Sabato, 09 Aprile 2016 12:25

Serra, a RS98 il duro scontro tra De Raffele e Tassone. Il centrosinistra diserta

Scritto da Redazione
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SERRA SAN BRUNO - Tutto può dirsi, tranne che quella appena conclusasi non sia stata una settimana concitata per la politica locale. Nel giro di pochi giorni, infatti, le dimissioni di sette consiglieri comunali – precedute da una evidente rottura all'interno dell'ex maggioranza di centrodestra – hanno provocato la fine anticipata dell'amministrazione Rosi e la conseguente nomina di un commissario prefettizio, che avrà il compito di guidare l'ente di piazza Carmelo Tucci fino al prossimo 5 giugno, giorno in cui si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale. 

Su “On the news”, intanto, ai microfoni di RS98, proseguono gli speciali dedicati, appunto, alle amministrative 2016. Ospiti in studio nella puntata odierna condotta da Antonio Zaffino – oltre ai giornalisti Salvatore Albanese e Bruno Vellone – anche i rappresentanti di due delle tre liste che si contenderanno la guida del palazzo municipale: Giuseppe De Raffele, della compagine che fa riferimento al consigliere regionale forzista Nazzareno Salerno, e Francesco Tassone, della neonata lista "SerraPulita". Mentre non è passata inosservata l'assenza del centrosinistra, che avrebbe deciso di non prendere parte all'appuntamento. 

Proprio Tassone, nello spiegare i motivi che hanno portato alla creazione di quella che, ormai, viene considerata come la “terza lista”, ha affermato: «C'è la voglia di contrapporsi ai due gruppi: da una parte quello di Nazzareno Salerno e dall'altro quello Bruno Censore e dei suoi “nuovi” compagni di viaggio (Raffaele Lo Iacono e Giuseppe Raffele, ndr). Stamattina ci aspettavamo un confronto serio anche con gli altri schieramenti, qui vedo solo Giuseppe De Raffele. Quindi, il centrosinistra avrà ritenuto opportuno non partecipare. Il nostro obiettivo è quello di risollevare le sorti del nostro territorio. Oggi a Serra tante cose e tanti servizi mancano, basti pensare che non si sa nemmeno che ne sarà della sede dell'Inps. Serra Pulita nasce proprio per cercare di dare voce a chi, in questi anni, non ne ha avuta». 

Dallo stesso Tassone, poi, è arrivata la conferma di quanto affermato ieri dal sindaco Rosi in un'intervista alla Gazzetta del Sud, in merito ad una presunta richiesta, da parte di un ex consigliere, di convocare la giunta per far approvare una delibera: «Sì, è vero che un consigliere magari poco attento ha fatto questa richiesta, anche se non è questa la sede per fare nomi e cognomi, ma comunque è vero, visto che la cosa è di dominio pubblico». Pronta la replica di De Raffele: «Perchè non dici nome e cognome? Rimando al mittente queste insinuazioni false e tendenziose. Venerdì sera il nostro gruppo ha fatto un comunicato nel quale avevamo annunciato che lunedì avremmo protocollato le dimissioni della giunta. E, quindi, abbiamo lanciato un messaggio preciso al sindaco e abbiamo detto: “Noi ti diamo tutta la disponibilità se vuoi amministrare, se non vuoi amministrare fai come credi”. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta a riguardo». Poi, nel proseguire il proprio intervento, De Raffele ha altresì lanciato strali nei confronti del centrosinistra: «Hanno paura di confrontarsi, per questo si sono sottratti. Piuttosto, ci dicano come intendono amministrare Serra. Noi, per prima cosa, ci occuperemo dell'ordinario, vale a dire spazzatura, decoro, illuminazione e strade». L'ex presidente del consiglio comunale ha, inoltre, commentato così la scelta del centrosinistra di organizzare, per la giornata di lunedì, un sit-in per chiedere il dissequestro dell'isola ecologica: «Questo genere di iniziative li facessero a casa di Censore e Lo Iacono. Sono stati loro a volere l'isola ecologica, così come sono stati loro che, sull'acqua, hanno sottoscritto il contratto con Sorical». 

Sulla scelta del candidato a sindaco, dal canto suo, Tassone ha precisato: «Ci riserviamo di decidere una volta completata la lista e lo faremo di comune accordo, senza farcelo calare dall'alto. Chiudiamo la lista, dopodichè ufficializzeremo anche il sindaco, con un metodo molto democratico», mentre per quel che concerne le problematiche esistenti nella cittadina della Certosa, il rappresentante di “SerraPulita” ha parlato dell'esigenza di «ridare slancio all'economia del paese». Tra De Raffele e Tassone – entrambi già componenti dell'amministrazione Rosi – c'è stato dunque un confronto piuttosto aspro. 

Nel corso della puntata da segnalare anche gli interventi di Salvatore Zaffino, anche lui – come Tassone – rappresentante di “SerraPulita” e di Francesco De Caria, per il centrodestra. «La politica sana non deve essere fatta per un tornaconto personale – ha rimarcato Zaffino –. Bisogna lavorare per il bene di Serra e avere rispetto per i cittadini. Il nostro obiettivo è quello di parlare di programmi. Poi, che ci sia un confronto aperto con altri personaggi del panorama politico locale, è normale, ma dobbiamo iniziare a parlare di cose concrete e capire le cose attuabili in concreto e non fare promesse campate in aria». Sul sostegno alla lista “SerraPulita” da parte dell'ex sindaco Rosi, Zaffino ha affermato: «Non ritengo sia corretto far passare quella linea secondo la quale “un progetto cambia se cambiano le persone”. Assolutamente non deve essere così. Il cambiamento non è nelle persone ma non delle idee». De Caria, invece, si è soffermato più che altro sui problemi ad oggi irrisolti, come quello della crisi che attanaglia le giovani generazioni, costretti ad emigrare alla ricerca di un futuro. 

In chiusura, l'ex consigliere comunale, Mirko Tassone, intervenendo telefonicamente, ha espresso la propria posizione: «Non ho mai cercato scorciatoie, non ho nessuna smania di continuare a fare il consigliere comunale a tutti i costi, né tantomeno di diventare sindaco. Credo di aver svolto sempre con zelo e con massimo impegno il ruolo che ricoprivo, così come penso che Serra abbia la necessità di voltare definitivamente pagina».

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