Manca ancora il crisma dell’ufficialità, ma la corsa verso il parlamento, secondo le prime indiscrezioni, per l’ex Presidente della provincia di Vibo Valentia finisce qui. Ad avere la meglio sarebbe stato il Consigliere regionale Bruno Censore. Si è trattato comunque di un fitto testa a testa risolto sul filo del rasoio. A fare la differenza sarebbero stati i seggi di Serra San Bruno e Filadelfia, roccaforti rispettivamente di Censore e De Nisi. In entrambi i casi i seggi sono stati presidiati per tutta la durata del voto da reciproci fedelissimi dei due candidati. Si è trattato quindi di primarie al veleno, caratterizzate da accuse tra i due candidati favoriti e dal conseguente lavorio per spostare consensi nel sottobosco politico locale.
Da Serra San Bruno e da Pizzo sembrano emergere anche polemiche sulla legittimità di alcuni voti. Censore, dato per favorito alla vigilia, si sarebbe imposto su De Nisi con un migliaio di voti di scarto.
Seguono aggiornamenti.
Serra San Bruno (932 Censore, 7 De Nisi)
Filadelfia (1372 De Nisi 33 Censore)