Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
15 immigrati dei 1500 sbarcati negli ultimi giorni sulle coste siciliane sono stati accolti dal Comune di Gerocarne. L’ente ha prontamente dato assenso alla proposta lanciata dalla Prefettura di Vibo Valentia e dalla Cooperativa Cspeong di Mileto, soggetto gestore di un progetto di accoglienza straordinaria che porterà, quindi, direttamente nel centro dell’Alto Mesima, 15 ragazzi migranti tutti di nazionalità eritrea e con età compresa tra i 20 e i 30 anni.
Un’iniziativa all’insegna dell’integrazione e della solidarietà che permetterà quindi ai migranti, richiedenti asilo politico, di venire ospitati, in via provvisoria, in una struttura di proprietà comunale in passato adibita alla funzione di istituto scolastico. I ragazzi, proprio in queste ore, sono giunti in autobus a Gerocarne.Già nelle scorse settimane oltre 60 extracomunitari erano già stati accolti in locali messi a disposizione dai Comuni delle Serre vibonesi.
«Sono estremamente felice della decisione di dare ospitalità a questi poveri ragazzi - ha spiegato Vitaliano Papillo, sindaco di Gerocarne - i quali stanno certamente fuggendo da un paese dove da oltre 20 anni vige un regime che ha, di fatto, sospeso il godimento dei diritti civili e democratici, per non parlare dei diritti di comunicazione ed informazione, che vedono lo stato nordafricano collocarsi nelle ultime posizioni della relativa classifica. La loro situazione è aggravata dal fatto che il governo, pur essendoci, per motivi di siccità, continue situazioni di emergenza, impedisce addirittura l’ingresso nei confini statali delle organizzazioni umanitarie».
«Una condizione di vita ai limiti del concepibile, la quale, pur considerando le gravi difficoltà di casa nostra - continua il primo cittadino di Gerocarne - non può lasciare indifferenti e deve, necessariamente, smuovere gli animi a fare in modo che a questi ragazzi sia data la possibilità, se dimostrano di meritarla, di poter sperare in una vita diversa in cui i diritti e la fiducia in un futuro non siano solo delle chimere. Ecco perché, nel contesto di estrema emergenza umanitaria venutosi a creare in questi giorni, la decisione di dare alloggio ai 15 giovani è estremamente importante, nella convinzione, altresì, che i miei cittadini credono fermamente nell’accoglienza, nell’integrazione e, per ultimo, ma non per questo di minore importanza, nello scambio culturale che indubbiamente nascerà da questa esperienza di pochi mesi di ospitalità in cui noi, come amministrazione, faremo quanto possibile affinché la permanenza in paese dei nuovi e graditi ospiti sia il più possibile piacevole e confortevole, mentre, ne sono certo, i gerocarnesi sapranno aprirsi loro in un fraterno e caloroso abbraccio che riuscirà a farli sentire a casa loro. Questi ragazzi cercano solo un futuro che non abbia i piedi d’argilla. La consapevolezza che accogliendoli tra di noi - conclude Papillo - avremo contribuito a che ciò si possa realizzare ci riempie il cuore di gioia».
In due piccoli centri del Vibonese da qualche giorno sono stati ospitati decine di migranti di origine Africana e Mediorientale. Si tratta di un progetto, avviato in via provvisoria, in attesa che i ragazzi accolti acquisiscano lo status di esiliati o rifugiati politici. Dovrebbero essere 22 i ragazzi ospitati ad Arena ed ulteriori 18 quelli invece accolti a Spadola.
Il gruppo di immigranti - sbarcato alcuni giorni fa sulle coste della Sicilia, nei pressi di Siracusa – è giunto in Calabria a bordo di un autobus scortato dalle forze dell’ordine. Si tratta di giovani con età compresa tra i 18 ed un massimo di 30anni, provenienti dal Senegal, Gambia, Palestina, Mali, Nuova Guinea e Costa d’Avorio. Molti di loro sono orfani, fuggiti per svariati motivi dai paesi di origine, alla ricerca di una condizione di vita migliore.
Fondamentale per l’implementazione del progetto sono state le istituzioni clericali ed amministrative presenti sul territorio dei due Comuni ospitanti, nonché i ragazzi della cooperativa di Mileto Cspeong (soggetto gestore del progetto di accoglienza straordinaria per conto della Prefettura di Vibo). Preventivamente all’arrivo dei ragazzi si è registrata anche una visita da parte del responsabile dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati in Calabria, che ha visionato gli ambienti destinati all’alloggio degli immigranti. Nell’occasione lo stesso funzionario ha fornito fondamentali delucidazioni riguardo al processo che gli ospitati dovranno seguire per giungere al più presto al riconoscimento dello status di rifugiati.
Siamo convinti che agli stessi ragazzi non mancherà di certo l’occasione, fin da subito, di poter godere della proverbiale e calda accoglienza che solo i nostri territori sanno offrire.
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