In Consiglio Regionale, nella seduta di ieri, è stata discussa la proposta di Legge sulla nuova “riorganizzazione delle Aziende Sanitarie territoriali ed ospedaliere”, avanzata oltre che dal presidente della III commissione sanità Nazzareno Salerno (Pdl), anche dai consiglieri Chiappetta (Pdl), Serra e Parente (lista Scopelliti). Seppur nelle polemiche la seduta ha partorito un nuovo riassetto sanitario che incorporerebbe all’Asp di Catanzaro, in un’unica “Area Centro”, le Asp di Vibo e Crotone, oltre che gli ospedali “A. Pugliese” di Catanzaro (Hub); di Lamezia Terme, Crotone e Vibo (Spoke); di Soverato e Tropea (Ospedali Generali); Soveria Mannelli e Serra San Bruno (Ospedali di montagna). La proposta dallo stesso Salerno, che mira quindi alla soppressione dell’Asp di Vibo, è stata accolta con profondo dissenso da Pd, Progetto Democratico e soprattutto Udc, attuale partito di maggioranza, che hanno ritenuto l’atto inopportuno ed illegittimo, tanto da abbandonare l’aula anzitempo per determinare la mancanza del numero legale.