La Regione ha comunicato l’elenco delle proprietà messe in vendita con l’intento “di ridurre l'indebitamento attraverso l'alienazione di beni in disuso o, peggio ancora, abbandonati”. Si tratta, per la maggior parte, di beni patrimoniali trasferiti dallo Stato, distinti in due elenchi (al primo appartengono i terreni e i fabbricati, al secondo i caselli ferroviari o immobili precedentemente affidati in gestione alle Ferrovie dello Stato).
Contro l’indebitamento pubblico galoppante, la Regione Calabria procede quindi senza remore nell’opera di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale. Il piano di alienazione, posto in essere per la “valorizzazione dell’ente” prende di mira molti beni provenienti dalle antiche gestioni Esac, Gil, Apt, Casmez, Agensud. Tutti ricadenti nelle cinque province calabresi e dal valore superiore al milione di euro. Lo stesso piano era partito nel 2010, quando la giunta regionale, con due diverse delibere, aveva sentenziato il via libera alla messa sul mercato di 78 beni regionali (con la possibilità di ampliare o ridurre l’elenco). Si trattava di provvedimenti che avrebbero dovuto prendere corpo negli esercizi 2011 e 2012, anche se solo adesso si è costituito in prima stesura il Piano delle valorizzazioni ed alienazioni immobiliari.
Andando a spulciare il primo elenco, emerge anche l’alienazione di un immobile patrimoniale sito a Serra San Bruno, assai genericamente indicato come “Campo Sportivo” ed il cui valore non è tra l’altro specificato.
Di seguito i due elenchi con i beni regionali in vendita:
Elenco beni immobili
Elenco caselli ferroviari