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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Ci sono stati momenti di panico questa mattina a Vazzano, quando poco dopo le ore 7.00, un autobus di linea delle Ferrovie della Calabria, durante una manovra, dopo aver caricato a bordo alcuni viaggiatori, è letteralmente sprofondato nella piazza sita nel centro abitato della cittadina vibonese, la stessa in cui con cadenza settimanale si tiene anche il mercato locale.
Per fortuna né l’autista, né i passeggeri, quasi tutti studenti, hanno riportato conseguenze. La parte posteriore del veicolo è stata risucchiata dalla voragine apertasi sulla piazza, tanto che le persone a bordo hanno abbandonato il mezzo uscendo dalla porta anteriore. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale, i militari della locale Stazione dei Carabinieri e i Vigili del Fuoco. In particolare questi ultimi sono stati impegnati nelle operazioni di estrazione del pullman attraverso l’ausilio di una gru.
Si stanno ancora accertando le cause del cedimento della pavimentazione stradale, probabilmente indebolita dalle copiose precipitazioni cadute negli ultimi giorni.
È risaputo da tempo quanto già fosse complicato per molti studenti delle Serre alzarsi alle prime luci dell’alba, per correre in fretta e furia verso la fermata dell’autobus più vicina ed attendere - alla mercé delle intemperie meteorologiche - l’arrivo di un pullman utile a condurli verso le scuole site a Vibo Valentia. Ogni mattina costretti ad affrontare decine e decine di minuti di viaggio, in abitacoli “disumani”, quasi mai di ultima generazione e quasi sempre strapieni di passeggeri. Per poi precipitarsi, trascorse le sei canoniche ore di lezione, ancora di corsa verso l’autostazione più vicina per risalire a bordo dello stesso autobus disponibile, questa volta per il viaggio di ritorno, a trasportare gli studenti in direzione opposta, verso - finalmente - un lauto e meritato pranzo caldo.
È la storia che accomuna la maggior parte degli studenti pendolari residenti nei più disparati angoli del Vibonese – molti dei quali stanziati nella zona montana delle Serre - che, con cadenza quotidiana, si dirigono appunto dai paesi interni verso il capoluogo di provincia per prendere parte alle lezioni scolastiche in svariati istituti d’istruzione secondaria. Una missione resa oggi ancora più dura dal corposo rincaro apportato di recente dalla Regione Calabria sui prezzi dei biglietti per il viaggio. «Se in tempi celeri la Regione non ci verrà incontro - hanno dichiarato gli studenti – molti, che appartengono a famiglie che si trovano in particolari difficoltà economiche, potrebbero addirittura essere costretti presto a lasciare gli studi».
La vita degli alunni fuorisede si scandisce in modo molto diverso da quella dei coetanei che invece vivono nella stessa città in cui sono presenti gli edifici scolastici, ma tutti assieme hanno protestato ieri mattina in una manifestazione pubblica organizzata proprio a Vibo per reclamare contro il caro-ticket posto in essere da qualche settimana dalla Regione. La manifestazione sembrava avesse sortito le prime conseguenze sperate, tanto che questa mattina il Commissario straordinario della Provincia di Vibo Valentia, Mario Ciclosi, aveva ufficialmente accolto una delegazione degli studenti vibonesi pendolari, provenienti dai 49 comuni della provincia. L’incontro, alla fine, si è effettuato però solo a titolo informativo, proprio perché in realtà l’ente provinciale non ha alcuna competenza in merito. Piuttosto, per far fronte alle legittime istanze sollevate dagli studenti, il pallino – si spera – possa già nei prossimi giorni passare in mano direttamente ai dipartimenti competenti della Regione Calabria.
La notte scorsa, a Satriano (Cz), sono stati dati alle fiamme sei autobus della società di autolinee Federico. Quattro mezzi sono stati completamente distrutti, mentre gli altri due hanno comunque subito danni ingenti. Gli autobus dati alle fiamme erano parcheggiati in un capannone di proprietà della società. L'incendio è stato spento dai Vigili del fuoco. L'episodio è stato denunciato ai carabinieri della Compagnia di Soverato, che hanno avviato le indagini. Nel recente passato la società di trasporti aveva subito altri danneggiamenti di questo tipo.
Di seguito il comunicato stampa diffuso dal capitano Stefano Esposito Vangone, comandante della Compagnia carabinieri di Serra San Bruno:
Nella nottata tra venerdì e sabato i Carabinieri del Comando Stazione di Dinami sono riusciti a sorprendere in flagranza di reato, PITITTO Domenico, nato a Vibo Valentia il 16.03.1983, residente a Dinami, pregiudicato per reati contro il patrimonio, mentre lo stesso, in concorso con un soggetto rimasto ignoto, stava asportando gasolio dagli autobus di linea della ditta “G.B.V. – S.R.L.”.
Era da circa un mese che i Carabinieri stavano investigando sul conto degli autori dei ripetuti furti di gasolio che avevano interessato autobus di linea e mezzi del comune di Dinami.
Questa notte la costanza e la perseveranza dei militari è stata premiata. I Carabinieri, che da giorni avevano intuito le modalità di azione dei ladri, hanno predisposto un’imboscata da manuale; appostatisi all’interno degli autobus di linea sono riusciti a sorprendere sul fatto il PITITTO Domenico mentre, unitamente ad un complice, rimasto ignoto perché datosi alla fuga, stava aspirando e riversando in tre taniche da 90 litri il gasolio presente nei serbatoi degli autobus.
I Carabinieri adesso sono già sulle tracce dell’ignoto complice, i cui giorni di impunità si considerano contati.
Il PITITTO è ora sottoposto al regime degli arresti domiciliari.
Legione Carabinieri “Calabria”
Comando Provinciale di Vibo Valentia
Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno
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