energia elettricaSi è tenuto nella mattinata di oggi il processo per direttissima nei confronti di C.C., 53enne allevatore di Serra San Bruno, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri della locale Compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, con l'accusa di furto di energia elettrica. Il giudice, la dottoressa Rombolà, ha convalidato l'arresto e ha disposto nei confronti di C.C. - difeso dall'avvocato Michele Ciconte - l'obbligo di firma. L'uomo avrebbe, in sostanza, rotto il sigillo a monte del contatore Enel, allacciandosi dunque abusivamente, in modo tale da illuminare il piazzale antistante il terreno agricolo. Il contratto che prevedeva la fornitura di energia elettrica era stato chiuso nel lontano '97. 

 

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mini spettatoriSi ferma a nove la lunga striscia di vittorie consecutive del Futsal Serra nel campionato di calcio a 5, serie D, girone "B". La squadra di mister Gerardo Pisani, infatti, è stata fermata sul 5 a 5 dalla vice capolista, il Five Falerna, in un match ricco di emozioni da entrambe le parti. Un risultato, questo, che consente comunque al Futsal Serra di conservare il prima solitario, davanti - appunto - al Falerna ed al Lamezia Soccer. 

Per la cronaca, partono bene i padroni di casa, che dal 4? al 6? portano subito a due il vantaggio, grazie alle reti di Franzè, che sfrutta al meglio un assist di Ciconte - dopo un’azione del numero 7 biancoverde sulla fascia - e Domenico Zaffino, che supera per la seconda volta Amatruda, a seguito di una ripartenza dalle retrovie.

Il Futsal Serra dimostra una certa tranquillità sia nell’impostazione del gioco che in avanti, dove Franzè sembra essere proprio in giornata di grazia.

Strano ma vero, il primo tempo termina con il Five Falerna in vantaggio per 3 a 2: la rimonta dei gialloblu inizia al 14? con Minieri che batte Carrera, dopo però un evidente fallo su Ciconte, evidentemente non visto dal direttore di gara. Nel giro di tre minuti, gli ospiti agguantano il pari grazie a Madonna, che si gira d’istinto senza guardare la porta e firma il momentaneo 2 a 2. Non perfetta la marcatura di Domenico Zaffino in questa occasione. Poi, ci pensa D’Auria a mandare tutti negli spogliatoi sul 2 – 3. Prima della fine del primo tempo, però, l’arbitro (il signor Antonio Mangialardi, della sezione di Vibo Valentia), penalizza nuovamente il Futsal Serra: fallo netto su Domenico Zaffino (il che avrebbe comportato il tiro libero per i padroni di casa), il direttore di gara mette il fischietto in bocca ma a suo giudizio non ci sono gli estremi per il calcio di punizione. Veementi le proteste dei biancoverdi, nei confronti di un arbitro a dir poco incompetente per una sfida di questo calibro.

Il secondo tempo inizia con lo stesso trand della prima frazione: al 3? Franzè riporta il Futsal Serra in carreggiata siglando il gol del pareggio. Poi, al 10?, nuovo vantaggio del Five Falerna: calcio di punizione di D’Auria, la palla viene deviata involontariamente da Lucio Zaffino e Carrera non può fare nulla (3 a 4). Il Futsal Serra non ci sta e cerca in tutti i modi di raddrizzare l’incontro e lo fa con capitan Albano, autore nel complesso di una buona prestazione assieme a Franzè. Nuovo vantaggio del Falerna, per il 5 a 4 e Ciconte a tempo quasi scaduto firma il definitivo 5 a 5.

Amatruda a parte (il portiere lametino si è resto protagonista di una serie di interventi che hanno impedito alla squadra del presidente Mangiardi di portare a casa l’intero bottino), è mancata sicuramente la lucidità in qualche elemento nella squadra di mister Pisani. Gli unici a salvarsi sono stati, appunto, Albano e Franzè.

Da dimenticare, inoltre, la direzione dell’arbitro, Mangialardi, che alla fine ha pure allontanato sia il presidente Mangiardi che il vice, Ciconte, per proteste. Negati, a tal proposito, 2-3 penalty ai padroni di casa.

I risultati completi della nona giornata: http://futsalserra.it/?page_id=49

La classifica aggiornata: http://futsalserra.it/?page_id=47

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mini futsal_serra_partitaÈ la sfida tanto attesa. Quella che, probabilmente, deciderà chi tra le due avrà maggiori possibilità di sperare nel salto di categoria. Futsal Serra – Five Falerna è la sfida tra la prima e la seconda in classifica. Quella tra le squadre fino ad ora imbattute dall'inizio del campionato. Sabato pomeriggio, al Palasport di via San Brunone di Colonia, alle ore 15, si disputerà il big-match del girone “B”, del campionato di calcio a 5, serie D.

Nell'ultimo turno disputato hanno vinto entrambe, sia il Futsal Serra (contro il Capo Vaticano) che il Five Falerna (contro Silver City).  La squadra del presidente Mangiardi continua a sorprendere e, domenica mattina a Monte Poro, ha ottenuto il nono successo consecutivo, battendo il Capo Vaticano, fanalino di coda del torneo in virtù dei soli due punti conquistati fino ad ora dall’inizio della stagione.

La capolista parte con il piede giusto e già dai primi minuti di gioco dimostra di voler portare a casa l’intera posta in palio, con buone circolazioni di palla. La prima vera occasione per il Futsal Serra capita sui piedi di Zaffino, che al 4? tenta il gol con un tiro da fuori ma la palla – deviata – si spegne di poco a lato.

Passa poco più di un minuto e gli ospiti sbloccano il risultato: Domenico Zaffino approfitta di una respinta corta del portiere ospite dopo un tacco ravvicinato di Ciconte e sigla il gol del vantaggio.

Il raddoppio lo firma Ciconte al 6? minuto con un tiro rasoterra angolato che non lascia scampo a Vita.

Prima del 10? è Franzè ad avere tra i piedi una clamorosa occasione per incrementare il vantaggio ma il numero 3 del Futsal Serra spreca a pochi passi dalla porta.

Al quarto d’ora il Capo Vaticano prova in qualche modo a reagire e accorcia le distanze con Pata, abile ad approfittare di una disattenzione difensiva di Domenico Zaffino e a battere l’incolpevole Carrera.

Subito dopo il numero uno del Futsal Serra salva in due occasioni il risultato, ma al 23? Ciconte porta a due il vantaggio siglando la sua doppietta personale. Nel giro di cinque minuti, il Futsal Serra va in rete in altre due occasioni grazie al giovane Carchidi, che concretizza al meglio uno splendido uno – due con De Padova, e con Zaffino, servito da Ciconte.

A tempo quasi scaduto, il Capo Vaticano si fa vedere nuovamente dalle parti di Carrera e chiude il primo tempo in svantaggio per 5 a 2.

La ripresa, in pratica, è tutto un monologo della squadra ospite che dopo soli 5? minuti firma il sesto gol con De Padova, di testa. Le altre marcature per l’11 a 2 finale sono state timbrate, in ordine cronologico, da Ciconte, Zaffino (2), Nardo e Zaffino.

Una nota di merito va a Nardo ed a Vincenzo Zaffino, che nonostante non siano stati impiegati per tanto tempo fino ad ora, hanno dimostrato dei netti miglioramenti.

Queste le dichiarazioni del presidente, Domenico Mangiardi: “Dopo il successo del Five Falerna sabato contro la Silver City eravamo costretti a vincere, per tenere a debita distanza la diretta inseguitrice. Sono soddisfatto per quanto fatto vedere dai ragazzi in campo”.

Adesso sabato al palasport di Serra San Bruno ci sarà lo scontro al vertice proprio contro il Falerna, secondo a tre punti di distanza: “Sarà determinante l’apporto ed il sostegno dei nostri tifosi, che fino ad ora non hanno mai fatto mancare il proprio contributo, sia in casa che fuori. E di questo ne andiamo fieri. Ci attende una sfida difficile, perchè sulla carta il Five Falerna, anche se è sotto di noi, non dobbiamo dimenticare che fino ad oggi è imbattuta e quindi verrà a Serra per cercare di mantenere questo andamento. Da parte nostra ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti e allungare, dunque, il divario in classifica”.

Il patron biancoverde non vuole sentir parlare di serie C2: “Ancora non abbiamo fatto nulla. Mancano tre partite prima della fine del girone di andata e c’è tutto il girone di ritorno davanti. Quindi, come dico sempre ai ragazzi: rimaniamo con i piedi per terra e cerchiamo soprattutto di preparare al meglio le tante partite che ancora dovremo disputare. Pensare di avere già il campionato in pugno è sbagliato. Certo, siamo primi e non abbiamo perso nemmeno una partita. È chiaro, però, che se siamo arrivati ad ottenere questa piccola soddisfazione, il merito va a tutti, nessuno escluso: al mister, ai ragazzi ed ai tifosi”.

Per vedere tutti i risultati e la classifica aggiornata, basta collegarsi sul sito ufficiale della squadra, al seguente indirizzo: www.futsalserra.it

 

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mini zaffinoealbanoIl Futsal Serra prosegue nella lunga striscia di vittorie consecutive, vincendo in casa contro la Silver City, squadra ben organizzata che ha dimostrato di non meritare il posto che occupa in classifica. I ragazzi di mister Pisani, però, non hanno alcuna intenzione di vedersi soffiare il primo posto e sabato prossimo i biancoverdi osserveranno il turno di riposo, con la certezza che – anche in caso di successo del Five Falerna – riuscirebbe a mantenere comunque il primato solitario.

Il tecnico di casa decide di schierare in campo dal primo minuto Carrera tra i pali, poi Albano centrale di difesa, Domenico Zaffino e Ciconte laterali, mentre Franzè è l’unico giocatore in avanti.

Pronti, via, ed il Futsal Serra sblocca il risultato dopo appena quattro minuti: calcio d’angolo dalla destra di Ciconte, palla in mezzo e Domenico Zaffino (foto sotto) si fa trovare pronto spedendo il pallone in rete. Giusto due minuti ed arriva anche il raddoppio: questa volta, però, ad andare in gol è Franzè, che ripaga dunque la fiducia del mister sfruttando nel migliore dei modi un assist di Zaffino, dopo una ripartenza del numero 2 del Futsal Serra dalle proprie retrovie. All’11? la Silver City si fa sotto ed accorcia momentaneamente le distanze con Argento che approfitta di una respinta corta di Carrera e ribatte in porta per il 2 a 1. Dal 28? al 30?, però, la forza incontrastabile della capolista si abbatte come un ciclone sugli ospiti: praticamente, nel giro di un minuto e mezzo i padroni di casa vanno in rete prima con Carchidi, poi con Domenico Zaffino e, a tempo quasi scaduto, con Ciconte. Il primo tempo, dunque, si chiude sul risultato di 5 a 1.

Ad inizio ripresa, Pisani conferma 4/5 della formazione scesa in campo dall’inizio, con la sola eccezione di Franzè. Al suo posto il tecnico si affida a Carchidi, che ha ben figurato nelle partite precedenti.

Al 6? il direttore di gara concede un calcio di rigore alla Silver per atterramento in area di Carrera su Molinaro. Della battuta si incarica De Luca che non sbaglia (5 a 2).

La gioia del gol per i catanzaresi dura pochissimo: all’8?, infatti, Carchidi batte per la seconda volta il portiere ospite.
Prima del triplice fischio finale, Franzè serve a Domenico Zaffino la palla del 7 a 2. Nei minuti di recupero, a nulla è servito per il risultato il gol della Silver, utile soltanto a rendere meno amara la sconfitta.
Nonostante i due legni colpiti nella ripresa, gli ospiti non hanno mai dimostrato di poter impensierire più di tanto la capolista. Il risultato, in sostanza, non è mai stato in discussione.

Sabato prossimo, il Futsal Serra osserverà il turno di riposo. Già mercoledì, però, i biancoverdi si alleneranno nella struttura di via San Brunone.

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mini carchidiIl Futsal Serra, ormai, ci ha preso gusto. Vince la settima vittoria di fila e archivia il 2013 con sette successi, zero pareggi e zero sconfitte. Di tutto rispetto anche il numero delle reti messe a segno (47), così come quelle subite (10). Sabato la squadra di mister Gerardo Pisani ha affrontato tra le mura amiche la Tegola Canadese, nella sfida valida per il recupero della quarta giornata di campionato, che era stata rinviata a fine novembre dal Comitato regionale Calabria della Lnd per l'allerta meteo che colpì qualche settimana fa l'intera regione. L'incontro ha visto i padroni di casa imporsi sugli ospiti con il risultato finale di 7 a 1. 
 
Contro i catanzaresi, Pisani si affida ancora una volta al modulo a rombo, con Carrera tra i pali; poi Albano centrale di difesa; i due esterni Ciconte e Domenico Zaffino, mentre Franzè viene schierato in avanti.
 
Il risultato si sblocca soltanto all'11' del primo tempo, quando il neo entrato Carchidi è bravo a superare Frustaci con un potente diagonale sul secondo palo. Intorno al quarto d’ora il Futsal Serra raddoppia: Ciconte si invola verso la porta, lascia sul posto il portiere e sigla il momentaneo 2 a 0. Dopo circa tre minuti, è sempre Carchidi a rendersi protagonista. Questa volta il numero 9 biancoverde concretizza di testa un assist di Ciconte a porta sguarnita.
 
Le squadre, dunque, vanno a riposo con il Futsal Serra in vantaggio per 3 a 0. 
 
Ad inizio ripresa, la Tegola Canadese accorcia le distante con Scarfone su assist di Grande. Nell’azione dal quale è scaturito il gol, però, era alquanto evidente il fallo del numero dieci ospite su capitan Albano. L’arbitro non è stato dello stesso parere ed ha lasciato proseguire consentendo dunque a Canino e compagni di rifarsi sotto.
Le speranze degli ospiti di ribaltare lo svantaggio, si infrangono al 7? della ripresa: lancio lungo di Carrera con le mani; la palla viene toccata dal portiere della Tegola per poi finire in rete.
 
Al 23? arriva anche il quinto gol ed a firmarlo ci pensa sempre il solito Carchidi, che si ripete poco prima del termine (quattro gol dunque per il giovane classe ’95, a dimostrazione anche dell’ottimo periodo di forma che stra attraversando). In mezzo la rete di Domenico Zaffino con un tiro da fuori area.
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mini giustiziaSi è tenuta stamattina presso il tribunale di Vibo Valentia l'udienza di convalida dell' arresto nei confronti di Giglio Ciancio, il 23enne di Serra arrestato venerdì scorso dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, per il reato di detenzione a fini di spaccio di 760 grammi di marijuana, suddivisa in cinque dosi e rinvenuta presso l'autolavaggio del giovane, situato alle porte del paese. Il giudice Monaco ha convalidato l'arresto, disponendo per il 23enne - difeso dall' avvocato Michele Ciconte - la misura degli arresti domiciliari.

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mini Carabinieri-sorianelloSORIANO CALABRO - Sarebbero stati sorpresi, mentre curavano una piantagione di trecentocinquanta piante di cannabis. Con questa accusa, i carabinieri della stazione di Soriano, alle dipendenze della Compagnia di Serra San Bruno, hanno tratto in arresto Pasquale De Masi, ventinovenne disoccupato di Soriano con qualche precedente, e Nicola Ciconte, 28enne incensurato. Le piante erano già state localizzate in precedenza dal personale dell’ 8° Elinucleo Carabinieri di Vibo Valentia. Per i due sono, dunque, scattate le manette e, successivamente, sono stati condotti agli arresti domiciliari, su disposizione dell’ autorità giudiziaria. L’operazione è andata a buon fine grazie anche al supporto dei militari dello squadrone eliportato Carabinieri Cacciatori Calabria.

19 luglio 2013: Il giudice Manuela Gallo ha deciso di rimettere in libertà Pasquale De Masi, che già aveva dei precedenti alle spalle, e Nicola Ciconte, incensurato. 

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mini salvatore_lazzaroSERRA SAN BRUNO - Non ce l'ha fatta Salvatore Lazzaro (foto, a sinistra). Il 23enne, vittima di un agguato avvenuto ieri sera a Sorianello, è morto stamattina intorno alle 3 all'ospedale di Germaneto, dove era stato trasportato in seguito ad un primo intervento chirurgico effettuato presso il nosocomio serrese. Lazzaro, che era agli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti, è stato raggiunto alla testa e al collo da un colpo di fucile mentre si trovava all'interno della sua abitazione. Il killer, appena calate le tenebre, si è appostato vicino alla finestra della casa in cui il giovane abitava insieme ai suoi familiari, aspettando il momento per fare fuoco. Salvatore Lazzaro era cugino di Nicola Rimedio (in foto, a destra), 26enne ucciso in un agguato il 2 giugno scorso

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mini enzo_ciconte_politicimalandriniRiceviamo e pubblichiamo:

‘Ndrangheta, magistratura, politica e massoneria: un quadrato perfetto con al centro alcuni uomini infedeli dei servizi segreti. È questo il singolare ritratto del malaffare mafioso in Italia che emerge dal nuovo libro di Enzo Ciconte Politici e malandrini da qualche giorno in libreria. A leggere le pagine del volume, ma anche a sfogliarne solamente l’indice, emerge chiaramente come il libro affronti l’argomento sia nella sua complessità storica e sociologica sia nella dovizia di fatti, personaggi e particolari che restituiscono al lettore l’immagine di una ‘ndrangheta capace di stringere rapporti e alleanze con politici a vari livelli passando dal controllo diretto o indiretto delle amministrazioni comunali fino ad arrivare all’infiltrazione negli organi di governo regionali e nazionali (e persino in paesi lontani dall’Italia come l’Australia).
Grande attenzione è posta al problema della presenza della ‘ndrangheta nelle fila delle amministrazioni pubbliche e dei partiti che operano nel Nord Italia dove nella ricerca dell’obiettivo dell’elezione a tutti i costi, di fronte al tramonto delle ideologie e della conseguente incapacità dei partiti di attrarre consensi, nuovi e vecchi politici in carriera non hanno disdegnato di chiedere “una mano” ai boss per raggiungere il risultato prefisso. In uno scenario così fosco l’autore non manca però di raccontare anche le storie dei tanti “signornò” che all’onore mafioso hanno preferito quello della buona coscienza e dell’onesta.

Il libro
La ’ndrangheta è l’organizzazione mafiosa in perenne trasformazione. La storia del filo che lega politici e ’ndrangheta è quella più negletta perché la mafia calabrese ha vissuto per un lungo periodo storico in una zona oscura impenetrabile alla conoscenza. Fare la storia del rapporto tra malandrini e politici vuol dire affrontare – e cercare di spiegare – una diversità che fa della ’ndrangheta un unicum nel panorama mafioso. La ’ndrangheta in determinati momenti storici si è differenziata da mafia e camorra sia perché ha stabilito relazioni con il Pci e con la destra eversiva, sia perché è l’unica organizzazione ad avere rapporti con uomini politici che operano nel Centro-Nord Italia e persino in alcuni Paesi stranieri. La ’ndrangheta s’è assicurata la protezione di una borghesia mafiosa ingorda ma anche miope, senza ideali e incapace di immaginare un futuro per la propria terra diverso da quello della subalternità ai governanti di turno o ai mafiosi. ’Ndrangheta, magistratura, politica e massoneria sono un incrocio perfetto. Al centro, come una rotonda che regola il traffico, uomini infedeli dei servizi segreti. Nella prima parte c’è il racconto di lunga durata che dalla Calabria del 1861 arriva sino ai nostri giorni. La seconda parte è dedicata al condizionamento ’ndranghetista su pezzi della politica di alcune regioni: Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Liguria, Lombardia. La terza parte mostra come la ’ndrangheta si sia interessata di politica in giro per il mondo. La quarta parte illustra alcune forme recenti di resistenza e di ribellione alla prepotenza e alla volontà di dominio ad opera in particolare di sindaci o di assessori o consiglieri comunali calabresi e del Nord Italia.

L'autore
Enzo Ciconte insegna Storia della criminalità organizzata all'Università Roma Tre e Semiologia e analisi del linguaggio mafioso all'Università dell'Aquila. È considerato tra i massimi esperti di fenomeni mafiosi.

Antonio Cavallaro
Ufficio stampa
Rubbettino Editore

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mini masciari_real_serraDue recuperi ed altrettanti successi. Nove gol realizzati e zero subiti.  Il Real Serra è la squadra con l'attacco più prolifero con ben 42 reti messe a segno su quindici partite disputate finora. Quattordici, invece, quelle subite dalla retroguardia vibonese. Numeri, questi, che consentono alla squadra del presidente Bruno Masciari di  agganciare al secondo posto il Folgore Cortale a 7 punti dalla capolista del torneo, il New San Pietro. Una media pazzesca di circa 3 gol a partita con Michele Zaffino sempre più capocannoniere del torneo a quota 22 gol e i vari Andrea Pisani, De Caria e Stingi sempre pericolosi in fase offensiva. A questi, da poco si è aggiunto Ciconte B. che in 4 partite ha già realizzato 2 gol. Numeri che fanno ben sperare per il rush finale della squadra di mister Pisani a cui restano 7 partite per cercare di riagganciare il New San Pietro, a partire già dal difficile incontro di sabato pomeriggio a Maierato contro lo Sport Club del Corso. Nel recupero dell’ultima giornata di andata disputatosi sabato la squadra locale si è imposta sul Jacurso con il risultato di 3 a 0 con i gol di Ciconte B., Pisani A. e Zaffino M.. Nonostante tutto,  gli ospiti hanno dimostrato di meritare la zona play off grazie anche a delle individualità da tenere sottocchio da parte di squadre di categoria superiore. Nella giornata di mercoledì, invece, contro il San Nicola sono state ben 6 i gol realizzati dal Real Serra con Zaffino M. (2) Pisani A. (2) Stingi S. e De Caria G. Soddisfazione nelle parole del presidente Masciari: ''Siamo contenti e appagati sia per i risultati ottenuti in queste 2 partite che per il gioco espresso dai ragazzi, i quali anche in questa occasione hanno dimostrato di non aver niente a che vedere con questa categoria. Per noi è una gioia vedere tutti ragazzi di Serra giovanissimi correre ogni domenica in campo per cercare di vincere la partita e onorare la maglia che indossano. Ma oltre questo, siamo molto contenti anche del comportamento e la correttezza dimostrata in campo. Una cosa che in questi due ultimi incontri ci ha fatto molto piacere è il rapporto che si è venuto a creare con i dirigenti del San Nicola da Crissa che con quelli del Jacurso, contentissimi dell’accoglienza riservata alle squadre espressa anche sul social-network Facebook con cui la società intende portare avanti una sorta di gemellaggio per cercare di valorizzare sempre più i giovani del circondario. Invito le persone del circondario a  seguirci e speriamo di concludere la stagione nel migliore dei modi''.

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