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Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Un po’ per volontà politica, un po’ per passività di chi quei territori li abita, anche per il 2014 il tabellone degli eventi culturali promossi nei vari comuni delle Serre Calabre, pare non possa gioire di iniziative di rilievo. Di recente, infatti, nella sede della Fondazione Terina di Lamezia Terme, l’Assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, ha incontrato i soggetti promotori degli eventi culturali finanziati dalla Regione Calabria attraverso l’utilizzo di Fondi comunitari. Presenti alla riunione, dunque - tra istituzioni pubbliche e operatori vari - i referenti di ben 40 attività organizzate in tutto il territorio regionale nei vari periodi dell’anno.
Secondo i dati ufficiali forniti dallo stesso Assessorato alla Cultura, nel 2013 le iniziative sostenute dalla Regione, hanno coinvolto oltre un milione e duecentomila spettatori, di cui ben il 40% proveniente da province diverse rispetto a quelle dove si sono tenuti gli eventi. Iniziative capaci, quindi, di calamitare la curiosità di molti e di determinare così anche cospicui flussi di denaro: in termini finanziari, infatti, il ritorno economico stimato sul territorio - sempre secondo i dati forniti dall’Assessorato - è stato di circa 34milioni di euro, pari a quattro volte il costo totale degli eventi e a otto volte i finanziamenti destinati. Infatti, proprio per l’anno scorso, sono stati promossi ben 40 eventi, finanziati dalla Regione con 4 milioni di euro, tutti derivanti da Fondi europei.
Nel corso della riunione sono stati resi noti, dunque, i nomi delle iniziative che verranno finanziate nell’anno in corso. Una ripartizione delle risorse però iniqua, visto che solo uno di questi eventi sarà realizzato nella provincia di Vibo (Premio letterario Tropea) e addirittura nessuno nel territorio delle Serre Calabre.
Di seguito l’elenco degli eventi che la Regione Calabria ha individuato tramite bandi pubblici:
Roccella Jazz di Roccella Jonica;
Peperoncino Festival di Diamante
Premio letterario Tropea;
Armonie d’Arte Roccelletta di Borgia e Catanzaro;
Cinema di Calabria;
Festival della Magia di Crotone;
Lamezia Summertime;
Stagione concertistica Ama Calabria di Lamezia;
Primavera dei Teatri di Castrovillari;
Famiglie a Teatro del Centro Rat di Cosenza;
Le strade del paesaggio della Provincia di Cosenza;
I luoghi ritrovati della Fondazione Politeama di Catanzaro;
Festival Euromediterraneo di Altomonte;
Varia di Palmi;
Peperoncino Jazz Festival;
Carnevale Occitano;
Concorso Musicale Orfeo Stillo di Paola;
Moda Movie di Cosenza;
Fatti di Musica;
Le mostre annuali del Centro Capizzano di Rende;
Premio Letterario Parole nel Vento della Provincia di Catanzaro;
Baccanalia di Tiriolo;
Autunno Musicale della Brass Collection;
Kaulonia Tarantella Festival;
Premio Padula di Acri;
Festa delle Invasioni di Cosenza;
Paleariza dell’area grecanica;
Rassegna di Teatro dell’Associazione Novecento;
Note di Fuoco;
Festival delle Serre di Cerisano;
Festival Leoncavallo di Montalto Uffugo;
Workshop Lirico di Verbicaro;
Borgo incantato di Gerace;
Tarantella Power di Badolato;
Festival degli Scacchi della Riviera dei cedri;
Corigliano Fotografia;
Presepe vivente di Panettieri;
Ritorno al Sud della Compagnia Teatrale del Grillo di Soverato;
Premio letterario Caccuri;
Horcynus Festival;
Premio Mia Martini di Bagnara.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata avvertita pochi istanti fa - e precisamente alle 12 e 25 - tra Calabria e Sicilia. Ci sono state numerose segnalazioni nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria. La scossa è durata circa un minuto. Già nei giorni scorsi si sono verificati episodi analoghi e registrati dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con epicentro nella costa calabra occidentale.
Ennesima giornata di mobilitazione per i precari calabresi afferenti al bacino Lsu-Lpu, ancora impegnati, su tutto il territorio regionale, in una serie di manifestazioni e presidi per rivendicare la tanto agognata stabilizzazione. La manifestazione è stata indetta dai sindacati per chiedere risposte al governo nazionale e a quello regionale anche sulle coperture finanziarie necessarie a garantire i pagamenti delle spettanze. Lo sciopero di questa mattina è stato caratterizzato dall’occupazione strategica di infrastrutture e snodi viari. I presidi sono scattati a Lamezia Terme, Roseto Capo Spulico, Reggio Calabria e Crotone.
A Cosenza lo svincolo autostradale è stato chiuso preventivamente, già dalle prime ore del mattino, dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa. Al momento non si registrano disagi, ma l’allarme resta alto. Un gruppo di oltre 200 precari, verso le 10, dalla sede Rai si è diretto verso l’uscita dell’A3 Cosenza Sud.
Bloccato il traffico sulla 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico, sempre nel Cosentino, da un corposo corteo di lavoratori Lsu-Lpu del comprensorio. Presenti sul posto le forze dell’ordine e molti sindaci, con addosso la fascia tricolore, solidali con i precari.
A Lamezia Terme, i lavoratori, circa 150 persone, stanno protestando invece all’ingresso dell’aeroporto. Anche in questo caso non si sono registrate disfunzioni e l’attività dello scalo prosegue normalmente. Qualche disagio solo nelle operazioni di imbarco.
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 è stata avvertita nella serata di ieri, intorno alle 22 e 40, in Calabria. L' Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato il tutto nel distretto sismico della costa calabra occidentale. La scossa, in particolare, è stata avvertita nelle province di Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia. I comuni che hanno avvertito maggiormente il moviemtno tellurico sono stati Amantea, Belmonte Calabro, Fiumefreddo Bruzio, Longobardi e San Pietro in Amantea, tutti in provincia di Cosenza. Al momento, però, non si segnalano danni a persone o cose. Altre due scosse, di intensità minore, si sono verificate questa notte con epicentro sempre nella costa calabra occidentale.
Nel cuore della campagna elettorale, come previsto, iniziano le amene gite fuori porta per i leader dei partiti in corsa per le poltrone parlamentari. Ed anche la terra di Calabria avrà quindi, seppur per poche ore, l’onore di vedersi calcata dalle suole dei big nazionali. Una terra di periferia che come per magia, nei giorni caldi del pre elezioni, si trasforma da sempre in un porto franco buono per le visite di rito degli esponenti di spicco delle maggiori compagini politiche.
Sarà presentato mercoledì prossimo, presso la Sala Gullo della Casa delle Culture a Cosenza, il romanzo di Claudio Dionesalvi dal titolo “B.D.D. romanzo degli anni zero” (edizioni Coessenza). Oltre all'autore, saranno presenti anche Elena Giorgiana Mirabelli, Eugenio Furia, Giuliano Santoro. Siamo nella seconda metà del decennio scorso. Micuzzo, Lucio, Picchi’ e gli altri protagonisti di questa storia vivono e si muovono nella città in cui nacquero, ma sono consapevoli che Cosenza è cambiata a causa di un mutamento sociale e culturale che investe tutto il pianeta. E così faticano ad adattarsi, non si ambientano. Sanno che è avvenuto un “delitto” che li indigna. Spinti da motivazioni passionali, indagano per risalire agli assassini. E s’imbattono in una realtà parallela all’apparente normalità che vegeta intorno a loro. Dietro le avventure del professore-ultrà e dei suoi amici, eterni precari nel lavoro e nella vita, si intrecciano episodi veri e vicende fantastiche. Sullo sfondo, vibra l’eterno tema del male e delle infinite forme che esso può assumere. La zona di confine tra reale e surreale, un linguaggio ritagliato sull’oralità, la scelta di vivere in prima persona i fatti narrati, sono al centro del lavoro dell’autore che è pervenuto alla definitiva versione del testo soltanto dopo un lungo cammino di condivisione con gli individui ai quali si è ispirato per caratterizzare i personaggi. “B.D.D.” può essere interpretato come sequel e prequel di “Mammagialla” (2003), il diario della settimana trascorsa in carcere, dove Claudio Dionesalvi fu ingiustamente rinchiuso insieme ad altri 19 attivisti noglobal, con l’accusa di cospirazione politica. Lo stadio San Vito, luogo simbolico intorno al quale ruota l’intera vicenda, diviene metafora di una generazione che proprio non vuole rassegnarsi a vivere da spettatrice.
La cooperazione sociale dal basso ha sconfitto, almeno per una giornata, il terremoto. È stata una domenica meno tesa del solito a Mormanno, provincia di Cosenza, dove la popolazione ormai vive nell’incubo che possa verificarsi una scossa devastante, come già accaduto a l’Aquila. Da diversi mesi, sul versante calabrese del Pollino la terra trema con una frequenza inquietante, quasi a volersi mantenere coerente con la cartina del rischio sismico in Italia, in quelle zone colorata di rosso intenso.
Migliaia di persone costrette a dormire all’aperto, gli edifici più importanti del meraviglioso centro storico sono segnati da ferite eloquenti
VIBO VALENTIA - Tutto come previsto. Almeno in provincia di Vibo, dove Censore ha avuto la meglio sul principale sfidante nella corsa per la candidatura in Parlamento, ovverosia l'ex presidente della giunta provinciale, Francesco De Nisi. Il consigliere regionale, dunque - forte delle 5460 preferenze contro le 4547 di De Nisi - dovrebbe dunque ottenere un posto utile per l'elezione in Parlamento. Ottima performance anche della dirigente nazionale dei Gd, Tania Ruffa (2270).
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