E’ l’espressione piena di una generazione, quella che ancora non ha raggiunto i vent’anni, di quella consolidata subcultura mafiosa che oramai è radicata nelle loro menti ignoranti. Vent’anni di Berluscoglionismo televisivo, una certa propensione all’idolatrare capi mafia e gangster, quella spettacolarizzazione del crimine e del malaffare come se fosse un probabile modello di vita da imitare, perché se ti va bene, sei rispettato e sei pieno di soldi. La Magliana, il Capo dei Capi, ecco cosa ci propina la televisione, quando io da piccolo ricordo, ad esempio in prima serata sulla Rai, Mistero Buffo del nobel Dario Fo. Ora la televisione, cattiva, anzi pessima educatrice, crea miti, falsi e violenti. Ecco cosa succede a Serra San Bruno. Una qualsiasi banalità, un richiamo, una sanzione disciplinare, un qualsiasi evento o discussione, porta i protagonisti dell’eventuale dissidio, a cercare risoluzione commettendo un gesto, che probabilmente è ora considerato di routine