C'è anche il vicesindaco Udc di Vibo Valentia, Salvatore Bulzomì (foto), tra i 21 vibonesi coinvolti nell'inchiesta sui falsi esami all'Università di Catanzaro. I pm Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, che hanno avanzato al gup la richiesta di rinvio a giudizio, hanno individuato in Nicola Paino, 55enne di Cessaniti, l'intermediario fra i vibonesi e Francesco Marcello, addetto alla segreteria di Giurisprudenza dal 98 al 2007, che avrebbe falsificato gli esami fornendo alla segreteria documenti falsi. Nei confronti del 36enne vicesindaco del capoluogo, iscritto a Giurisprudenza ma che non ha terminato gli studi, i pm ipotizzano i reati di corruzione e falso materiale in concorso con Marcello e Paino. Da gennaio a luglio 2006 nel suo libretto universitario risultano superati 11 esami che per gli inquirenti sono stati ottenuti con falsi verbali e false veline a ricalco dell'originale dietro il pagamento di 10mila euro come corrispettivo. I presunti reati sono stati accertati a Catanzaro il 4/2/2010. Il coinvolgimento di politici vibonesi nell'inchiesta, ad ogni modo, è bipartisan.