mini caldoDopo un inizio d’agosto che ha fatto registrare temperature “piacevoli” e precipitazioni anomale rispetto alla norma del periodo, qualcosa sembra che stia finalmente per cambiare a livello sinottico. Infatti, una figura di alta pressione sta prendendo il possesso del nostro territorio, facendo salire le temperature di oltre 10°C rispetto ai giorni precedenti , riportando la bella stagione anche sul comprensorio delle Serre.

Come abbiamo potuto osservare, già dalle scorse giornate, il tempo è in netto miglioramento, a parte i consueti cumuli che si vengono a formare nelle ore più calde della giornata, e che rappresentano il classico clima estivo delle zone montuose dell’intero arco appenninico Italiano. La mappa dell’indice CAPE, relativa all’energia potenziale convettiva disponibile, ci suggerisce che solo raramente nella giornata odierna avremo modo di vedere il sole scomparire dietro radi cumuli di nuvole.  

Questa stabilità, nei giorni a venire, non sarà scalfita nemmeno dall’ex ciclone Bertha che andrà a colpire buona parte d’Europa e che porterà la prima tempesta autunnale del 2014. Questa calura, rappresenterà la fase più stabile dell’intera stagione estiva, e si prolungherà per almeno 7-8 giorni, nei quali avremo temperature sopra media, in attesa di una nuova rinfrescata che si avrà presumibilmente in seguito a questa fase. Ad oggi, possiamo dire che la consueta fiera di ferragosto di Serra San Bruno, appagherà le migliori attese, per la gioia dei molti turisti che prediligono le nostre amate montagne rispetto al mare e che potranno, dunque, finalmente godersi, allo stesso tempo, i piacevoli giorni assolati e le consuete fresche serate Serresi.

 

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autovigilimagicaSERRA - L’allarme rifiuti pare sia finalmente rientrato. I cumuli di immondizia che nelle prime settimane di luglio campeggiavano indisturbati sui marciapiedi e per le strade del centro abitato, sembrano essere finalmente diventati un brutto ricordo. Le operazioni che hanno permesso di liberare le vie urbane dall’indecoroso pattume pare siano state rese possibili, soprattutto, grazie al trasporto della spazzatura da Serra San Bruno verso la discarica di Siderno oltreché in quella di Pianopoli.

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mini chiesa_assunta_terravecchiaSERRA SAN BRUNO - Dopo un lungo periodo di stallo, finalmente, è stato eletto il nuovo seggio priorale dell'Arciconfraternita di Maria SS. Assunta in Cielo di Terravecchia. La “terna” dei candidati presentata per scegliere il successore dell'ormai ex priore Tonino Errigo era composta da Amato Rosina, Pupo Bruno e Tassone Raffaele. A spuntarla è stato proprio quest’ultimo, eletto con ben 108 voti su un totale di 158 confratelli votanti. Dunque, a differenza delle ultime tornate, dalle quali non si era riuscito a ricavare un candidato che superasse il quorum di consensi necessari, oggi Raffaele Tassone ha messo d’accordo quasi tutti i presenti alle operazioni di voto.

"Fumata bianca", quindi, per i confratelli dell’Assunta che hanno finalmente il loro nuovo priore. Prima dell’elezione odierna, un analogo e recente tentativo era già stato effettuato lo scorso 18 maggio. Tentativo che però non aveva sortito ad un accordo concreto.

Con l'elezioni di Tassone finisce ufficialmente quindi il mandato di Tonino Errigo, priore uscente, eletto nell’aprile del 2012, nominato – dopo tante vicissitudini – in via straordinaria, direttamente dal padre spirituale don Gerardo Letizia. Avversità e disaccordi che evidentemente, a due anni di distanza, hanno trovato ora la loro giusta risoluzione.

Gli altri componenti eletti del seggio sono: Pupo Lorenzo (I consultore con 86 voti) e Zaffino Raffaele (II consultore con 104 voti). Il nuovo seggio resterà in carica per i prossimi tre anni.

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albero smaria tagliatoSERRA - Un campanello d’allarme lanciato solo quattro giorni fa dalla nostra testata giornalistica che ha, adesso, fortunatamente, registrato il giusto riscontro. C’è stato bisogno di una motosega sufficientemente affilata, nella tarda mattinata di ieri, per abbattere il grosso castagno che ormai da qualche tempo stava mettendo a rischio l’incolumità del Dormitorio di San Bruno.

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mini pallavolo_serraNe è passato di tempo dall’agosto del 2010 quando al “Campus Estivo Serra nel Volley”, con non pochi sacrifici, il mister Fiorindo Lagrotteria riuscì a mettere insieme a Serra San Bruno un numeroso gruppo di ragazzi e ragazze, appassionati in erba della pallavolo.  A quasi quattro anni di distanza, proprio le giocatrici del Serra nel Volley si contenderanno contro altre tre formazioni di categoria, il titolo di Campionesse provinciali Under 14. 
 
Le ragazze, maturate pallavolisticamente e caratterialmente, avranno finalmente l’opportunità di giocare ad armi pari una finale, la stessa che era sfuggita l’anno scorso quando, per problemi burocratici e logistici, non tutte le pallavoliste riuscirono a presentarsi in campo per disputare la semifinale dell’edizione 2013 dello stesso torneo. Quest’anno invece, risolti tutti i problemi, mister Lagrotteria è riuscito a costruire una squadra capace di competere al meglio, ben strutturata nei fondamentali e con le giuste capacità di “stare in campo”. Serra nel Volley - come ammette lo stesso Lagrotteria - non avrebbe avuto modo di partecipare a questo campionato senza l’ausilio della società amica Ac Audio Service del mister Salvatore Zaffino, ben disposto a far tornare le ragazze più talentuose nella Società di originaria appartenenza, l’Asd Serra nel Volley, dove le stesse sono cresciute. 
 
Il mister Lagrotteria Fiorindo, fresco di Tesserino FIPAV da Allievo Allenatore, ha quindi deciso di mettersi in gioco anche per questa stagione, ottenendo alla fine ottime soddisfazioni, tanto che la sua squadra si è resa autrice di un campionato da incorniciare, capace di portare a termine il girone vincendo tutte le partite. Prestazioni che hanno, quindi, permesso all’Asd Serra nel Volley di classificarsi prima a ben 12 punti (con 12 set vinti e 0 persi), davanti ad altre società prestigiose come la Filadelfia Cup, la Fiamma Monterosso e la Volomen Pizzo. Ora si attendono, quindi, gli esiti conclusivi dell’altro raggruppamento per poter così finalmente completare la griglia per la fase finale che si svolgerà dunque il prossimo lunedì 12 maggio, a partire dalle 15.30, nella Palestra Interscolastica di Via Guardiabosco Mulè di Serra San Bruno. 
 
Proprio nel secondo girone sono impegnate anche le altre ragazze di Serra nel Volley, che Lagrotteria ha deciso di concedere in prestito alla Redan Volley di Elena Pescarin, per dare la possibilità a tutte di poter disputare la stagione sportiva. Quasi tutte le ragazze appartenenti alle due compagini, ad ogni modo, si contenderanno una finale Regionale Scolastica: un altro importante risultato pallavolistico raggiunto a Serra in questo caso dalla rappresentativa della Scuola Media Larussa, che si spera, dunque, di poter raggiungere nel campionato FIPAV. 
 
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mini discarica_perQuello dei rifiuti rappresenta un nodo che, specie nell’ultimo periodo, ha creato non pochi problemi agli abitanti della cittadina della Certosa, ma che – di contro – ormai da anni, crea corposi disagi soprattutto a quei cittadini proprietari di terreni ubicati in stretta vicinanza all’impianto di raccolta comunale sito in località “Leonà”, sulla strada statale 110 per Mongiana, pensato originariamente come Isola ecologica e trasformatosi col tempo in una vera e propria discarica a cielo aperto. 

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LOGO COMITATO ORiceviamo e pubblichiamo

Con non poca preoccupazione abbiamo atteso per quasi due anni, dal 17 maggio del 2012, la conclusione della fase inquisitoria dell’inchiesta “Acqua Sporca”. Oggi, nonostante le accuse reiterate, gli attacchi gratuiti, i continui e vani tentativi di delegittimazione, finalmente si sta lentamente completando quel puzzle giudiziario utile a dare la giusta rilevanza ai nostri timori sull’annosa condizione dell’invaso Alaco. Non era allarmismo, non erano strumentalizzazioni pseudo-politiche. L’emergenza fatta scattare ormai diversi anni fa dal Comitato Civico Pro Serre - riguardo al veleno che quotidianamente la Sorical e le istituzioni compiacenti fanno scorrere direttamente dai rubinetti delle nostre case - è cosa concreta e fondata. Proprio ieri la conclusione delle indagini coordinate dal Procuratore di Vibo Valentia Mario Spagnuolo ha - tra le altre cose - evidenziato come le acque del bacino Alaco non rientrino affatto tra le categorie di acque potabilizzabili, neanche se trattate con un processo “spinto”. Siamo certi che continueranno a emergere elementi ulteriori sugli “spettri” che fanno di quest’acqua - erogata a migliaia di cittadini calabresi - un liquido altamente nocivo per la salute umana.

Il Comitato Civico pro Serre, soddisfatto ma allo stesso tempo ancora più preoccupato per quanto emerso dal provvedimento di conclusione indagini, a carico di 36 persone, che conferma il sequestro dell’invaso, continuerà la sua battaglia “No Alaco”, per giungere concretamente e il prima possibile alla chiusura definitiva di questo bacino avvelenato. Con la consapevolezza che la strada sarà lunga e compatibilmente ai tempi stessi dell’iter processuale, il Comitato Civico pro Serre si costituirà parte civile – assieme a tutti i cittadini che lo vorranno – per tutelare il diritto alla salute e all’acqua del nostro comprensorio, chiedendo un giusto risarcimento per quanto subìto. Fin da subito ci attiveremo sui territori dei comuni serviti dall’Alaco per chiedere l’interruzione del pagamento delle bollette inviate ai cittadini, che da anni pagano per avere acqua potabile, e per progettare nel più breve tempo possibile l’alternativa al “sistema Alaco”, recuperando le sorgenti e i pozzi comunali presenti sul territorio e predisponendo un piano alternativo di ripubblicizzazione totale delle risorse idriche in modo da concretizzare, finalmente, la linea politica contenuta nella proposta di legge regionale di iniziativa popolare “Acqua Bene Comune Calabria - Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua” già sottoscritta da decine di migliaia di cittadini calabresi. La lotta continua.

Comitato Civico pro Serre


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museo spinettoOn the news di sabato 22 marzo, dalle ore 10 sulle frequenze di Rs 98, è speciale "Il Museo della Congrega di Maria Ss Assunta di Spinetto. Ospiti in studio, il parroco Don Biagio Cutulle, il Priore Rosa Vellone e Raffaele Timpano, incaricato per la grafica promozionale dell'inaugurazione del Museo.

Finalmente fruibili i "tesori" artistici della Congrega, occasione di approfondimento storico, artistico e culturale dell'intera cittadina serrese.

Segui la puntata anche in streaming all'indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/

 

 

 

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arena blocchi di contenimentoDal 2 febbraio, domenica contraddistinta dalle forti raffiche di vento e dalle ingenti piogge che hanno per ore tenuto in ostaggio la Calabria, i cittadini di Arena residenti nella popolosa frazione di ‘Cerasara’, si erano visti isolati per via di una frana che inaspettatamente aveva sbarrato l’unica via possibile di collegamento fra le loro abitazioni ed il resto del centro urbano.

A nove giorni di distanza, nel pomeriggio di ieri, sono stati finalmente completati i lavori per liberare definitivamente la strada dai detriti. La frana si era originata in seguito all’ondata di maltempo che aveva irrimediabilmente finito per interessare un costone di contenimento, causando quindi un crollo che aveva invaso proprio la carreggiata del tratto stradale che conduce fino, appunto, alla frazione di 'Cerasara'. Con l'intervento di ieri, almeno in quella parte del territorio cittadino, sembra si sia finalmente tornati alla normalità, tanto che sul tratto di strada interessato dalla frana - previa ordinanza comunale - si è dato nuovamente il via libera al traffico in modo da permettere ai cittadini, ed in particolar modo agli studenti, di tornare a percorrerla senza mettere a rischio la propria incolumità.

Altra sorte invece per la frana verificatisi sulla Strada Provinciale (foto) dove si è provveduto semplicemente a posizionare dei blocchi di cemento per arginare il crollo che aveva interessato un promontorio su cui, tra l’altro, sono collocati sia i ruderi del Castello normanno, sia una chiesa medievale, entrambi appartenenti al patrimonio storico-culturale della cittadina. La stessa chiesa nei giorni precedenti era stata completamente svuotata di tutti gli oggetti contenuti all’interno dagli uomini dei vigili del fuoco, giunti al piccolo edificio sacro grazie all’ausilio di alcune motopale. Contestualmente le forze dell’ordine avevano deciso lo sgombero immediato di due nuclei familiari, residenti in strutture in stretta adiacenza del crollo, per evitare il serio pericolo che le abitazioni fossero coinvolte da ulteriori smottamenti.

Foto Valerio Colaci

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Venerdì, 07 Febbraio 2014 11:08

San Nicola, abbattuto l’edificio pericolante

crolloMercoledì scorso, le poche ore di tregua concesse dalla pioggia caduta incessantemente in questi ultimi giorni, hanno permesso di portare a termine al meglio le operazioni di demolizione della palazzina ubicata in Via Roma a San Nicola da Crissa. Lo stabile – dichiarato pericolante e disabitato ormai da diversi decenni, sito proprio nel cuore del centro urbano del piccolo comune dell’entroterra Vibonese - aveva registrato ingenti danni nella giornata di domenica, quando - in particolar modo la parte più alta della struttura - era stata sensibilmente erosa dalle forti raffiche di vento e dalle ingenti piogge precipitate in quelle ore.

Dopo alcuni piccoli imprevisti, connessi soprattutto alla posizione dell’immobile, si è finalmente giunti alla tanto attesa demolizione definitiva di gran parte della struttura. La stessa era ubicata in stretta adiacenza ad altre abitazioni del centro cittadino, una delle quali è stata immediatamente sgomberata nei minuti del crollo. I piani superiori dell’edificio sono stati abbattuti quasi “chirurgicamente”, in maniera quindi da non ledere le abitazioni limitrofe, mentre il piano terra è stato preservato dalle operazioni di demolizione proprio perché nello stato attuale – a parere dei tecnici – non rappresenterebbe un pericolo per l’incolumità pubblica.

L’intervento ha chiaramente reso necessario il prolungamento dello stop al traffico che ha interessato tutta Via Roma proprio dal pomeriggio di domenica scorsa, anche se già in queste ore - appena la strada sarà sgomberata definitivamente dai detriti originatisi dal crollo - le autorità competenti potranno finalmente ripristinare la viabilità stradale in quello che è da considerare uno dei tratti di maggiore importanza, in particolare, per la transitabilità dei veicoli diretti dal comprensorio montano delle Serre fino al capoluogo Vibo Valentia o allo sbocco autostradale dell’A3 ubicato all’altezza del ‘Bivio Angitola’.

 

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