mini loieroL'ex governatore della Calabria, Agazio Loiero, attuale coordinatore politico nazionale della federazione tra MPA ed Autonomia e Diritti, punta il dito su alcune presunte nuove assunzioni nel comparto della sanità Calabrese. Loiero afferma "Non so se è vera la notizia di nuove assunzioni di personale presso alcune aziende sanitarie o ospedaliere calabresi. Se fosse vera sarebbe grave, considerate le dichiarazioni di Scopelliti a Porta a Porta subito dopo la vittoria, secondo il quale io avrei fatto un numero scellerato di assunzioni, laddove invece mi sono limitato a stabilizzare dei precari, soprattutto a Reggio Calabria. Precari che, in mancanza di stabilizzazione, avrebbero comportato il rischio di chiusura di strutture di prima necessità, a partire dal Pronto soccorso. Detto questo, da quello che mi risulta – continua l'ex presidente - non capisco come è possibile che in questa grave situazione economico-finanziaria siano state assunte in maniera stabile ed in pieno piano di rientro 200 persone circa, col pretesto di coprire un limitatissimo turnover (ferie, malattie…), sulla base di un invito del Direttore del Dipartimento rivolto alle aziende. Ovviamente, se questa notizia venisse confermata, Massicci chiederà la testa del Direttore Generale. Quello che oggi mi chiedo - ha chiuso LOIERO - è: Che succederà? E soprattutto: quale politico aveva il potere di avallare questa situazione? Perché è davvero singolare che siano sempre i dirigenti, in momenti così delicati, ad assumere iniziative senza il plauso della politica. Ed è davvero incredibile che ogni volta si scarichi tutto sulle spalle dei dirigenti”.

Pubblicato in POLITICA
Martedì, 13 Dicembre 2011 19:57

Salerno nega l'aggressione. La denuncia c'è

In merito alla notizia, data ieri, di un pasticcere serrese che ha denunciato di essere stato aggredito dal consigliere regionale Nazzareno Salerno, Il Vizzarro.it sente il dovere di precisare alcune cose, anche in relazione alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso consigliere regionale ad alcuni quotidiani calabresi.

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini pasquale_con_la_madre_maria_rosaLa procura di Vibo Valentia ha archiviato il caso di Pasquale Andreacchi già un anno fa. Il 30 dicembre 2010, appena un anno dopo il ritrovamento dei resti del 18enne serrese, la Procura ha archiviato il procedimento che aveva aperto contro ignoti per sequestro di persona e omicidio. Tradotto: nessun colpevole per un omicidio efferato, un delitto assurdo che ha scosso la comunità serrese ma che è rimasto ben poco sotto la luce dei riflettori dei media nazionali. La notizia è di ieri sera, anche se l'archiviazione risale ad un anno fa, e gli stessi familiari di Pasquale sostengono di averlo scoperto solo nei giorni scorsi, dopo che la Procura ha risposto ad una richiesta specifica inoltrata dal loro  legale di fiducia, l'avvocato Giovanna Fronte, che si occupa del caso Andreacchi da pochissimo.

Pasquale, un ragazzone appena maggiorenne con l'unica passione dei cavalli, scomparve da casa la sera del 11 ottobre 2009. Un mistero, la sua scomparsa, durato due mesi. Mentre si inseguivano incontrollate le voci sulla sorte del ragazzo, la mattina del 9 dicembre viene fatta una macabra scoperta: un teschio umano con un foro di pallottola in fronte e un femore, fatti trovare in un cassonetto. Il 27 dicembre succede di peggio: un cacciatore del luogo trova dei resti umani e dei vestiti in un bosco di castagno poco distante da quel cassonetto. E' Pasquale: ci sono i suoi documenti e lo confermerà anche il DNA effettuato sui resti un mese dopo. I funerali, a causa delle lungaggini degli esami medici sulle ossa ritrovate, si svolgono diversi mesi dopo, nel maggio 2010. Si era parlato, sui quotidiani locali, di una potenziale pista riferita all'acquisto non pagato di alcuni cavalli, e ad alcune minacce che il padre avrebbe subito e che pare abbia denunciato. Ma nel registro degli indagati, per l'omicidio e per il sequestro di persona, non è stato iscritto nessuno. Il 30 dicembre dello scorso anno il caso è stato archiviato. I familiari, sgomenti di fronte alla notizia, annunciano che si opporranno all'archiviazione con ogni mezzo consentito dalla legge.

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini il_sindaco_di_Serra_San_Bruno_Bruno_RosiE’ trascorso poco tempo da quando dalle colonne di un quotidiano locale avevamo annunciato una probabile messa a punto nell’esecutivo comunale guidato dal sindaco Bruno Rosi. Lo stesso primo cittadino e i colonnelli della guarnigione pidiellina si erano affrettati a voler smentire la notizia che aveva e tutt’ora trova un suo fondamento. La necessità di una inversione di rotta a soli sei mesi dalle elezioni è più che mai necessaria ma il sindaco serrese continua a non trovare la quadratura del cerchio. Cosi il ciclo dei rifiuti è saltato, sorge un problema sicurezza e vandalismo che non era mai esistito nell’ultimo ventennio, l’ospedale viene smantellato nel silenzio più assordante dell’amministrazione comunale, che trova il fiato unicamente per compiacere il proprio dominus politico, e l’acqua è imbevibile. Cosi l’esecutivo comunale serrese sembra un po’ come il vasaio di Orazio che sognava anfore ma produceva pignatte. Perché di questo si tratta, tra proclami ed atti esecutivi non vi è alcuna corrispondenza. Intanto, nasce una nuova iniziativa culturale, la divisione della cittadina in rioni, come se già non esistessero, per incentivare e sviluppare il senso di appartenenza in virtù della localizzazione del proprio abitato. «Abbiamo la spazzatura dappertutto e un ospedale chiuso e ci propongono la riscoperta di tradizioni», questo il commento di alcuni cittadini indignati all’indomani della notizia della nuova iniziativa dell’amministrazione comunale. Ma iniziative a parte, i malumori all’interno dei berluscones locali crescono a tal punto che anche i peones più accaniti ora sembrano prendere le distanze dal governo serrese sempre più paralizzato dalle rimostranze di molti e dal potere di pochi. Ma se Sparta piange Atene non ride, non chiediamo certo all’opposizione la caparbietà dei soldati nelle Termopili, ma più intransigenza e maggiore incisività ce la saremmo aspettata soprattutto da chi come l’ex primo cittadino Raffaele Lo Iacono ci aveva abituato ad certo tipo di belligeranza politica. Maggioranza e parte dell’opposizione sembrano sfiorarsi senza la volontà di scontrarsi. Tutto ciò ha fatto pensare ai bene informati che ci possa essere una sorta di tregua politica, durante la quale, alcuni consiglieri di minoranza hanno seppellito le asce e hanno deciso di fumare la pipa della pace con qualche elemento della maggioranza, tanto meglio se con  la benedizione di qualche notabile locale, onnipresente come il prezzemolo. Insomma, accantonato almeno per adesso il rimpasto di giunta, anche a causa delle fughe di notizie che abbiamo adeguatamente anticipato, è giunto il momento per l’amministrazione Rosi di pensare al prossimo periodo natalizio a cui la cittadina montana giunge piuttosto impreparata; ma d’altra parte lo diceva Eduardo De Filippo: «il presepio è bello ma i pastori non sono buoni».

Pubblicato in POLITICA
Pagina 2 di 2

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)