mini pallonecalcioFinisce con il risultato di 2 a 0 l’incontro disputatosi al comunale “La Quercia” di Serra S. Bruno tra Real Serra ed il Don Bosco Jacurso: una delle dirette concorrenti in zona play off. 3 punti fondamentali, dunque, per l’undici di mister Gerardo Pisani che permettono di raggiungere in classifica il Folgore Cortale (5 a 1 sul Vallelonga) a quota 33 punti, ma con una partita in meno, da recuperare mercoledì 20 marzo a Maierato contro lo Sport Club del Corso. Il Don Bosco Jacurso resta invece a quota 29 punti in quarta posizione allontanandosi dal Real e dal Cortale.
Sulle tribune circa 200 tifosi del Real Serra e 40 del Don Bosco Jacurso. In porta va Carmine Franzè, con Giuseppe Costa (Classe 97) risparmiato in panchina per essere utilizzato al meglio nel campionato allievi provinciale (dove i ragazzi del Real Serra sono in lizza per la vittoria finale). Per il reparto difensivo (anche oggi zero gol subiti e poche azioni pericolose concesse agli avversari), confermata la difesa schierata sette giorni prima con il San Nicola: Simone Capone (classe 95) e Emanuele Politi sulle fasce, al centro il duo Bruno Bertucci – Filippo Barreca . Sulla linea mediana Simone Stingi (classe 93) e Vincenzo Carchidi (classe 95) sugli esterni, Giuseppe Capone e Gregorio De Caria a gestire il cuore del centrocampo. In attacco Andrea Pisani e il capocannoniere del torneo Michele Zaffino.
Già dai primi minuti di gioco, la squadra locale assume un atteggiamento aggressivo e determinato con Zaffino che sfiora il gol ripetutamente ed è al 15’ che il Real Serra passa in vantaggio grazie al colpo di testa in tuffo del baby Carchidi. La squadra ospite cerca di reagire, ma De Caria, ancora una volta uno dei migliori in campo, rompe tutte le azioni del Don Bosco Jacurso. Al 35’ è un altro baby a mettere il sigillo e lo fa nel migliore dei modi: Simone Capone realizza un eurogol dai 35 metri con uno stupendo tiro al volo che si incassa nel sette. Il primo tempo si chiude sul 2 a 0. Nel secondo tempo spazio per Bruno Ciconte (al rientro dopo l’infortunio) al posto di Vincenzo Carchidi affaticato, ma la trama della partita non cambia: è ancora la squadra di casa ad avere in mano le chiavi del gioco. Ciconte sciupa l’opportunità del terzo gol, e la difesa ospite non sa più come fermare il capocannoniere Zaffino. Entrano Andreacchi (classe 96) che sostituisce Pisani e Bruno Vallelunga al posto di Zaffino salutato dagli applausi scroscianti del pubblico.
La partita si chiude sul 2 a 0 con il portiere Franzè, anche oggi S.V., chiamato quasi mai in causa dagli avversari, forte della protezione di una difesa di certo da categoria superiore.
Soddisfazione quindi per il Real che compie un passo in avanti nella corsa per il salto di categoria. Ma la nota più importante della giornata è il fatto che ad essere stati decisivi sono due ragazzi classe 95, Carchidi e S. Capone, tra i tanti giovanissimi su cui la società ha voluto puntare fin dal principio. Per il prossimo incontro in calendario, la squadra del presidente Masciari è attesa a Filogaso. Una gara che verrà affrontata con l’intento di aumentare il distacco dal Folgore Cortale e dalla quinta classificata (quota 24 punti) per passare in maniera diretta alla fase finale dei play off, che vedrà impegnati il 2° in classifica contro il 5° e il 3° contro il 4°. Anche se la formula prevede delle eccezioni: se il Real riuscirà a classificarsi secondo con 10 punti di vantaggio sulla quinta, la prima fase dei play off non sarà affatto disputata e si passerà direttamente alla sfida contro la vincitrice della sfida tra terzo e quarto classificato. 

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mini masciari_real_serraDue recuperi ed altrettanti successi. Nove gol realizzati e zero subiti.  Il Real Serra è la squadra con l'attacco più prolifero con ben 42 reti messe a segno su quindici partite disputate finora. Quattordici, invece, quelle subite dalla retroguardia vibonese. Numeri, questi, che consentono alla squadra del presidente Bruno Masciari di  agganciare al secondo posto il Folgore Cortale a 7 punti dalla capolista del torneo, il New San Pietro. Una media pazzesca di circa 3 gol a partita con Michele Zaffino sempre più capocannoniere del torneo a quota 22 gol e i vari Andrea Pisani, De Caria e Stingi sempre pericolosi in fase offensiva. A questi, da poco si è aggiunto Ciconte B. che in 4 partite ha già realizzato 2 gol. Numeri che fanno ben sperare per il rush finale della squadra di mister Pisani a cui restano 7 partite per cercare di riagganciare il New San Pietro, a partire già dal difficile incontro di sabato pomeriggio a Maierato contro lo Sport Club del Corso. Nel recupero dell’ultima giornata di andata disputatosi sabato la squadra locale si è imposta sul Jacurso con il risultato di 3 a 0 con i gol di Ciconte B., Pisani A. e Zaffino M.. Nonostante tutto,  gli ospiti hanno dimostrato di meritare la zona play off grazie anche a delle individualità da tenere sottocchio da parte di squadre di categoria superiore. Nella giornata di mercoledì, invece, contro il San Nicola sono state ben 6 i gol realizzati dal Real Serra con Zaffino M. (2) Pisani A. (2) Stingi S. e De Caria G. Soddisfazione nelle parole del presidente Masciari: ''Siamo contenti e appagati sia per i risultati ottenuti in queste 2 partite che per il gioco espresso dai ragazzi, i quali anche in questa occasione hanno dimostrato di non aver niente a che vedere con questa categoria. Per noi è una gioia vedere tutti ragazzi di Serra giovanissimi correre ogni domenica in campo per cercare di vincere la partita e onorare la maglia che indossano. Ma oltre questo, siamo molto contenti anche del comportamento e la correttezza dimostrata in campo. Una cosa che in questi due ultimi incontri ci ha fatto molto piacere è il rapporto che si è venuto a creare con i dirigenti del San Nicola da Crissa che con quelli del Jacurso, contentissimi dell’accoglienza riservata alle squadre espressa anche sul social-network Facebook con cui la società intende portare avanti una sorta di gemellaggio per cercare di valorizzare sempre più i giovani del circondario. Invito le persone del circondario a  seguirci e speriamo di concludere la stagione nel migliore dei modi''.

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Grande prestazione del Real Serra che liquida con un netto 5 a 1 gli avversari del Folgore Cortale. Vittoria appagante soprattutto per la classifica, dove il Real occupa ancora la quarta posizione, ma con una partita da recuperare. Proprio un ulteriore vittoria sul Jacurso (partita sospesa per neve due settimane fa) potrebbe valere per gli uomini di mister Gerardo Pisani addirittura la secondo posizione. 
Nella giornata di ieri, con un “Comunale La Quercia” semigremito (150 spettatori circa), il Real scende in campo confermando lo stesso undici di partenza che ha surclassato il Vallelonga nella scorsa giornata di campionato. Eccezion fatta per il “baby” portiere Giuseppe Costa (classe ‘97), questa volta titolare dal primo minuto. Davanti a lui Bruno Bertucci ed il capitano Filippo Barreca (anche oggi tra i migliori in campo), terzini, a sinistra Bruno Franzè, a destra Emanuele Politi. A centrocampo la regia è affidata ancora una volta a Giuseppe Capone e Gregorio De Caria, mentre sugli esterni il giovanissimo Simone Stingi (classe ‘93, autore di ben 2 gol nella partita d’andata) ed il capocannoniere del torneo Michele Zaffino (classe ‘94). In attacco Salvatore Zaffino e Raffaele Pisani. 
Partono bene i padroni di casa che già dopo 4 minuti passano in vantaggio grazie a Salvatore Zaffino che conclude in porta dopo uno splendido scambio con il compagno di reparto Pisani. Il Cortale non sta a guardare e al 15’ sfiora il gol con la palla che va sopra la traversa. Partita molto combattuta tra le due compagini, soprattutto a centrocampo. Al 25’ l’arbitro vede un fallo di mano in area di rigore e concede un penalty al Real Serra. Sul dischetto si presenta Capone che trasforma magistralmente angolando il pallone alle spalle del portiere. Sul 2 a 0 i ragazzi del Cortale si spingono in avanti accennando una timida reazione, ma Costa si fa trovare ben attento a sventare tutte le minacce. Al 40’ gran tiro di De Caria dai 40 metri che si chiude a pochi centimetri dalla traversa. È l’anticamera del terzo gol che arriva 5 minuti più tardi. Salvatore Zaffino ricambia il favore precedente con un assist al bacio: Pisani non perdona e mette la palla all’angolo destro del portiere per il 3 a 0 che manda le squadre negli spogliatoi. 
Si ritorna in campo, per la seconda frazione di gioco, con Bruno Ciconte schierato al posto dell’attaccante Zaffino, acciaccato dopo un duro colpo subito in uno scontro. Al 48’ minuto, a conclusione di un’azione convulsa del Real, è Stingi a colpire il palo da posizione defilata. Il Cortale inizia a spingere e arriva al gol della bandiera al 51’ grazie ad un meraviglioso tiro dai 35 metri che sorprende l’incolpevole Costa. Il Cortale, sulle ali dell’entusiasmo per il gol messo a segno, prova a riaprire la gara, ma la solida difesa del Real riesce a sventare al meglio le incursioni avversarie. Al 65’ si infortuna Stingi. Al suo posto entra il giovane Capone Simone (classe ‘95). Dieci minuti dopo, Ciconte, abile a dribblare il mediano avversario, chiude i conti insaccando il goal che vale il 4 a 1. In campo anche Vincenzo Carchidi (classe ‘95). La partita è chiusa ma non per il bomber Michele Zaffino, che da centrocampo parte palla al piede e semina, con una splendida serpentina, il panico nell’aria del Cortale superando ben cinque avversarsi e beffando il portiere. Zaffino consolida la prima posizione nella classifica dei cannonieri del campionato, forte dei suoi 17 goal in sole 12 partite disputate. 
Il triplice fischio dell’arbitro suggella un’ottima prestazione per gli uomini del Presidente Bruno Masciari, ora sempre più autorizzati a sognare davvero in grande.
 
Risultati 1^ giornata ritorno
 
N. San Pietro  N. Acconia            2 - 1
Filogasese Vallelonga              0 - 1
Real Serra  F. Cortale               5 - 1
Don Bosco As Jacurso            1 - 2
S.P. Lamet.  Maierato                0 - 0
Sport Club San Nicola da C.   3 - 1
 
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mini 602909_148757958610239_2022315847_nÈ un esordio con i fiocchi quello di mister Gerardo Pisani. Un tennistico 7 a 0, sul campo di un compassato Vallelonga, è infatti il risultato della prima del neo allenatore sulla panchina del Real Serra, trascinato questa volta da un Super Michele Zaffino schierato per l’occasione in posizione leggermente defilata rispetto al duo d’attacco.

Il Real, sceso in campo con un 4-4-2 a trazione anteriore, ha schierato tra i pali Franzè C. e sulla linea di difesa i centrali Barreca e Bertucci, nonché i terzini Politi e Franzè B. Le chiavi del centrocampo sono state affidate al duo De Caria-Capone. Sulle fasce Stingi (classe ‘93) e Zaffino M. (classe ‘94) a sostegno della coppia d’attacco composta da Pisani e Zaffino S. (ex dell’incontro).

A fare la differenza sono stati i due laterali di centrocampo, in particolare Zaffino Michele, matador dell’incontro con ben 6 reti messe a segno dopo un lungo periodo di digiuno, la prima delle quali arrivata già al 10’ di gioco dopo un serrato dribbling sul terzino avversario e grazie ad uno splendido tiro spentosi nell’angolino destro alle spalle del portiere del Vallelonga. Il raddoppio, con il Real padrone assoluto del gioco, arriva al 37’ con Capone che ruba palla a centrocampo e lancia Pisani che alza la testa e serve Zaffino smarcatosi abilmente nel cuore dell’aria di rigore avversaria.

Sporadica la reazione del Vallelonga che si affaccia di tanto in tanto nella metà campo serrese grazie alle ripartenze orchestrate da Zaffino D., Vilone e Carvelli e a qualche infruttuoso calcio piazzato.

Il primo tempo si chiude quindi sul 2 a 0 con il Real Serra ancora padrone del gioco. Ad inizio ripresa arriva l’espulsione di Carvelli ed il Vallelonga resta in 10. Al 56’ ancora una grande giocata di Zaffino M. che lascia sul posto ben tre calciatori e mette in rete il gol del 3 a 0 e che poi si ripete sette minuti dopo seminando il panico nell’area avversaria e insaccando per la quarta volta.
Con il risultato al sicuro mister Pisani dà il via al valzer delle sostituzioni, inserendo Carchidi al posto di Zaffino S., autore anche lui di una buona prestazione soprattutto per la notevole mole di lavoro svolto in ausilio al centrocampo.
Intanto il Vallelonga resta in 9 con l’espulsione di Coda dopo una brutta entrata su Stingi. A questo punto la partita non ha storia e Zaffino ne approfitta per andare in gol altre due volte. Nel finale è gloria anche per Pisani R. che si ripete dopo il gol con l’Acconia.
A fine partita grandissima soddisfazione di tutta la società per un risultato che rilancia il Real Serra nella corsa per il vertice della classifica. Da segnalare quindi la prestazione del giovanissimo Zaffino Michele protagonista dell’incontro e capocannoniere del torneo classe ‘94, uno dei tanti giovani del progetto che la società intende valorizzare e lanciare.

RISULTATI DI CAMPIONATO 10 GIORNATA: 
NEW SAN PIETRO - FILOGASESE 1 - 0
NUOVA ACCONIA - DON BOSCO JACURSO 2 - 0
VALLELONGA - REAL SERRA 0 - 7
JACURSO - SAN PIETRO LAMETINO 5 - 1
FOLGORE CORTALE - SAN NICOLA DA CRISSA 4 - 0
MAIERATO - SPORT CLUB DEL CORSO 1 - 1

Classifica dopo 10 giornate di campionato

New San Pietro 24
Don Bosco Jacurso 21
Real Serra 18
Maierato 18
Folgore Cortale 17
Jacurso 15
Sport Club del Corso 13
Filogasese 12
Vallelonga 10
Nuova Acconia Calcio 8
San Nicola 4
San Pietro Lametino 2

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Domenica 13 Gennaio, dopo la sosta natalizia, riparte il campionato di Terza Categoria. Il Real Serra, impegnato nel girone G, farà visita questa volta al Vallelonga. La bilancia del pronostico pende sicuramente dalla parte della compagine serrese, che dopo 3 sconfitte consecutive, nell’ultimo incontro con l'Acconia è tornata ad esprimere un buon gioco che gli ha permesso di aggiudicarsi la gara con un rotondo 4 a 0, dimostrando ancora una volta di essere una squadra con potenzialità certamente superiori al campionato in cui milita attualmente e di avere tutte le carte in regola per puntare alla promozione diretta in Seconda Categoria. La squadra, con un organico composto completamente da ragazzi di Serra San Bruno, occupa oggi il quarto posto in classifica, a soli 6 punti di distacco dal duo di testa: New San Pietro e Jacurso. Il Real aspira quindi alla conquista di 6 punti nelle prossime 2 partite, ultime del girone di andata, per prepararsi così al meglio per le gare del turno di ritorno, il cui calendario, almeno sulla carta, presenta impegni più agevoli rispetto a quelli delle concorrenti, con gli scontri diretti da disputarsi quasi tutte fra le mura domestiche.
Al mister Massimo Battaglia, che la società non ha mancato di ringraziare per il lavoro svolto in questo periodo, e dopo la breve parentesi con il 'traghettatore' Francesco De Caria, è subentrato mister Gerardo Pisani, fino all'anno scorso allenatore del Serra Calcio a 5. Pisani conosce molto bene il gruppo, visto che parecchi ragazzi oggi in forza al Real, arrivano proprio dal Serra Calcio a 5 (e dal rispettivo settore giovanile impegnato nel campionato Under 18). Società, oggi sciolta, ma che aveva centrato ottimi risultati, come ad esempio i 3 campionati vinti (la Serie D per ben 2 volte, e la Serie C2). Lo stesso mister Pisani aveva, negli anni passati, raggiunto un primo posto in Terza Categoria e un secondo posto in Seconda Categoria alla guida del Comprensorio delle Serre. 
Si respira quindi entusiasmo negli spogliatoi del Real Serra, anche perché nella giornata di domani arriverà la firma di Bruno Ciconte, classe ‘88 (ex bomber proprio del Serra Calcio a 5). Un altro tassello importante nella rosa, che indubbiamente contribuirà al meglio al raggiungimento degli obiettivi della squadra del Presidente Bruno Masciari.
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Riceviamo e pubblichiamo
 
 
 “A distanza di un anno e sei mesi dall’ultima tornata per le comunali, si può affermare che la campagna elettorale posta in essere dall’attuale maggioranza pidiellina è stata un vero e proprio capolavoro di illusionismo. Facile promettere per “arrivare al potere” e poi disattendere. Facile addebitare colpe alle precedenti amministrazioni quando si è di fronte ad una incapacità amministrativa che fa spavento. Nulla hanno fatto e nulla stanno facendo di quanto fantasticato fino a maggio 2011, anzi si stanno distinguendo per un immobilismo spaventoso arrivando al punto di non riuscire neppure a porre in essere l’ordinaria amministrazione. E’ vivo nei nostri ricordi il tanto conclamato binomio Regione-Comune, tant’è vero che in virtù di ciò è stata avanzata la proposta di attribuire la cittadinanza onoraria all’attuale Presidente della Regione. Ma per cosa? Per quale merito? La massima rappresentazione di questo binomio la si può materialmente rappresentare con la struttura ex Kursaal sita nel centro storico di Serra San Bruno che si trova in uno stato di abbandono disarmante. Vetri rotti, esalazioni graveolenti e acqua piovana infiltratasi si sono appropriati dell’immobile creando una situazione igienico-sanitaria da terzo mondo. Ma nonostante ciò, l’immobile rimane in queste condizioni senza che l’attuale amministrazione se ne interessi come se lo stabile, di proprietà della Regione Calabria non fosse affar loro e non si trovi sul suolo comunale. Le promesse fatte in campagna elettorale per una “resurrezione immediata” del ex Kursaal, che ancora risuonano vive nelle orecchie di quanti assistevano ai loro comizi, sono rimaste solo “parole al vento” e hanno avuto l’unico scopo di accaparrarsi i consensi elettorali di quanti hanno riposto la fiducia nelle mani di “semplici illusionisti”, credendo nell’arrivo dei salvatori della Patria, pentendosi poi amaramente della scelta fatta a distanza di appena un anno e sei mesi. La struttura ex Kursaal rappresenta il disastro del binomio Regione-Comune e il fallimento di un’amministrazione che non ha precedenti, che ha abbandonato una comunità al proprio destino. Nessuno degli amministratori si occupa dei problemi della nostra cittadina e poi qualora li si interroga nessuno risponde, nascondendo la loro impreparazione dietro assordanti silenzi - vedi l’ultimo consiglio comunale - o dietro quel consigliere regionale che predica male e razzola ancor peggio. In attesa che l’attuale maggioranza si svegli dal letargo, i serresi speranzosi continuano a “sopravvivere” nell’attesa di veder realizzate le promesse elettorali che per come formulate avrebbero dovuto cambiare la loro vita ma che invece si sono rivelate mere promesse di marinai. Le parole passano solo i fatti restano ma di fatti, ad oggi, non  ne abbiamo ancora visti.  Quanto ancora dobbiamo aspettare?”
 
Pisani Raffaele
 
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mini 5ottobrePer ben 2 giorni Serra è stato l’ombelico del mondo. Un mondo controcorrente. Un mondo giusto. Dove ragazzi musulmani e cattolici hanno camminato insieme, fianco a fianco in processione, seguendo il busto di Brunone di Colonia, con in mano una candela. Una luce di pace e speranza. Un esempio per tutto il resto dell’umanità, soprattutto per quegli Stati dove le ‘guerre di religione’ continuano ogni giorno a mietere migliaia di vittime.

‘Notte di luce’, l’evento organizzato dall’associazione ‘L’anima verde nel mondo’ di Luciano Pisani, è stato un trionfo. A culmine della Santa Processione che ha condotto San Bruno, dalla Certosa di Santo Stefano fino alla Chiesa Matrice, lo scenario di Piazza Mons. Barillari è stato superbamente arricchito dall’incantevole bagliore di 700 ceri votivi. La partecipazione alla funzione di circa 50 giovani studenti egiziani è stata resa possibile da un nullaosta accordato dall’ambasciata egiziana dopo la richiesta inoltrata dal Presidente Luciano Pisani. Un’autorizzazione che ha permesso la partecipazione ad un rito liturgico cattolico, nonché l’ingresso in Chiesa, da parte dei ragazzi di fede musulmana. Un evento tanto raro quanto straordinario. Emblema di un’eccezionale concordia fra popoli e culture diverse.

Inoltre 25 disabili provenienti da Nicotera e da altri paesi vicini, venuti a conoscenza dell’iniziativa, hanno partecipato questa mattina alla funzione religiosa che si è tenuta all’interno della stessa Chiesa Matrice. L’iniziativa - sottolinea Luciano Pisani – “è stata resa possibile anche e soprattutto dal sostegno di molti cittadini, che hanno collaborato non solo con una corposa e passionale partecipazione alla processione, ma anche con un obolo volontario di pochi euro”. Un  contributo utile a finanziare, in maniera del tutto spontanea, un evento che ha dato immenso lustro, oltre che alla figura del Santo Patrono d’Europa, anche a tutta Serra San Bruno.

Altri fedeli, venuti a conoscenza dell’evento proprio tramite il nostro giornale online, hanno addirittura inviato una piccola offerta per l’acquisto di ceri votivi da accendere in devozione al Santo. Quindi anche dalla lontana Lombardia, dall’hinterland di Milano, alcuni serresi hanno voluto partecipare all’evento dando ulteriore sostegno all’iniziativa di ‘L’anima verde nel mondo’.

Ma nonostante il successo, rimangono comunque delle preoccupanti note di demerito, dei nei, che non hanno offuscato l’evento ma che avrebbero potuto ostacolarne la buona riuscita. Infatti l’amministrazione comunale serrese, che inizialmente avrebbe dato il proprio assenso a promuovere l’iniziativa, in realtà ha negligentemente omesso l’affissione dei manifesti giganti, che avrebbero contribuito a promuovere l’evento. Un’ulteriore gaffe che si aggiunge alle ormai cospicue disavventure accumulate dall’amministrazione Rosi nel corso di soli 17 mesi di vita. 

(foto Salvatore Federico)

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mini nottediluce
Venerdì 5 ottobre il cielo di Serra splenderà più del consueto, esaltato dall’aura luminosa di 500 candele. 500 luci simbolo di vita, fede e speranza. Si tratta dell’iniziativa ‘Notte di Luce’, promossa dall’associazione ‘L’anima verde del mondo’ di Luciano Pisani in occasione della solenne processione che anche quest’anno, seguito da una copiosa schiera di fedeli, condurrà San Bruno dal Santuario di Santo Stefano fino alla Chiesa di San Biagio. Una volta giunto ai piedi della chiesa principale del paese, in piazza Mons. Barillari, il busto del Santo patrono d’Europa sarà quindi accolto da uno scenario meraviglioso, arricchito dalla fiamma sottile di 500 luci. Un evento inedito, in onore di Brunone di Colonia che condusse una vita ‘illuminata’ dalla preghiera e dalla clausura. Chiunque voglia contribuire all’iniziativa potrà, lungo tutto C.so Umberto I, esporre dalle finestre e dai balconi altre luci, esaltando il passaggio del busto argenteo di San Bruno con il suggestivo riverbero dei ceri votivi. 
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mini San_Bruno-BrunoneÈ una miniera intellettuale inesauribile Luciano Pisani, presidente dell’Associazione ‘Cal-Cal’. Una scatola magica forgiata da una brillante dinamicità mentale dalla quale, con cadenza quasi quotidiana, emergono idee utili a soffiare via la polvere annidata sugli albori della nostra storia. Progetti adatti ad infrangere quelle barriere d’oblio che spesso una comunità inconsapevolmente si costruisce attorno. Offuscando le proprie origini. Lacerando la memoria di un passato glorioso.

Luciano Pisani continua a scavare fino alle radici della nostra società. Verso la genesi della comunità serrese. Ponendone in evidenza elementi spirituali, sociali ed antropologici. Mettendo in atto pianificazioni di alto profilo orientate alla promozione di modelli economici virtuosi. Basati sulle nostre risorse umane e culturali. Sulla passione e l’orgoglio di vivere la propria terra. Sull’esigenza di farne riemergere gli elementi migliori. 

Così il ricercatore serrese, intende con forza promuovere ufficialmente l’investitura di San Bruno di Colonia a Santo Patrono d’Europa. Secondo Pisani, San Bruno avrebbe infatti ‘tutte le carte in regola per rivestire questo titolo’. Basta fare semplicemente riferimento alla vita del Santo per capire come durante l’arco della sua vita abbia toccato gli Stati più importanti dell’intero continente, lasciando in ogni paese un’impronta tangibile della sua visita.

Brunone nacque infatti in Germania, a Colonia, nel 1030, per poi trasferirsi da giovanissimo a Reims in Francia, dove il vescovo Gervasio gli affidò la direzione della scuola clericale di cui precedentemente era stato allievo. Nel 1076 Bruno lasciò l’incarico ed, a causa dei dissidi col vescovo di Gournay, fu costretto a rifugiarsi presso il conte Ebal di Roucy. Animato da una profonda vocazione monastica, partì verso l’eremo di Molesme in cui risiedeva San Roberto, per dirigersi in seguito verso Grenoble, alla ricerca di un luogo solitario in cui avrebbe eretto un monastero: la Charteuse, la Gran Certosa. Dopo 6 anni, abbandonò la Francia, per dirigersi in Italia, a Roma, dove Urbano II, suo discepolo, Papa, lo aveva convocato. Ma il Santo, ormai avvezzo alla vita monastica, decise di ritornare al silenzio. Trasferendosi verso l’Italia Meridionale, giunse nell’entroterra dell’Appennino calabrese, dove il conte Ruggero lo omaggiò delle terre su cui avrebbe costruito il santuario di Santa Maria e l’eremo di Santo Stefano. Il Santo fece in modo che gli operai si stabilizzassero distanti dall’eremo, per non turbare la solitudine certosina. Sorsero così le prime abitazioni dell’attuale Serra San Bruno.

È quindi proprio nelle tracce della vita stessa del Santo che le asserzioni di Pisani trovano fondatezza. D’altronde anche il compianto cardinale Carlo Maria Martini, nell’omelia dello scorso 6 ottobre, celebrata proprio a Serra, aveva testualmente ribadito: “È bello pensare come i santi, in tempi lontani, giravano l’Europa trovandosi ovunque a casa loro. Noi stiamo cercando di realizzare il grande disegno di un’Europa senza frontiere,in cui ciascun popolo e ciascuna città mantengano la propria identità, ma uniti dalla solidarietà nel difendere la dignità umana e la pace. San Bruno potrebbe certamente essere considerato, patrono d’Europa e dell’unità europea”.

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Lunedì, 27 Agosto 2012 09:27

Serra, ambiente risorsa da tutelare

progetto pisaniSERRA SAN BRUNO - Coniugare la valorizzazione del territorio con il miglioramento dell'ambiente. Sembra essere questo l'imperativo di un progetto avviato dal gruppo 'L' anima verde nel mondo', fondato da Luciano Pisani, che si sta prodigando per mettere in atto tutta quella serie di interventi utili in difesa dell'ambiente e della biodiversità. L' idea è quella di intervenire sulla valle dell' Ancinale, con lo scopo di migliorare sia l'aspetto paesaggistico ma anche, e soprattutto, per strizzare l'occhio all'esigenza, oggi più che mai attuale, di una concreta attenzione verso l'ecologia e la biodiversità. «Quella che parte come necessità imprescindibile di agevolare la percorrenza del fiume ancinale, che attraversa l'intera cittadina delle Serre - ha affermato Pisani - potrebbe diventare un piccolo capolavoro estetico, oltre ad estendere i suoi effetti anche sul piano della funzionalità. Il paese della Certosa conta una dozzina di ponti finalizzati a consentire il transito da una parte all'altra del fiume». Il progetto, dunque, si propone di aggiungere armonia e grazia alla cruda funzionalità della rete viaria. Ma non è tutto: si cercherà, infatti, di creare un piccolo Eden, popolato da una varietà di graziosi animali e dotato di una vegetazione naturale particolarmente curata nei dettagli. Insomma, un grande richiamo turistico e, al tempo stesso, un maestoso omaggio alla biodiversità, che non è più soltanto una lodevole presa di coscienza di rispettare la natura, ma un messaggio obbligato in direzione della vita.

(articolo già pubblicato su Calabria Ora)

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