mini Leoluca-OrlandoA distanza di sei mesi dall’approvazione all’unanimità, nel luglio 2011, della relazione sullo stato della Sanità della Regione Calabria, il Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali Leoluca Orlando, ha chiesto al Commissario ad acta per la Sanità Calabrese, il Presidente Giuseppe Scopelliti, un dettagliato aggiornamento conoscitivo circa lo stato di attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale. La decisione, deliberata nell’ambito dell’ Ufficio di Presidenza, è scaturita anche a seguito di specifiche segnalazioni e dall’esito degli incontri tra membri della Commissione e rappresentanti di enti locali calabresi, che hanno sollecitato l’approfondimento delle destinazioni funzionali di alcuni ospedali di area montana.

“Rinnovata attenzione - si legge nella lettera inviata dal Presidente Orlando - è stata infatti sollecitata alla Commissione sulle peculiarità orografiche e logistiche delle zone di montagna, riconosciute meritevoli di adeguata valutazione tanto nella richiamata Relazione al Parlamento, quanto nel decreto del Commissario alla sanità del 18 ottobre 2010, così sollecitando una riflessione sul possibile superamento della natura solo sperimentale del modello di ospedale montano. Ciò potrebbe consentire, in particolare, il rilancio del presidio di Soveria Mannelli, la cui struttura, fornita di apprezzabili professionalità, ha rivestito un significativo ruolo in passato ma risulterebbe oggi sottoposta a progressivo depauperamento. Inoltre sono state rappresentate le problematiche derivanti dal possibile ridimensionamento di alcuni ospedali cosiddetti di confine, già oggetto di interesse da parte della Commissione, come quelli di Praia a Mare e Trebisacce”.

L’Ufficio di Presidenza della Commissione ha ritenuto, inoltre, di dover verificare lo stato di avanzamento dei processi di riconversione di alcuni nosocomi come quello di Scilla, nonché sottoporre la valutazione circa l’opportunità di riconsiderare alcuni accorpamenti di strutture ospedaliere, come nel caso del presidio di Melito Porto Salvo. Nell’ottica del contemperamento tra le esigenze di contenimento della spesa e l’ineludibile obiettivo di garantire un adeguato livello di assistenza sanitaria ai cittadini, infine, Orlando ha chiesto a Scopelliti elementi di conoscenza anche per quanto riguarda i programmi di edilizia sanitaria in corso di elaborazione, come quello concernente la piana di Gioia Tauro.

“La Commissione d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari è impegnata a sostenere e a stimolare l’azione delle Giunte regionali, volta a garantire efficacemente il diritto alla tutela della salute di tutti i cittadini, senza discriminazioni tra Regioni e Regioni e tra territori nell’ambito delle stesse Regioni: ciò al fine di prevenire possibili casi di errore sanitario, sovente attribuibili non tanto ad imperizie degli operatori sanitari, quanto ad anomalie funzionali ed organizzative”, ha commentato il Presidente Orlando.

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mini 11Il nuovo del Partito dei Riformisti Italiani parte dal teatro Politeama di Lamezia Terme. A presentarlo sono il presidente Stefania Craxi, figlia dell'ex-Presidente del Consiglio dei ministri Bettino Craxi, Saverio Zavettiri, segretario Nazionale de I Socialisti uniti - P.S.I. e Nicola Carnovale, membro della Segreteria nazionale dei Socialisti uniti - P.S.I. e già Segretario della "Nuova Generazione Socialista" (ndr organizzazione giovanile del medesimo partito). Le ragioni dell'incontro erano avviare la raccolta delle firme a favore dell'istituzione di un'assemblea costituente che provvederà al disegno di una serie di riforme che successivamente saranno sottoposte a referendum. Il moderatore è Zavettieri che attacca subito, con un'aspra critica, l'attuale Giunta Regionale e tutto il centro-destra dicharando: "Sono andati sulla Sila, non so se a rinfrescarsi le idee o a congelarle ulteriormente. Di solito sulla Sila si va d’estate per rinfrescarsi le idee, se si va d’inverno in un weekend si va perché probabilmente non si sa cosa dire". Insieme a Zavettieri, non risparmia critiche all’attuale governo regionale nemmeno Stefania Craxi che fa notare come in Calabria "non è stato fatto un processo di selezione, di pulizia della classe dirigente e non è stato scardinato il sistema clientelare di Loiero". "Questa regione è proprio sintomatica di quello che succede in Italia - conclude la Craxi - non mancano vitalità, energie, volontà di fare. Bisogna consentirglielo». Dello stesso avviso anche Nicola Carnovale che delinisce "la Calabria, una regione paradigma e crocevia delle crisi del nostro tempo". "Crisi ascrivibile - sempre secondo Carnovale - ad un contesto globale con l’esplosione, in rapida successione, di ben 4 bolle negli ultimi dieci anni".

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Sabato, 28 Gennaio 2012 19:36

Serra, interesse per le attività dell'Aics

mini aicsRiceviamo e pubblichiamo:
SERRA SAN BRUNO – Si registra grande partecipazione ed entusiasmo attorno ai progetti dell’Aics, ideati dal presidente del circolo zonale Francesco De Caria e portati avanti dall’istruttore sportivo Bruno De Caria, già noto all’attività socio-sportiva locale. Particolare interesse ha suscitato il progetto “Gioco-sport calcio a 5” che si svolge presso la palestra interscolastica, con 2 lezioni a settimana, con una partecipazione di ben 25 bambini di età compresa fra i 6 e i 10 anni. In questo caso, le finalità sono legate allo sviluppo armonico del bambino e fanno riferimento ai principi della polivalenza (le attività motorie devono avere carattere orientato allo sviluppo di capacità ed abilità la cui trasferibilità, valenza e validità sia molteplice) e della multilateralità (il nesso è con gli aspetti didattici, cioè i contenuti, i mezzi e la loro organizzazione). Successo anche per il progetto “A scuola di calcio a 5”, rivolto alle classi superiori e che offre insegnamento a 15 ragazzi. In generale, l’Aics si propone di intensificare le sue attività e di raggiungere rilevanti scopi: contribuire alla formazione motoria, da realizzarsi in ambiente sano, controllato da istruttori esperti; favorire e valorizzare la voglia di giocare dei ragazzi; educare il giovane a rispondere tecnicamente in modo efficace alle varie situazioni di gioco; formare ragazzi che possano successivamente dimostrare livelli adeguati alle qualità sportive apprese e inserirsi eventualmente nelle numerose società che formano il pianeta sportivo giovanile; arricchire il patrimonio motorio dei bambini affinché possa essere riutilizzato anche in altre discipline sportive; contribuire alla formazione di una personalità in cui l’insuccesso e la sconfitta non determinano sfiducia ma stimolano il desiderio di riprovare e di valutare laddove si è sbagliato; dare la possibilità di ricevere gratificazioni in quello che si fa, dosando opportunamente le difficoltà sia in allenamento che durante gli eventi agonistici, evitando esasperazioni o richieste di migliori prestazioni. Come spiega il presidente De Caria le attività sportive svolte “permettono di ampliare in modo naturale il patrimonio motorio del bambino, di favorire la conoscenza della propria corporeità, di sviluppare e di perfezionare gli schemi del movimento. Inoltre – aggiunge - a livello cognitivo, viene sollecitata la capacità di analizzare una quantità notevole di stimoli, di elaborarli e di produrre una risposta di comportamento adeguata alla particolare situazione di gioco”. Nello specifico, “lo sviluppo motorio viene perseguito in un ambiente sano, dove le attività sportive costituiranno un mezzo efficace per la formazione globale del bambino rivendicando, quindi, la centralità del bambino stesso, con le sue necessità, capacità ed aspettative. Gli apprendimenti dovranno essere il naturale risultato di attività tecnico-calcistiche svolte in forma ludica e giocosa che sfruttano l’innata voglia di giocare dei nostri ragazzi, arricchendone, quindi, il patrimonio motorio. Grande cura ed attenzione – precisa De Caria - verrà rivolta allo sviluppo della sfera sociale, alla formazione di una personalità e di un autonomia attraverso la giusta considerazione del confronto con gli altri, intesi come un momento di verifica. Si darà a tutti – conclude il presidente dell’Aics - la possibilità di ricevere gratificazioni in quello che fanno”.
Biagio La Rizza
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mini LoieroWhyIl processo d'appello dell'inchiesta Why Not, ribalta il verdetto di primo grado. I giudici della corte d'appello di Catanzaro hanno accolto la richiesta della Procura Generale, condannando Agazio Loiero, ex governatore della Calabria, ad un anno di reclusione per abuso D'ufficio. Gli avvocati di Loiero, che in primo grado avevano ottenuto l'assoluzione, hanno dichiarato ''Non possiamo non nascondere una certo stupore per la sentenza emessa dai giudici della corte d'appello''. ''Ritenevamo - hanno aggiunto - e riteniamo ancora ora di avere ampia ragione su tutto il fronte accusatorio. Al momento, pero', non possiamo dire nulla se prima non vediamo le motivazioni della sentenza''.

Per l'altro ex presidente calabrese, Giuseppe Chiaravalloti, è stato invece disposto il non doversi procedere per prescrizione.

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mini Rappoccio-AntonioIl consigliere regionale Antonio Rappoccio (appartenente al gruppo 'Insieme per la Calabria-Scopelliti presidente', in quota Pri) è stato rinviato a giudizio dal Gup di Reggio Silvana Grasso con l'accusa di corruzione elettorale. Rappoccio, che sarà a processo dal 29 marzo prossimo, è accusato di aver raggirato molte persone ideando dei concorsi fantasma attraverso cui avrebbe chiesto il sostegno elettorale ai partecipanti, ai quali veniva consegnata una scheda che poi loro restituivano compilata con i dati personali e anche l'indicazione della sezione e del seggio in cui avrebbero votato. La sede delle fantomatiche cooperative create da Rappoccio per mettere in piedi la truffa era proprio la segreteria reggina dell'esponente repubblicano. L'indagine è partita dalle denunce di Aurelio Chizzoniti, ex presidente del consiglio comunale di Reggio, che si è costituito parte civile, cosa che invece non ha fatto la Regione Calabria. Nel processo saranno decisive alcune testimonianze di persone che ruotavano nell'entourage di Rappoccio e che stanno rivelando ai magistrati il sistema ideato dal consigliere regionale per approfittare della crisi occupazionale ed estorcere il consenso a chi partecipava ai concorsi fantasma.

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mini iniziativa_pdSERRA SAN BRUNO – Si terrà domani alle 17,30 presso la sede del circolo del Pd di Serra San Bruno, l’iniziativa promossa dai giovani democratici su “Le scelte di politica sanitaria regionale: quali conseguenze per il nostro territorio”. All’incontro con i giornalisti durante il quale è stata presentata la manifestazione, il coordinatore cittadino Paolo Reitano ha sottolineato come "non è possibile più sostenere un’azione che mira a ridurre la sanità nel vibonese. E’ necessario che la politica dia segnali forti circa i reali bisogni della gente". Non sono mancati strali da parte del coordinatore democratico nei confronti dei 4 consiglieri regionali di maggioranza del vibonese rei di non intervenire sulla politica del presidente Scopelliti. Critiche anche nei confronti del binomio comune-regione propagandato dal sindaco Bruno Rosi in campagna elettorale e diventato "una formula fallimentare che ha portato solo conseguenze negative. Quello a cui assistiamo – ha detto Reitano – e lo smantellamento dell’ospedale e l’immobilismo del sindaco e del presidente della commissione regionale sanità Nazzareno Salerno". Per il consigliere comunale di minoranza Rosanna Federico, l’iniziativa è necessaria per "evidenziare le conseguenza devastanti del piano sanitario di rientro di Scopelliti. Il silenzio della classe politica - ha ammonito - non può essere indifferenza o rassegnazione e l’amministrazione comunale ha una posizione poco chiara e defilata, e finge di non vedere la politica scellerata della Regione che incide negativamente sul diritto alla salute dei cittadini e sulla sopravvivenza economica e sociale del nostro territorio". Secondo Maria Rosaria Franzè sul territorio esistono soltanto "servizi sanitari inadeguati. Quello che è certo – ha aggiunto – è che non abbiamo più intenzione di rinunciare ai nostri diritti a fronte di meri calcoli numerici che non fanno altro che portare discriminazioni". Di "emergenza sanitaria" ha parlato Luigi Tassone che ha accusato Scopelliti e la sua maggioranza di non sapere cosa significhi "smantellare l’ospedale. A questa politica – ha affermato – noi diciamo no mentre riscontriamo l’immobilismo del sindaco e dell’amministrazione comunale". Andrea Pisani ha invece sottolineato come il presidente della commissione sanità Nazzareno Salerno sia interessato "solo all’ospedale di Tropea. La nostra manifestazione – ha concluso – non vuole essere un’alternativa a quella del comitato Pro-Serre".

 (articolo pubblicato si Il Quotidiano della Calabria)

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mini rocco_larizza_manifestazioneSERRA SAN BRUNO - "Grazie al lavoro svolto in un anno e mezzo dalla giunta regionale, dal presidente Scopelliti e dal presidente della terza commissione sanità on. Nazzareno Salerno, il cosiddetto Tavolo Massicci ha sbloccato 220 milioni di euro spettanti alla sanità calabrese. Questo è quanto proclamano Scopelliti e Salerno, continuando a dire che la strada intrapresa è quella giusta e dimenticandosi dei tagli fatti e dei disagi creati ai cittadini calabresi". Lo afferma Rocco Larizza, vicepresidente del Comitato civico Pro-serre, che ha cuore le sorti dell’ospedale di Serra San  Bruno ormai sulla via della chiusura, e che in una nota intende porre l’attenzione "su come molti pazienti che rivolgendosi al pronto soccorso di vari ospedali calabresi sopratutto nel vibonese, e in particolare presso il nosocomio di Serra San Bruno, con varie patologie più o meno gravi, si sono sentiti dire che nella nostra regione non c’erano posti letto". A questo punto, "rivolgendomi al presidente Regione Calabria e della Commissione sanità chiedo di uscire dalla campana di vetro del palazzo regionale, e di prendere atto dei disagi causati dalle loro scelte. Una volta ci si curava fuori per scelta ora ci vieni mandato per mancanza di posti letto. Bisogna cambiare la strada. Quanti ospedali chiuderanno ancora per ottenere la rimanenza della premialità? C’è bisogno di un po’ di umanità ed è necessario toccare con mano i veri bisogni dei cittadini. Stesso discorso per quanto riguarda i malati terminali che non trovando posti letto non usufruiscono delle cure necessarie per diminuire le atroci sofferenze. Invece con la chiusura dei punti nascita si è creato disagio alle donne che per tutta la gravidanza devono fare via vai dagli studi privati dei medici che lavorano nelle strutture pubbliche". Secondo l’attivista sarebbe necessario incontrare Scopelliti affinchè "ascolti le nostri ragioni; non si può chiudere i presidi pubblici soprattutto quelli di montagna per poi finanziare le cliniche private per creare clientelismi e favorire imprenditori amici. Vi ricordo che la sanità è un diritto di tutti, e noi cittadini paghiamo le tasse per questi servizi". L’invito è quello a rimboccarsi le maniche: "Lavorate nella giusta direzione senza causare altri disagi ai cittadini. Noi cittadini rappresentanti dei comitati civici non chiediamo altro che i nostri diritti, i meriti li lasciamo a voi se saprete fare il vostro dovere e l’interesse delle popolo che vi ha votato".

 

(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

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Lunedì, 23 Gennaio 2012 16:26

L'Mpa di Loiero mette radici nel Vibonese

mini loiero_e_lombardoIl Movimento per le Autonomie di Raffaele Lombardo ha già messo radici in Calabria ed ora prova a strutturarsi nelle cinque province. A Vibo Valentia a quanto pare da qui a breve l'Mpa si doterà di strutture organizzative nei centri più popolosi della provincia, infatti i fedelissimi di Agazio Loiero, leader calabrese e coordinatore nazionale del partito, sono già in fibrillazione e stanno cercando di serrare i ranghi e ricompattarsi dopo la batosta delle elezioni regionali. La settimana appena iniziata sarà decisiva per la strutturazione dell'Mpa nel vibonese e dalle prossime riunione organizzative alla presenza di Loiero verrà fuori l'assetto vibonese del movimento autonimista che fa capo al presidente della Regione Sicilia. Secondo quanto abbiamo preso, verrà nominato un segretario provinciale e tre vicesegretari sul territorio, a Vibo, Serra San Bruno e Tropea. Come segretario provinciale la scelta potrebbe ricadere su Giuseppe De Grano, mentre per le zone di Tropea e Serra i punti di riferimento dell'Mpa sono rispettivamente Giuseppe Romano e Raffaele Lo Iacono, che quindi dovrebbero - direttamente o indirettamente - occupare le caselle territoriali del partito.

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mini alluvione_vibo1La Coldiretti Calabria richiama ancora una volta l'attenzione sui fondi destinati alle imprese agricole del vibonese che subirono ingenti danni dall'alluvione del 3 luglio 2006. Di seguito la nota di Coldiretti: "A distanza di cinque anni e mezzo, dall’evento alluvionale verificatosi nella provincia di Vibo Valentia che arrecò gravi danni al territorio, alle attività produttive ed alle persone, le 61 aziende agricole danneggiate, non hanno avuto alcun indennizzo. Questo il dato che emerge a fronte di tante istruttorie, di passaggi di competenze e trasferimento di fondi che ad oggi non hanno prodotto nulla se non lungaggini ed illusioni. La Coldiretti Calabria, ha scritto una lettera al Commissario delegato il presidente della Regione Scopelliti, al presidente della provincia di Vibo Valentia

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mini ALLETTO_e_COCO1VIBO VALENTIA – Per due giocatori che arrivano, ce n’è un altro che, purtroppo, deve fare le valigie. Si tratta di Marco Puntoriere, attaccante reggino, che lascia la Vibonese dopo aver collezionato 21 presenze e messo a segno 4 reti, per un totale di 1527 minuti, con 3 sostituzioni fatte, 7 avute e 2 ammonizioni. In entrata, invece, nella mattinata di oggi  è stato messo nero su bianco con due giovani elementi, entrambi classe ’90, di cui si dice un gran bene e con interessanti trascorsi alle spalle, nonostante la giovane età. Vestiranno, infatti, la maglia rossoblù l’esterno Vincenzo Coco e il difensore centrale Alessio Alletto (foto), entrambi provenienti dal Trapani, società di Prima divisione.  La doppia trattativa è stata agevolata dall’agente Figc Francesco Navarria, che ha inteso «ringraziare il presidente Caffo e i suoi collaboratori per la serietà e la professionalità dimostrata nella trattativa. Sono sicuro che i ragazzi sapranno farsi valere e ripagare la fiducia».  Anche se fuori sede è stato il direttore sportivo, Mauro Beccaria, il regista della doppia operazione, che viene spiegata dal presidente rossoblù Pippo Caffo: «Ci legano buoni rapporti col Trapani e questo ha agevolato l’operazione che ci ha permesso di tesserare due calciatori giovani, ma di indubbio valore e che finora hanno fatto bene. In questo modo ampliamo l’organico, soprattutto il parco under, dopo le recenti partenze, e allo stesso tempo mettiamo a disposizione dello staff tecnico dei ragazzi validi che gli consentiranno di adottare nuove e diverse soluzioni».  Il presidente ha poi puntualizzato sulla politica della Vibonese tesa alla linea verde: «Puntare sui giovani non vuol dire abbassare il livello tecnico e qualitativo della squadra, soprattutto se i ragazzi sono di un certo valore. Per esempio, Alletto e Coco l’anno scorso hanno vinto il campionato di Seconda Divisione. Per il resto sono convinto che la squadra raggiungerà il suo obiettivo e spero sempre che il pubblico ci stia vicino. Il mercato? Il nostro direttore sportivo è sempre allerta. Qualcos’altro si potrebbe fare». 
Conosciamo, poi, da vicino i nuovi arrivati in casa rossoblù. 
Alessio Alletto, difensore centrale, è nato a Palermo il 17/02/1990. Cresciuto calcisticamente nel Settore giovanile del Ribolla di Palermo (la società di Totò Schillaci), Alletto è poi passato al Trapani, dove ha collezionato ben 54 presenze e 1 gol, in due stagioni, in Serie D, contribuendo al salto nei professionisti nella stagione 2009/10. L’anno successivo ha collezionato 16 presenze in Seconda Divisione sempre con il Trapani, che a fine stagione ha centrato il nuovo salto di categoria. E’ stato campione europeo under 18 con la Nazionale di Serie D nel 2007/08. 
Vincenzo Coco è nato a Sciacca (AG) il 31/08/1990. Può essere utilizzato da esterno alto, sia a destra, sia a sinistra. Ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Trapani, esordendo in prima squadra nel torneo di Eccellenza 2007/08 vinto dalla formazione siciliana. Quindi ecco due stagioni in Serie D da titolare, nelle quali oltre a collezionare ben 60 presenze, ha mostrato un buon feeling con il gol (8 reti), contribuendo al salto di categoria del Trapani. Nella stagione 2010/11 ha giocato 20 partite e messo a segno 2 reti, sempre con la compagine siciliana, in Seconda divisione, centrando a fine anno la terza promozione di quella che è stata una gran bella cavalcata vincente.  Al suo attivo anche due presenze con la Nazionale Under 18 di Lega Pro contro Portogallo e Belgio.  Alletto e Coco, svincolati dal Trapani, sono stati tesserati dalla Vibonese fino a giugno del 2013.

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