luciano pezziA distanza di quasi sei mesi dalla decadenza di Giuseppe Scopelliti, oltreché da presidente della regione Calabria contestualmente anche da commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro dal debito sanitario regionale, ecco che questa mattina, il Consiglio dei Ministri ha nominato a ricoprire la carica l’ex maresciallo della Guardia di finanza in pensione Luciano Pezzi.

Per Pezzi si tratterebbe in realtà di una sorta di promozione, visto che per molti mesi lo stesso aveva rivestito l’incarico di subcommissario. La decisione è stata ufficializzata nel primo pomeriggio di oggi, in seguito al Consiglio dei ministri tenuto a Palazzo Chigi. Il neo commissario resterà in carica fino all’elezione del nuovo presidente regionale. Pezzi ha avuto la meglio sull’ex parlamentare Margherita ed Udc, Renzo Lusetti, dato fino a ieri come favorito alla designazione da commissario.

Il mandato da subcommissario di Pezzi era stato caratterizzato da continue divergenze con diversi esponenti della giunta regionale, in aperto contrasto con molte delle scelte operate dall’esecutivo in materia sanitaria. L’ultimo scontro è stato legato alla recente designazione dei commissari straordinari delle Aziende sanitarie ed ospedaliere calabresi. Atto prontamente annullato dal Governo e che ha indotto i ministeri della Salute e dell’Economia a disporre l’acquisizione delle delibere inerenti alle nuove nomine.

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mini a3A causa dei lavori di realizzazione della nuova autostrada ed, in particolare, per consentire il varo delle travi del nuovo viadotto `Mesima 4` in carreggiata sud, l' Anas comunica che  dalle ore 22 di lunedì 18 febbraio alle 6 di martedì 19 febbraio e dalle ore 22 di mercoledì 20 febbraio alle ore 10 di giovedì 21 febbraio 2013, sarà chiuso al traffico il tratto dell`autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria compreso tra gli svincoli di Vibo Valentia/Sant`Onofrio (km 348,250) e Rosarno (km 383,000), in direzione sud e tra Gioia Tauro (km 392,000) e Vibo Valentia/Sant`Onofrio in direzione nord. Per effetto della chiusura saranno interdette al traffico la rampa di ingresso in direzione Reggio Calabria dello svincolo di Vibo Valentia/S. Onofrio; le rampe dello svincolo di Serre esclusa quella di ingresso in direzione Salerno; tutte le rampe dello svincolo di Mileto e la rampa di ingresso in direzione Salerno dello svincolo di Rosarno. Nelle ore di chiusura i veicoli diretti a sud potranno uscire allo svincolo di Sant`Onofrio, proseguire lungo la strada statale 18 con rientro in autostrada allo svincolo di Rosarno. I veicoli in direzione nord saranno deviati allo svincolo di Gioia Tauro (km 392,000) e rientro in A3 allo svincolo di Sant`Onofrio.

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mini a3

A partire dalla oggi e fino a martedì 5 febbraio, nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 del giorno successivo, il tratto dell'autostrada A3 compreso tra gli svincoli di Vibo - Sant' Onofrio e Rosarno sarà chiuso al traffico in entrambe le direzioni  per consentire il varo delle travi del viadotto "Mesima3". 'Il provvedimento - si legge in una nota dell' Anas -, di intesa con le Prefetture di Vibo Valentia e Reggio Calabria e con la Polizia stradale si rende necessario per consentire il varo delle travi del nuovo viadotto "Mesima3" in carreggiata sud, nell'ambito dei lavori di realizzazione della nuova autostrada. Per effetto della chiusura saranno interdette al traffico la rampa di ingresso in direzione Reggio Calabria dello svincolo di Vibo Valentia - Sant'Onofrio; le rampe dello svincolo di Serre esclusa quella di ingresso in direzione Salerno; tutte le rampe dello svincolo di Mileto e la rampa di ingresso in direzione Salerno dello svincolo di Rosarno'. 'Nelle ore di chiusura – conclude l'Anas – i veicoli diretti a sud potranno uscire allo svincolo di Sant'Onofrio, proseguire lungo la strada statale 18 con rientro in autostrada allo svincolo di Rosarno. I veicoli in direzione nord saranno deviati allo svincolo di Gioia Tauro (km 392,000) e rientro in A3 allo svincolo di Sant'Onofrio».
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mini san_girolamoRiceviamo e pubblichiamo:

Domenica 21 ottobre  si sono svolti nel rione Terravecchia i solenni festeggiamenti in onore di San Girolamo, che chiudono il ciclo delle feste liturgiche della nostra comunità serrese. I festeggiamenti, che si sono tenuti nel quartiere più antico di Serra (la chiesa di san Girolamo sorge, infatti, nei pressi della scomparsa chiesa di San Lorenzo, la più antica di Serra insieme a quella di San Giovanni Battista), hanno visto una cospicua partecipazione di bambini già dalle prime ore del pomeriggio, quando si sono svolti i giochi popolari. Pignate, sacchi e "nucidhi" si svolgevano mentre la piazza riecheggiava le allegre note della "pipita" e della zampogna del maestro Leonardo Tassone e del suo allievo. Dopo i giochi, tutti si sono riversati nella piazza antistante la chiesa Matrice per prendere parte alla processione del Santo, anche quest'anno seguita da molti fedeli. Questa processione si distingue dalle altre perchè, oltre ad essere accompagnata dal gioioso suono "di li ceramidhari", percorre tutte le stradine e i vichi più stretti del rione di San Giluormu: è una sensazione unica vedere questo rione in festa. In tutte le case si accendono le luci e si spalancano le porte per l'unico Santo che attraversa quelle viuzze. Dopo il  panegirico tenutosi nella chiesa Matrice, il Santo è stato riaccompagnato nella sua chiesetta. Il suo rientro è stato preceduto dal canto delle Litanie e dalla solenne benedizione impartita dal parroco don Gerardo Letizia, che ha invitato i numerosi presenti a ricordare il quartiere tutto nelle preghiere di ognuno. La serata è andata avanti con la tradizionale gara della "spaghettata" alla quale hanno preso parte anche i nostri amici studenti egiziani. Insieme alla TFR Band,  questi hanno trasformato la festa di San Girolamo in un intenso momento di aggregazione. Dopo la riffa, la festa si è conclusa con il ballo del "ciuccio" e i fuochi artificiali.

LA COMMISSIONE DI SAN GIROLAMO

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mini ospedale_serraLa mannaia sulla sanità nelle regioni commissariate non ha prodotto danni ingenti solo in Calabria. La stessa identica situazione è vissuta in Abruzzo dove il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, commissario ad acta per la sanità, ha predisposto un piano di rientro che ha severamente penalizzato i piccoli ospedali, considerati ‘non coerenti con i fabbisogni di prestazioni della popolazione’. Così molte strutture ospedaliere abruzzesi sono state tagliate. Tra queste quella di Tagliacozzo, in provincia di L’Aquila, che serve un bacino di 30 mila abitanti. Le similitudini con il caso dell’ex-ospedale ‘San Bruno’, sono tantissime, se si pensa che la struttura di Tagliacozzo sorge in una zona montana mal collegata

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mini a3L'Anas comunica che tra mercoledì 25 e venerdì 27 luglio 2012, saranno chiusi al traffico, nelle ore notturne, i tratti dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, tra Padula e Lauria Nord, in Basilicata e tra S.Onofrio e Rosarno, in Calabria. Il provvedimento si rende necessario per consentire l’apertura di nuovi tratti autostradali a due corsie per senso di marcia. In particolare, dalle ore 22:00 di mercoledì 25 luglio alle ore 6:00 di giovedì 26 luglio 2012 sarà chiuso al traffico, esclusivamente in direzione sud, il tratto compreso tra gli svincoli di Padula e Lagonegro nord e tra Lagonegro Nord e Lauria Nord in entrambe le direzioni. I veicoli leggeri in direzione sud verranno deviati allo svincolo di Padula/Buonabitacolo, proseguiranno sulle statali 19 e 585 con rientro in A3 allo svincolo di Lauria nord. Percorso inverso per i veicoli in direzione Salerno. I mezzi pesanti in direzione Salerno verranno deviati con uscita obbligatoria allo svincolo di Lauria Nord con prosecuzione sulle statali 653, 92 e 598 e rientro in A3 allo svincolo di Atena Lucana. Per i mezzi pesanti in direzione Reggio Calabria si consiglia l’uscita allo svincolo di Atena Lucana. Dalle ore 21:00 di mercoledì 25 luglio alle ore 7:00 giovedì 26 luglio e dalle ore 21:00 del 26 luglio alle ore 7:00 di venerdì 27 luglio 2012 sarà chiuso al traffico il tratto compreso tra gli svincoli di Vibo Valentia/Sant’Onofrio e Rosarno, tra i km 348,250 e 383,000, in entrambe le direzioni. Per effetto della chiusura saranno interdette al traffico la rampa di ingresso in direzione sud dello svincolo di Vibo Valentia/Sant’ Onofrio, la rampa di ingresso in direzione nord dello svincolo di Rosarno, gli svincoli di Serre e Mileto. Durante le ore di chiusura i veicoli diretti a Reggio Calabria saranno deviati allo svincolo di Vibo Valentia/Sant’ Onofrio, con proseguimento sulla SS18 e rientro in A3 allo svincolo di Rosarno. Percorso inverso per i veicoli diretti a Salerno. L’evoluzione della situazione in tempo reale è consultabile attraverso il sito http://www.stradeanas.it/traffico oppure con l'applicazione 'VAI', disponibile gratuitamente per Android, Ipad e Iphone http://www.stradeanas.it/vaiapp. L’Anas invita gli automobilisti alla prudenza nella guida, ricordando che l’informazione sulla viabilità e sul traffico di rilevanza nazionale è assicurata attraverso il sito www.stradeanas.it e il Numero Verde per l’A3 800.290.092.

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mini asp-viboÈ un fiume in piena l’ammiraglio Mario Tarabbo, ormai  ex direttore sanitario dell’Asp di Vibo, che nella conferenza stampa d’addio non risparmia nessuno: “La buona sanità è come un tavolo che si regge su 3 gambe: risorse economiche, strutture e personale. Se una sola di queste viene meno il tavolo cade. Nell’Asp di Vibo le risorse latitano, il personale è ridotto al lumicino, pericolosamente vicino al punto di rottura, oltre il quale si deve chiudere. Gli ospedali sono obsoleti e costosi, inadeguati anche sotto il profilo della sicurezza e la loro ristrutturazione è impossibile oltre che antieconomica, si possono mettere solo toppe. Lo Jazzolino è diventato ‘spoke’ ma ha cambiato solo la denominazione

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mini pd sanitRiceviamo e pubblichiamo:

Allo sciopero generale del 24 marzo il Partito Democratico di Serra darà il proprio sostegno mobilitando i propri iscritti, i simpatizzanti e tutti coloro che con convinzione credono che la chiusura dell’ospedale San Bruno sia una sciagura per un territorio che continua a testimoniare il progressivo svuotamento di molti servizi primari esistenti, ed ora anche quello sanitario.

Lo rendono noto Paolo Reitano, coordinatore cittadino del PD e Rosanna Federico, Capogruppo del PD al Consiglio Comunale di Serra San Bruno.

“Ormai è chiaro a tutti - sostiene Reitano - il disegno di chi oggi governa la Regione è quello di depotenziare ed indebolire le aree marginali della Calabria accentrando infrastrutture e servizi nelle città più popolose. Così facendo, intere popolazioni che vivono nelle aree interne, come quella delle Serre, sono costrette a ricorrere alla continua mobilità forzata che a lungo andare rischia di trasformarsi in un lento ed inesorabile abbandono delle comunità d’origine. La questione che insieme al comitato civico Pro-Serre poniamo come filo conduttore dello sciopero generale del prossimo 24 marzo non è affatto ispirato da matrici e strumentalizzazioni politiche in quanto il rischio grave di deficit sanitario che oggi affligge il nostro territorio aggrega e preoccupa in modo trasversale persone che appartengono a tutti gli schieramenti. Quei rappresentanti istituzionali eletti dal popolo che si ostinano a difendere a spada tratta un modello di sanità regionale che non regge più alla domanda di una popolazione complessa come quella calabrese, oltre ad essere scellerati sono anche politicamente miopi. Disconoscere, ad esempio, che le aree interne della regione sono in gran parte popolate da un’altissima percentuale di anziani che sono bisognosi di prestazioni sanitarie quasi quotidiane significa ignorare la natura delle esigenze più impellenti dei cittadini calabresi. Le garanzie minime di sopravvivenza, a cominciare dai livelli assistenziali di base, rivolte alle fasce dei più deboli sono ormai ridotti al lumicino senza che siano stati previsti servizi territoriali alternativi a quelli ospedalieri e senza che l’ospedale Spoke di riferimento, quello di Vibo, si stato adeguatamente potenziato con nuovi posti letto, adeguati strumenti e sufficiente personale per far fronte alla domanda di una popolazione che nella provincia conta quasi 180 mila abitanti”. Sulla stessa linea il consigliere comunale Rosanna Federico “Nello sfascio più totale della rete sanitaria pubblica, ci chiediamo se un territorio come quello delle Serre abitato da quasi 40 mila persone possa reggersi solo su un Pronto soccorso, 20 posti letto di medicina ed un’ambulanza. Per questo motivo, il Partito democratico di Serra, che si è mobilitato da tempo contro la chiusura dell’ospedale San Bruno, si porrà alla testa del corteo insieme agli altri comitati civici che il prossimo sabato sfileranno per le vie del paese condividendo le ragioni di un dissenso civile e democratico che vogliamo che arrivi alla modifica del piano di rientro. Noi crediamo che non si possa rimanere inermi, immobili ed indifferenti di fronte a scelte irrazionali che penalizzano pesantemente il nostro territorio e che vanno a gravare solo sulla popolazione di un’area già fortemente penalizzata.

Allo stato in cui stanno le cose ed a pochi giorni dalla scadenza del 31 marzo, a noi non importa sapere perché il Sindaco e la sua maggioranza non abbiano aperto gli occhi e non abbiano voluto prendere per tempo una posizione ferma e tempestiva contro le decisione assunte nel Piano di rientro in ordine all’ospedale di Serra; oggi, ci chiediamo invece, se non sia opportuno che questi rappresentanti eletti dai cittadini Serresi prendano parte al corteo insieme alle popolazioni delle Serre per sostenere il diritto alla salute dei cittadini di un intero comprensorio”.

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mini Giuseppe ScopellitiE' piccata la replica che il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, affida ad una nota dell’Ufficio Stampa della giunta per rispondere, in qualità di commissario per l’attuazione del piano di rientro, al presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, che gli aveva chiesto chiarimenti sullo stato d’attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario e sulla sorte degli ospedali di montagna. Per ribadire una volta di più che non tornerà indietro sulle scelte fatte - che stanno provocando non pochi disagi e proteste in molti territori, soprattutto in quelli periferici - Scopelliti fa presente ad Orlando che i suoi decreti, a cominciare dal n. 18, sono pienamente esecutivi ed è un obbligo rispettarli. "L'organizzazione sanitaria sul territorio - spiega Scopelliti - è già stata attivata con il DPGR 18/2010 validato dai Ministeri affiancanti e definito con il supporto tecnico-specialistico di Agenas. Sono stato nominato commissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro

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mini foto_A3_neveSta nevicando da qualche ora sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria nel tratto montano compreso tra gli svincoli di Lagonegro e Morano. L'Anas infatti ha reso noto che in tali tratti vige l'obbligo di viaggiare con catene a bordo o con pneumatici da neve sul tratto lucano, su quello dell'Alto consentino e fino allo svincolo di Falerna dell'A3. Nei tratti interessati sono operative le squadre Anas e il personale della Polizia stradale impegnati a filtrare il traffico e a deviare i veicoli sprovvisti di catene sui percorsi alternativi agli svincoli di Falerna e Sibari, in direzione nord, con rientro in autostrada a Lagonegro nord, oppure Atena Lucana, attraverso le statali 18 e 106, e allo svincolo di Lagonegro Nord, in direzione sud, con rientro in A3 a Falerna percorrendo le statali 585 e 18. Intanto in diverse zone della Calabria continuano a registrarsi piogge, freddo e nevicate. In Sila sta nevicando abbondantemente, in particolare nella zona di Lorica e Camigliatello dove il manto nevoso ha già superato i venti centimetri.

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