mini IMG_7686_mSeconda vittoria consecutiva per la Maxi Sidis Serra San Bruno - questa volta tra le mura amiche - che, dopo l'importante impresa a Motta San Giovanni di una settimana fa, regala al suo pubblico ancora una vittoria contro la Pallavolo Palmi, squadra giovane e certamente ben messa in campo.

Seppur di misura, vincendo 3 a 2, i serresi - per quanto fatto vedere in campo - non meritano sicuramente il posto in classifica.
Coach Barone (foto) si affida alla diagonale palleggiatore-opposto Pisani-Celi, coppia centrali Papillo-Valente alla banda Mazzarelli-Giurlanda con libero Alcaro, a disposizione Bonazza, Marino, Vellone e Zaffino. Indisponibile, invece, Galeano.
La Pallavolo Palmi, allenata da coach Palmisano e Arlotta schiera diagonale palleggiatore-opposto Salerno-Pirrello, coppia centrale Greco-Amato, schiacciatori Carbone-Canale, libero De Santis.
 
Primo set 25 - 20
Si inzia con la Maxi Sidis un pò contratta, ma che riesce ugualmente a prendere i 3 punti con ottima gestione del mano e fuori di Giurlanda, Celi e gli attacchi di Mazzarelli. 
Buoni anche gli attacchi dal centro di Papillo.
Sembrava ormai andare tutto per il meglio, quando sul 19-16 per i serresi si spengono le luci e la Pallavolo Palmi inzia la sua rimonta con delle ottime battute di Carbone che la porta a vincere il primo set 25 -20.
 
Secondo Set 27 - 25
Coach Barone conferma la formazione del primo set quanto lo stesso Palmisano. Si continua ad andare punto a punto con le due formazioni quasi a controllarsi. La paura di sbagliare le attanaglia fino al 20 pari quando la Pallavolo Palmi con le battute di Greco si porta avanti 20-23.  Sembra ormai tutto finito per che la Maxi Sidis, che con un guizzo riesce a portarsi sul 24-23. Nonostante alcuni errori da entrambe le parti, il team di coach Barone riesce a strappare il set e chiudere 27-25.
 
Terzo Set 25 - 21
Si inzia con coach Barone che fa tornare Mazzarelli nel suo ruolo primario (opposto) e porta Celi come schiacciatore e sostituisce Valente con Vellone.
La Maxi Sidis con la ottima distribuzione di Pisani si porta a condurre 19 -15 ma, come spesso accade, non vuole mai chiudere i conti prima e si complica la vita chiudendo ugualmente il set 25 a 21.
 
Quarto set 18 - 25
Coach Barone ritorna alla formazione del primo set con Celi opposto e Mazzarelli schiacciatore. Si inzia sempre punto a punto e nessuna delle due squadre riesce ad avere quel guizzo che porta nella prima fase della partita ad avere il margine per la tranquillità. Sul 17-13 sembrava ormai un macht concluso a favore della Maxi Sidis ma alcuni errori sono fatali e consentono alla Pallavolo Palmi di prendere ossigeno e portarsi sul 21-17 ormai lo spettro del 5°set è nell'aria è così si chiude sul 25-18.
 
Quinto set 15 -11
La Maxi Sidis, nervosa per non aver ottenuto l'intera posta in palio, inizia con alcuni errori in battuta a dare ossigeno al Palmi ma degli ottimi attacchi di Celi danno il cambio di campo sul punteggio di 8-7 e ancora un allungo sul 11-7. Quando ormai sembra tutto risolto il solito buio attanaglia la i padroni di casa, che si fanno rimontare dal Palmi ma grazie alle ottime difese di Alcaro e gli attacchi prima di Papillo e poi di Celi, portano la squadra a concludere il set e quindi la partita sul 15-11.
 
Queste le dichiarazioni di coach Barone a fine partita:
"In diversi momenti vedo la mia squadra veramente in ottimo stato e credo che il posto in classifica non è quello che merita. Dobbiamo crescere tanto ma non dal punto di vista fisico o di gioco bensì da quello mentale. Purtroppo ci sono dei momenti di black out che non riesco ancora a comprendere, ma certamente man mano che si prenderà fiducia saremo in grado di poter gestire al meglio alcuni momenti della gara".
 
E sui ragazzi della Pallavolo Palmi, Barone ha aggiunto: 'Devo fare i complimenti ad Arlotta e Palmisano, stanno facendo veramente un gran bel lavoro. iRcordiamoci che questa squadra ha partecipato alle finali nazionali e certamente per quanto ho visto ci sono tutti i presupposti che Palmi possa tornare  al vertice della pallavolo calabrese".
Sabato prossimo la Maxi Sidis sarà a Cosenza contro la Deseta squadra giovane con ottime individualità e certamente vorrà far bene in questo torneo. Riportiamo i risultati di questo turno e la classifica aggiornata: 
 
Maxisidis Serra San Bruno - Asd Pallavolo Palmi 3 - 2 
Ungaro Termostufe - Antico Casale 3 - 0 
Raffaele Lamezia - Desetacasa Conadvena Cs 2 - 3 
Callipo Sport Srl - Farmacia Desando 3 - 0 
Scuola Volley Paola - Ligotti Impianti Decollatura 3 - 0
 
Classifica:
Ungaro Termostufe 9 
Desetacasa Conadvena Cs 7 
Callipo Sport Srl 7 
Scuola Volley Paola 6 
Maxisidis Serra San Bruno 4 
Raffaele Lamezia 4 
Antico Casale 4 
Ligotti Impianti Decollatura 3
Asd Pallavolo Palmi 1
Farmacia Desando 0

 

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Martedì, 01 Gennaio 2013 22:21

Serra. L’anno che verrà

mini Corso_UmbertoE’ finito un altro anno, anzi, meglio, per non vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto, ne è iniziato un altro. Uno nuovo. Superata la frontiera dei bilanci di fine 2012, è il momento della festa. Dei propositi, quelli buoni. Delle promesse. Dei farò. E come sempre ci si augura addosso quintali di armonia, pace e serenità. Di giorni felici, allegri e spensierati.

Il primo giorno dell’anno è sempre un giorno un po’ speciale, dove ci si illude di cambiare o quanto meno di migliorare. Tutti allegri e sorridenti. Ammaestrati, regolari, affettuosi. Satolli di cibo e colmi di speranza. Ordinati in fila come polli d’allevamento, con la dannata voglia di stare bene, sempre e comunque, in un mondo che va veloce come il tempo. Annegati da riferimenti cronologici artificiosi: “E' il nuovo anno!”.

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Mercoledì, 15 Agosto 2012 20:03

Serra Capitale

mini serra san bruno 2

Come del resto era prevedibile, la speculazione che stiamo subendo, da quella parte di popolazione del mondo che ha in mano risorse e ricchezza, che altrimenti chiamano “crisi”, non ha risparmiato Serra San Bruno. Che volete? Sarà stata l’acqua sporca, deterrente per quanti hanno preferito non esporsi al vituperato liquido made in Alaco, sarà stata la totale assenza di un ufficio predisposto alla ricezione turistica, fatto di agenzie, di siti operativi, di tecnici delegati alla predisposizione di quelle condizioni che poi permettono e garantiscono un generale aumento dell’Indotto tanto agognato in Serra ed in Calabria molto più generalmente. Eppure ricordo la compagine elettorale che ora amministra questa dimenticata cittadina dell’entroterra calabrese, che tra le tante corbellerie esplose dai berlusconiani palchi, parlava di una fantomatica Capitale Europea del Turismo Religioso.

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Sabato, 28 Luglio 2012 13:55

L'amicizia ai tempi di Feisbuc

mini lamore_ai_tempi_della_telecomNelle mie vorticose scorribande nella rete, spesso mi  imbatto nei soliti post, qualcuno stupido, qualcuno simpatico, qualcuno inguardabile insomma quel ginepraio che è Facebook. Quello che vuole sapere a cosa sto pensando, qual sia il mio Stato, che avrebbe detto Pino Amaddeo “…non ha capito che mi deve dare del Lei”…insomma Facebook, proprio quello che sto utilizzando in questo momento per raggiungervi con i miei pensieri. Non so perché scrivo, forse perché “l’arte di lu Tata è menza ‘mparata”, ma probabilmente non l’ho imparata neanche per metà, oppure perché mi succedono tante cose interessanti. C’è in ogni caso una cosa in comune col mio Tata, lui scriveva nella baraonda creata dalla sua numerose prole, della quale io comprendo in volume (di suono) una grossa percentuale, io scrivo per lo più nel bordello dell’Associazione, dove in questo momento, da quando ho iniziato a scrivere si è parlato di svariati argomenti, in tono abbastanza sostenuto, colorito da imprecazioni di ogni sorta

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Sabato, 30 Giugno 2012 10:08

Un centravanti made in Italy

 

mini balotelli-gol-italia-germania-euro-2012Eccolo finalmente. Il discolo è tornato, come il figliol prodigo. Balotelli mostra al mondo cosa vuol dire essere Balotelli. Dal colpo di testa a quello di collo, dall’esultanza da Hulk che non fa paura a nessuno, se non ai tedeschi, fino al tenero abbraccio alla madre. In 90 minuti l’antologia di un italiano di colore. Di un centravanti scontroso per vocazione,  con la corteccia dura del fuorilegge ed il midollo tenero come quello di ogni ventenne. A Varsavia in campo c’era anche lui, e si è fatto sentire. C’era il ribelle che per una volta tanto riesce a domarsi. A sfogare tutta la rabbia e la carica che ha in corpo nella maniera più bella. In quello che sa fare meglio di qualsiasi altra cosa.

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mini solo_dinanzi_allunicoSERRA SAN BRUNO – Il mozzo che si arrampica sull’albero maestro per “scrutare i segni del mondo nuovo”. Il monaco, l’uomo, deve essere sempre vigilante, “totalmente teso verso il futuro a cui anela”. Le parole del priore della certosa di Serra, dom Jacques Dupont, che il giornalista del Corriere della Sera Luigi Accattoli ha raccolto nel libro “Solo dinanzi all’Unico” (Rubbettino 2011, pp. 140, 12 euro), presentato ieri sera nella chiesa dell’Assunta di Terravecchia, sono un “balsamo per l’anima”, un lenitivo per la coscienza interiore dell’uomo di oggi che, nell’iperattività vacua della società postmoderna, non riesce a raggiungere ciò a cui invece il certosino dedica la vita: il distacco dal mondo per entrare in comunione con Dio. Un colloquio frutto di tre giorni intensi, di vita certosina per Accattoli, di insolite confidenze per dom Jacques. Il risultato è un libro “che arricchisce e consola – ha commentato don Armando Matteo – un libro che genera quelle lacrime che puliscono l’occhio dell’uomo e gli consentono di vedere meglio”. In vista della visita del Papa in certosa, il priore ha accettato di sottoporsi alle tantissime domande rivoltegli dal decano dei vaticanisti italiani: dall’incontro con Dio nel tempo di internet al silenzio dei certosini nel chiasso del mondo attuale, dalle abitudini dei monaci di clausura alla possibilità che i giovani di oggi ci si possano adattare, dall’interpretazione (per niente tradizionale) del ruolo dell’ascesi al significato di parole come “sessualità”, “peccato”, “misericordia”. Il compito del monaco, o del mozzo che scruta l’orizzonte, secondo dom Jacques è quello di “dire” all’umanità di oggi che “Dio è anche in questo mondo e in questo tempo”.

Ad organizzare l’interessante presentazione del libro è stata l’Arciconfraternita dell’Assunta di Terrvacchia insieme al Museo della Certosa e alla casa editrice Rubbettino. Ad introdurre i lavori del convegno ha pensato il priore pro-tempore dell’Arciconfraternita, Vito Albano, che ha parlato della “vicinanza non solo fisica tra i certosini e i serresi, vicini nei secoli soprattutto attraverso la preghiera”. A coordinare gli interventi è stato invece Antonio Cavallaro, direttore commerciale della Rubbettino, che si è soffermato sull’affascinante rapporto tra monaco e silenzio. Quindi don Armando Matteo, scrittore e docente universitario, ha spiegato che il libro di Accattoli “va vissuto come un viaggio in compagnia di un mozzo eccezionale, visitando luoghi noti e altri ignoti ed entrando nel cuore di chi ha vissuto 41 anni di vita certosina”. L’amore cristiano, secondo dom Jacques, è vero solo se riesce ad “abbeverarsi della compassione, della tenerezza e della misericordia”.

“Mi sono lasciato convincere – ha spiegato il priore della certosa – perché qualche eccezione ogni tanto ci vuole, e perché è giusto, anche se raramente, ascoltare le parole che vengono direttamente dai certosini. Il libro – ha aggiunto – è il frutto di un incontro molto piacevole tra due mondi molto diversi, quello della comunicazione e quello del silenzio. L’isolamento secondo noi è negativo – ha concluso dom Jacques – ma la solitudine, che è ben altra cosa, è la via per la comunione con Dio”. 

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