Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Corso di formazione Aics istruttore ed operatore socio – sportivo nell’area del disagio minorile
- Prof. Mineo Santo: Formatore nazionale A.I.C.S. e presidente AICS Catanzaro;
- Dott. Caroleo Ida: Responsabile politiche sociali A.I.C.S. Catanzaro;
- Prof. Severini Saverio: Responsabile regionale Centro Studi A.I.C.S;
- Dott. De Caria Francesco: Centro Studi A.I.C.S. settore sport Catanzaro;
- Prof. Bava Fabio: Centro Studi A.I.C.S. Catanzaro;
Temi che verranno affrontati :
-Area del disagio minorile a 360 gradi;
-Il ruolo importante delle Associazioni: percorso area del disagio minorile;
-Sinergie AICS & Minori IPM;
-La voce e l’impegno dell’ A.I.C.S. per “ I Ragazzi Difficili”;
-La riforma della giustizia minorile e la “Convenzione sui diritti del fanciullo”;
-I luoghi dello sport e i percorsi di promozione della cultura della legalità;
-Il Processo Penale Minorile;
-Teatro: strumento di assimilazione;
Esperienze sul campo:
•L’educazione sportiva nelle carceri (1994);
•Progetto sociale “Io, tu, noi… il teatro (1999);
•Progetto sociale “Uso del tempo libero attraverso la promozione corporea – ritmica (2000);
•Progetto sociale “Teatro laboratorio I.P.M.”;
Presentazione 18 Marzo 2012 Palazzo Chimirri ore 10.00 ;
Durata del corso 50 ore: 70% teoria – 30% pratica;
Costo del corso 110 € - compreso del materiale di studio ed esame;
Alla fine del corso esame finale e rilascio diploma di istruttore ed operatore;
Requisito di partecipazione 18 anni compiuti;
RICONOSCIMENTI:
C.O.N.I.; Ministero dell’Interno; Ministero del Lavoro; Ministero della Solidarietà Sociale;
Per ulteriori informazioni:
Dott. De Caria Francesco Tel. 329/0932065 Prof. Mineo Santo Tel. 338/9467387 Prof. Bava Fabio Tel. 389/4245506
Si svolgera' domani a Vibo Valentia, nell'Hotel 501, l'evento annuale ''Fse 2011: costruire insieme il futuro della Calabria''. Durante la giornata saranno illustrati ai cittadini calabresi, alla Commissione Europea e alle amministrazioni centrali, le iniziative promosse e i risultati conseguiti nel corso dell'anno 2011 attraverso la gestione del Programma Operativo Regionale 2007-2013 ed il conseguente utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo. Nel corso dell'evento, prosegue la nota, verranno trattate le tematiche piu' importanti per la crescita della Calabria, quali l'occupazione giovanile, la riqualificazione e la crescita delle competenze nella Pubblica amministrazione, gli strumenti di ingegneria finanziaria, le misure anticrisi e l'inclusione sociale. All'incontro interverra' il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e saranno presenti, tra gli altri, oltre all'Autorita' di gestione del Por Calabria Fse 2007-2013 Bruno Calvetta, gli assessori regionali Mancini, Stillitani e Caligiuri; il dirigente generale del dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria della Regione Anna Tavano; il dirigente divisione VII del ministero del Lavoro Alessandra Tomai; il capo unita' Occupazione e Dg della Commissione Europea Michel Laine; Maurizio Pulcianese, Desk Regione Calabria e Dg Occupazione della Commisione Europea; i senatori Antonio Gentile e Gaetano Quagliarello.
- C.O.N.I.;
- Ministero dell’Interno;
- Ministero del Lavoro;
- Ministero della Solidarietà Sociale;
L’iniziativa ha trovato sostegno e patrocinio dal comune di Serra S. Bruno considerando la sua importanza culturale e sociale.
Riceviamo e pubblichiamo
"L’Italia è ormai un paese governato dalla follia. Nessuna azione di governo, a nessun livello, è più guidata dal buon senso. La chiusura del reparto di Nefrologia dell’ospedale provinciale di Vibo è senza dubbio una follia. Non ci sono altri termini per descrivere un atto che ha conseguenze gravissime su tutti i dializzati della provincia. La dialisi rappresenta l’ancora di salvezza per tutti gli ammalati di insufficienza renale e fa la differenza tra vita e morte. Un centro dialisi è importante quanto una caserma dei Carabinieri e forse più, in quantoché dalla sua esistenza dipende la vita dei dializzati. Fa piacere che il senatore Bevilacqua si sia, finalmente, svegliato dal lungo letargo in cui versava. Speriamo che le sue non siano semplici parole di circostanza, e che alle parole seguano fatti concreti che facciano tornare sui giusti passi l’azione amministrativa. In Calabria, i livelli di assistenza sanitaria sono tornati a 30 anni fa’. Lo sprezzante atteggiamento della P.A. nei confronti dei cittadini ha raggiunto livelli di perversione tali che rendono sempre più non giustificabile, ma, certamente comprensibile, la violazione delle leggi da parte di alcuni cittadini. È una deriva pericolosissima che potrebbe sfociare in una generale anarchia. Bisogna scongiurare a tutti i costi questo pericolo. Non si può continuare a chiedere sacrifici agli italiani per poi bastonarli con disservizi e privazioni. Come recita la 3^ legge della fisica: “ad ogni azione segue una reazione uguale e contraria”, cosi avviene nelle azioni di governo. La continua richiesta di soldi da parte delle amministrazioni unitamente alla soppressione di servizi prioritari, rappresentano, soprattutto per i ceti più abbienti, o un’istigazione al suicidio, oppure, una istigazione alla disobbedienza civile. Esiste uno stato sociale che deve essere assolutamente tutelato. Non si può pensare di elargire solidarietà ai paesi sottosviluppati per poi tradire le legittime aspettative dei cittadini che servono con dovizia lo Stato. Il popolo calabrese, grazie alle accise regionali, è sottoposto ad un regime fiscale fra i più pesanti esistenti nel Bel Paese. Il costo dei carburanti, dell’energia elettrica, del gas metano, acqua, ici, bollo auto ecc. in Calabria è superiore a qualunque altra regione italiana, ed in media, il prezzo dell’energia supera del 50% il costo praticato in altri Paesi europei. A tal proposito, giorni addietro è intervenuto l’ex ministro Tremonti dicendo che la pressione fiscale calabrese è così elevata da impedire qualsivoglia possibilità di sviluppo. Quindi, stabilito che le risorse economico-finanziarie sono in mano alla P.A.; come si spiega che la Calabria non riesce neanche lontanamente ad allinearsi agli standard’s del resto del paese? Peppe…! datti una mossa… è tempo di agire seriamente e di mettere da parte le statistiche dei polli o di “Trilussa” secondo la quale: ogni italiano mangia tre polli al dì".
Francesco Pastore - Movimento Sociale Fiamma Tricolore
SERRA SAN BRUNO - Si tratta di uno dei rari casi in cui maggioranza e opposizione parlano con un'unica voce. Promozione dei valori di legalità e correttezza civile, emergenza sicurezza, condanna dei recenti atti intimidatori e solidarietà ai destinatari di tali vili gesti, no alla cultura mafiosa, no alla violenza e alla sopraffazione, no alla 'ndrangheta negli enti pubblici. Questi, in estrema sintesi, i punti cardine su cui si sono ritrovati d'accordo, senza se e senza ma, i rappresentanti della maggioranza e dell'opposizione in seno al Consiglio comunale di Serra San Bruno. Di seguito riportiamo integralmente il documento approvato all'unanimità dal civico consesso e trasmesso al Prefetto di Vibo Valentia, per come risulta dalla verbalizzazione del segretario generale dell'ente, dott. Giuseppe Lombardi Satriani.
La trattazione dell’argomento posto al primo punto dell’ordine del giorno, inizia con la relazione del sindaco: Esprimo solidarietà al cittadino Sergio Gambino, vittima di una vile intimidazione di cui non si comprende il senso e che va condannata senza se e senza ma. Lo afferma il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi. Sarà ora compito delle forze dell'ordine - aggiunge - individuare la matrice di questo spregevole gesto e capire se sia riconducibile all'attività sociale, lavorativa o alla vita privata di Gambino. Sono certo che le autorità preposte riusciranno a fare piena luce sull'accaduto impartendo la giusta punizione all'autore (o agli autori) dell'intimidazione. Allo stesso modo occorre condannare l'insano gesto compiuto da balordi che hanno arrecato danni prima alla palestra interscolastica e poi alla scuola media e alla vettura di una insegnante, alla quale va tutta la mia vicinanza, e andare a fondo per comprendere se si sia trattato di un atto contro l'amministrazione comunale, contro l'amministrazione provinciale o se sia stata l'opera di chi non ha ancora compreso cosa sia il senso civico ed il vivere civile. Ad ogni modo, va specificato che, visto il verificarsi - prosegue il Sindaco - di questi accadimenti, ho fermamente voluto inserire all'ordine del giorno del già previsto consiglio comunale del 30 novembre il dibattito sull'ordine pubblico. Ribadisco inoltre che l'amministrazione che ho l'onore di guidare è stata e sarà sempre impegnata nell'affermazione della legalità e della trasparenza e condurrà una decisa battaglia contro le forze negative che si oppongono alla crescita sociale, culturale ed economica della nostra cittadina. Serra San Bruno, anche per la sua storia millenaria e per le sue tradizioni culturali, non può e non deve essere sede della sopraffazione e di vicende dai contorni poco chiari”.
Segue l’intervento dell’On Nazzareno SALERNO, Capo-Gruppo di Maggioranza Consiliare: Che la criminalità a Serra San Bruno stia vivendo una fase di dura recrudescenza e che l´allarme per la sicurezza in città sia ben altro è un dato di fatto. Le istituzioni sono all´erta e l´attività di controllo e di presenza sul territorio da parte delle Forze dell’ordine appare, senza dubbio, soddisfacente. Come soddisfacente e meritevole di attenzione appare l’azione del Prefetto di Vibo Valentia, D.ssa Latella, che con impegno e dedizione si prodiga per l´ordine e la sicurezza pubblica, per fare il punto della situazione e per cercare di mettere a punto degli interventi efficaci sia dal punto di vista repressivo che, soprattutto, preventivo, tenuto anche conto dell’ importante azione di controllo che sta operando in molti comuni del territorio. Nella riunione odierna abbiamo tutti condiviso – continua l’On. Salerno - la necessità di promuovere una vasta e profonda azione sociale, ribellarsi a questo pericoloso sistema che alimenta la criminalità cittadina”. È intenzione dell’amministrazione comunale - conclude diffondere su tutti i media, dei quali si chiede la preziosa collaborazione non solo attraverso l’attività di denuncia, ma anche ospitando dibattiti, studi e approfondimenti informativi che possano consentire anche a coloro che ancora non se ne rendono conto, di comprendere la pericolosità sociale di quanto si sta verificando nel ns. territorio. Dobbiamo tutti adoperarci, nell´ottica di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per partecipare all´incremento della cultura della legalità nella nostra Serra San Bruno.
Abbiamo tutti condiviso – fanno notare i Capi-Gruppo di opposizione (Lo Iacono- Tassone Federico) - la necessità di promuovere una vasta e profonda azione sociale, da un lato per condannare questi episodi criminali, dall’altro per promuovere una più forte e determinata mentalità anticrrimine al fine di perseguire i fenomeni di criminalità diffusa nell’ambito del territorio. Occorre che questa mentalità cambi rapidamente, per debellare questo pericoloso sistema che alimenta la criminalità cittadina”.
A tal fine, il Capo-Gruppo LO IACONO ringrazia il Presidente del Consiglio Comunale per avere inserito questo argomento all’ordine del giorno, condanna con fermezza questi vili episodi criminali e si associa alla solidarietà già espressa nei confronti di Sergio Gambino e della maestra, vittime di atti intimidatori. Il consigliere Lo Iacono prosegue il proprio intervento, precisando che il Consiglio comunale deve essere d’esempio per la comunità amministrata anche con delle iniziative simbolo a favore dell’ordine pubblico e della sicurezza. A tal fine ricorda che non più di due anni fa, qui a Serra San Bruno, è stata organizzata la prima festa in piazza della Polizia di Stato che aveva come prioritaria finalità quella di avvicinare i cittadini alle istituzioni ed alle forze dell’ordine. Anche oggi, credo, sia necessario un nuovo gesto simbolico per favorire la continuità di quest’attività e dimostrare senza dubbio l’attenzione del Consiglio comunale per tali temi. Il consigliere Lo Iacono, propone, quindi, che anche qui a Serra venga affissa all’esterno del Municipio, con tanto di cerimonia pubblica, la targa con la dicitura “Qui la ‘ndrangheta non entra” ed, altresì, invita il Consiglio comunale ad approvare la proposta finalizzata a far patrocinare, da parte della Giunta comunale, la manifestazione, promossa dall’Associazione anti mafia “Libera”, che si svolgerà nel gennaio del 2012 nella nostra cittadina e nel corso della quale verrà anche manifestata solidarietà al cittadino Sergio Gambino vittima di un atto intimidatorio. Infine, il consigliere Lo Iacono evidenzia come l’andamento dei lavori del Consiglio comunale, poco rispettoso delle regole democratiche, si riverberi nei rapporti tra i cittadini portatori di posizioni politiche differenti e possa alimentare conflittualità all’interno della comunità. Infatti, la difficoltà nell’ottenere la parola e l’arroganza con cui vengono condotti i lavori in questo consesso evidenziano l’assoluta mancanza di rispetto delle più elementari regole democratiche.
Anche il Capogruppo TASSONE Mirko ringrazia il Presidente per avere inserito questo argomento all’ordine del giorno, condanna simili episodi di violenza e precisa che Serra San Bruno non è un’isola felice, come dimostrano questi episodi criminali che evidenziano una situazione grave che viene dal passato, basti pensare che ancora oggi nulla si sa della morte di Pasquale Andreacchi, il ragazzo serrese barbaramente ucciso l’anno scorso. Il Cons. Tassone, inoltre, condanna con fermezza gli ultimi episodi di violenza nei confronti del cittadino Sergio Gambino e dei danneggiamenti perpetrati nell’ambito del territorio e precisa che oltre all’intervento delle Forze dell’Ordine, occorre mettere in campo un tempestivo intervento pubblico poiché nell’ambito del territorio manca tutto per i giovani, a partire di un Centro di aggregazione giovanile. Concorda pienamente nella volontà dell’Amministrazione di esprimere solidarietà, nel perseguire la strada della legalità e raccomanda maggiore attenzione da parte di chi ha un ruolo pubblico. Tuttavia non posso non rilevare la continua mortificazione delle prerogative dei Consiglieri comunali di opposizione, i quali sistematicamente non ricevono risposta alle interrogazioni e alle interpellanze, come per altro ampiamente documentato dalla mancata risposta alle interrogazioni sulla potabilità dell’acqua e sul destino del Presidio ospedaliero Serra San Bruno, presentate lo scorso agosto e per le quali non è ancora pervenuta alcuna risposta.
Ferma condanna per questi vili episodi criminali anche da parte del Capo-Gruppo FEDERICO, che nell’ associarsi alla solidarietà manifestata da tutto il Consiglio comunale a Sergio Gambino, auspica una rinnovata e più profonda azione sociale volta a diffondere la cultura della legalità e del rispetto, al fine non solo di combattere ma anche prevenire azioni di violenza e vandalismo che mortificano ed offendono la dignità dei cittadini serresi. Sottolinea, altresì,come legalità significhi anche rispetto delle regole del vivere civile in primo luogo in seno alla politica ed alle istituzioni che hanno il dovere morale e sociale di dare l’esempio con comportamenti all’insegna della democraticità e del rispetto reciproco. Concorda pienamente con quanto espresso dagli altri componenti il Consiglio comunale e approva unitamente a tutti presenti le proposte del Cons. Lo Iacono di affiggere una targa all’esterno del Palazzo Municipale con la seguente dicitura «Qui la 'ndrangheta non entra» e di impegnare la Giunta Comunale affinché venga patrocinata la manifestazione pubblica che si terrà a Serra San Bruno nel prossimo mese di gennaio, nel corso del quale verranno trattati temi della legalità e della cultura anti mafia con la partecipazione dell’Associazione “Libera”.
IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA ALL’UNANIMITA’ E DISPONE LA TRASMISSIONE DI QUEST’ATTO A S.E. IL PREFETTO.
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