Giovedì, 06 Ottobre 2022 13:09

Lo Slai-Cobas contro il Comune di Serra: «Per Lsu-Lpu c’è lo spazio economico per aumentare le ore»

Scritto da Redazione
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Riceviamo e pubblichiamo:

Dovevano essere lastricate solo di buone intenzioni, le piazze dei comizi elettorali del sindaco Alfredo Barillari, visto e considerato che a fronte di interventi degni di un predicatore abile a fare sermoni, non soltanto non hanno prodotto effetti concreti sul fronte cittadino, ma hanno inaugurato una stagione involutiva sul campo dei diritti dei lavoratori del Comune di Serra San Bruno. È il caso del recupero ore dei lavoratori Lsu Lpu che stenta a trovare una soluzione adeguata. Nonostante, infatti, l'esistenza dello spazio economico per un aumento a 24 ore – rientrante, peraltro, nelle intenzioni originarie di tale amministrazione che infatti si era espressa in tal senso in formali atti deliberativi – l'aumento in concreto applicato è risultato ben più contenuto con una riduzione che risulta del tutto ingiustificata a tutto danno dei lavoratori già costretti ad immani sacrifici dal ridotto orario di lavoro (18 ore) risultante dall'avvenuta stabilizzazione. Senza contare poi le riunioni nelle quali vengono prese di mira le RSU e i sindacalisti (dello Slai-Cobas) con stravaganti esternazioni che hanno il sapore di vessazioni nei confronti dei lavoratori rispetto ai quali il primo cittadino vorrebbe arrogarsi il diritto di scegliere a chi fare l'aumento e a chi no, a seconda dei suoi desideri. Pensiamo alla ingiustificata ed ingiustificabile diffusione di dati sensibili di qualche lavoratore. E che dire dei lavoratori che si sono visti mandare in commissione disciplinare con procedure quanto mai irregolari se non artificiosamente create. Estremamente significativo, infine, risulta il comportamento dell'Amministrazione per le modalità anomale – per così dire – con cui gestisce la bacheca sindacale utilizzata per affiggere comunicati e contestazioni le cui chiavi sono possedute in via esclusiva dall'Amministrazione comunale che non ne permette il suo utilizzo. Anzi, per meglio dire, lo consente solo a chi più gli aggrada. Tutta una serie di violazioni nei confronti di lavoratori e dei loro rappresentanti che coinvolge direttamente la sfera delle libertà sindacali e che certamente configurano comportamenti antisindacali. Il modus procedendi dell'Amministrazione, pertanto, risulta estremamente chiaro: calpestare i diritti dei lavoratori concedendo qualcosa solo ai suoi prescelti e negando tutto il resto a cominciare dalle prerogative sindacali, anche qui facendo distinzione tra sigle e sigle. A quanto ricordiamo erano altri i proclami lanciati in campagna elettorale ed al momento della sua elezione al momento dal primo cittadino che evidentemente ha la memoria molto corta tanto da arrivare a dimenticare la laboriosità e l'importanza di gran parte dei lavoratori del Comune di Serra San Bruno che con enormi sacrifici, in regime di instabilità prima e dì bassa retribuzione oggi tengono in vita quotidianamente a macchina comunale. Di fronte a tanta tracotanza non possiamo fare altro che agire ed è quello che faremo presso tutte le competenti sedi a tutela dei diritti dei nostri assistiti. Se è questo che il Sindaco stava cercando allora sia ben certo di averlo trovato.

 

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