Porta la firma del commissario ad acta per la sanità calabrese Roberto Occhiuto e del sub commissario Ernesto Esposito il decreto firmato lunedì scorso e avente ad oggetto l’approvazione del programma di ammodernamento tecnologico. Un Piano di un importo complessivo di poco superiore agli 86 milioni di euro (86.488.636,84), di cui 82.164.205,00 (il 95%) a carico dello Stato, mentre il restante 5% (4.324.431,84) è a carico della Regione Calabria. Somme, queste, che serviranno a sostituire 59 apparecchiature e 23 da potenziare. L’elenco definitivo è stato inviato al Ministero della Salute, che dovrà dare il via libera all’ammissione del finanziamento.

Nel dettaglio, all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia sono destinati 4,4 milioni. Tra gli interventi in programma, l’acquisto di una nuova Tac e di una nuova risonanza magnetica da destinare all’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia (un’altra risonanza magnetica verrà, invece, potenziata) e di altre due Tac per gli ospedali di Serra e Tropea. Al “San Bruno” è previsto anche l’arrivo di un mammografo.

«L’esigenza di sostituire 59 apparecchiature - si legge nella relazione di accompagnamento del decreto, redatta da Agenas - è conseguenza dell’obsolescenza delle stesse, la cui età è superiore al periodo di adeguatezza tecnologica di 7 anni e alla soglia dei 5 anni di obsolescenza per la programmazione della sostituzione delle grandi apparecchiature prevista dal ministero della Salute nel Pnrr». Nei presidi dislocati su tutto il territorio regionale arriveranno Acceleratori lineari, Angiografi, Mammografi, Tac e Risonanze magnetiche per «continuare un percorso di rinnovamento già avviato nei mesi scorsi».