Mercoledì, 30 Marzo 2016 13:54

Sanità, Scura ancora polemico: ‘Dai medici di Vibo finte dimissioni’

Scritto da Redazione
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Lo scorso 11 marzo, quindici primari dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia avevano rassegnato in blocco le dimissioni in aperta protesta contro il decreto varato dal commissario ad acta della sanità calabrese, Massimo Scura, per il riordino, l’ennesimo, della rete ospedaliera regionale.

Una dura presa di posizione che, nel corso dei giorni, ha scatenato diverse reazioni, come ad esempio quella del direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo, Angela Caligiuri, che già nelle prime ore successive alle dimissioni dei medici aveva invitato gli stessi professionisti a rivedere la posizione con un richiamo «alla responsabilità, nell’interesse preminente della popolazione e dei pazienti».

Una contesa che però non si è affatto attenuata, ma che anzi questa mattina si è ulteriormente inasprita, perché proprio il commissario Scura, tornando sulla questione durante la diretta di “Buongiorno Regione”, rotocalco del Tg3 – secondo quanto riportato da Agi – non ha mancato di lanciare l’ennesima frecciatina ai “dimissionari” dello Jazzolino.

«Se fossimo alla Fiat li avrebbero licenziati tutti» ha dichiarato il commissario per il Piano di rientro dal debito sanitario regionale, secondo il quale, inoltre, si tratterebbe nel caso specifico di «finte dimissioni», anticipate in una lettera «politica in cui si dice che la sanità vibonese è stata penalizzata».

E proprio il comparto sanitario continua a dimostrarsi settore caldo, perché in queste ultime ore sono arrivate anche le dichiarazioni del governatore Mario Oliverio rispetto ai dati del Rapporto 2016 sul coordinamento della finanza pubblica, dal quale emergerebbe «un progressivo aumento dell’emigrazione sanitaria passiva, l'allungamento delle liste di attesa e il depauperamento dei servizi». 

«La Corte dei Conti certifica quanto da me affermato in questi mesi circa il fallimento del Piano di rientro e delle gestioni commissariali che, da sette anni, hanno la responsabilità del governo della sanità calabrese», ha tuonato Oliverio rincarando la dose contro Massimo Scura e Andrea Urbani e auspicando, di contro, un celere ritorno della sanità in mano alla gestione pubblica regionale.

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    «Effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia tramite internet, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili, evitando al tempo stesso lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici».

    Sono queste, in sintesi, le proposte avanzate dal consigliere regionale vibonese Vincenzo Pasqua e contenute in una mozione rivolta al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio.

    «Si tratta di un’iniziativa – afferma Pasqua – per snellire le procedure di prenotazione e pagamento delle visite specialistiche ed ambulatoriali nelle strutture sanitarie della Calabria. È una proposta tanto semplice quanto rivoluzionaria. L’idea – prosegue il consigliere regionale – è di permettere agli utenti della sanità calabrese di potere effettuare le prenotazioni e i relativi pagamenti utilizzando Internet, attraverso i portali istituzionali delle diverse Aziende ospedaliere e sanitarie o comunque nel modo che verrà ritenuto più opportuno. Uno strumento da affiancare a quelli già esistenti – ovvero gli uffici ticket e il Centro unico di prenotazione – che sia al passo con la tecnologia e permetta un notevole risparmio di tempo a chiunque disponga di una semplice connessione internet, da smartphone, tablet o pc, magari realizzando una apposita App. Ad ognuno, con la prescrizione del medico curante che contiene tutte le informazioni necessarie – continua Pasqua – sarà quindi consentito di effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili ed evitando lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici, che a volte richiedono addirittura, per chi non può farne a meno, un giorno di permesso dal proprio posto di lavoro. È assolutamente doveroso andare incontro alle legittime istanze della popolazione calabrese, ed è nostro compito, fare in modo che la qualità della vita di ogni singolo cittadino, dal primo all’ultimo, migliori in ogni campo. E come tutti sappiamo quello della sanità è un settore che tocca le vite di ognuno di noi. Nel 2018 la politica deve attivarsi ancora più di prima per sfruttare appieno le immense opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche. In questo caso, con la mia mozione intendo proprio massimizzare i vantaggi per l’utenza calabrese: fare risparmiare tempo ai cittadini, riducendo di conseguenza le file agli sportelli, ed offrire un servizio che costerà un’inezia all’amministrazione regionale ed è pensato per tutti».

    E ancora: «La mozione nasce da una serie di considerazioni preliminari: non di rado, infatti, abbiamo assistito al blocco del sistema delle prenotazioni delle visite mediche, dovuto a cause diverse. Dobbiamo tenere presente che simili ritardi ingenerano sfiducia e disagi nell’intera popolazione, con notevoli ricadute anche sul piano dell’efficienza del sistema sanitario regionale. Purtroppo c’è da considerare anche che alcuni strumenti adottati, come il numero verde o la possibilità di effettuare prenotazioni nelle parafarmacie, non è riuscita a colmare del tutto il gap esistente tra la domanda di servizi e le possibilità offerte. È inconcepibile assistere a file interminabili con persone sofferenti. Ecco perché, nell’era del digitale, bisogna sfruttare queste occasioni e migliorare quanto più possibile i servizi, specie nel campo della sanità e della tutela del bene-vita. Il fine della mozione – conclude Pasqua – è dunque quello di impegnare la Giunta regionale a volere verificare l’opportunità di attivarsi nella direzione e con le modalità che riterrà più opportune al fine di risolvere la delicata problematica».

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