Sabato, 12 Marzo 2016 14:50

Scura 'corregge' il decreto 30, Mirabello: 'La pezza è peggiore del buco'

Scritto da Redazione
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VIBO VALENTIA - «L'ultima trovata del duo Scura-Urbani sui correttivi agli errori cosiddetti "materiali" agli allegati al decreto 30 è una pezza peggiore del buco che si vorrebbe riparare».

Lo ha detto il consigliere regionale del Pd e presidente della commissione Sanità, Michele Mirabello. 

«Ancora una volta - prosegue l'esponente democrat - emblematico è il caso della Provincia di Vibo Valentia. In una realtà già ampiamente penalizzata, con standard di posti letto di gran lunga inferiori rispetto alla media di 3,7 per mille abitanti, l'aggiustamento proposto dalla ineffabile coppia per ricavare i 10 posti letto per la nefrologia risulta provocatorio e beffardo. Scura e Urbani nel tentativo disperato e scomposto di tenere in piedi ciò che in piedi non sta più, vale a dire un decreto lacrime e sangue rispetto al quale in Calabria anche le pietre si stanno ribellando, per una miseria di 10 posti letto pensano bene di recuperare il saldo tagliando ancora 5 posti a Tropea e 5 posti a Vibo».

A giudizio di Mirabello, dunque, «anche questo ulteriore ed inaccettabile atto rappresenta l'emblema della visione distorta e ragionieristica con cui opera la struttura commissariale, in totale dispregio del grido unanime di allarme lanciato oltre che dal presidente della giunta regionale Mario Oliverio da cittadini, esponenti politici, istituzioni, operatori della sanità e medici. È di queste ore - fa sapere ancora il politico vibonese - la notizia dell'interessamento della prefettura di Vibo ad una vicenda che sta assumendo contorni preoccupanti anche dal punto di vista della tenuta del quadro democratico».

In chiusura, Mirabello si rivolge al governo Renzi, al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin e al sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, i quali «hanno il dovere di affrontare la vicenda calabrese e dentro ad essa la vicenda vibonese immediatamente ponendo fine ad una serie di atti e comportamenti che stanno comprimendo in maniera inaccettabile il diritto alla salute in questa nostra terra».

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    «Effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia tramite internet, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili, evitando al tempo stesso lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici».

    Sono queste, in sintesi, le proposte avanzate dal consigliere regionale vibonese Vincenzo Pasqua e contenute in una mozione rivolta al presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio.

    «Si tratta di un’iniziativa – afferma Pasqua – per snellire le procedure di prenotazione e pagamento delle visite specialistiche ed ambulatoriali nelle strutture sanitarie della Calabria. È una proposta tanto semplice quanto rivoluzionaria. L’idea – prosegue il consigliere regionale – è di permettere agli utenti della sanità calabrese di potere effettuare le prenotazioni e i relativi pagamenti utilizzando Internet, attraverso i portali istituzionali delle diverse Aziende ospedaliere e sanitarie o comunque nel modo che verrà ritenuto più opportuno. Uno strumento da affiancare a quelli già esistenti – ovvero gli uffici ticket e il Centro unico di prenotazione – che sia al passo con la tecnologia e permetta un notevole risparmio di tempo a chiunque disponga di una semplice connessione internet, da smartphone, tablet o pc, magari realizzando una apposita App. Ad ognuno, con la prescrizione del medico curante che contiene tutte le informazioni necessarie – continua Pasqua – sarà quindi consentito di effettuare le dovute prenotazioni in totale autonomia, scegliendo giorni e orari tra quelli disponibili ed evitando lunghe telefonate o estenuanti file agli uffici, che a volte richiedono addirittura, per chi non può farne a meno, un giorno di permesso dal proprio posto di lavoro. È assolutamente doveroso andare incontro alle legittime istanze della popolazione calabrese, ed è nostro compito, fare in modo che la qualità della vita di ogni singolo cittadino, dal primo all’ultimo, migliori in ogni campo. E come tutti sappiamo quello della sanità è un settore che tocca le vite di ognuno di noi. Nel 2018 la politica deve attivarsi ancora più di prima per sfruttare appieno le immense opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche. In questo caso, con la mia mozione intendo proprio massimizzare i vantaggi per l’utenza calabrese: fare risparmiare tempo ai cittadini, riducendo di conseguenza le file agli sportelli, ed offrire un servizio che costerà un’inezia all’amministrazione regionale ed è pensato per tutti».

    E ancora: «La mozione nasce da una serie di considerazioni preliminari: non di rado, infatti, abbiamo assistito al blocco del sistema delle prenotazioni delle visite mediche, dovuto a cause diverse. Dobbiamo tenere presente che simili ritardi ingenerano sfiducia e disagi nell’intera popolazione, con notevoli ricadute anche sul piano dell’efficienza del sistema sanitario regionale. Purtroppo c’è da considerare anche che alcuni strumenti adottati, come il numero verde o la possibilità di effettuare prenotazioni nelle parafarmacie, non è riuscita a colmare del tutto il gap esistente tra la domanda di servizi e le possibilità offerte. È inconcepibile assistere a file interminabili con persone sofferenti. Ecco perché, nell’era del digitale, bisogna sfruttare queste occasioni e migliorare quanto più possibile i servizi, specie nel campo della sanità e della tutela del bene-vita. Il fine della mozione – conclude Pasqua – è dunque quello di impegnare la Giunta regionale a volere verificare l’opportunità di attivarsi nella direzione e con le modalità che riterrà più opportune al fine di risolvere la delicata problematica».

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