Lunedì, 09 Maggio 2016 12:09

Serra, rimossi i cumuli di rifiuti per strada. La 'lezione' del commissario alla politica - LE FOTO

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SERRA SAN BRUNO – Il 6 aprile scorso, giorno del suo insediamento, Sergio Raimondo, commissario prefettizio che traghetterà il Comune di Serra fino alle elezioni del prossimo 5 giugno, aveva preannunciato che, fin da subito, avrebbe fatto di tutto per mettere mano ai tanti problemi che attanagliano la cittadina della Certosa, primo fra tutti quello relativo ai rifiuti.

E la promessa, a distanza di poco più di un mese, pare sia stata mantenuta.

I lavoratori socialmente utili e quelli di pubblica utilità, dietro le direttive dello stesso Raimondo, stanno infatti provvedendo in questi giorni ad attuare una vasta operazione di pulizia delle strade cittadine, fino a qualche mese fa stracolme di rifiuti di ogni genere. Una serie di interventi di pulizia hanno, inoltre, riguardato la zona dell'anfiteatro, in via Guido, e il parchetto sito in via Marconi, fino ad oggi praticamente inaccessibile a causa delle folte erbacce presenti. Il dato di fatto, dunque, è che il commissario prefettizio è riuscito ad attuare in un mese ciò che la precedente amministrazione comunale, guidata dall'ex primo cittadino Bruno Rosi, non era riuscita a fare in cinque anni di governo, nonostante le continue ed insistenti lamentele dei cittadini.

Risolto (almeno si spera) il problema relativo ai rifiuti presenti per le vie cittadina, un altro importante passo da fare, adesso, sarebbe quello di tentare di sopperire alle gravi lacune relative agli strumenti a disposizione degli lsu-lpu, che - come del resto già denunciato nelle scorse settimane - sono ad oggi costretti ad operare e a svolgere le operazioni di pulizia e raccolta, senza alcun dispositivo di sicurezza, riguardante sia l'abbigliamento inadeguato che la totale assenza di dispositivi di protezione per il personale che opera all'interno dell'isola ecologica di contrada “Leonà”.  

Evidentemente bastava davvero poco, eppure l'ex presidente del consiglio comunale, Giuseppe De Raffele – nel tentare di trovare una motivazione per giustificare quello che alla fine si è rivelato come un totale fallimento, suo e di tutta la maggioranza che sosteneva Rosi – intervenuto nel febbraio scorso nel corso di una puntata di On the news, sulle frequenze di RS98, aveva parlato a riguardo di una vera e propria campagna di «boicottaggio da parte di alcune forze politiche e dalla mancata collaborazione di alcuni cittadini e di alcuni operatori comunali». E fa riflettere che sia Rosi che De Raffele, uniti fino a qualche tempo fa, adesso, invece che spiegare ai cittadini cosa sia stato fatto per risolvere i problemi di Serra in questi 5 anni, siano pronti a “darsele di santa ragione” in campagna elettorale, visto che il primo è tra i sostenitori della lista LiberaMente che si presenta come alternativa sia al centrodestra che al centrosinistra, mentre l'ex presidente del consiglio comunale è candidato alla carica di consigliere comunale nella compagine “salerniana” che fa capo ad Jlenia Tucci.

Intanto al commissario Raimondo spetta il compito di risolvere le tante problematiche causate da una politica che, molto spesso, passa il tempo a portare avanti guerre intestine dettate da ambizioni personali piuttosto che intervenire per cercare di affrontare le reali problematiche di una comunità.  

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