SERRA SAN BRUNO - «Nonostante i miei ripetuti appelli e la mia formale richiesta presentata al Comune di Serra San Bruno, perché venga concesso alla mia famiglia uno stabile (tra i tanti scheletri diroccati che ci sono) da ristrutturare con fondi privati, quindi senza alcuna spesa da parte del Comune stesso, per poter "alloggiare" la Biblioteca Gambino, mi è stata negata questa possibilità. Mi trovo costretto a trasferire questo immenso patrimonio culturale in altro loco e Serra, grazie alla lungimiranza della attuale amministrazione comunale, verrà privata anche di questo bene. Se ne prenderanno la responsabilità morale con il paese, anche se, certamente, non si rendono conto di quanto si sta rifiutando e perdendo». Sono le parole con cui Sergio Gambino, figlio dell'intellettuale Sharo scomparso 5 anni fa, annuncia l'invio di una lettera aperta ai Comuni calabresi per chiedere «se qualcuno con una sensibilità diversa voglia dare spazio all'archivio di mio padre.