mini Pasquale 3SERRA SAN BRUNO - E’ come se Pasquale fosse stato ucciso ieri. Lo ripete come un mantra Giovanna Fronte, legale di fiducia della famiglia Andreacchi. E’ stata lei stessa a dare la notizia: le indagini sul brutale omicidio del 18enne di Serra San Bruno, a più di due anni dall’archiviazione, sono state riaperte. I genitori di Pasquale, Salvatore e Maria Rosa, hanno incontrato il dirigente della Squadra Mobile di Vibo, Antonio Turi, a cui la Procura guidata da Mario Spagnuolo ha affidato il caso. A Turi e al Pm Vittorio Gallucci ora spetta il difficile compito di fare luce su una vicenda terribile, ancora circondata da troppe ombre: la barbara esecuzione di un ragazzo appena maggiorenne estraneo a qualsiasi contesto criminale. Un delitto disumano che finora non ha trovato alcuna spiegazione, solo sospetti, testimonianze infruttuose e a volte ritrattate, reticenze, indifferenza e tanta omertà. Ma gli inquirenti ora sono determinati, lo hanno detto ai familiari e all’avvocato: le indagini ripartono, è come se Pasquale fosse stato ucciso ieri.

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mini adrenalina_verdeSERRA SAN BRUNO - L’esplosione della natura, con l’arrivo della primavera, colora i boschi delle Serre di quel fresco verde delle gemme nuove. E il bosco si risveglia dal letargo invernale. Si risvegliano lepri, ricci e tassi, lucertole e qualche serpe e assieme a loro, si mettono in moto i ragazzi del Parco Avventura Adrenalina Verde. A ripulire il sottobosco dai rami, dalla nuova nascita di polloni, dalle foglie secche e dai ricci di castagna. Il Parco Avventura, nasce da un’idea di turismo sostenibile e di sfruttamento equo e solidale del bosco. I percorsi aerei, divisi per difficoltà e contrassegnati da colori diversi, si sviluppano tra gli alti fusti di querce monumentali e castagni e abeti dalle quali cime il panorama è mozzafiato. Ma le attrattive non sono finite, per i più “audaci” lo Zorbing è quasi obbligatorio, mentre la gioia di grandi e piccoli arriva allo zenith sul Tubbing, la sensazione di essere su uno slittino sulla neve, il brivido della discesa che..quando arrivi a destinazione lo “sventato pericolo” ti obbliga a fare un altro giro, perché oramai lo sai che è solo divertimento. I boschi che la fanno da padrone intorno al vicinissimo centro storico di Serra sono la corona perfetta per un incontro ravvicinato con la natura. E poi, la possibilità di vivere l’intera giornata, e di gustare le delizie calabresi o presso il ristorante annesso del "Fondo dei Baroni" o con la possibilità di fare un vero e proprio pic-nic con la famiglia o con gli amici. Le piccole case in legno, quasi fiabesche, permettono di allungare questo viaggio nella natura e dormire in un certosino silenzio rotto solo dal canto di qualche usignolo. Insomma gli ingredienti che servono per preparare una sana giornata di divertimento ci sono tutti. La gentilezza, la professionalità e il senso dell’accoglienza che hanno sempre contraddistinto il popolo calabrese, sono molto ben rappresentati da Imma, Laura, Sabrina, Francesco, Mimmo, Bruno, Davide… fino a Nonno Ciccio. Vi assicuro che vi troverete a casa vostra. Tanti di voi conosceranno Il barone rampante, il famoso romanzo di Italo Calvino scritto nel 1957, (secondo capitolo della trilogia araldica I Nostri Antenati), beh se quella che vi ho raccontato pensate sia una favola fate bene, perché io ho avuto la stessa impressione, per un attimo mi sono sentito il Barone rampante e da quegli alberi, non ci sarei mai voluto scendere.

www.adrenalinaverde.it

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mini realserraQuesto pomeriggio dalle ore 15.00 presso il Comunale “La Quercia” si disputerà la gara tra il Real Serra ed il New San Pietro valida per il Campionato di 3a categoria – Girone G, ottava di ritorno. Scontro al vertice quindi tra le due compagini che hanno dimostrato di essere, per tutto il corso della stagione, le maggiori pretendenti alla prima posizione, dimostrando di disporre di un organico da categoria nettamente superiore. 
Per l’occasione grandi preparativi al “La Quercia” di Serra San Bruno per quella che si annuncia come una delle partite più spettacolari dell’intero campionato: previsto il pienone di sportivi, appassionati, ma soprattutto tifosi delle due compagini. La classifica attuale racconta di un New San Pietro aggrappato saldamente alla prima posizione con 46 punti, 49 gol all’attivo e soli 12 subiti (migliore difesa del campionato), reduce dalla vittoria domestica contro il fanalino di coda San Pietro Lametino per 1 rete a 0. Il Real Serra, a quota 39 punti dal canto suo dispone del migliore attacco con ben 53 gol realizzati ed ha incassato un solo gol in più rispetto agli avversari odierni. 
 
Gli uomini di mister Gerardo Pisani arrivano da due importanti vittoria per l’economia della classifica: domenica scorsa il Real si è imposto sul Filogaso per 4 reti a 0 (doppietta Gregorio De Caria, un gol ciascuno per Salvatore Zaffino e Vincenzo Carchidi), mentre nel recupero di mercoledì 20 gennaio, ha sbancato il campo dello Sporting Club del Corso, ancora per 4 a 0 (due doppiette: una del capocannoniere del torneo Michele Zaffino e l’altra del neo acquisto Bruno Maiolo).
 
Il primo sole primaverile contribuirà allo spettacolo che senza dubbio, oggi, attende tutti gli appassionati di calcio, per un incontro che si annuncia avvincente e che potrebbe risultare risolutivo in ottica della volata finale.
 
24 MARZO 2013 – ore 15.00 
8a di ritorno
Don Bosco J. – Filogasese
Real Serra – New San Pietro
Sp Lametino – N. Acconia
S. Nicola Da Crissa – Vallelonga
Maierato – As Jacurso
F. Cortale – Sport Club
 
 
CLASSIFICA
46 pti New San Pietro
39 pti Real Serra
33 pti F. Cortale
30 pti Don Bosco J.
27 pti As Jacurso
25 pti Sport Club
24 pti Maierato
22 pti N. Acconia
18 pti Filogasese
18 pti Vallelonga (-1)
7 pti S.P. Lametino
6 pti S. Nicola da Crissa
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mini pallonecalcioFinisce con il risultato di 2 a 0 l’incontro disputatosi al comunale “La Quercia” di Serra S. Bruno tra Real Serra ed il Don Bosco Jacurso: una delle dirette concorrenti in zona play off. 3 punti fondamentali, dunque, per l’undici di mister Gerardo Pisani che permettono di raggiungere in classifica il Folgore Cortale (5 a 1 sul Vallelonga) a quota 33 punti, ma con una partita in meno, da recuperare mercoledì 20 marzo a Maierato contro lo Sport Club del Corso. Il Don Bosco Jacurso resta invece a quota 29 punti in quarta posizione allontanandosi dal Real e dal Cortale.
Sulle tribune circa 200 tifosi del Real Serra e 40 del Don Bosco Jacurso. In porta va Carmine Franzè, con Giuseppe Costa (Classe 97) risparmiato in panchina per essere utilizzato al meglio nel campionato allievi provinciale (dove i ragazzi del Real Serra sono in lizza per la vittoria finale). Per il reparto difensivo (anche oggi zero gol subiti e poche azioni pericolose concesse agli avversari), confermata la difesa schierata sette giorni prima con il San Nicola: Simone Capone (classe 95) e Emanuele Politi sulle fasce, al centro il duo Bruno Bertucci – Filippo Barreca . Sulla linea mediana Simone Stingi (classe 93) e Vincenzo Carchidi (classe 95) sugli esterni, Giuseppe Capone e Gregorio De Caria a gestire il cuore del centrocampo. In attacco Andrea Pisani e il capocannoniere del torneo Michele Zaffino.
Già dai primi minuti di gioco, la squadra locale assume un atteggiamento aggressivo e determinato con Zaffino che sfiora il gol ripetutamente ed è al 15’ che il Real Serra passa in vantaggio grazie al colpo di testa in tuffo del baby Carchidi. La squadra ospite cerca di reagire, ma De Caria, ancora una volta uno dei migliori in campo, rompe tutte le azioni del Don Bosco Jacurso. Al 35’ è un altro baby a mettere il sigillo e lo fa nel migliore dei modi: Simone Capone realizza un eurogol dai 35 metri con uno stupendo tiro al volo che si incassa nel sette. Il primo tempo si chiude sul 2 a 0. Nel secondo tempo spazio per Bruno Ciconte (al rientro dopo l’infortunio) al posto di Vincenzo Carchidi affaticato, ma la trama della partita non cambia: è ancora la squadra di casa ad avere in mano le chiavi del gioco. Ciconte sciupa l’opportunità del terzo gol, e la difesa ospite non sa più come fermare il capocannoniere Zaffino. Entrano Andreacchi (classe 96) che sostituisce Pisani e Bruno Vallelunga al posto di Zaffino salutato dagli applausi scroscianti del pubblico.
La partita si chiude sul 2 a 0 con il portiere Franzè, anche oggi S.V., chiamato quasi mai in causa dagli avversari, forte della protezione di una difesa di certo da categoria superiore.
Soddisfazione quindi per il Real che compie un passo in avanti nella corsa per il salto di categoria. Ma la nota più importante della giornata è il fatto che ad essere stati decisivi sono due ragazzi classe 95, Carchidi e S. Capone, tra i tanti giovanissimi su cui la società ha voluto puntare fin dal principio. Per il prossimo incontro in calendario, la squadra del presidente Masciari è attesa a Filogaso. Una gara che verrà affrontata con l’intento di aumentare il distacco dal Folgore Cortale e dalla quinta classificata (quota 24 punti) per passare in maniera diretta alla fase finale dei play off, che vedrà impegnati il 2° in classifica contro il 5° e il 3° contro il 4°. Anche se la formula prevede delle eccezioni: se il Real riuscirà a classificarsi secondo con 10 punti di vantaggio sulla quinta, la prima fase dei play off non sarà affatto disputata e si passerà direttamente alla sfida contro la vincitrice della sfida tra terzo e quarto classificato. 

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Martedì, 13 Novembre 2012 15:30

Terza categoria: Real Serra, il tris è servito

 

mini pallonecalcio

SERRA SAN BRUNO - Ennesimo successo stagionale per il Real Serra nel campionato di Terza categoria. La squadra di mister Battaglia ha espugnato anche il campo di San Nicola da Crissa mantenendo, così, il primato solitario dopo sole tre giornate dall'inizio del torneo. I serresi, trascinati da un super Zaffino (tripletta per lui), mantengono un vantaggio di quattro punti sulle dirette inseguitrici, ovverosia Don Bosco Jacurso e New San Pietro, fermati sul pari rispettivamente da Maierato e Jacurso. Vittoria di misura, invece, per il Vallelonga contro la N. Acconia e per lo Sport Club del Corso. Questi i risultati completi della terza giornata di campionato

San Nicola da Crissa - Real Serra 0 - 3
Vallelonga - N. Acconia 1 - 0
Folgore Cortale - Filogasese 2 - 1
Maierato - Don Bosco Jacurso 1 - 1
San Pietro Lametino - Sport Club del Corso 0 - 1
Jacurso - New San Pietro 1 - 1

 

Classifica 

Real Serra 9
Don Bosco Jacurso 5
New San Pietro 5
N. Acconia 4
Maierato 4
Folgore Cortale  3
Sport Club del Corso 3
Vallelonga 3
Jacurso 2
San Pietro Lametino 1
Filogasese 1
San Nicola da Crissa 1
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mini stilo_megalitiSTILO (RC) - Inghiottita da una fitta vegetazione dalle parti di Ferdinandea, una sommità del gran bosco di Stilo, che fa da confine con le tre province di Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia, dorme di un sonno millenario. Il leggendario e dimenticato “villaggio megalitico”. Un susseguirsi di “statue giganti” irregolari con simboli particolari, alcuni dei quali, forse, cuneiformi. Protetto dal suo sottobosco impenetrabile, è di fatto isolato. In pochissimi possono affermare di averlo visto. Arrivarci è un’impresa ardua. Nella stagione fredda diventa impossibile. Gli unici momenti favorevoli sono l’inizio della primavera, quando la flora non è ancora esuberante e la fine dell’estate, quando cioè il terreno è più facilmente leggibile. Non esiste una mulattiera percorribile: rovi e alberi intrecciati a mo’ di labirinto sbarrano più volte l'ascesa sul ripido versante e non è raro sentire sibilare le vipere. È un posto fuori dal tempo e non alla portata della semplice curiosità dei camminatori feriali. Ma è questo l’aspetto più affascinante, che attira l’attenzione e la curiosità. Un mondo nel mondo.

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mini IMG00156-20120920-1617Nei giorni scorsi il Comitato civico Pro-Serre ha incontrato Marco Poletto, membro del cda dell’azienda “La Foresta” che sta realizzando a Serra San Bruno una centrale a biomasse all’interno del terreno di proprietà dell’azienda stessa, sito a pochi passi dal Santuario di Santa Maria del Bosco. Il Comitato ha richiesto l’incontro, riscontrando la massima disponibilità da parte dell’azienda, per chiedere informazioni dettagliate sulle caratteristiche dell’impianto e sul potenziale impatto ambientale sul territorio. Il dott. Poletto ha spiegato che si tratta di un impianto di piccole dimensioni (1 megawatt) che si alimenta solo con biomassa legnosa vergine proveniente dai boschi di proprietà dell’azienda.

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mini Bivongi_e_fiumaraGiuseppe Gerace, 30 anni, è stato ucciso in un agguato avvenuto stamattina nelle montagne tra Bivongi e le Serre, al confine tra le province di Reggio, Vibo e Catanzaro. La vittima era alla guida di una jeep su una strada sterrata, quando l'auto è stata raggiunta da diversi colpi di fucile. Insieme a Gerace in auto c'era Giuseppe Geracitano, 19 anni, che è rimasto ferito. Secondo le prime ricostruzioni, pare che i due siano scesi dall'auto e abbiano tentato la fuga: il 30enne non c'è riuscito ed è stato freddato, mentre il 19enne, dopo essere fuggito attraverso un bosco, è stato visto e soccorso da alcuni operai forestali. Geracitano sarà sottoposto ad intervento chirurgico presso l'ospedale di Locri. Pare che a sparare siano stati almeno due sicari. Sull'agguato indagano i carabinieri.

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Venerdì, 25 Maggio 2012 12:55

Il degrado delle foreste calabresi

mini bosco_mamma_118Riceviamo e pubblchiamo

Alla C.A.

del Presidente della Regione Calabria

della Giunta e del suo Esecutivo

Il popolo calabrese è sempre stato il fanalino di coda dell’Italia.

Si porta a conoscenza che un gruppo di cittadini stia formando un comitato permanente in riferimento alla forestazione.

La Calabria è una regione priva di posti di lavoro; i giovani sono sempre stati costretti ad emigrare ma, negli ultimi anni, a causa dell’impoverimento dell’Italia dovuto alla crisi economica, questa emigrazione si è ulteriormente accentuata. A ciò si aggiunga lo sperpero di denaro relativo al finanziamento di: Regione, Province, Comuni, Comunità Montane, Opera Sila, A.Fo.R., Consorzio di Bonifica, Cassa Depositi e Prestiti etc..

E’ bene ricordare che, il popolo calabrese montano, ha sempre vissuto grazie all’economia del legname, ciò fino al momento in cui la Giunta Loiero non ha ritirato il mandato al C.F.S. provocando così il raddoppiamento della crisi montana.

Tutto ciò per i seguenti motivi:

  • perché i proprietari dei boschi, compresi i Comuni non avevano bisogno dei progetti sofisticati degli agronomi nonché dell’esecutivo regionale, impoverendo sempre più la classe operaia;
  • inoltre, per le lungaggini burocratiche relative alle pratiche di approvazione, un proprietario che per anni ha conservato il proprio bosco, assumendo operai per la cura dello stesso (pulizia, rimboschimento, e manutenzione delle stradelle), in seguito al ritiro del mandato al C.F.S., l’economia delle zone montane è morta;
  • i furti di taglio di piante sono aumentati vertiginosamente e ciò perché la gente è convinta che mancano i controlli necessari per evitare questo degrado;
  • i segretari dei Partiti Italiani hanno sempre invitato l’ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a fare un passo indietro per salvare l’Italia. Ora è quello che dovrebbe fare anche la Regione, riconsegnando in mano al C.F.S. il mandato per salvare le foreste calabresi.

 

Antonio Randò

Imprenditore Boschivo

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mini stivalaNon riesco, per quanto possa sforzarmi, a pensare di vivere in un luogo che sia più distante di un quarto d’ora di cammino dal bosco. Come ogni buon serrese, sono innamorato della montagna, del faggio e dell’abete bianco. L’abete il grande saggio, scrive Corona ne “Le voci del bosco”, il faggio l’operaio. Mi piace l’odore del muschio e l’odore dei funghi, mi piace il suo silenzio assordante fatto di tanti piccoli suoni che assieme, poi, formano uno sfondo musicale che è talmente armonizzato con l’orecchio e lo spirito umano che è quasi silenzio, rumori impercettibili. Quando ero piccolo a casa, il suono della Olivetti di mio Padre era talmente continuo che oramai non lo sentivo più….din! A capo…trrrrrr...

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