mini villadeigeraniLa manifestazione tenuta giovedì mattina scorso, con tanto di corteo allestito dai dipendenti della clinica privata Villa dei Gerani, per le strade di Vibo Valentia, pare possa sortire i seguiti sperati soltanto nel corso della prossima settimana. I professionisti in dotazione alla struttura sanitaria, accompagnati dai vertici sindacali, avevano, per via del taglio del budget annuale, improvvisato un corteo spontaneo giunto fino alla sede dell’Utg Vibonese. I dipendenti erano stati, a conclusione dell’iniziativa, ricevuti dal prefetto Giovanni Bruno in un colloquio tenuto anche alla presenza dei direttori dell’Asp Cupo e Trusciello. Lo stesso Bruno, preventivamente all’incontro, aveva fatto sapere di aver interpellato telefonicamente il neo commissario regionale alla sanità, l’ex generale della Finanza, Luciano Pezzi, pronto a spendersi in tempi brevi per la vicenda. Ma la presenza di Luciano Pezzi a Vibo dovrebbe registrarsi non prima della metà della prossima settimana. Si tratterebbe di un ritorno, visto che già un mese fa, nei primi giorni di settembre - all’epoca in veste di sub commissario - Pezzi aveva fatto visita al’Asp Vibonese pronunciandosi sull’iniqua distribuzione delle risorse sanitarie da parte della Regione.

Nell’ambito dell’incontro di giovedì tenuto, dunque, in prefettura dure sono state le prese di posizione sia da parte della proprietà della struttura Villa dei Gerani, sia dei sindacalisti che dei lavoratori, uniti in un coro unanime volto a scandire tutte le problematiche annesse alla paventata chiusura della struttura. Sul tavolo della discussione, oltreché il futuro della stessa clinica, anche e soprattutto quello occupazione di decine di dipendenti e la rivendicazione del diritto alle cure sanitarie dei cittadini vibonesi, ciò considerato che la struttura privata è l’unica nel suo genere accreditata in tutta la provincia.

Nel mirino della Cupo e di Trusciello è finito ancora una volta il Piano di rientro per il debito sanitario voluto, ormai quattro anni fa, dall’ex governatore Giuseppe Scopelliti, strumento attraverso il quale, tra le altre cose, si era arrivato al taglio indiscriminato di risorse che aveva colpito in particolare le strutture sanitarie dei territori più marginali, come, appunto, quello della nostra provincia. Indicazioni decise, quindi, indirizzate direttamente al neo commissario Pezzi. Dal canto loro, i dirigenti di Villa dei Gerani, hanno richiesto alla dirigenza dell’Azienda sanitaria provinciale, il reperimento in bilancio delle risorse da destinare ai servizi della continuità assistenziale assicurati nella clinica, specializzata nel trattamento delle post acuzie. Analogo provvedimento era stato realizzato in passato, a favore della struttura, dall’ex commissario aziendale Maria Pompea Bernardi.

In ultimo le considerazioni del prefetto Giovanni Bruno, che ha evidenziato come in realtà, a priori, sarebbe risultato utile un incontro tra Asp e Villa dei Gerani per stabilire come, quest’ultima, possa concorrere con la propria offerta di servizi in supporto delle prestazioni sanitarie della prima, cosa che permetterebbe di destinare in maniera più appropriata il budget disposto a favore della struttura privata. «Se non lo si fa – ha dichiarato Bruno – mi potrebbe venire voglia di vederci più chiaro, di andare a fondo, magari mandando all’Asp la Finanza o commissariandola di nuovo». L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia era stata infatti già commissariata alle fine del 2010, ma in quel caso per infiltrazioni mafiose.

 

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mini jazzolinoLa Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha aperto un'inchiesta contro ignoti per la morte di un neonato, avvenuta subito subito dopo il parto cesareo, nel reparto di Ginecologia dell'ospedale "Jazzolino". I genitori del bambino - una coppia di Tropea - hanno deciso di sporgere denuncia agli agenti della Squadra Mobile di Vibo, che si sono recati presso il nosocomio del capoluogo di provincia, sequestrando la cartella clinica della madre e i documenti relativi al neonato.  Il sostituto procuratore Vittorio Gallucci ha già disposto una serie di accertamenti, che saranno eseguiti dal medico legale, Katiuscia Bisogni.

 

 


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mini pallone-da-calcio

Andrà in scena sabato 23 febbraio prossimo il recupero dell’undicesimo giornata del campionato di terza categoria LND Calabria. Si tratta quindi di un turno di recupero dell’incontro rinviato per neve e che vede, contrapposto ai ragazzi del Real Serra, il temibile Asd Jacurso.  La squadra di casa arriva dall’ottimo 3 a 1 rifilato in trasferta al San Pietro Lametino. In quell’occasione, i ragazzi di mister Pisani, riuscirono ad avere la meglio sulla compagine locale grazie ad una tripletta del solito Michele Zaffino, baby-capocannoniere del torneo. La vittoria ha permesso al Real di raggiungere la quarta posizione in classifica a 24 punti ma con ancora due gare da recuperare. Anche il Jacurso arriva da una fresca vittoria, 1 a 0 sull’Acconia, tre punti che anche per i catanzaresi sono valsi la quarta posizione. Le due compagini si apprestano quindi a disputare il match trovandosi una appaiata all’altra in classifica, consapevoli quindi che per entrambi una vittoria vorrebbe dire agguantare la terza posizione ai danni dell’Asd Don Bosco. 

Oltre ad assistere allo spettacolo sportivo, il prossimo sabato al Comunale “La Quercia” gli spettatori potranno con un contributo simbolico partecipare alla raccolta fondi, avviata dalla stessa società sportiva Asd Real Serra, a favore del piccolo Christian Mazzeo, bimbo di soli 9 mesi di Mantineo, frazione di Cessaniti  in provincia di Vibo Valentia, affetto da una grave patologia ad entrambe le retine. Christian ha ormai perso definitivamente la vista da un occhio e l'unico modo per permettergli di preservare l’altro occhio è quello di farlo operare in una clinica specializzata di Detroit. Il piccolo è il primogenito di una coppia di disoccupati, impossibilitati a sostenere l’intervento dal punto di vista economico, e con il padre, Fortunato Mazzeo, afflitto a sua volta da gravi problemi visivi. L’incasso sarà quindi devoluto per finanziare il costoso intervento chirurgico a cui il bambino dovrà sottoporsi nella clinica del “William Beaumont Hospital” di Detroit, in Canada. Il caso di Christian, oltre ad essere un’importante battaglia sociale affinché venga garantito al bambino un diritto sacrosanto, è anche un motivo in più per recarsi sabato allo stadio. L’Asd Real Serra conta quindi sulla sensibilità di tutti i tifosi e di tutti gli sportivi serresi per regalare anche a Christian la speranza di poter guardare in futuro una partita di pallone, i volti dei parenti, per poter continuare a vivere al meglio le emozioni della vita e del mondo che lo circonda. Pertanto, sabato, tutti allo stadio!

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mini Ospedale-Jazzolino-Vibo_13Mercoledì scorso, nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, una bambina, per cause ancora tutte da chiarire, è morta durante il parto. I genitori, di Mileto, hanno denunciato il fatto alla polizia. La Procura vibonese ha subito aperto un fascicolo di inchiesta in cui sono inseriti al momento i nomi di tre medici, di cui due in servizio all'ospedale di Vibo. Il sostituto procuratore di turno, Michele Sirgiovanni, ha sequestrato la cartella clinica della madre della bimba e ha iscritto i tre medici nel registro degli indagati, come atto dovuto in vista dell'autopsia di oggi, formulando l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Pare che i sanitari, una volta accortisi del rallentamento della frequenza cardiaca del feto, abbiano tentato di praticare un cesareo, ma purtroppo per la bimba non c'è stato nulla da fare.

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mini Ospedale-Jazzolino-Vibo_13La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha aperto un fascicolo sulla morte di una donna di 64 anni, Vittoria Luberto, avvenuta ieri mattina all'ospedale Jazzolino di Vibo. La donna era ricoverata da alcune settimane a causa dell'aggravarsi di alcune patologie di cui soffriva tra le quali scompensi cardiaci e diabete. Momenti di tensione si sono registrati al momento del decesso tra i familiari della donna ed alcuni sanitari. Sul posto sono intervenuti poliziotti e carabinieri che hanno riportato la calma. I carabinieri hanno anche provveduto ad aprire le indagini sequestrando la cartella clinica. I familiari hanno poi formalizzato la denuncia lamentando eventuali responsabilità del personale dell'ospedale. Del caso si sta occupando il pm di turno Gabriella Di Lauro. Al momento non risultano essere stati adottati provvedimenti giudiziari. I familiari lamentano ritardi nei soccorsi alla donna che manifestava un progressivo aggravamento.

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mini interventoContinuano le indagini sulla ragazza di 18 anni di Crotone morta il giorno dopo il parto cesareo e per la quale sono indagate ben 10 persone. Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, dopo aver preso visione della documentazione sanitaria della giovane ha dichiarato: "La cartella clinica non offre dati sufficienti. Da una prima analisi non si comprendono appieno i motivi che hanno spinto i medici a porre l'indicazione per il parto cesareo; le informazioni sono inoltre insufficienti anche a fare chiarezza sui fattori di rischio e gli eventi che hanno portato alla morte di Jessica Rita Spina. La direzione sanitaria dell'ospedale

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