Racconta Peppe Ranieri detto “Lu Pulici”, allievo di Bruno Tassone maestro costruttore di zampogne da Serra San Bruno, e a sua volta maestro, o meglio uno dei maestri di zampogna di Sergio Di Giorgio, che il giorno in cui impalmò la sua Clara, con un occhio guardava il prete che celebrava il sacro uffizio e con un altro guardava fuori verso i suoi amici “zampognari” che intanto proprio fuori dalla Chiesa di Briatico accordavano gli strumenti preparandosi alla festa. “La zampogna è la Mamma”, risponde alla mia “giornalistica” domanda “Cos’è la zampogna?”. Di Giorgio comincia il suo percorso artistico e scientifico nella musica, nella ricerca e nello studio della tradizione musicale popolare fondando assieme a Francesco Forgione, Goffredo Plastino, Ettore Castagna il gruppo musicale “Re Niliu”, gruppo al quale si aggiunsero da subito Danilo Gatto e Salvatore Megna (“The Voice” della canzone calabrese) e altri nel corso dei vent’anni circa di storia. Mimmo Vazzana, Diego Pizzimenti, Mimmo Mellace, Claudio Messineo.