mini filippo_ceravolo'Mai più vittime, mai più mafia'. Un grido di disperazione e di dolore, con il quale i sorianesi da un un anno a questa parte sono costretti a convivere. Perchè a Soriano Calabro, centro dell' Alto Mesima, quando scendi per strada e parli di Filippo Ceravolo, tutti ancora oggi lo ricordano come  un ragazzo perbene, morto ingiustamente. Per errore. Quante volte si sente parlare di giovani che hanno perso la vita così, perchè magari si trovavano nel posto sbagliato, con la persona sbagliata. Filippo, purtroppo, è uno di questi. Non aveva mai avuto problemi con la giustizia. Mai un precedente. Eppure, in Calabria si muore anche così. Si, in Calabria. Quella porzione di terra dove magari se sei vittima di un agguato, vieni considerato un mafioso. Filippo Ceravolo, però, non era così. Un diciannovenne che amava vivere. Che lavorava sodo con il padre Martino in giro per i mercati della zona. Che tifava Juve e le sere, magari, usciva con gli amici, per passare qualche ora in compagnia. Una vita tranquilla, insomma. 

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mini funerale_filippoSORIANO CALABRO - Una vittima innocente. Una delle tante. Un destino crudele ha voluto che Filippo Ceravolo fosse spazzato via. Lui, però, non c'entrava nulla con la guerra di mafia che sta insanguinando il Vibonese. Era incensurato. Non ha mai avuto problemi con la giustizia. Ma questo, a volte, non conta. L' unica colpa di Filippo sarebbe stata quella di trovarsi nel posto sbagliato con la persona sbagliata. L'obiettivo dei killer, infatti, non era il diciannovenne figlio di commercianti ambulanti, ma Domenico Tassone, 27 anni, sorianese come Filippo. Era lui l'obiettivo dei sicari. Non è certo, però, che Tassone fosse in compagnia di Filippo al momento dell'agguato. Né se il ventisettenne gli avesse prestato la Fiat Punto. Le parole, però, in questo caso non contano. Bisogna reagire. E' assurdo continuare a piangere giovani vittime innocenti.
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mini jazzolino

Non ce l'ha fatta Filippo Ceravolo, il diciannovenne ferito in maniera grave in un agguato nella tarda serata di ieri nei pressi del Calvario di Pizzoni, alle porte del paese. Il giovane residente a Soriano Calabro, infatti, è deceduto nella notte all'Ospedale 'Jazzolino' di Vibo Valentia. Le speranze di salvarlo, però, erano parse da subito appese ad un filo, considerato che Ceravolo - secondo una prima ricostruzione - pare sia stato raggiunto da alcuni proiettili alla testa. Il corpo del diciannovenne ancora in vita era stato rinvenuto sull' asfalto, sul ciglio di una scarpata; mentre nel vicino dirupo, i Carabinieri della Stazione di Vazzano, raggiunti dagli uomini della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, è stata localizzata una Fiat Punto, che non è risultata di proprietà del giovane.

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mini omicidio

Un dicianovenne incensurato, Filippo Ceravolo  residente a Soriano Calabro, è rimasto ferito nella tarda serata di ieri in un agguato nei pressi del Calvario di Pizzoni, alla periferia del paese. Il giovane sarebbe stato raggiunto da due colpi d'arma da fuoco, presumibilmente pallettoni. Il corpo, infatti, è stato rivenuto riverso sull' asfalto, sul ciglio di una scarpata. In un dirupo nelle vicinanze, invece, i Carabinieri della stazione di Vazzano, raggiunti dai militari della Compagnia di Serra San Bruno, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, hanno localizzato una Fiat Punto, che tra l'altro non è risultata di proprietà del diciannovenne. 
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