Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
La Serrese vince. E lo fa alla sua maniera. Con un gol del giovane Pasquale Andreacchi, che poco dopo il 35' della ripresa, sblocca il risultato con un diagonale che non lascia scampo a Graci. Il primo tempo si conclude con poche emozioni, sia da una parte che dall'altra. Nella ripresa, qualcosa cambia e a dieci minuti dal termine il giovane classe '96, regala il successo alla squadra di mister Amoroso. Un successo che vale tanto, dunque, non solo per la classifica ma soprattutto perchè ottenuto contro una squadra che, quasi certamente, se la giocherà fino alla fine per ottenere un posto nei playoff.
Il prossimo giovedì 16 gennaio prenderà il via l’azione legale intrapresa dal parroco della ‘Parrocchia di San Martino Vescovo’ di Soriano, don Pino Sergio, contro i nipoti del suo predecessore, don Francesco Bevilacqua. Oggetto del conteso la Casa di riposo sita nello stesso centro delle Serre. Fu proprio l’attuale parroco Pino Sergio a sollevare la questione nel giugno scorso, il quale «nell’interesse dei fedeli», per curare la causa, si è di recente affidato all’avvocato Maria Rosaria Nesci, decidendo di agire legalmente contro gli “illegittimi” ereditieri della struttura.
Il Futsal Serra prosegue nella lunga striscia di vittorie consecutive, vincendo in casa contro la Silver City, squadra ben organizzata che ha dimostrato di non meritare il posto che occupa in classifica. I ragazzi di mister Pisani, però, non hanno alcuna intenzione di vedersi soffiare il primo posto e sabato prossimo i biancoverdi osserveranno il turno di riposo, con la certezza che – anche in caso di successo del Five Falerna – riuscirebbe a mantenere comunque il primato solitario.
Il tecnico di casa decide di schierare in campo dal primo minuto Carrera tra i pali, poi Albano centrale di difesa, Domenico Zaffino e Ciconte laterali, mentre Franzè è l’unico giocatore in avanti.
Pronti, via, ed il Futsal Serra sblocca il risultato dopo appena quattro minuti: calcio d’angolo dalla destra di Ciconte, palla in mezzo e Domenico Zaffino (foto sotto) si fa trovare pronto spedendo il pallone in rete. Giusto due minuti ed arriva anche il raddoppio: questa volta, però, ad andare in gol è Franzè, che ripaga dunque la fiducia del mister sfruttando nel migliore dei modi un assist di Zaffino, dopo una ripartenza del numero 2 del Futsal Serra dalle proprie retrovie. All’11? la Silver City si fa sotto ed accorcia momentaneamente le distanze con Argento che approfitta di una respinta corta di Carrera e ribatte in porta per il 2 a 1. Dal 28? al 30?, però, la forza incontrastabile della capolista si abbatte come un ciclone sugli ospiti: praticamente, nel giro di un minuto e mezzo i padroni di casa vanno in rete prima con Carchidi, poi con Domenico Zaffino e, a tempo quasi scaduto, con Ciconte. Il primo tempo, dunque, si chiude sul risultato di 5 a 1.
Ad inizio ripresa, Pisani conferma 4/5 della formazione scesa in campo dall’inizio, con la sola eccezione di Franzè. Al suo posto il tecnico si affida a Carchidi, che ha ben figurato nelle partite precedenti.
Al 6? il direttore di gara concede un calcio di rigore alla Silver per atterramento in area di Carrera su Molinaro. Della battuta si incarica De Luca che non sbaglia (5 a 2).
La gioia del gol per i catanzaresi dura pochissimo: all’8?, infatti, Carchidi batte per la seconda volta il portiere ospite.
Prima del triplice fischio finale, Franzè serve a Domenico Zaffino la palla del 7 a 2. Nei minuti di recupero, a nulla è servito per il risultato il gol della Silver, utile soltanto a rendere meno amara la sconfitta.
Nonostante i due legni colpiti nella ripresa, gli ospiti non hanno mai dimostrato di poter impensierire più di tanto la capolista. Il risultato, in sostanza, non è mai stato in discussione.
Sabato prossimo, il Futsal Serra osserverà il turno di riposo. Già mercoledì, però, i biancoverdi si alleneranno nella struttura di via San Brunone.
Giuseppe Crupi, 57enne di Dinami, già noto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto nella notte scorsa con l’accusa di tentato omicidio del compaesano Vincenzo Logà, commerciante 26enne. Quest’ultimo – secondo gli inquirenti – la scorsa notte, verso le 2.30, assieme ad un gruppo di amici coetanei, si era recato all’abitazione di Crupi con l’intenzione di deriderlo, scagliando, tra l’altro, dei mattoni verso l’uscio della stessa casa, danneggiandone il portone. Crupi, infuriato per gli scherni subiti, una volta sceso per strada, si sarebbe scagliato contro Logà colpendolo al torace e al fianco destro, provocandogli lesioni all’apparato cardiovascolare con un coltello di 27 centimetri di lunghezza nascosto nella tasca del cappotto. La vittima è stata dapprima trasportata presso il pronto soccorso dello Iazzolino di Vibo ed in seguito trasferita al Sant’Anna Hospital di Catanzaro, dove si trova al momento in prognosi riservata.
Già in precedenza i Carabinieri avevano avanzato un divieto di detenzione di armi e munizioni nei confronti di Crupi, in seguito alle accuse di lesioni personali e violenza sessuale, eseguendo il ritiro – presso la sua abitazione - di due fucili da caccia e due pistole, detenuti dall’uomo che adesso per quest’ultima aggressione è stato sottoposto, in attesa di giudizio per direttissima, agli arresti domiciliari.
On the news di sabato 28 dicembre é: "concerto di Natale per zampogna in La... nostra tradizione continua". In diretta, dalle ore 10, le suonate che da sempre hanno allietato le feste natalizie. Ospiti in studio Michele Tassone: la tradizione e l'esperienza, non solo nel suonare ma anche nel costruire questo particolare strumento, la zampogna. Nella seconda parte una rappresentanza dei Parafoné.
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Sono stati assolti con formula piena i due operai Afor, Rocco Iacopetta e Adriano Cirillo, entrambi residenti a Nardodipace nella frazione di Cassari, che erano stati imputati il 28 settembre 2012 per il reato – in concorso fra di loro - di coltivazione di sostanza stupefacente. Nel dettaglio l’accusa riguardava la messa a dimora, in un terreno ricadente nel Comune di Caulonia, in provincia di Reggio, di ben cento piante di canapa indiana con altezza compresa tra i 2,5 e i 3,5 metri.
Il giudice del Tribunale di Locri, Davide Lauro, dopo una lunga Camera di Consiglio, ha quindi accolto a pieno la tesi difensiva formulata dall’avvocato Raffaele Masciari, basata sulla estraneità dei due imputati rispetto ai fatti contestati. Il legale ha infatti evidenziato come non vi fosse alcuna traccia nel verbale d’arresto – né in tutti gli altri atti processuali – del fatto che i due operai idraulico-forestali fossero stati colti in flagranza di reato. Al momento del fermo, dopo le formalità di rito, nel settembre dell’anno scorso i due erano stati arrestati e tradotti, per due settimana circa, nella casa circondariale di Locri. All’udienza di convalida dell’1 ottobre 2012, il gip Caterina Capitò, aveva deciso la convalida dell’arresto, disponendone però l’immediata liberazione, applicando la contestuale misura dell’obbligo di dimora. In seguito il Pm era arrivato a chiedere la condanna di Iacopetta e Cirillo a 4 anni e mezzo di reclusione ciascuno e a 3.500 euro di ammenda. Il 17 dicembre scorso, infine, si è arrivati quindi alla totale assoluzione, in quanto i due operai non avrebbero commesso i fatti ascritti.
Il Museo della Certosa - nato nel ‘94 su impulso della comunità certosina di Serra San Bruno, con lo scopo di rappresentare un importante legame tra la vita monastica ed il resto del mondo – è pronto a ripartite dopo il forte nubifragio che, nel novembre scorso, ha messo a dura prova tutto il comprensorio delle Serre. Infatti, anche i locali del Museo erano stati letteralmente allagati dall’abbondante pioggia caduta circa un mese e mezzo fa.
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