mini il sindaco di Serra San Bruno Bruno RosiSERRA SAN BRUNO - Forse c'era ancora qualcuno che pensava che le principali preoccupazioni dell'amministrazione comunale serrese riguardassero problemi gravi come la chiusura dell'ospedale, la torbidità e il cattivo odore dell'acqua "potabile", la gestione del ciclo dei rifiuti con una raccolta differenziata che funzioni, il miglioramento della viabilità cittadina. Invece no. Il problema che assilla i vertici del comune è un altro: il web. Proprio così, la giunta comunale si è riunita per decidere il da farsi sul problema di internet. Problema annoso. Forse anche i cittadini avranno questo pensiero fisso, chissà, ma per il sindaco Bruno Rosi e per i suoi assessori sicuramente sì, internet è un grosso problema. E' un problema perchè su internet si sono creati spazi liberi, indipendenti, in cui si fa informazione, approfondimento, cultura, satira, e da cui partono anche dure critiche e discussioni che evidentemente danno molto fastidio all'amministrazione targata Pdl.

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mini elezioni_comunaliSPADOLA – Hanno fatto la fine dei capponi di Renzo, ifamosi pennuti di manzoniana memoria, che, invece, di far fronte comune contro l’avversario, continuavano a beccarsi tra loro. Come anticipato nei giorni scorsi, dell’armata di “Spatula nel cuore della gente” non è rimasto pressoché nulla. E’ stata una fine assai ingloriosa, soprattutto, per taluni che, imitando i vanagloriosi rivoluzionari messicani, avevano deciso di autonominarsi generali, senza mai essere stati, neppure, caporali di giornata. Alla prova del fuoco, tutti si sono dileguati, dimostrandosi generali con molta ambizione, ma sprovvisti di tutto, esercito, fucili, ma, anche, di una semplice fionda. Alla fine, del gruppo di minoranza (Pdl) e degli ex componenti di quello che è stato il gruppo di Michela Tassone non è rimasto nulla. A trarne beneficio, il sindaco uscente, Giuseppe Barbara (Partito democratico)

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mini brognaturo municipioBROGNATURO – Sfida a due nel borgo della Consolazione dove a contendersi la fascia tricolore di primo cittadino ci sarà, da una parte, Pino Iennarella, candidato della lista “Ancora insieme per Brognaturo” che fa riferimento al sindaco uscente Cosmo Tassone e dall’altra, Maria Carmela Mangiardi, in rappresentanza del gruppo “Rinnovamento e crescita”. La novità di maggior rilievo riguarda, senza dubbio, il ritorno in pista, al fotofinish, della giovane professionista la cui candidatura, tra sabato e domenica, sembrava essere sfumata a causa di una difforme interpretazione dell’accordo sottoscritto tra le due anime che compongono la lista. Il lungo e paziente lavoro degli sherpa, con tutta evidenza, ha dato i suoi frutti, riuscendo a ricostituire un’alleanza che sembrava essere definitivamente naufragata.

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mini brognaturo municipioBROGNATURO – Un clamoroso colpo di scena. Stando ad indiscrezioni, fatte trapelare da fonti attendibili, a soli due giorni dalla presentazione ufficiale delle liste per il rinnovo del consiglio comunale, Maria Carmela Mangiardi avrebbe ritirato la disponibilità a concorrere alla carica di sindaco. Una decisione, quella della giovane professionista, che non lascerebbe grandi margini di manovra per un eventuale ripensamento. All’origine del passo indietro, ci sarebbero alcuni contrasti sorti in seno a quella che avrebbe dovuto essere una coalizione formata dalla fusione dei gruppi guidati da Mimmo Salerno e Bruno Papa. In particolare, pare la cesura si sia consumata su una diversa interpretazione dell’accordo raggiunto la scorsa settimana.

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mini adriano_tassoneIl consiglio del 26 marzo va in scena alle 10 di mattina, in fascia protetta vietata ai cittadini, che a quell’ora sono intenti a lavorare per sbarcare il lunario. L’anomalia più grande è che proprio alcuni componenti dell’attuale maggioranza in passato avevano aspramente criticato l'ex sindaco Lo Iacono che, durante la sua gestione, aveva deciso di svolgere i consigli prima dell'ora di pranzo. A scanso di ogni equivoco De Raffele promette: “E' solo un eccezione, torneremo presto ai consigli serali!”. Speriamo sia così.
Inizia il dibattito. Per il sindaco Rosi due notizie: una buona ed una cattiva. La buona è che Zaffino, il consigliere sconfessato, non è in sala (assente per motivi di lavoro). La cattiva è che il PdL si ritrova privo della guida spirituale di Salerno. Si salvi chi può. 
Unico punto all’ordine del giorno la nomina del revisore dei conti. Ma per ben due ore ci si pronuncia su tutto eccetto che sulla designazione in questione: acqua, piscina, ospedale, rifiuti, Prefetto e legalità. La maggioranza è in balia della mareggiata, priva del suo timoniere. Lo Iacono agita le onde: “La cittadinanza è all’oscuro di ogni vostra decisione! Dovreste rendere pubblica, con strumenti amministrativi, ogni vostra azione! Perché la piscina è chiusa da tre mesi? Perché nessuna risposta alle interrogazioni su acqua e rifiuti nonostante il regolamento comunale vi obblighi a rispondere entro e non oltre 30 giorni? Perché ancora non si fa chiarezza sul nodo Zaffino? Fa ancora parte della maggioranza o no?”
Nella diatriba spunta la questione sanità. Tassone (Pdl, maggioranza) precisa: “Complimenti per la civiltà delle iniziative intraprese a difesa dell’ospedale, ma noi non possiamo scendere in piazza… noi abbiamo un ruolo. Siamo consiglieri 
comunali e apparteniamo a partiti politici…”. Già, come si fa ad andare contro il partito? Quindi se Scopelliti ordinasse un eccidio di massa dei cittadini delle Serre, l’assessore sarebbe il primo ad imbracciare il fucile.
Finalmente si vota. La minoranza si astiene e continuerà a farlo finché non sarà fatta chiarezza sull’attuale quadro politico (e non solo): “Rimaniamo in attesa di conoscere le verità di Zaffino”. Il revisore dei conti sarà il dottor Malfarà.  

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Sabato, 31 Marzo 2012 13:37

Loiero a Serra lancia l'Mpa

mini Loiero_a_SerraSERRA SAN BRUNO – Di fronte alla crisi dei partiti nazionali tradizionalmente intesi è necessario rispondere con partiti territoriali capaci di recepire le istanze del territorio e dare risposte. Di tutto questo, della federazione tra “Autonomie e diritti” di Agazio Loiero e “Movimento per le autonomie” di Lombardo, si è discusso alla manifestazione promossa e tenutasi sabato scorso a Palazzo Chimirri dall’ex sindaco di Serra San Bruno Raffaele Lo Iacono che di recente ha intrapreso proprio questa strada. Ad aprire gli interventi è stato il componete del locale circolo Nazzareno Salerno che ha evidenziato come dalla sconfitta elettorale della lista “La Serra” nasce questo nuovo gruppo con l’intenzione di «non correre da soli, ma vivere di alleanza e collaborazione per sconfiggere la maggioranza che governa Serra». Il coordinatore cittadino Valeria Giancotti ha sottolineato come «la presenza del presidente Loiero nel nostro territorio è indicativa dell’importanza che assumiamo» dicendosi successivamente «orgogliosa di essere meridionale». Secondo Vincenzo Albanese «l’Mpa nasce dal sud che vive un disagio sociale , ciò che è necessario è riflettere sul ruolo della politica». Il coordinatore provinciale Angelica Carnovale ha esordito dicendo che «i problemi sono tanti ma la gente ci ascolterà, c’è bisogno di rinnovamento». Territorialità, rappresentanza e interessi del mezzogiorno, questi secondo il coordinatore regionale Bianca Rende sono i pilastri a cui si riferisce l’autonomismo meridionale «oggi – ha detto la Rende – siamo cittadini di serie b. Di certo non vogliamo separare il paese ma intendiamo ribadire le ragioni della coesione». L’ex primo cittadino serrese si è soffermato a lungo sulla situazione politica locale che ha visto la disfatta del centrosinistra alle amministrative dello scorso anno. «Abbiamo avuto un enorme potere – ha detto Lo Iacono – ma siamo implosi» e riferendosi al consigliere regionale del Pd Bruno Censore suo ex alleato «ha saccheggiato un tesoro anche nostro». Lo Iacono crede «in un progetto comune con gli amici di ieri, non è avendo la tessera di un partito nazionale che si è uomini di partito o della nazione». Per quanto concerne l’amministrazione comunale serrese targata Pdl con a sindaco Bruno Rosi «governa con il 34 % dei consensi contro il 66 dell’opposizione. Al momento in comune si sta vivendo un momento di ombre ed omertà, il paese è governato da una banda di scalmanati, una sorta di “Armata Brancaleone”». Articolato l’intervento dell’ex presidente della regione Calabria Agazio Loiero che ha sottolineato come «qui si sono poste le basi per una classe dirigente nuova, certo è che alla fine della mia carriera politica avrei potuto starmene a casa ed invece ho abbracciato la causa dell’autonomia. Il tipo di partito generalista – ha detto Loiero – che rappresenta tutti dal Trentino alla Sicilia non esiste più, per demerito della lega esiste solo l’egoismo del territorio rappresentato da piccoli partiti». Al tavolo dei relatori presenti anche Alfonso Scoppetta e Bruno Iovine.

 

(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

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mini Elezioni-amministrative-2012_01SPADOLA - Niente di nuovo sotto il sole. Stando, almeno, alle indiscrezioni che circolano in paese, la situazione sembra tutt'altro che dinamica. A pochi giorni dalla presentazione ufficiale delle liste per il rinnovo del consiglio comunale, le uniche certezze sembrano essere la riproposizione del sindaco uscente, Giuseppe Barbara e la frammentazione di quello che e',ormai, l'ex gruppo di Michela Tassone. Nel raggruppamento che fa capo a Giuseppe Barbara si sta lavorando alla composizione della lista che, alla luce, della riduzione a sei del numero dei candidati a consigliere, comporterà, inevitabilmente, il passo indietro di qualcuno degli uscenti. In salita, invece, il cammino dei potenziali concorrenti.

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mini brognaturo_municipioBROGNATURO- A pochi giorni dalla presentazione ufficiale delle liste per il rinnovo del consiglio comunale, iniziano a prendere forma gli schieramenti che si contenderanno la guida del borgo in riva all' Ancinale per i prossimi cinque anni. Nelle ultime ore, l'opera dei tessitori e' stata piu' intensa che mai, tanto da aver dato forma ad una tela, alla vigilia, del tutto inimmaginabile. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi che parlavano di tre liste in lizza, il quadro ha subito un processo di semplificazione in ragione del quale, a contendersi l'eredità del sindaco uscente, Cosmo Tassone; saranno, il suo vice, Pino Iennarella e Maria Carmela Mangiardi. Proprio quest'ultima candidatura costituisce la novità di maggior rilievo, in quanto, la giovane professionista rappresenta la sintesi di due schieramenti che inizialmente sembravano destinati a schierarsi su fronti contrapposti.

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mini Elezioni-amministrative-2012 01SPADOLA – A poco più di dieci giorni dal termine ultimo per la presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio comunale, nel borgo della Minerva si respira un’atmosfera di calma apparente. Il clima non sembra certo quella della vigilia di una competizione elettorale, tuttavia, da più parti, giungono segnali di inquietudine che indicano, inequivocabilmente, l’avvio delle grandi manovre. Stando ai rumors ed alle indiscrezioni che circolano con insistenza, allo stato, l’unica certezza dovrebbe essere quella rappresentata dalla ricandidatura del sindaco uscente, Giuseppe Barbara. Supportato dai componenti di “Identità spadolese”, la lista che si aggiudicò il turno di ballottaggio nel 2010, l’attuale primo cittadino, starebbe lavorando alla composizione della nuova squadra. Alla luce del decreto legge n. 158, del 13 agosto 2011, convertito, con modificazioni, in legge 14 settembre 2011 n. 148, con cui è stata stabilita la nuova composizione degli organi, la nuova lista dovrà esser composta da soli sei candidati (più il candidato a sindaco), con la conseguenza che qualcuno tra i consiglieri uscenti dovrà fare un passo indietro. In attesa di conoscere i nominativi che andranno a comporre la lista capeggiata da Barbara, l’attenzione degli osservatori si sta concentrando sul variegato fronte degli antagonisti. Dopo la rottura consumatasi tra i componenti la maggioranza che ha guidato il comune fino al 2009, ovvero fino a quando il Consiglio di Stato ha sostanzialmente decretato il ricorso al turno di ballottaggio, si è consumata un’autentica diaspora. Tra gli ex componenti della lista “Spatula nel cuore della gente” sarebbe in atto una guerra di tutti contro tutti. Abbandonata la causa dell’ex sindaco Michela Tassone, che sembra, allo stato godere dell’appoggio incondizionato di Bruno Filardo, qualcuno sembra aver iniziato a lavorare in proprio. Stando alle indiscrezione, si dovrebbe assistere, quindi, alla frammentazione delle forze antagonista all’attuale maggioranza. Da quanto trapela, infatti, Michela Tassone, seppur orfana della gran parte dei componenti la sua vecchia squadra, starebbe lavorando alla costituzione di un proprio raggruppamento. Sul fronte dei “ribelli” ci sarebbe l’ex consigliere Mariano Bertucci, eletto nel 2007 con ventinove preferenze e pronto a mettersi alla testa di un proprio raggruppamento. Sembra perdere consistenza, anche se non è tramontata del tutto, l’ipotesi della discesa in campo di Vito Primerano, un altro transfuga del gruppo Tassone. Come se non bastasse, ad ambire alla rappresentanza dei circa seicento elettori spadolesi, pare potrebbe esserci, anche, il ritorno dell’ex sindaco Domenico Marchese, il quale, avrebbe avviato le consultazioni per la costituzione di un’ulteriore lista. Un quadro composito ed in continua evoluzione che, alla fine, potrebbe riservare qualche clamorosa sorpresa.

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mini manifesto_mirko_su_zaffinoDi seguito il testo del manifesto affisso stanotte per le vie di Serra San Bruno:

“La verità la so io la sai tu e tutta la maggioranza”

Vorrebbero saperla anche i cittadini

Egr. sig. sindaco,

Le rivolgiamo la presente, con il rispetto dovuto all’istituzione che rappresenta, al fine di consentirLe di fare pubblicamente chiarezza su quello che, per tutti, è, ormai, diventato il “caso Zaffino”. Dopo le parole pronunciate dal suo ex assessore, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, riteniamo Lei debba intervenire. I cittadini hanno il diritto di sapere. Alla luce dei pettegolezzi, delle dicerie e delle illazioni Lei non può continuare ulteriormente a far finta di niente; tanto più che l’assordante silenzio con il quale, Lei e la sua maggioranza, state cercando di coprire l’intera vicenda rischia di assumere i tratti tipici dell’omertà.

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