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Lunedì, 08 Ottobre 2012 13:28

Scopelliti contestato dagli attivisti del Comitato Pro-Serre

Scritto da Redazione

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mini il_vizzarro Stamattina a Serra San Bruno il Comitato civico Pro-Serre ha contestato duramente il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, venuto nella cittadina della certosa per inaugurare un sentiero naturalistico. Gli attivisti del Comitato hanno "accolto" Scopelliti gridando a gran voce contro la chiusura del locale presidio ospedaliero, ridotto, a dispetto delle promesse elettorali, a meno di 20 posti letto di medicina e nient'altro. Altro motivo di dura contestazione è la vergogna dell'Alaco, un invaso gestito da Sorical posto sotto sequestro dalla Procura di Vibo, che però ancora fa arrivare nelle case di 400mila calabresi un liquido giallognolo e maleodorante

che nulla a che fare con l'acqua pura delle montagne delle Serre. Il Comitato ritiene che queste problematiche, acqua potabile e ospedale, siano ben più gravi dell'inaugurazione di un sentiero naturalistico che, per quanto positivo, dovrebbe venire dopo aver garantito ai cittadini diritti fondamentali che ad oggi sono negati, con gravi responsabilità da parte della politica regionale che rimane aggrappata ai propri privilegi. Le passerelle e le cerimonie non sono e non saranno tollerate in un territorio che è stato abbandonato e depredato di ogni servizio. Gli attivisti del Comitato hanno gridato a gran voce in difesa dell'ospedale, trovando anche l'appoggio spontaneo di cittadini e di studenti che vivono sulla propria pelle le condizioni in cui è stato ridotto il territorio. Un rappresentante del Comitato ha posto delle domande a Scopelliti, che ha dimostrato di conoscere solo in maniera superficiale la questione sanitaria del comprensorio, compreso il recente traferimento di uno dei due anestesisti che sta causando gravi disagi agli utenti. Il presidente Scopelliti, con l'ennesima promessa sicuramente infondata, ha assicurato che prenderà provvedimenti in proposito. Sappiano Scopelliti e i suoi fans locali che i serresi non abboccano più alle promesse e non si fermeranno fin quando i loro diritti non verranno garantiti con i fatti, e non con le parole.

Comitato civico Pro-Serre

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