Quella di Pasquale Andreacchi, il 18enne di Serra San Bruno barbaramente ucciso nell'ottobre di cinque anni fa, è una morte che, fino ad oggi, è rimasta impunita.

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mini decaria1SERRA SAN BRUNO - Salvo clamorosi ed imprevedibili colpi di scena, tra un mese esatto il Futsal Serra si presenterà ai nastri di partenza nel campionato di serie C2. La squadra del presidente Domenico Mangiardi, infatti, dopo aver perfezionato la domanda di iscrizione e, dopo aver dato inizio alla preparazione agli ordini del riconfermato mister Gerardo Pisani, in questi giorni è a lavoro per cercare di ridare un volto alla squadra. Certi, infatti, gli addii di Gianni De Raffele, che si sta comunque allenando con il resto del gruppo ma l'ex numero 5 biancoverde nella prossima stagione assumerà il ruolo di responsabile del Settore giovanile, Antimo De Padova, il quale ha deciso di lasciare la squadra per questioni prettamente personali e Vincenzo Carchidi, che si aggregherà alla Serrese. La dirigenza, comunque, si è già messa all'opera per cercare di individuare i sostituti e, in tale direzione, il Futsal Serra ha già portato a segno il primo colpo di mercato: si tratta di Gregorio De Caria, vecchia conoscenza del futsal regionale per aver militato in passato nel Serra calcio a 5, anche nel massimo campionato di serie C1. Elemento di spessore, De Caria conosce bene le dinamiche del calcio a 5 e, sicuramente, darà un pizzico di qualità in più alla squadra di mister Pisani. 
 
Capitolo preparazione: nella giornata di lunedì la squadra si è ritrovata alla palasport di via San Brunone per dare inizio agli allenamenti che proseguiranno fino all'inizio della coppa Italia, previsto per il prossimo 6 settembre. Tanti i volti nuovi che hanno deciso di aggregarsi al gruppo anche se la scelta finale spetterà comunque a mister Pisani, il quale avrà diritto all'ultima e decisiva scelta su chi inserire in rosa. Intorno al gruppo c'è, comunque, tanto entusiasmo e altrettanta determinazione, quella giusta che serve per affrontare al meglio un campionato ostico come quello di C2. 
 
 
 
 
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Giovedì, 25 Aprile 2013 13:31

Andreacchi, petizione nel vuoto

 

mini pasquale_2SERRA SAN BRUNO - Erano da poco passate le 19 dell’ 11 ottobre di tre anni fa. Pasquale Andreacchi, dopo essersi ritirato dal maneggio in compagnia del padre Salvatore, esce per comprare le sigarette ad un distributore poco distante dalla propria abitazione. Purtroppo, però, non fa più ritorno. La mattina seguente, la madre Maria Rosa non vedendo Pasquale a letto, si preoccupa e così inizia il tam-tam di telefonate a parenti e amici per capire se qualcuno lo avesse visto. Non avendo notizie, i familiari del gigante buono, amante dei cavalli, si recano presso il commissariato di Polizia per sporgere denuncia. Dopo una serie di attività investigative, è emerso che Pasquale avrebbe avuto dei problemi con un pregiudicato della zona per la compravendita di un cavallo non pagato.

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mini pasquale_primo_pianoNel dicembre di tre anni fa Serra scoprì l’orrore che fu costretto a subire Pasquale Andreacchi. Per due mesi interi, in paese erano circolate le ipotesi più disparate e inverosimili sulla sorte toccata a quel ragazzone timido che stava sempre appresso ai suoi cavalli. C’era chi addirittura sosteneva che si trattasse di una fuga volontaria, di un amore adolescenziale. Poi la mattina del 9 dicembre ogni ipotesi perse improvvisamente consistenza: gli operai del comune si accorsero che in un cassonetto, su una salita, in via Corrado Alvaro, qualcuno aveva lasciato un teschio umano, con un foro in fronte. Un colpo di pistola. Accanto al cranio un femore, spezzato, ma molto lungo. Per i genitori di Pasquale, già provati da due mesi d’angoscia e di ricerche vane, fu un colpo durissimo. Ma la speranza di trovare il loro primogenito vivo rimase forte. Continuarono a cercare, a lottare da soli. La loro fiducia si rivelò ben presto una dolorosissima illusione. Il 27 dicembre, nel primo pomeriggio, un cacciatore si accorse che in mezzo alla boscaglia, tra i castagni, c’erano delle ossa umane.

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mini l43-berlusconi-121116141608_mediumGiovedì 25 ottobre. Un Berlusconi in versione festa di pensionamento, con l’aplomb tipico dell’uomo vissuto che attende di riscuotere il meritato trattamento di fine rapporto lavorativo, da casa sua, in diretta nazionale sulle reti Mediaset, dichiara: “Faccio un passo indietro per il bene dell’Italia”. Passano soli sette giovedì ed il 6 dicembre ci ripensa: “Riscendo in campo per il bene dell’Italia”. Il centro-sinistra, fino a quel momento assorto ad auto contemplare le “riuscite” primarie, di colpo si terrorizza. Lo Spread ritorna sanguinario come fosse Lo Squalo 2. I mercati vanno in tilt. L’Europa si inquieta. Manca solo che si squarci il velo del Tempio.

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mini ccDINAMI - Arrestato dai carabinieri di Dinami il presunto responsabile del tentato omicidio di Pietro Schinello, 35enne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco alle gambe oggi pomeriggio, mentre giocava a carte in un bar del piccolo centro dell'Alto Mesima. A sparare contro Schinello sarebbe stato proprio il titolare del bar, Antonino Cavallaro, che dopo una lite per futili motivi, avrebbe esploso un colpo contro Schinello con una pistola detenuta legalmente. Di seguito la nota diffusa dal capitano Stefano Esposito Vangone, comandante della Compagnia Carabinieri di Serra San Bruno.

Nel tardo pomeriggio di oggi, 20.06.2012, i Carabinieri del Comando Stazione di Dinami hanno tratto in arresto CAVALLARO Antonino, nato a Dinami (VV) il 10.10.1955, ivi residente via Giacomo Matteotti nr. 1, coniugato, commerciante, incensurato, per il reato di tentato omicidio in danno di SCHINELLO Pietro

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Mercoledì, 16 Maggio 2012 14:38

Serra, un anno da dimenticare per il Pdl

mini dovere_moraleHappy birthday Mister Rosi. È già passato un anno dalle fatidiche amministrative del 15 maggio 2011, quando, con un centro-sinistra spaccato in due, o forse più, frammenti, il 37% della popolazione serrese incoronò a sindaco il Rag. Bruno Rosi. È passato un anno. Tante cose sono cambiate e molte altre non sono mai arrivate. Anzi nessuna se si pensa alle 100 promesse che avevano dato fiato alle trombe della campagna elettorale pidiellina. 100 come i posti di lavoro al Parco delle Serre, che dovevano essere ripartiti a favore delle famiglie meno abbienti: “uno a famiglia” s’era detto, “Non di più. Noi faremo le cose per bene!”: il mese scorso sono state assunte solo 8 persone, scelte non a caso, fra parenti ed amici, senza aver tenuto conto di alcun presupposto meritocratico nè della situazione economica familiare.

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Venerdì, 27 Gennaio 2012 14:20

Incidente sull'A3 a Pizzo: muore un 62enne

mini a3Un pensionato 62enne, Giovanni Condello, ha perso la vita stamattina in un incidente stradale avvenuto sull'A3 nel tratto tra Pizzo e Sant'Onofrio. L'autovettura del 62enne, una fiat panda, per cause ancora da accertare ha sbandato e si è ribaltata, così il conducente sarebbe deceduto sul colpo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale e il personale dell'Anas. Il tratto tra Pizzo e Sant'Onofrio è stato provvisoriamente chiuso in direzione nord e il traffico è stato deviato sulla statale 18.

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