mini sanroccoSERRA SAN BRUNO - Nel corso della tradizionale processione per i festeggiamenti in onore di San Rocco, tenuti nella giornata di sabato 16 agosto, la statua del santo non è stata portata a braccia, bensì sistemata su un carrello meccanico spinto dai fedeli.

Insolita decisione quella adottata, dunque, dal "Comitato San Rocco", che si è visto costretto a dare seguito ad una decisione impartita dalla Curia arcivescovile di Catanzaro-Squillace. Il provvedimento si sarebbe reso necessario in seguito ai casi registrati ad Oppido Mamertina, San Procopio e Scido, riguardo ai presunti inchini delle statue dinnanzi alle abitazioni di boss o elementi potenzialmente appartenenti a clan 'ndranghetisti.

La processione si sarebbe potuta svolgere o secondo il rituale "tradizionale" - e cioè portata in spalla da "portatinti" selezionati in un elenco di nominativi indicati in questo caso dal Comitato, da sottoporre al controllo preventivo della Prefettura di Vibo - oppure con il trasporto su un furgoncino. Alla fine, però, gli organizzatori hanno optato per il carrello.

 

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mini aL'estetica è un bisogno reale e sociale che tutti desiderano ricercare in qualsiasi cosa: l'automobile, i vestiti che si indossano, i diversi oggetti che si possiedono, l'arredo che si sceglie per la propria casa o per il giardino. Ha bisogno di estetica anche la città, attraverso spazi collettivi, strutture, vie di comunicazione e altri elementi che la completino. Elementi che la rendano migliore, la facciano vivere, bella e funzionale, ordinata: l’arredo urbano. Si tratta di un importante elemento di design che ha il compito di attrezzare gli spazi pubblici urbani con diversi manufatti che consentano un utilizzo adeguato degli stessi, che diano un aspetto di omogeneità, coerenza e fruibilità tra le parti della città, dando loro le attrezzature per poter essere vissuti. In diverse situazioni l'arredo urbano diventa parte determinate dell'identità di un luogo, basti pensare alle cabine telefoniche di Londra, ai cartelloni pubblicitari e alle cassette della posta che si trovano negli Stati Uniti o alle entrate della metro a Parigi. Tutti elementi che segnano, identificano un luogo.

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mini ccUn uomo di 32 anni, Stefano Emanuele, pastore, noto alle forze dell’ordine, già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, della stazione di Vazzano e dello Squadrone Cacciatori, che hanno svolto una serie di controlli nei territori rurali delle Serre e, in particolare, di Pizzoni. L’uomo è considerato vicino ad elementi della 'ndrangheta locale. I militari hanno rinvenuto una doppietta calibro 12 con matricola abrasa completa di munizionamento (cartucce a palla unica ed a pallettoni) nell’ovile del pastore, a Pizzoni. L’arma era stata abilmente occultata sotto una mangiatoia e, ad un primo esame, è apparsa perfettamente efficiente.

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mini San_Bruno-BrunoneÈ una miniera intellettuale inesauribile Luciano Pisani, presidente dell’Associazione ‘Cal-Cal’. Una scatola magica forgiata da una brillante dinamicità mentale dalla quale, con cadenza quasi quotidiana, emergono idee utili a soffiare via la polvere annidata sugli albori della nostra storia. Progetti adatti ad infrangere quelle barriere d’oblio che spesso una comunità inconsapevolmente si costruisce attorno. Offuscando le proprie origini. Lacerando la memoria di un passato glorioso.

Luciano Pisani continua a scavare fino alle radici della nostra società. Verso la genesi della comunità serrese. Ponendone in evidenza elementi spirituali, sociali ed antropologici. Mettendo in atto pianificazioni di alto profilo orientate alla promozione di modelli economici virtuosi. Basati sulle nostre risorse umane e culturali. Sulla passione e l’orgoglio di vivere la propria terra. Sull’esigenza di farne riemergere gli elementi migliori. 

Così il ricercatore serrese, intende con forza promuovere ufficialmente l’investitura di San Bruno di Colonia a Santo Patrono d’Europa. Secondo Pisani, San Bruno avrebbe infatti ‘tutte le carte in regola per rivestire questo titolo’. Basta fare semplicemente riferimento alla vita del Santo per capire come durante l’arco della sua vita abbia toccato gli Stati più importanti dell’intero continente, lasciando in ogni paese un’impronta tangibile della sua visita.

Brunone nacque infatti in Germania, a Colonia, nel 1030, per poi trasferirsi da giovanissimo a Reims in Francia, dove il vescovo Gervasio gli affidò la direzione della scuola clericale di cui precedentemente era stato allievo. Nel 1076 Bruno lasciò l’incarico ed, a causa dei dissidi col vescovo di Gournay, fu costretto a rifugiarsi presso il conte Ebal di Roucy. Animato da una profonda vocazione monastica, partì verso l’eremo di Molesme in cui risiedeva San Roberto, per dirigersi in seguito verso Grenoble, alla ricerca di un luogo solitario in cui avrebbe eretto un monastero: la Charteuse, la Gran Certosa. Dopo 6 anni, abbandonò la Francia, per dirigersi in Italia, a Roma, dove Urbano II, suo discepolo, Papa, lo aveva convocato. Ma il Santo, ormai avvezzo alla vita monastica, decise di ritornare al silenzio. Trasferendosi verso l’Italia Meridionale, giunse nell’entroterra dell’Appennino calabrese, dove il conte Ruggero lo omaggiò delle terre su cui avrebbe costruito il santuario di Santa Maria e l’eremo di Santo Stefano. Il Santo fece in modo che gli operai si stabilizzassero distanti dall’eremo, per non turbare la solitudine certosina. Sorsero così le prime abitazioni dell’attuale Serra San Bruno.

È quindi proprio nelle tracce della vita stessa del Santo che le asserzioni di Pisani trovano fondatezza. D’altronde anche il compianto cardinale Carlo Maria Martini, nell’omelia dello scorso 6 ottobre, celebrata proprio a Serra, aveva testualmente ribadito: “È bello pensare come i santi, in tempi lontani, giravano l’Europa trovandosi ovunque a casa loro. Noi stiamo cercando di realizzare il grande disegno di un’Europa senza frontiere,in cui ciascun popolo e ciascuna città mantengano la propria identità, ma uniti dalla solidarietà nel difendere la dignità umana e la pace. San Bruno potrebbe certamente essere considerato, patrono d’Europa e dell’unità europea”.

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Sabato, 04 Agosto 2012 15:53

Chiuso per ferie

mini IMG109_1Appena qualche giorno fa abbiamo affrontato il tema dei campetti da tennis situati a ridosso dello stadio La Quercia; ad essere precisi, dei ruderi dei campetti da tennis ormai inutilizzabili da diversi anni, circostanza che ha costretto gli appassionati di tale disciplina, che a Serra sono più di quanto non si immagini, a spostare le loro attività, dai tornei federali e i campionati a squadre organizzate dal TC SERRA SAN BRUNO alla semplice partitella serale tra amici, nell'unico campetto che si trova all'interno della struttura polisportiva sita in Via San Brunone di Colonia, la stessa che ospita la prima ed unica piscina (ultimata e messa in funzione) del comprensorio delle Serre. “Poco male” verrebbe da dire, se non fosse per la situazione con la quale ci siamo scontrati l'altro ieri, recatici presso l'impianto a prenotare il campo per un paio d'ore: un cartello affisso al cancello principale avvisa chiunque avesse l'assurda pretesa di organizzare una partita di tennis o di calcetto del fatto che il centro rimarrà CHIUSO per tutto il mese di Agosto.

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mini SERRAC5SERRA SAN BRUNO - Una triste e amara verità. Dal prossimo anno, infatti, il Serra calcio a 5, per non aver formalizzato la domanda di ripescaggio in serie C1 e per non aver provveduto, addirittura, ad inoltrare l'iscrizione in serie C2, rischia seriamente di scomparire dal panorama del futsal calabrese. Oltre ai vibonesi, tra le squadre che rischiano di fare altrettanto ci sono l'RMA Corigliano ed il Citrarum. La stagione del Serra si è conclusa con la retrocessione in serie C2, al termine di un campionato disputato sicuramente al di sotto delle aspettative. Molti degli elementi in rosa, infatti, nel corso della stagione, hanno sì dimostrato di meritare categorie ben superiori. Purtroppo, però, ci sono state delle situazioni in cui i serresi non hanno neppure sfruttato il fattore campo. Un altra realtà sportiva del comprensorio, dunque, è in procinto di scomparire. 

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Venerdì, 23 Marzo 2012 12:57

Volley, al via il campionato under 18

mini volleyHa preso il via nei giorni scorsi il campionato under 18 di pallavolo femminile.  Il tutto composto da due gironi con tre squadre. Nel match di esordio, la Genix Serra San Bruno ha avuto la meglio sull’altra formazione serrese presente nel girone, “Serra nel volley”, con il risultato finale di 3 a 0 (25-14, 25-18, 25-14). Stesso risultato con cui la Filadelfia cup passeggia, nel secondo concentramento, sul team allenato da coach Lagrotteria. La terza partita vede la Genix cedere per 3-0 nei confronti del Filadelfia (25-15, 25-16, 25-21). Coach Salvatore Zaffino, non è pienamente soddisfatto delle prestazioni fornite dal proprio team: "Sono contento a metà – spiega -. Non riesco a capire perché le mie ragazze siano state svogliate e senza stimoli nel derby; mentre contro il Filadelfia (formazione nella quale militano anche elementi che disputano il campionato regionale di serie D), nonostante il pesante ko, ho visto una squadra aggressiva e determinata". Prossimo impegno, venerdì prossimo a Filadelfia. In particolare, si tratta di tre concentramenti e, ad ogni squadra, spetterà il compito di ospitarne uno. Domani (venerdì) toccherà, appunto, al Filadelfia e mercoledì, invece, alla squadra di coach Lagrotteria. Le squadre che termineranno  il concentramento nelle prime due posizioni, disputeranno le semifinali con le qualificate dell'altro girone.

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mini pasquale_2SERRA SAN BRUNO - E' stata depositata proprio stamattina, presso la cancelleria del Tribunale di Vibo, l'istanza per la riapertura delle indagini sull'omicidio di Pasquale Andreacchi, 18enne serrese sequestrato, picchiato selvaggiamente e poi ucciso con un colpo di pistola in fronte nell'ottobre del 2009. A depositare la richiesta l'avvocato Giovanna Fronte, che si occupa del caso da poco tempo ma che probabilmente ha già trovato nelle indagini svolte in precedenza molti elementi da chiarire e da approfondire. In effetti, aveva destato molto stupore la notizia dell'archiviazione del caso avvenuta il 30 dicembre 2010; una notizia passata completamente sotto silenzio e di cui non erano a conoscenza neanche i genitori di Pasquale. E' stato proprio grazie ad un'altra richiesta presentata di recente dall'avv. Fronte che si è scoperto dell'archiviazione dell'inchiesta per omicidio e sequestro di persona

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