mini asp-viboÈ un fiume in piena l’ammiraglio Mario Tarabbo, ormai  ex direttore sanitario dell’Asp di Vibo, che nella conferenza stampa d’addio non risparmia nessuno: “La buona sanità è come un tavolo che si regge su 3 gambe: risorse economiche, strutture e personale. Se una sola di queste viene meno il tavolo cade. Nell’Asp di Vibo le risorse latitano, il personale è ridotto al lumicino, pericolosamente vicino al punto di rottura, oltre il quale si deve chiudere. Gli ospedali sono obsoleti e costosi, inadeguati anche sotto il profilo della sicurezza e la loro ristrutturazione è impossibile oltre che antieconomica, si possono mettere solo toppe. Lo Jazzolino è diventato ‘spoke’ ma ha cambiato solo la denominazione

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Mercoledì, 20 Giugno 2012 19:40

Dinami, 35enne gambizzato mentre gioca a carte

mini dinamiLo hanno gambizzato mentre giocava a carte, in un bar di Dinami. Il fatto è avvenuto oggi pomeriggio nel piccolo centro dell'Alto Mesima, dove S.P., 35 anni, è stato colpito alle gambe da un colpo d'arma da fuoco. Il 35enne è stato immediatamente trasportato da un'ambulanza del 118 al pronto soccorso dell'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia, dove sono tuttora in corso le prime cure da parte dei sanitari e gli accertamenti del caso. Sull'episodio, l'ennesimo verificatosi nel Vibonese negli ultimi mesi, indagano i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e del Comando provinciale di Vibo Valentia.

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mini pro_loco_mongianaMONGIANA – In occasione della settimana nazionale sulla sclerosi multipla, una delle malattie più diffuse, non sono in Italia ma anche nel resto del Mondo che colpisce il sistema nervoso centrale, la Pro Loco di Mongiana ha organizzato nei giorni scorsi un seminario illustrativo dal titolo: “Oltre la sclerosi multipla”. Nel corso dell’incontro, è stato tracciato un breve bilancio sull’ attività svolta dall’ Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) in questi anni e sui traguardi raggiunti dalla ricerca scientifica. In particolare, dopo il saluto di Francesco Aloi, presidente della Pro Loco, che si è soffermato sull’importanza del seminario quale "strumento di diffusione e di informazione sullo stato della malattia e dei malati", il dottor Bruno Iorfida ha illustrato e raccontato la storia di Mongiana e delle Reali Ferriere, sottolineando altresì che "queste iniziative di carattere culturale servono ulteriormente a diffondere la conoscenza e creare un punto di riferimento per le persone affette da sclerosi multipla". Presente anche Salvatore Lico, presidente della sezione provinciale dell’ Aism di Vibo Valentia che, dal canto suo, ha descritto il lavoro svolto in questi anni dall’associazione. Successivamente, la vicepresidente provinciale Francesca Martorana, con l’ausilio di alcune slide, ha fatto leva sulla storia della sezione vibonese dell’ Aism. Nel concludere i lavori, Angela Martino, referente dei volontari e presidente Fish (Federazione italiana superamento handicap), proiettando filmati e documentari, si è soffermata sull’importanza della lotta alla sclerosi multipla mediante la ricerca e sul coinvolgimento di tutte le persone affette da questa grave malattia in un ambizioso progetto di cooperazione. Il seminario, dunque, sembra avere gettato le basi per un ulteriore collaborazione tra la Pro Loco di Mongiana e l’ Aism vibonese, nonché tra i tanti cittadini che hanno preso parte alla manifestazione, consapevoli che la sclerosi multipla si può e si deve sconfiggere.

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mini manifestazione16aQuesta mattina alle ore 11.00 su convocazione di S.E. il Prefetto Michele Di Bari, si è tenuto nella sala riunioni della Prefettura di Vibo Valentia, un incontro a cui hanno preso parte una delegazione del comitato “Pro Serre” ed il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, tra l’altro capofila della conferenza dei primi cittadini del distretto sanitario. L’incontro durato quasi un’ora e mezza ha rappresentato l’occasione concreta per ribadire, a scanso ormai di qualsiasi ultimo equivoco, come il territorio dell’entroterra vibonese sia ormai nei piani istituzionali, politici, sanitari e non solo, abbandonato a se stesso. La prova del nove arriva proprio dalla voce del Prefetto che nell’ambito dell’incontro di questa mattina ha comunicato ufficialmente la ferma intenzione del Presidente Scopelliti, Commissario ad Acta della sanità calabrese, di non voler ricevere il comitato in un ipotetico tavolo in cui evidenziare quella che è la drammatica situazione di crisi sanitaria

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mini FOTO_AIBESSERRA SAN BRUNO – Pubblico delle grandi occasioni a Gasperina per l’ undicesimo concorso regionale organizzato dall’ Aibes (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori) svoltosi lunedì scorso nella ridente cittadina Jonica. Undici sono i concorsi regionali organizzati finora nella nostra regione che, anno dopo anno,  vedono sempre più numerosi Barmen professionisti del mestiere, giovani che  ambiscono a diventarlo ed appassionati di questo avvincente e affascinante  mondo del beverage. La competizione ha stabilito chi, tra i partecipanti, avrà l’onore di approdare alla finale nazionale Aibes che si terrà a Sorrento nel prossimo mese di Novembre. Sei le sfide in programma, suddivise nelle seguenti categorie: “Amici Sparkling”, “Emergenti – cocktails al caffé”, “Aspiranti - Frozen”, “Professionisti – Afterdinner”, “Professionisti – Longdrink” e “Professionisti – Predinner”. Ancora una volta, la sezione vibonese dell’ Aibes sorprende per le posizioni in classifica dei propri affiliati: dopo la vittoria nella scorsa edizione di Barban dell’ anno da parte Dominic Garcea, l’ undicesimo concorso ha visto protagonisti nelle varie categorie la tropeana Mariastella Scrugli (1a classificata), i vibonesi Fausto Ranniti (3° classificato) ed Erika Bentivoglio (terza classificata),  ed il serrese Domenico Scrivo (foto), primo classificato nella categoria “Aspiranti Frozen Barmen”.

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mini gdfBeni per un valore di 4,5 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri e dai finanzieri di Vibo Valentia ai coniugi Giovanni Battista Tassone, di 57 anni, e Teresa Mancuso, 42 anni, coinvolti nell'operazione 'Business Cars' per i reati di usura ed estorsione. I beni sequestrati sono 2 appartamenti, 7 magazzini commerciali, un terreno, un supermercato e un ingrosso alimentari, tutti a Soriano Calabro. Nell'operazione "Business Cars" erano stati tratti in arresto 10 persone e, contestualmente, ai coniugi Tassone-Mancuso erano stati sequestrati quattro autovetture, di cui due di lusso, un appartamento e denaro contante per un valore di oltre 400.000 euro. Oltre a quello che ha riguardato Tassone, nell'ambito dell'inchiesta era già scattato un altro sequestro di 1,2 milioni di euro di beni all'imprenditore lametino Adriano Sesto.

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mini CAGLIOTI_DAMIANOSERRA SAN BRUNO - Aveva le armi addosso. Pronte a sparare, a rispondere colpo su colpo al fuoco delle cosche nemiche. I carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Serra, guidata dal capitano Stefano Esposito Vangone, ne sono convinti. Nuovi delitti di 'ndrangheta stavano per consumarsi nell'hinterland Vibonese. Nel territorio tra Sant'Angelo di Gerocarne, Stefanaconi e Piscopio la faida si era già palesata con l'omicidio di Fortunato Patania, 61enne con precedenti penali, titolare di un distributore di carburante, freddato nel settembre scorso mentre giocava a carte. Suoi parenti diretti sono Antonio e Cosimo Caglioti, padre e figlio, arrestati il 9 gennaio con armi pronte a colpire e con materiale in uso alle forze dell'ordine. E parente di Patania è anche Damiano Caglioti (foto), 23enne fratello di Cosimo, arrestato ieri mattina. In seguito ad una perquisizione, i carabinieri gli hanno trovato addosso una pistola con 12 cartucce nel caricatore, pronta a sparare. Inoltre, nella sua abitazione di Sant'Angelo di Gerocarne, in un'intercapedine del camino, il giovane tratto in arresto aveva nascosto un revolver calibro 38 privo di marca e matricola. Insieme a Damiano, ora detenuto nel carcere di Vibo, gli uomini dell'Arma hanno deferito in stato di libertà anche un suo dipendente, F.A., 48 anni.
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Venerdì, 06 Aprile 2012 21:34

Vibonese, è il giorno di Fofò Ammirata

mini Ammirata_e_dirigenzaA Vibo è ufficialmente iniziata l’era di Alfonso Ammirata, neo tecnico rossoblu subentrato al posto dei dimissionari Elio Ferrante e Franco Viola. Un intensa mattinata di lavoro per l’allenatore palermitano: lunga chiacchierata con la squadra nel chiuso dello spogliatoio, quindi eccolo dinnanzi alla stampa e, subito dopo, di nuovo al lavoro per la seduta pomeridiana di allenamento.  Diversi gli argomenti trattati nel corso della conferenza stampa di presentazione.
La società - «Se sono qui - ha detto il tecnico – è soprattutto per la dirigenza della Vibonese, formata da gente che fa calcio per passione. E sia chiaro che questa non è la squadra di Ammirata, ma è la squadra di tutti. Della società in primo luogo, ma anche dei tifosi, della città. Ecco perché per salvarci servirà l’aiuto di tutti. Ed io chiedo aiuto a tutti».
I tifosi - «Stamattina una delegazione di tifosi mi ha fatto il classico “in bocca al lupo” e mi ha regalato una sciarpa. Questa cosa mi ha fatto molto piacere: mi hanno fatto sentire uno di loro ed anche a loro dico di starci vicino». 
L’obiettivo - «Non sono venuto qui per stravolgere le cose. Con cinque settimane di tempo non sarebbe opportuno, da parte mia, fare rivoluzioni, anche perché in questa fase del campionato si correrebbe il rischio di fare danni. Naturalmente ci metterò anche delle mie idee, ma prima devo capire bene tante cose. La salvezza? Ci proviamo, anche se in cinque gare dovremo ottenere ciò che non si è ottenuto in un intero campionato. Non sono un mago, però sono uno che potrà dare tanto a questi ragazzi per raggiungere il nostro obiettivo».
La squadra - «Per quel che ho avuto modo di vedere, qui c’è un gruppo che ha cuore, ma che ha perso un po’ di autostima. Ho visto, inoltre, che questa è una squadra che prende diversi gol nelle fasi finali della partita ed anche su calcio da fermo. Devo capire il perché e dovremo lavorare molto sulle palle inattive, non solo in difesa, ma anche in attacco. Questo perché abbiamo un calciatore di qualità come Corapi, che ho sempre ammirato e che ha un piede difficile da trovare anche in Serie C1. In generale, però, tutto il gruppo in queste ultime gare dovrà dimostrare di avere tanta faccia tosta e pure un pizzico di incoscienza». Alfonso Ammirata sarà coadiuvato in questa sua avventura da Renato Mancini, tecnico dei Giovanissimi. Allo stesso tempo la società al più presto gli metterà a disposizione un preparatore dei portieri. «Non sarebbe stato giusto, da parte mia, pretendere l’assunzione di uno staff. Per quanto riguarda la parte atletica, a parte rare eccezioni, l’ho sempre svolta da solo, senza preparatore. Devo, però, aggiungere di aver trovato una squadra che ha una buona condizione atletica». 
Modulo - «Il calcio non è una scienza esatta – ci tiene a sottolineare il nuovo allenatore rossoblù – e quindi ogni cosa va presa per il verso giusto. In questi giorni dovrò individuare qual è il modulo più consono alle caratteristiche dei giocatori, ma ribadisco che ciò avverrà senza grossi stravolgimenti, perché a questo punto della stagione non avrebbe senso operare delle rivoluzioni, altrimenti sarei un presuntuoso. La mia onestà intellettuale mi dice, oggi, di lavorare in questa maniera».

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mini AMMIRATAAlfonso Ammirata (foto) è il nuovo allenatore della Vibonese. Il neo tecnico rossoblu prenderà il posto dei dimissionari Elio Ferrante e Franco Viola. Nato a Palermo il 7 aprile del 1951, Ammirata ha una lunga carriera alle spalle. Al suo attivo tante avventure in Serie D (promosso con la Juveterranova Gela nella stagione 1995/96) e nei professionisti, con la stessa formazione gelese, con Juve Stabia, Igea Virtus, Vigor Lamezia, Real Marcianise, e pure in C1, nella passata stagione, ancora a Gela e in precedenza alla guida anche della prima squadra del Palermo nella parte finale della stagione. Da segnalare, inoltre, un quinquennio alla guida della formazione Primavera del Palermo. Nel pomeriggio odierno, dopo aver trovato l’accordo con la dirigenza rossoblù, il tecnico ha visitato l’impianto di gioco e domani mattina farà conoscenza della nuova squadra e poi dirigerà subito il suo primo allenamento con la Vibonese. «Abbiamo individuato in Ammirata – ha detto il presidente Pippo Caffo – il tecnico che può regalarci la salvezza e che può risollevare le sorti della nostra squadra. Bisogna reagire subito e noi crediamo ancora di poter centrare l’obiettivo della permanenza senza passare per i play out. Dobbiamo crederci. E poi speriamo anche che il suo arrivo serva per dare la giusta scossa a tutto l’ambiente. Tutti quanti dobbiamo lottare per mantenere il professionismo». Il presidente, che domani presenzierà alla presentazione ufficiale del nuovo tecnico, ha poi concluso il suo intervento rivolgendo parole di ringraziamento per il precedente staff tecnico: «Abbiamo preso atto delle loro dimissioni e la società che rappresento ringrazia Elio Ferrante, Franco Viola, Massimo Stalteri e Piero Martelli per quello che hanno fatto. Dispiace che il rapporto si sia concluso in anticipo, ma auguriamo a tutti loro le migliori fortune e le soddisfazioni che meritano».

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mini omicidioSono stati interrogati per tutta la notte i familiari e i conoscenti delle tre persone coinvolte nell'agguato avvenuto a Vibo Marina nella tarda serata di ieri. Francesco Scrugli, 42enne pregiudicato, è stato ucciso mentre entrava in un'abitazione, probabilmente da due sicari che hanno fatto fuoco, ferendoli, anche su Rosario Battaglia, 27 anni, e Raffaele Moscato, 26. Nell'agguato potrebbero essere state usate due pistole che hanno esploso, secondo i primi rilievi, decine di colpi all'indirizzo dei tre. Scrugli, morto all'istante, è considerato dagli inquirenti un affiliato alla 'ndrina dei Lo Bianco di Vibo Valentia, ed era già sfuggito ad un agguato l'11 febbraio scorso. La vittima dell'omicidio di ieri era rimasta coinvolta nelle operazioni "Nuova Alba" e "Nasty embassy"

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