piscina comunale2Durante l’ultima campagna elettorale, l'attuale maggioranza comunale guidata dal sindaco Bruno Rosi e dal capogruppo Nazzareno Salerno, aveva garantito con tono possente e deciso: «Adegueremo la piscina alle esigenze dei ragazzi diversamente abili». Un annuncio – con tanto di nomi degli stessi giovani utenti del servizio – scagliato direttamente dal palco in pasto ad una folla in delirio, capace qualche giorno dopo di assegnare senza tante incertezze la guida della cittadina proprio alla compagine del locale centrodestra.

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dongerardoletiziaOn the news di domani, sabato 13 settembre, a partire dalle ore 10.00, sulle frequenze di Radio Serra 98, è speciale: “Don Gerardo, quarant’anni di servizio”. Dopo circa quaranta anni di attività pastorale, sociale e culturale, Don Gerardo Letizia raggiunge la sua meritata pensione. Un intenso lavoro svolto con tenacia e instancabile costanza, sempre a servizio della comunità, capace di interagire con il complesso e variegato tessuto sociale di Serra San Bruno, sempre capace di idee innovative.

Ospite in studio Don Vincenzo Schiavello, insieme alle tante testimonianze di chi è cresciuto ed ha vissuto questo lungo periodo a fianco di quello che potremmo definire un vero e proprio faro spirituale per la nostra comunità.

Segui il programma anche in streaming all’indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/
Per i vostri interventi tramite sms o whatsapp al 324 8331898 o in diretta telefonica allo 0963.71669
On the News Reloaded (per ascoltare le puntate precedenti): http://www.mixcloud.com/OnTheNewsReloaded/

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mini pallavolo_serraNe è passato di tempo dall’agosto del 2010 quando al “Campus Estivo Serra nel Volley”, con non pochi sacrifici, il mister Fiorindo Lagrotteria riuscì a mettere insieme a Serra San Bruno un numeroso gruppo di ragazzi e ragazze, appassionati in erba della pallavolo.  A quasi quattro anni di distanza, proprio le giocatrici del Serra nel Volley si contenderanno contro altre tre formazioni di categoria, il titolo di Campionesse provinciali Under 14. 
 
Le ragazze, maturate pallavolisticamente e caratterialmente, avranno finalmente l’opportunità di giocare ad armi pari una finale, la stessa che era sfuggita l’anno scorso quando, per problemi burocratici e logistici, non tutte le pallavoliste riuscirono a presentarsi in campo per disputare la semifinale dell’edizione 2013 dello stesso torneo. Quest’anno invece, risolti tutti i problemi, mister Lagrotteria è riuscito a costruire una squadra capace di competere al meglio, ben strutturata nei fondamentali e con le giuste capacità di “stare in campo”. Serra nel Volley - come ammette lo stesso Lagrotteria - non avrebbe avuto modo di partecipare a questo campionato senza l’ausilio della società amica Ac Audio Service del mister Salvatore Zaffino, ben disposto a far tornare le ragazze più talentuose nella Società di originaria appartenenza, l’Asd Serra nel Volley, dove le stesse sono cresciute. 
 
Il mister Lagrotteria Fiorindo, fresco di Tesserino FIPAV da Allievo Allenatore, ha quindi deciso di mettersi in gioco anche per questa stagione, ottenendo alla fine ottime soddisfazioni, tanto che la sua squadra si è resa autrice di un campionato da incorniciare, capace di portare a termine il girone vincendo tutte le partite. Prestazioni che hanno, quindi, permesso all’Asd Serra nel Volley di classificarsi prima a ben 12 punti (con 12 set vinti e 0 persi), davanti ad altre società prestigiose come la Filadelfia Cup, la Fiamma Monterosso e la Volomen Pizzo. Ora si attendono, quindi, gli esiti conclusivi dell’altro raggruppamento per poter così finalmente completare la griglia per la fase finale che si svolgerà dunque il prossimo lunedì 12 maggio, a partire dalle 15.30, nella Palestra Interscolastica di Via Guardiabosco Mulè di Serra San Bruno. 
 
Proprio nel secondo girone sono impegnate anche le altre ragazze di Serra nel Volley, che Lagrotteria ha deciso di concedere in prestito alla Redan Volley di Elena Pescarin, per dare la possibilità a tutte di poter disputare la stagione sportiva. Quasi tutte le ragazze appartenenti alle due compagini, ad ogni modo, si contenderanno una finale Regionale Scolastica: un altro importante risultato pallavolistico raggiunto a Serra in questo caso dalla rappresentativa della Scuola Media Larussa, che si spera, dunque, di poter raggiungere nel campionato FIPAV. 
 
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rivista santa mariaIeri mattina, nei locali della Sala Giunta del Comune di Serra San Bruno, il direttore editoriale Domenico Calvetta e il Caporedattore Gerardo Drago hanno incontrato una nutrita rappresentanza di giornalisti per presentare ufficialmente il nuovo sito internet della rivista “Santa Maria del Bosco”. Il nuovo progetto viene lanciato proprio nel fatidico anno del decimo anniversario di quella che è «senza dubbio alcuno, la realtà editoriale più longeva di tutto il territorio provinciale». La rivista “Santa Maria del Bosco” aveva esordito infatti nel marzo 2004, fortemente voluta da Don John Betancur e fondata da una redazione d’eccezione che ha annoverato nel tempo anche i compianti Silvano Onda, Sharo Gambino, Vinicio Gambino, Brunello De Stefano Manno e Angelo Rizzo (già direttore responsabile a cui oggi è succeduto Gaetano Mazzarella).

Fin da subito il direttore Calvetta ha voluto ringraziare tutti i collaboratori attuali come Franco Gambino, Maurizio Onda, Tonino Ceravolo, Rosina Andreacchi e Carmen De Paola appartenenti al gruppo storico della rivista, nonché le “nuove leve” Annalisa Calvetta e Marco Primerano, collaboratori solo anagraficamente più acerbi.

“Santa Maria del Bosco” è una rivista bimestrale capace, nonostante le innumerevoli difficoltà – soprattutto economiche – di tagliare quindi l’importante traguardo sancito dal raggiungimento del primo decennio di pubblicazioni. Un contenitore di informazione, attualità, cultura e riferimenti storici, «capace di conciliarsi alla perfezione con le tendenze culturali del serrese» ed in genere di tutti i cittadini del nostro comprensorio. Fondamentale, negli anni, è stata la collaborazione con altri enti, associazioni e scuole che hanno contribuito considerevolmente alla crescita della testata. «Soprattutto - ha sottolineato il Caporedattore Gerardo Drago - indispensabile è l’apporto che riceviamo dai corrispondenti dall’estero, tra cui Luca Calvetta (da Parigi), Nicola Samà (dal Kenya) o Ciccio Pisani “di li Guierri” (da Montreal)». Un giornale, quindi, che diviene strumento socio-culturale a disposizione della collettività locale e non solo, proprio perché è intenzione della redazione riuscire a fornire sempre più una rivista capace di entrare nel circuito nazionale ed internazionale, che possa arrivare – in particolar modo – agli emigrati serresi. È proprio per mantenere saldi i contatti con chi è stato costretto negli anni ad abbandonare il territorio natio, si è quindi pensato di arrivare alla realizzazione di un sito internet, fruibile a tutti e di facile consultazione, capace di promuovere i contenuti del giornale ad un’utenza di lettori dislocata in ogni angolo del mondo. «“Santa Maria del Bosco” – ha spiegato Calvetta – diviene un sito web, un ponte virtuale capace di raggiungere concretamente tutti i lettori ancora sentimentalmente radicati al nostro territorio».

Il nuovo sito - ideato e curato dal webmaster Marco Calvetta - si presenta quindi come un portale dinamico che riporta nelle informazioni già visibili nella home, i flash di alcuni articoli pubblicati in passato ed i fatti in evidenza considerati di maggior rilievo. All’interno dello stesso sito vengono anche indicati i punti di distribuzione del giornale cartaceo, presso cui i numerosi lettori potranno rivolgersi per acquistare le copie dell’ultimo numero in uscita. Il portale internet dà anche largo spazio alle origini del giornale. Una rivista capace nel tempo di conquistarsi la ribalta internazionale, come ad esempio, nel caso della pubblicazione inedita del compianto Silvano Onda (nato a Serra, ma importante storico e docente a Venezia) che nel 2007 proprio dalle pagine della rivista (ed in seguito ripreso dall’Osservatorio Romano in un articolo redatto da Carlo Pedretti, ordinario di Storia dell’Arte dell’Università di Los Angeles e massimo esperto mondiale di studi Leonardiani) lanciò la clamorosa scoperta secondo cui la facciata dell’antica Certosa di Serra, fu realizzata su un disegno originale di Leonardo Da Vinci.

Fondamentale per la redazione è inoltre il coinvolgimento attivo del lettore, tanto che sul nuovo portale sono state inserite ben due apposite sezioni – ‘Collabora con noi’ e ‘La parola ai Lettori’ – in modo da permettere a chiunque di inviare - all’attenzione dei responsabili redazionali - scritti, poesie, foto o contributi vari. Un’iniziativa interessantissima, quindi, capace di portare nelle case di tutti i serresi sparsi nel mondo – ma anche di potenziali visitatori, turisti e ricercatori – informazioni, risorse, personaggi, storie e conoscenze caratteristiche del nostro territorio, per poter usufruire di un vero e proprio «serbatoio dei ricordi e di notizie storiche e per non perdere la memoria del passato», così come sottolineato proprio ieri mattina da Maurizio Onda. Un progetto longevo e serio, più unico che raro, «in un territorio ormai spoglio di ogni riferimento culturale – ha spiegato invece Gerardo Drago - dove realtà importanti nel tempo sono venute meno». Eloquente a tal proposito, aggiungiamo noi, l’assenza del sindaco invitato a presenziare all’evento.

 

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mini leonardoSarà senza dubbio gremita la Chiesa dell’Assunta in Cielo di Terravecchia questo pomeriggio alle 15, quando la cittadinanza porgerà l’ultimo mesto saluto al maestro Leonardo Tassone, storico costruttore e suonatore di zampogna “a chiave”, la regina delle Serre calabre. Leonardo si è spento a 74 anni, alle prime luci dell’alba di ieri, arrendendosi, ormai sfinito, al feroce male che lo ha divorato lentamente in quasi tre anni di malattia. Una malattia che aveva affrontato comunque con signorile lucidità, sempre pronto a vivere la quotidianità con la sua nota, disarmante spensieratezza.

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mini presentazione_libroContinua il percorso letterario dell’Associazione Culturale Il Brigante. Questa volta nei locali della sede storica del sodalizio, a Serra San Bruno, verrà presentata l’interessante prima fatica della giovane autrice cosentina Chantal Castiglione. Studiosa dei movimenti sociali, neo laureata in Scienze Politiche, ha condotto nella sua opera d’esordio, titolata “Tra speranze ed illusioni – L’Italia negli anni di piombo”, un’appassionante indagine su quelli che il potere ha volutamente fatto passare alla storia come, appunto, i “sanguinosi anni di piombo”. Chantal Castiglione si dimostra capace - nell’opera che presenterà presso l’Associazione il Brigante, il prossimo sabato 23 novembre dalle ore 18.00 – di far emergere vissuti, cronache e storie relegati ormai all’oblio della dimenticanza e intenzionalmente oscurati  dalle distorsioni della “storia ufficiale”.

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mini francescomaioloSi è spento ieri sera, dopo una lunga malattia Francesco Maiolo, uno degli artisti contemporanei più noti ed apprezzati dalla critica artistica internazionale. Nato a Nardodipace, fra le due guerre, nella Calabria marginale e difficile degli anni ‘40, trascorse proprio nell’ormai spopolato centro montano delle Serre, i primi diciassette anni della sua vita. Poi, nel dicembre del 1957, si vide costretto a lasciare le amate montagne calabre per inseguire diverse occasioni di lavoro, ma senza mai trascurare – nel tempo libero – la sua grande passione per la pittura. Fin da giovanissimo continua a coltivare il suo estro da autodidatta, mentre la vita lo porta prima a Roma e poi, nel 1963, a Torino. 
 
Dopo soli tre anni, una volta ambientatosi nel capoluogo piemontese, inizia l’attività espositiva con la prima mostra alla galleria Robert Philip di Parigi e successivamente proprio alla galleria Viotti di Torino. Dieci anni dopo Maiolo è già per la critica un professionista, tanto che nel ’74 viene selezionato dalla Publinter di Milano per curare e realizzare la campagna pubblicitaria della Motta e nel ‘76 inizia a collaborare con la casa editrice Salani di Firenze per l'illustrazione de "I Vangeli". Nello stesso anno viene invitato per la prima volta in Jugoslavia dove esegue un’opera per il Museo di Slatar. Esperienza che ripeterà nel ’79 sempre in terra slava, ma questa volta presso il Museo di Trebnje. 
 
Le sue opere verranno scelte poi nel corso degli anni dalla Fabbri Editori, per le illustrazioni dei racconti di Gianni Rodari e Corrado Alvaro, in alcuni testi didattici per i ragazzi delle scuole elementari, nonché per la prima pagina della raccolta "Storia degli Italiani".
 
Maiolo si è spento dopo una lunga malattia lasciando però una traccia indelebile nella storia dell’arte moderna internazionale. Una carriera di altissimo livello arricchita da numerosissime personali sia in Italia che all'estero, che lo hanno visto raccogliere apprezzamenti nelle più rinomate fiere d'arte, come quelle di Bologna, Firenze, Padova e Ginevra. La sua vita, così come le sue straordinarie opere, sono state più volte oggetto di documentari e servizi curati dalla Rai o da altre emittenti televisione nazionali, che hanno dedicato, in più occasioni, ampio spazio ai suoi capolavori, molti dei quali oggi sono divenuti proprietà dei migliori collezionisti privati di tutto il mondo: in Italia, Francia, Germania, Svizzera, Austria, Australia, Stati Uniti, Giappone e Canada.
 
Eraldo Di Vita, per la sua cultura artistica “istintiva”, paragonava Francesco Maiolo a Ligabue, Metelli e Gauguin, mentre Tonino Rivolo lo considerava un artista capace di “cogliere la mappa interiore dell’anima e delle emozioni”. In molte delle sue opere emerge soprattutto un forte attaccamento ai luoghi d’origine: “L'artista riveste la sua terra natia di una ricchezza accentuata, quasi  fantastica, per coprire il dolore del distacco di coloro che se ne vanno, la solitudine di quelli che rimangono” diceva di lui Gartnar.
Francesco Maiolo verrà quindi ricordato per uno stile unico nella gestione del colore e delle mescole, che in continua evoluzione da oltre quarant'anni, lo rende uno degli artisti più apprezzati dei nostri tempi. Capace di dare sempre un tocco fiabesco ai suoi capolavori armoniosi, puri e sciolti. 
 
 
 
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mini weldVertiginoso calo demografico, crisi incombente, accesso al credito impossibile ed il gioco è fatto. Sono questi gli ingredienti di un tracollo economico che sta colpendo in particolar modo l’imprenditoria giovanile, un settore ormai al collasso. Secondo ‘Il Sole 24 Ore’ nel solo ultimo anno avrebbero chiuso i battenti oltre 20 mila giovani impresari, logorati dai colpi lenti ma costanti di una crisi che proprio non vuole saperne di spegnersi. In particolar modo la Calabria rileva un 4,5% di giovani contribuenti in meno rispetto al solo 2011.
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mini personal_factoryUn vero esempio di Calabria vincente, capace di inventare ed esportare in tutto il resto del mondo un prodotto considerato da tanti la scoperta del decennio. Succede a Simbario, dove la Personal Factory, grazie ai fratelli Francesco e Luigi Tassone, ha ormai conquistato la ribalta internazionale. “Formule in rete e robot visionario: il business che tagli i costi in edilizia” ha titolato l’edizione odierna de La Repubblica.it, dando ampio lustro a quell’innovazione di frontiera che, partendo dal piccolo borgo dell’entroterra vibonese, ha destato l’interesse dei produttori internazionali, fino alla Cina. Una piccola macchina, “tascabile”, capace di produrre in loco centinaia di malte diverse abolendo del tutto la logistica. 
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mini adelina-fabianaFabiana e Adelina. Due giovani, i cui volti si confondono tra le centinaia di vittime di quello che per lungo tempo è stato banalmente definito “troppo amore”. Donne strozzate da un legame diventato corda e poi laccio mortale. 127 nel 2012. Oltre 20 dall’inizio del 2013. Ieri l’ultimo abbraccio di Corigliano Calabro a Fabiana Luzzi, 16enne barbaramente uccisa dal fidanzato di un anno più grande. Migliaia di persone, un fiume di lacrime e rabbia. Stessi striscioni che parlano di angeli volati via troppo presto o reclamano giustizia, stesse madri con le mani sul grembo ormai vuoto e lo sguardo vitreo, fisso sul feretro bianco che si allontana. Oggi, come 2 anni fa a Lamezia, città invase da palloncini bianchi e colombe, attonite davanti all’inenarrabile.

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