scopellitiREGGIO CALABRIA - Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, è stato condannato in primo grado a 6 anni di reclusione. A suo discapito è arrivata anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e la condanna al pagamento di una provvisionale di 120mila euro, mentre l'ammontare del risarcimento dovuto al Comune sarà quantificato in altro giudizio. Questa la sentenza pronunciata pochi minuti fa dal Tribunale presieduto da Olga Tarzia, a conclusione del “processo Fallara” che vedeva imputato proprio il governatore calabrese, congiuntamente a tre revisori dei conti del Comune di Reggio Calabria, implicati nell'inchiesta sul bilancio dell’ente.

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mini gallicoserraServiva una prova d’orgoglio e di carattere a Gallico contro l’Aurora per ribaltare il ko rimediato in casa e consentire, così, al Futsal Serra di accedere in finale e accarezzare il sogno di alzare la coppa. La prova d’orgoglio dei ragazzi di Pisani c’è stata, che hanno dato tutto in campo, in una gara condizionata anche dal caldo. Ma questo non è bastato. La fortuna, purtroppo, non è stata dalla parte di Albano e compagni che devono, così, dire addio alla competizione.Sconfitta a parte, ieri la squadra del patron Domenico Mangiardi è stata padrona indiscussa del campo, soprattutto nella ripresa, quando l’Aurora si è resa pericolosa soltanto negli ultimi 6 -7 minuti, in due occasioni. E, destino ha voluto, che in quelle due occasioni i reggini andassero in rete. È un ko amaro, dunque, per il Futsal Serra. Ai biancoverdi rimane soltanto la consapevolezza di aver disputato una grande partita.

Mister Pisani decide di affidarsi al quintetto iniziale formato da Carrera, Albano, Domenico Zaffino, Ciconte e De Padova.La prima frazione si è conclusa con i padroni di casa in vantaggio per 2 a 1: dopo l’iniziale vantaggio di Ciconte intorno al 2? a seguito di uno schema su calcio di punizione, i reggini ribaltano la situazione: prima il Gallico al 5? agguanta il pari e a dieci minuti dal termine arriva il gol del sorpasso. In entrambe le situazioni, però, i padroni di casa sono stati baciati dalla fortuna. Anche nel primo tempo, il Futsal Serra non ha assolutamente demeritato. Le squadre, dunque, vanno a riposo sul risultato di 2 a 1.

La ripresa, praticamente, è un monologo degli ospiti che nell’arco della mezzora hanno creato almeno otto occasioni utili per ribaltare la situazione. Con una reazione da grande squadra, il Futsal Serra riesce a portarsi sul 3 a 2, grazie al gol di Domenico Zaffino, che lascia sul posto un avversario e firma il momentaneo pareggio ed al capolavoro di capitan Albano che riceve palla da Ciconte e, di prima intenzione, scarica un tiro che si insacca all’incrocio dei pali. Purtroppo, nel finale (quando il Futsal Serra ha praticamente chiuso il Gallico nella propria metà campo) arriva la beffa del capitano reggino, che spegne le speranze dei biancoverdi, dopo che gli ospiti hanno sprecato altre 3-4 occasioni. Pisani, alla fine, decide di schierare il portiere di movimento, ma la scelta si rivelerà fatale: il 4 a 3, infatti, lo firma direttamente il portiere del Gallico dalla propria area di rigore.

La finale vedrà, quindi, di fronte Lamezia Soccer e Aurora Gallico.

Oggi la squadra osserverà una giornata di riposo. Domani sera, però, riprenderanno gli allenamenti, in vista della trasferta di domenica mattina in campionato contro il Futsal Catanzaro.

 

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mini real_serranuovoSi alza il sipario sull’ottava giornata del campionato di Seconda categoria e i riflettori sono tutti puntati sulla gara che vedrà di fronte Real Serra e Mammola. L'incontro si disputerà domenica pomeriggio allo stadio comunale "La Quercia" con inizio alle ore 15. Con il primo posto ormai ben consolidato dalla Rombiolese, i giochi sono ancora tutti aperti per occupare una posizione nei playoff che garantiranno la seconda promossa del girone. Il Real Serra, archiviata la cocente sconfitta di Antonimina, si è subito rialzata con la vittoria nel derby di sette giorni fa contro l’Allarese; dall’altra c’è un Mammola agguerito che nelle ultime quattro partite ha inanellato la serie di una sconfitta e tre pareggi consecutivi.

I tre punti fanno dunque gola ad entrambe le formazioni, che sperano in un passo falso delle altre contendenti alle prime posizioni, anche in virtù di una classifica corta che potrebbe sconvolgere quella finale, domenica dopo domenica.

Se nei reparti arretrati non ci sono dubbi per mister Fortebuono, il tecnico chiaravallese dovrà inventarsi un attacco orfano già del bomber Maida a cui si è aggiunto per un brutto infortunio nella gara di Fabrizia anche una pedina importante come Simone Stingi, obbligato ad una sosta forzata per qualche settimana.

Non solo calcio nella gara di domenica,ma anche tanta vicinanza dal team del presidente Masciari alla famiglia di Salvatore Cirillo, prematuramente scomparso sul lavoro qualche giorno fa. Infatti è stata positivamente accolta dalla delegazione provinciale della Lega Nazionale Dilettanti, la richiesta presentata dal Real Serra di poter osservare un minuto di raccoglimento per questa ennesima vittima del lavoro.  

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legambiente-20131228-103757«La notizia del taglio di alcuni alberi nel bosco Archiforo delle Serre, tra cui alcuni di particolare pregio, desta inquietudine e pone interrogativi sulla gestione del patrimonio boschivo che, soprattutto in Calabria, rappresenta una risorsa unica sia dal punto di vista ambientale che di potenziale sviluppo turistico, e Legambiente si attiverà in ogni sede, nazionale e comunitaria, per impedire che questo scempio venga compiuto» È quanto affermano, in una nota diramata nel pomeriggio di ieri, il presidente di Legambiente Calabria, Francesco Falcone e il componente della segreteria regionale Franco Saragò.

«La vicenda - continuano Falcone e Saragò - ha giustamente creato clamore in tutto il Paese poiché rappresenta una risposta sbagliata alla reale esigenza di valorizzare economicamente il patrimonio forestale di una regione che, nonostante sia tra le più forestate d'Italia, manca dei più elementari strumenti di programmazione forestale e di pianificazione dell'uso del bosco che in altri contesti territoriali hanno garantito un reale sviluppo socio-economico. La Calabria, infatti, non ha una legge forestale regionale e si affida alle prescrizioni minime di polizia forestale per gestire e programmare gli interventi forestali che rappresenta un'assurdità se si pensa agli interessi economici, legali e non, che ruotano attorno al settore forestale regionale. Le difficoltà economiche che vive il paese e in particolar modo i piccoli comuni, spingono questi ultimi a fare cassa e la vendita di legname spesso diventa una concreta occasione per fare fronte alle esigenze di bilancio. Un rischio che non possiamo e non dobbiamo correre. Siamo convinti che i territori montani, dalla tutela del loro patrimonio ambientale, possano ricevere guadagni, anche in termini concreti ed immediati, imparagonabili a quanto incassato dalla vendita del legname. È necessario, soprattutto in Calabria - concludono - rivedere i confini delle aree di pregio destinandole a riserve ma è altrettanto necessario che i Comuni, diano attuazione alla legge numero 10 del 14 gennaio 2013 che li obbliga a censire gli alberi monumentali e di particolare interesse naturalistico adottando tutte le misure necessarie alla loro salvaguardia».
«È inconcepibile, poi – concludono i due - che la Regione Calabria, nonostante sia stato adottato nel lontano 2008, non abbia ancora approvato il Piano del Parco regionale delle Serre, strumento indispensabile per l'attuazione piena della tutela del territorio».

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alluvione vibo 2006È partito ieri mattina dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia il processo sui drammatici fatti dell’alluvione del 3 luglio 2006 che mise letteralmente in ginocchio tutto il territorio provinciale e, in particolare, le zone tirreniche del Vibonese. All’epoca dei fatti a pagarne maggiormente le spese furono le frazioni marine del comune capoluogo, dove si registrarono tre vittime e novanta feriti, oltreché danni per 200milioni di euro. A 17 mesi dalla prima udienza subito rinviata, a 21 mesi dal rinvio a giudizio, a 3 anni e otto mesi dalla conclusione delle indagini ed a 4 anni e 5 mesi dagli avvisi di garanzia, il processo atto a far luce sulle responsabilità di quanto accaduto in quei tragici giorni è quindi finalmente ripreso. La fase di stallo - determinata da una serie di problematiche, fra cui, errori di notifica, cambi di collegio e la mancanza cronica di giudici nel Tribunale Vibonese – aveva inevitabilmente fatto dilatare i tempi del processo.

Sono quindici gli imputati che erano stati rinviati a giudizio il 18 giugno 2012, chiamati a rispondere, a vario titolo, per le accuse di disastro colposo, inondazione colposa, omicidio colposo ed omissione di atti d’ufficio. Fra questi vi sono Gaetano Ottavio Bruni, all’epoca dei fatti presidente della Provincia di Vibo ed attuale consigliere regionale in quota Udc; Paolo Barbieri, ex assessore provinciale oggi elemento di spicco del Pd vibonese; Domenico Corigliano, ex comandante della Polizia Municipale di Vibo; Ugo Bellantoni, Silvana De Carolis e Giacomo Consoli, tutti ex dirigenti del Comune di Vibo oltreché diversi dirigenti della Regione e del Nucleo Industriale. Fra le parti civili in causa vi sono le famigli delle vittime, 17 privati cittadini, il Wwf e Legambiente.

Il Tribunale collegiale presieduto dal giudice Filippo Ricci è riuscito, quindi, ieri mattina ad avviare il dibattimento ed a programmare per le prossime udienze le escussioni in aula del colonnello Michele di Nunno e del maresciallo Marcello Amico, appartenenti entrambi della Guardia di Finanza e testi dell’accusa. Il processo proseguirà il 10 aprile prossimo.

 

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rizzoIl serrese Bruno Domenico Tassone nel corso della scorsa settimana ha acquisito il titolo di “Direttore di gara” per la specialità enduro-cross. Unico calabrese a superare il corso selettivo organizzato dalla Federazione Motociclistica, Tassone tiene quindi alto il nome di Serra San Bruno questa volta in uno sport d’eccezione. Un titolo prestigioso che è frutto di una passione che Tassone ha coltivato negli anni anche e soprattutto da centauro in sella alla sua moto da enduro. Il neo Direttore di gara vanta infatti un palmares di tutto rispetto. Tra le pietre miliari della sua carriera, la partecipazione all’Hard Race Sardanelli (in coppia con il pilota Pier Paolo Pungitore) e all’Erzberg Rodeo, in Austria, una delle più difficili competizioni al mondo della categoria enduro.

Il titolo di Direttore di gara, conseguito quindi grazie al superamento di un difficile corso selettivo, rappresenta il giusto riconoscimento a coronamento di una carriera contraddistinta da una forte passione e da tanta dedizione sportiva. Per l’acquisizione del titolo Tassone ha partecipato ad un bando indetto dalla Federazione Motociclistica, a cui ha potuto accedere grazie ai numerosi titoli posseduti e ad un pre-esame di ammissione. Fondamentale è stata poi la prova finale strutturata in un test scritto e un esame orale. Dopo un anno di esercitazioni, contraddistinto anche da numerose prove pratiche in pista, è finalmente arrivato il tanto meritato riconoscimento. «Vorrei ringraziare tutti i moto club che mi hanno dato fiducia – ha dichiarato Tassone – in particolare il direttore Angelo Aversente, che mi è stato sempre vicino».

 

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mini sorical 2La Corte dei Conti ha ricevuto dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro la segnalazione di un danno erariale per oltre un milione di euro. Il reato risulterebbe riferito agli incarichi legali a professionisti esterni, nominati dalla Sorical spa, società partecipata a maggioranza dalla Regione Calabria per la gestione delle risorse idriche regionali. Il conferimento delle consulenze esterne – secondo gli inquirenti – sarebbe avvenuto attraverso procedimenti «non conformi alle disposizioni di legge». Conferimenti con cui Sorical, di fatto, per tutto il 2012 ha affidato ad una serie di studi professionali diverse consulenze legali, ma senza il rispetto delle procedure concorrenziali

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Anche quest’anno, come ogni 3 febbraio, Serra San Bruno commemora San Biagio Vescovo e Martire, vissuto tra il III ed il IV secolo, è venerato oggi sia dalla chiesa Cattolica, che da quella Ortodossa.

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mappa meteojRaffiche di vento forte stanno portando le prime avvisaglie della temibile ondata di maltempo prevista su tutta la Calabria per il prossimo weekend. In particolare per la zona delle Serre – compresa fra i 579 e i 1424 metri di altitudine – è scattato, dalla prime ore di questa mattina, l’allarme meteo di “livello rosso per tempeste”. Le copiose precipitazioni, con contestuale forte incremento delle temperature, si protrarranno per il periodo a partire da venerdì 31 gennaio, ore 13.00, fino a domenica 2 febbraio, ore 7.00, ed interesseranno in particolare i centri abitati al di sopra dei 1000 metri sul livello del mare.

Le tempeste saranno caratterizzate – secondo le previsioni – da forti raffiche di vento (oltre 100 Km/h) e piogge ingenti (oltre 50 l/qm nell’arco di 24 ore).

Resta quindi alto il livello di guardia per le possibili criticità connesse alle precipitazioni diffuse, a carattere temporalesco ed accompagnate da forte vento. L’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha comunicato che «a partire dalla serata di oggi è previsto il sopraggiungere sulla nostra regione di un fronte instabile e compatto che darà luogo a precipitazioni intense e prolungate». «Tale livello – ha fatto sapere il Centro Multirischi della stessa Agenzia regionale - contempla scenari di evento tali da determinare potenziale pericolo per l’incolumità delle persone che si trovano nelle aree a rischio, fenomeni di dissesto dei suoli, frane, allagamenti ed esondazioni. In ragione di ciò si richiama la popolazione a seguire le disposizioni contenute nei Piani di Protezione civile comunali e, comunque, ad evitare di auto-esporsi a tali rischi, limitando al necessario il tempo trascorso all’aperto e praticando tutte le misure necessarie alla propria salvaguardia (ad esempio evitare di sostare in locali posti al di sotto del livello del terreno, evitare di approssimarsi a corsi d’acqua e canali, evitare di posizionarsi al di sotto di versanti di terrapieni, rilevati e colline)».

In caso di difficoltà è consigliato contattare i centri di informazione della Protezione Civile stanziati sul territorio. L'evolversi della situazione potrà essere seguito consultando il sito web dedicato www.cfd.calabria.it

info   www.meteo-allerta.it
mappa meteo   www.meteoweb.eu

 

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mini de paolaMimmo De Paola, titolare dell’agriturismo “Fondo dei Baroni”, assieme a due dipendenti della stessa struttura, si è incatenato questa mattina all’interno del palazzo comunale di Serra San Bruno, di fronte alla sala Giunta, entrando - per protesta - in sciopero della fame. Alle loro spalle i tre hanno affisso degli eloquenti cartelli con espliciti messaggi: «Sindaco vergogna, basta parole, vogliamo i nostri soldi!».

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