stefano-spitale-150x150Si avvia alle battute finali la stagione artistica 2014, promossa da Comune, Assessorato alla Cultura, Associazione culturale “Tempo Nuovo”, Associazione culturale “Dinamicamente” e Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle”.

Venerdì 2 maggio, ore 21 presso il Teatro “Impero”, l’appuntamento è con il concerto del pianista Stefano Spitale. Nato a Milano, si diploma nel 2008 presso il conservatorio “Verdi” di Como intraprendendo una intensa carriera concertistica, in veste di solista e camerista, che lo porta nel 2009 ad esibirsi presso l’Universidad Nacional de Bogotà in Colombia.

Durante il suo Recital per pianoforte, il maestro Spitale, propone una serie di brani musicali arricchendoli di particolari che aiutano la comprensione dell’opera e mettono l’ascoltatore in un atteggiamento attivo. I brani musicali sono stati ispirati da testi poetici o da miti antichi; i compositori, sensibili a tali racconti, hanno voluto arricchirli con la loro musica. Di fatto, non si può parlare di “musica a programma” o di mera descrizione del testo, la grandezza di questo connubio risiede nel fatto che la musica viene elevata a canale emotivo che tocca sentimenti quali la parola è impossibilitata a fare. I riferimenti per informazioni e prenotazioni, sono come sempre, il numero 0967/92186 dell’Associazione “Tempo nuovo” e il sito www.teatrotemponuovo.it

L’apprezzamento caloroso del pubblico ha intanto riscosso la commedia brillante di Calogero Maurici “Me soggira si voli fari zzita”, allestita dalla Compagnia “Luna Gialla” di Pellaro (Rc), con la regia di Bruno Latella. Una rappresentazione teatrale dai ritmi veloci nelle battute, dalla narrazione godibilissima, resa con efficacia, senso dello humor, da tutti gli interpeti. Che cosa accade quando un’anziana vedova decide di concedersi una seconda chance sentimentale? In un quadretto di vita quotidiana la Compagnia “Luna Gialla”, con ilarità ha reso lo scalpore e le perplessità destati nei confronti della figlia, del genero, e in una piccola comunità. Oltre a indagare sul complesso rapporto genitori e figli, la figura di Marianna, protagonista principale, induce a riflettere sul desiderio legittimo degli anziani di sentirsi ancora carichi dell’entusiasmo di un tempo. L’ingresso in scena di buffi, ma non scontati, personaggi, la volontà anche di recuperare modi di dire del passato, rappresentano ulteriori elementi di merito in questa commedia.

 

Pubblicato in CULTURA

processo toga2Il sostituto procuratore Salvatore Curcio, a conclusione della fase requisitoria nel processo per l’omicidio del parrucchiere Placido Scaramozzino, assassinato nel settembre del 1993, ha chiesto ieri due condanne all’ergastolo e una a 24 anni di reclusione, rispettivamente, nei confronti di Antonio Altamura (66 anni, ritenuto il capo della cosca 'ndranghetista della frazione Ariola di Gerocarne), Vincenzo Taverniti (53 anni, di Stilo) e Antonio Gallace (47 anni).

Le richieste di condanna sono state avanzate dai giudici della Corte d'assise d'appello di Catanzaro, dinanzi ai quali è in corso il processo di secondo grado, mentre, in primo grado, nell'aprile dello scorso anno, era stata sentenziata la condanna di Altamura e Taverniti e l'assoluzione di Gallace. Chiave del dibattito si è rivelata essere la dichiarazione fornita da un minore coinvolto nel delitto, che ha deciso di collaborare testimoniando al processo. Le dichiarazioni fornite dal giovane alla Dda di Catanzaro hanno permesso di fare luce sull’omicidio, ritenuto un fatto riconducibile alla “strategia” di sterminio posta in essere dal gruppo Maiolo in modo tale da favorire l’ascesa del clan Loielo.

Placido Scaramozzino fu legato e trascinato nella boscaglia alla periferia di Gerocarne, tramortito a colpi di zappa in testa ed, in seguito, sepolto ancora vivo. Il punto esatto della sepoltura non è stato mai individuato, né segnalato agli inquirenti, di conseguenza il corpo di Scaramozzino, a distanza di anni, non è ancora stato ritrovato.

 

Pubblicato in ATTUALITÀ

carabinieri ricercheHa fatto rientro alla propria abitazione questa mattina Damiano Ciancio, 32enne di Acquaro. I genitori avevano lanciato l’allarme per la sua scomparsa nel pomeriggio di ieri. La preoccupazione era legata soprattutto al fatto che il giovane, poco prima di sparire, avrebbe annunciato alla madre la ferma intenzione di togliersi la vita. Scelta legata, pare, ai problemi sentimentali con la ex moglie.

Ciancio, secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, ha trascorso la notte vagando nelle campagne alla periferia del centro abitato di Acquaro, riuscendo ad eludere le ricerche di familiari, conoscenti e forze dell’ordine. Questa mattina, attorno alle 4.00, ha fatto poi ritorno alla casa dei genitori.

 

Pubblicato in ATTUALITÀ

orlando fiascoIl rapporto annuale dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva ha fatto luce sulle tariffe applicate in tutta Italia per la fornitura di acqua potabile. L’indagine racconta ancora una volta di uno spropositato aumento del costo dell’acqua, che sale – rispetto al 2007 – addirittura del 43% e rispetto al 2012 del 7,4%. Aumenti che in valori assoluti si traducono con una media di costi in bolletta per oltre 330euro a nucleo famigliare.

Su scala regionale l’acqua più “salata” è risultata quella erogata in Toscana con una media di 498 euro. Tutt’altra storia invece per il Molise, la regione dove l’acqua costa meno: 143euro in media. In Calabria si va invece dai 473 euro di Reggio Calabria ai 171 di Cosenza.

Ma in testa alla classifica dell’aumento dei costi registrati nel solo ultimo anno, verosimilmente, primeggia la provincia di Vibo Valentia con una percentuale del 54,7% in più rispetto al 2012. Un dato davvero inspiegabile se si fa riferimento al fatto che la maggior parte dei centri urbani siti nella provincia di Monteleone continuano ad approvvigionarsi di acqua “potabile” dall’impianto idrico dell’Alaco, posto sottosequestro - in seguiti all'inchiesta "Acqua Sporca" condotta dalla Procura di Vibo Valentia - dal maggio del 2012. Se ne desume che al “caro acqua”, quanto meno, corrisponda una qualità non proprio eccellente del liquido erogato.

Secondo il report inoltre, su scala nazionale, rimane ben alta la percentuale di dispersione idrica: al 33%. Con un costo, derivante dall'acqua sprecata, pari a 3,7 miliardi di euro all’anno, «più del valore di una manovra finanziaria». «In Italia in media – si legge ancora nell’elaborato di Cittadinanzattiva - il 33% dell'acqua immessa nelle tubature (per tutti gli usi) va persa». «Problema particolarmente accentuato al sud (42%) e al centro (33%)»; va «meglio per il nord che presenta percentuali di perdite al di sotto della media nazionale (27%)».

 

Pubblicato in ATTUALITÀ
Domenica, 26 Gennaio 2014 15:15

La musica controcorrente del rapper Toni

toniUn PC, un microfono acquistato su e-bay e un anti pop in filo di nylon. Salvatore Zaffino (rapper emergente, in arte Toni) e Alessandro Minichini (Dj e producer) - rispettivamente di Spadola e Serra - hanno cominciato a fare musica con pochissimi strumenti a disposizione. Da una parte la voglia di gridare il proprio pensiero, dall'altra la passione per la musica hip-hop e il gioco è fatto! Arriva così la prima registrazione: "Peace&Love mixtape-Calabrian Flow", autoprodotto e pubblicato interamente in dialetto calabrese il 6 giugno 2013. Un percorso musicale abbastanza insolito, considerando che da circa dieci anni, gran parte dei gruppi emergenti calabresi hanno intrapreso la via della musica popolare (folk).

Salvatore e Alessandro hanno deciso invece di avvicinarsi al rap e all'hip-hop, in particolare il primo ha cominciato a scrivere testi di denuncia in rima, criticando vari aspetti della società odierna, mentre Alessandro fin da subito si è contraddistinto per le sua capacità in console da sopraffine Dj e come "aspirante" produttore. Come i Djs e gli MCs del Bronx, i due giovanissimi (Dj e Maestro di Cerimonie - classe '96) non si sono lasciati intimorire dalla mano affilata della censura, decidendo da subito di cantare contro le ingiustizie sociali e facendolo in calabrese, quasi orgogliosi di farsi portavoce di una terra che non trova più le parole per esprimere il suo forte malessere.

Nei testi di Salvatore Zaffino è facile intravedere una maturità precoce, sensibile a tutto ciò che crea paradossi nel sociale... l'orgoglio di essere calabresi, ricchi di talento e pronti a combattere l'ignavia, che purtroppo la maggior parte della gente inconsciamente subisce, speranzosa del fatto che, arrivati a questo punto, le cose possano e debbano cambiare in modo naturale. Ma non si può più restare immobili di fronte al taglio incondizionato alla Sanità, di fronte a scelte politiche lesive del diritto alla vita.

«Mi distingu duvi vaju pichhì io su calabrisi/e chija chi vivimu ccà non è na vita easy». In "Calabria state of mind" Toni sottolinea le difficoltà di vivere nella nostra regione, sotto la guida di politici preoccupati solo del loro stipendio, "minacciando" di tagliarsi la gola piuttosto che bere l'acqua dell'invaso dell'Alaco. Oltre alle forti e mature dosi di critica, ciò che colpisce nei testi di Toni è l'atteggiamento per niente vittimistico di un ragazzo che non dice mai "andate via da questa terra" ma sostiene invece il fatto che bisogna battersi contro le ingiustizie. In "Calabria state of mind" l'hip-hop per Toni è uno stile di vita attraverso il quale può dire la sua, non una divisa artistica per fare soldi... e con tanta bravura alla fine ripiega chiudendo la strofa a favore, quanto meno, di uno stipendio per una vita dignitosa. Combattere, per dare un senso alla propria vita, per evitare il pensiero di un caro costretto oltreoceano, per pensare con la propria testa, per non chiedere aiuto solo a Dio.

Da qualche mese, a vivere questa esperienza musicale c'è anche Salvatore Tucci (in arte Tulvio, di Serra San Bruno), altro rapper emergente classe '96, entrato quasi di prepotenza nel gruppo, quando, in compagnia di Toni e Alessandro, dopo aver bevuto un bicchiere di troppo, cominciava una sua performance rap. Toni, Alessandro e Tulvio, che parafrasando JAx non sono Nessuno ma rappresentano «tutti quei Nessuno che ci stanno intorno, persi in una routine uguale giorno dopo giorno, sconvolti sul limite estremo, per tutti i Polifemo, che prima o poi accecheremo».

Pubblicato in CULTURA

mini futsal_serra_partitaÈ la sfida tanto attesa. Quella che, probabilmente, deciderà chi tra le due avrà maggiori possibilità di sperare nel salto di categoria. Futsal Serra – Five Falerna è la sfida tra la prima e la seconda in classifica. Quella tra le squadre fino ad ora imbattute dall'inizio del campionato. Sabato pomeriggio, al Palasport di via San Brunone di Colonia, alle ore 15, si disputerà il big-match del girone “B”, del campionato di calcio a 5, serie D.

Nell'ultimo turno disputato hanno vinto entrambe, sia il Futsal Serra (contro il Capo Vaticano) che il Five Falerna (contro Silver City).  La squadra del presidente Mangiardi continua a sorprendere e, domenica mattina a Monte Poro, ha ottenuto il nono successo consecutivo, battendo il Capo Vaticano, fanalino di coda del torneo in virtù dei soli due punti conquistati fino ad ora dall’inizio della stagione.

La capolista parte con il piede giusto e già dai primi minuti di gioco dimostra di voler portare a casa l’intera posta in palio, con buone circolazioni di palla. La prima vera occasione per il Futsal Serra capita sui piedi di Zaffino, che al 4? tenta il gol con un tiro da fuori ma la palla – deviata – si spegne di poco a lato.

Passa poco più di un minuto e gli ospiti sbloccano il risultato: Domenico Zaffino approfitta di una respinta corta del portiere ospite dopo un tacco ravvicinato di Ciconte e sigla il gol del vantaggio.

Il raddoppio lo firma Ciconte al 6? minuto con un tiro rasoterra angolato che non lascia scampo a Vita.

Prima del 10? è Franzè ad avere tra i piedi una clamorosa occasione per incrementare il vantaggio ma il numero 3 del Futsal Serra spreca a pochi passi dalla porta.

Al quarto d’ora il Capo Vaticano prova in qualche modo a reagire e accorcia le distanze con Pata, abile ad approfittare di una disattenzione difensiva di Domenico Zaffino e a battere l’incolpevole Carrera.

Subito dopo il numero uno del Futsal Serra salva in due occasioni il risultato, ma al 23? Ciconte porta a due il vantaggio siglando la sua doppietta personale. Nel giro di cinque minuti, il Futsal Serra va in rete in altre due occasioni grazie al giovane Carchidi, che concretizza al meglio uno splendido uno – due con De Padova, e con Zaffino, servito da Ciconte.

A tempo quasi scaduto, il Capo Vaticano si fa vedere nuovamente dalle parti di Carrera e chiude il primo tempo in svantaggio per 5 a 2.

La ripresa, in pratica, è tutto un monologo della squadra ospite che dopo soli 5? minuti firma il sesto gol con De Padova, di testa. Le altre marcature per l’11 a 2 finale sono state timbrate, in ordine cronologico, da Ciconte, Zaffino (2), Nardo e Zaffino.

Una nota di merito va a Nardo ed a Vincenzo Zaffino, che nonostante non siano stati impiegati per tanto tempo fino ad ora, hanno dimostrato dei netti miglioramenti.

Queste le dichiarazioni del presidente, Domenico Mangiardi: “Dopo il successo del Five Falerna sabato contro la Silver City eravamo costretti a vincere, per tenere a debita distanza la diretta inseguitrice. Sono soddisfatto per quanto fatto vedere dai ragazzi in campo”.

Adesso sabato al palasport di Serra San Bruno ci sarà lo scontro al vertice proprio contro il Falerna, secondo a tre punti di distanza: “Sarà determinante l’apporto ed il sostegno dei nostri tifosi, che fino ad ora non hanno mai fatto mancare il proprio contributo, sia in casa che fuori. E di questo ne andiamo fieri. Ci attende una sfida difficile, perchè sulla carta il Five Falerna, anche se è sotto di noi, non dobbiamo dimenticare che fino ad oggi è imbattuta e quindi verrà a Serra per cercare di mantenere questo andamento. Da parte nostra ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti e allungare, dunque, il divario in classifica”.

Il patron biancoverde non vuole sentir parlare di serie C2: “Ancora non abbiamo fatto nulla. Mancano tre partite prima della fine del girone di andata e c’è tutto il girone di ritorno davanti. Quindi, come dico sempre ai ragazzi: rimaniamo con i piedi per terra e cerchiamo soprattutto di preparare al meglio le tante partite che ancora dovremo disputare. Pensare di avere già il campionato in pugno è sbagliato. Certo, siamo primi e non abbiamo perso nemmeno una partita. È chiaro, però, che se siamo arrivati ad ottenere questa piccola soddisfazione, il merito va a tutti, nessuno escluso: al mister, ai ragazzi ed ai tifosi”.

Per vedere tutti i risultati e la classifica aggiornata, basta collegarsi sul sito ufficiale della squadra, al seguente indirizzo: www.futsalserra.it

 

Pubblicato in SPORT

AmbulanzaUn’anziana signora residente sul centralissimo corso Umberto I a Serra San Bruno, ha accusato – nella tarda mattinata di oggi - un malore ed è svenuta riversa sul pavimento della propria abitazione, pare priva di conoscenza. La donna, G.B. di 90 anni, sola in casa, è stata soccorsa dopo che la badante - attorno alle due del pomeriggio - dopo aver suonato ripetutamente al campanello del portone di ingresso, aveva allertato le forze dell’ordine insospettita proprio dal fatto che non aveva ricevuto alcuna risposta dall’interno dell’abitazione, dove l'anziana vive sola da tempo.

Sul posto sono intervenuti dapprima gli uomini della locale Stazione dei Vigili del Fuoco e subito dopo quelli del Commissariato di Polizia di Stato, che hanno fatto intrusione nell’abitazione. I soccorsi medici invece sono giunti con un ritardo di circa 45 minuti. L’ambulanza afferente al nosocomio serrese era infatti occupata nel trasporto di un altro paziente verso l’ospedale di Catanzaro. Pare tuttavia che il caso si sia risolto per il meglio, tanto che il personale medico - dopo essersi accertato delle condizioni della donna – non ha ritenuto necessario il ricovero.

Pubblicato in ATTUALITÀ

mini cocainaUn triangolo “bianco” che sviluppa i suoi vertici fra Vibo, Reggio e Milano. A scoprire gli altarini di una rete di portata nazionale finalizzata allo spaccio di cocaina nella città meneghina, sono stati - all’alba di questa mattina - gli uomini del Ros dei Carabinieri impiegati nella maxi-operazione “Tamburo”. Le indagini coinvolgono al momento 13 soggetti, tutti pregiudicati, contigui alle cosche dei Mancuso di Limbadi, ai Barbaro-Papalia di Platì e agli Ursino-Macrì di Siderno.

I 13 arresti, eseguiti in seguito all’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Milano, Luigi Varanelli, su richiesta del sostituto procuratore distrettuale antimafia, Piero Basilone, sono stati messi a segno fra le province della stessa Milano, Padova e Catanzaro. Secondo l’inchiesta la nuova rete costituita per lo smercio della cocaina direttamente dalla Calabria alla Lombardia, si era formata di recente in seguito allo smantellamento determinato dall’operazione “Crimine-Infinito”, che aveva fatto luce sulle relazioni fra ‘ndrangheta calabrese e le collegate cosche del milanese. Il 5 luglio 2010 le indagini culminarono nell’arresto, e successiva condanna, di oltre 300 persone colpevoli a vario titolo di omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, ostacolo del libero esercizio del voto, riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite quali corruzione, estorsione ed usura: tutti reati resi possibili in forza dell’associazione per delinquere di stampo mafioso.

Pubblicato in ATTUALITÀ

casa-riposo-sorianoIl prossimo giovedì 16 gennaio prenderà il via l’azione legale intrapresa dal parroco della ‘Parrocchia di San Martino Vescovo’ di Soriano, don Pino Sergio, contro i nipoti del suo predecessore, don Francesco Bevilacqua. Oggetto del conteso la Casa di riposo sita nello stesso centro delle Serre. Fu proprio l’attuale parroco Pino Sergio a sollevare la questione nel giugno scorso, il quale «nell’interesse dei fedeli», per curare la causa, si è di recente affidato all’avvocato Maria Rosaria Nesci, decidendo di agire legalmente contro gli “illegittimi” ereditieri della struttura.

Pubblicato in ATTUALITÀ

galleria liminaIl passo della Limina rappresenta il confine naturale tra il massiccio dell’Aspromonte e la catena delle Serre Calabre. Un lieve crinale – che raggiunge nel punto massimo di altezza poco più degli 800 metri sul livello del mare - e che funge anche da collegamento tra il versante Jonico e quello Tirrenico nella parte più meridionale della nostra regione. Il toponimo “Limina” indica quindi proprio il punto geografico in cui finisce l’Aspromonte ed iniziano le Serre.

Pubblicato in ATTUALITÀ
Pagina 3 di 16

Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova

Reg. n. 4/2012 Tribunale VV

redazione@ilvizzarro.it

Seguici sui social

Associazione "Il Vizzarro”

via chiesa addolorata, n° 8

89822 - Serra San Bruno

© 2017 Il Vizzarro. All Rights Reserved.Design & Development Bruno Greco (Harry)