mini l43-berlusconi-121116141608_mediumGiovedì 25 ottobre. Un Berlusconi in versione festa di pensionamento, con l’aplomb tipico dell’uomo vissuto che attende di riscuotere il meritato trattamento di fine rapporto lavorativo, da casa sua, in diretta nazionale sulle reti Mediaset, dichiara: “Faccio un passo indietro per il bene dell’Italia”. Passano soli sette giovedì ed il 6 dicembre ci ripensa: “Riscendo in campo per il bene dell’Italia”. Il centro-sinistra, fino a quel momento assorto ad auto contemplare le “riuscite” primarie, di colpo si terrorizza. Lo Spread ritorna sanguinario come fosse Lo Squalo 2. I mercati vanno in tilt. L’Europa si inquieta. Manca solo che si squarci il velo del Tempio.

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Riceviamo e pubblichiamo
Domenica 25 Novembre 2012 anche a Chiaravalle C.le , presso i locali di Palazzo Staglianò, siti in Piazza Dante, si sono svolte le Primarie di coalizione del Centrosinistra. 
E’ il caso di evidenziare, anzitutto che, già fin dalle prime ore del mattino vi è stato un grande flusso di cittadini-elettori che spinti da un forte senso civico hanno voluto lanciare un grande segnale di Democrazia, di appartenenza e di sensibilità. Molti anche i giovani, la loro forte presenza ha rafforzato l’ importanza di questo appuntamento politico che vede la scelta del futuro candidato Premier per la coalizione di centrosinistra.
A riguardo, hanno espresso molta soddisfazione tutti gli addetti ai lavori dalla segreteria e tutto il Direttivo del Circolo Pd di Chiaravalle C.le che dopo un lungo lavoro di informazione fatto sul territorio in merito all’ importanza politico – sociale di questa giornata, hanno riscontrato un grande partecipazione.
A tal proposito, anche il Segretario del Circolo del Partito democratico Chiaravallese la Dott.ssa Emanuela Neri al suo primo importante appuntamento dopo l’ investitura, si è ritenuta fortemente soddisfatta: 'Vedere questa grande partecipazione sociale fin dalle prime ore del mattino e a proseguire fino alla chiusura del seggio, è stata una grande emozione, vuol dire che si sta tornando alla Politica, alla politica vera fatta di partecipazione, di dialogo, di confronto ma soprattutto di incontro, alla politica che da speranza agli anziani, ai giovani, alle donne. Da qui si può ripartire. Da Chiaravalle è partito un  forte segnale di appartenenza. Con questa vigorosa presenza la gente ha rafforzato in tutto il partito la voglia di lavorare bene per il futuro di Chiaravalle C.le e della nostra Nazione'.  
Alla chiusura del seggio, dopo le operazioni di scrutinio si è vista la grande affermazione del Candidato Bersani con 309 voti a favore ( circa 84 % ), a seguire Renzi con 33 voti ( circa 9 % ), Vendola 24 voti ( 7 % ), Tabacci  2 voti ( 0.5 % ) e infine Puppato 1 voto ( 0.2 % ).
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mini agazio_loiero_mpaAll’indomani della cocente sconfitta delle regionali 2010, surclassato dal “giovane emergente” Giuseppe Scopelliti, l’onorevole Agazio Loiero sbatté bruscamente la porta in faccia al Partito Democratico che - dopo averlo ricandidato - lo aveva esplicitamente accusato di essere il vero responsabile della disfatta regionale. Loiero rispose abbandonando il Pd in aperta polemica con il segretario nazionale Bersani per la “pessima gestione commissariale del partito in Calabria”. Il buon Agazio si trasferì allora nell’Mpa accolto con entusiasmo da Raffaele Lombardo. Oggi qualcosa inizia ad andare storto.

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mini minoranza_serraRiceviamo e pubblichiamo: Siamo costernati, delusi, amareggiati. Il ciclone che si sta abbattendo sulla nostra comunità rischia di lasciare ferite profonde, cicatrici che segneranno per sempre il volto di una cittadina, fin qui, conosciuta per San Bruno, i certosini, il patrimonio storico-naturalistico e per l’operosità dei suoi abitanti. Non era mai accaduto, nella ultra millenaria storia di Serra, che si paventasse la possibilità di un accesso agli atti amministrativi da parte di una commissione antimafia. Non è mai accaduto, a nessuna latitudine, che la compagine che governa, grazie al determinante apporto elettorale di un consigliere interessato da vicende giudiziarie, si defilasse in maniera così clamorosa. L’intera cittadinanza si sarebbe aspettata una dichiarazione di chiarezza da parte del sindaco, della giunta, dell’intera maggioranza.

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'L’attuale condizione e la complessa realtà socio-economica del Vibonese ci impone a non tralasciare l’elemento essenziale della politica che, a questo punto giova ricordarlo, deve agire nell’esclusivo interesse dei cittadini'. E’ quanto afferma il Consigliere Regionale del PD Bruno Censore, rivolgendo un invito al Consiglio Provinciale di Vibo Valentia affinché approvi il Bilancio di Previsione. 'L’attuale condizione – prosegue il Consigliere Regionale del Partito Democratico – non permette atti di grave irresponsabilità che non passeranno inosservati, con conseguenze pesantissimi per tutti, in particolare per le famiglie vibonesi. A Vibo Valentia la crisi generale rischia di essere pesantemente acuita dalla logica puramente e dissennatamente contabile che ha partorito il Decreto legge sul riordino delle Province, un provvedimento che ancor di più a queste latitudini produrrebbe l’unico risultato di generare confusione, gettando nel caos l’intero territorio, generando disservizi e miseria e, cosa ancor più grave, diminuendo sensibilmente i posti di lavoro. Pertanto - continua Bruno Censore – è quanto mai opportuno che il centrosinistra faccia fino in fondo la propria parte e che il Popolo della Libertà e gli altri partiti che formano l’attuale opposizione in senso al Consiglio Provinciale di Vibo Valentia la smettano di praticare ad oltranza i noti “giochi della politica”. Bene farebbe anche il Presidente Francesco De Nisi, a cui chiedo di fare chiarezza sulle sue dimissioni, spiegando con chi le abbia concordate stante il silenzio ufficiale del Partito Democratico e sgombrando così il campo da dubbi che stanno creando difficoltà politiche al nostro partito, a ripresentarsi in Aula. Sarebbe un gesto di grande valore, che marcherebbe la differenza tra la buona e la cattiva politica. Gli appelli univoci e accorati che giungono in questi giorni da organizzazioni sindacali, dalle forze produttive e imprenditoriali locali non possono restare inesauditi e impongono alla politica tutta, senza alcuna distinzione partitica, di dimostrare coesione attorno all’unico interesse che giustifica la nostra postazione istituzionale: i cittadini. In caso contrario – conclude Bruno Censore – uomini e forze politiche che in questi anni hanno rappresentato i vibonesi dentro il Consiglio provinciale, saranno costretti ad assumersi l’intera responsabilità di una pecca che avrà ripercussioni insostenibili per imprese, lavoratori, dipendenti e per molte famiglie'.

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Domenica 11 novembre si è svolto a Chiaravalle Centrale, presso palazzo Staglianò il congresso cittadino del Partito Democratico. Punto all’ordine del giorno la nomina del nuovo segretario del circolo e del direttivo. Presenti all’evento il commissario Alfredo D’Attorre, l’on. Bruno Censore, l’on.  Giuseppe Soriero, il capogruppo alla provincia Vincenzo Bruno, il segretario uscente Gregorio Corrado, il consigliere provinciale Giuseppe Maida e tanti sindaci e amministratori del comprensorio. Nel susseguirsi degli interventi le personalità presenti hanno relazionato su quanto il partito ha fatto in questi anni e sul cammino da intraprendere per programmare il futuro. Tutto ciò rivolgendo lo sguardo alle prossime elezioni primarie del 25 novembre che serviranno ad eleggere colui che sarà il candidato a premier per le prossime politiche. Tutti i vari esponenti hanno dichiarato il loro appoggio al candidato Pierluigi Bersani, facendo presente che non è una scelta dettata dalla simpatia, ma da quello che è il progetto migliore per rilanciare il primo partito d’Italia che dovrà governare il paese per i prossimi 5 anni, facendo le riforme di cui il paese ha bisogno. Grande partecipazione da parte degli iscritti e dei simpatizzanti che hanno riempito la sala eleggendo per acclamazione il nuovo segretario cittadino, la Dottoressa Emanuela Neri. E’ la prima volta che a Chiaravalle viene eletto un segretario donna, scelta non per il genere ma per le capacità politiche e professionali, come ha sottolineato lo stesso commissario D’Attorre. Eletto anche il nuovo direttivo composto da:



CORRADO PIETRO;
CONIGLIO PEPPINO;
CLASADONTE GIOVANNI;
CEPI MARIO;
MAIDA GIUSEPPE;
RITROVATO GIUSEPPE;
SANTORO ANTONIETTA;
VITO MAIDA;
SANZO ROSARIO;
GULLì DANIELA;
TINO GIOVANNINA;
SANZO LUCIANO;
SESTITO GIOVANNI;
CEPI VINCENZO;
TINO GREGORIO;
GULLì ANNA;
MAIDA NICOLA;
TROPEA GIUSEPPE;
CORTESE DOMENICO;
GULLì NICOLA;
STAGLIANO’ GREGORIO;
PAPANDREA NICOLA;
BRUNO ANTONIO;
CORRADO GREGORIO.
 
Entusiasta il consigliere provinciale Giuseppe Maida che nel suo intervento ha sottolineato la voglia del PD chiaravallese di rinnovarsi attraverso degli innesti nuovi che possano apporre il proprio contributo alla crescita politica del partito.
Nella sua relazione di chiusura mandato, il segretario uscente Gregorio Corrado ha ringraziato tutti per sostegno ricevuto in questi anni, esponendo tutto il lavoro svolto e quelle che dovranno essere le prime impellenze del nuovo segretario verso il quale ha espresso la massima fiducia e il massimo appoggio.
Nel suo intervento il nuovo segretario ha promosso tutta la sua volontà e tutto il suo entusiasmo nell’ affrontare questa nuova sfida e si è impegnata a dare tutto il suo contributo affinchè questo nuovo progetto sia vincente . Ha evidenziato, inoltre, che il  partito democratico ha segnato in questa giornata  la sua trasformazione portando sul campo per la difesa dei suoi ideali un connubio perfetto tra tradizione e modernità.
Il circolo di Chiaravalle si appresta, quindi, ad affrontare le sfide del futuro facendo leva sui giovani esponenti del partito che in sinergia con coloro che hanno guidato in maniera eccellente il partito in questi anni dovranno far crescere ancora di più il consenso attorno al PD, per vincere le prossime battaglie politiche.
 
 
Il circolo del Pd di Chiaravalle C.le
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mini ospedale_serraRiceviamo e pubblichiamo:

“L’ospedale San Bruno è ormai ridotto ad un simulacro, senza più alcuna possibilità concreta di offrire cure e prestazioni adeguate. Con cadenza quotidiana, i cittadini assistono inermi alla lenta ed inesorabile agonia di una struttura sanitaria ormai smembrata e svuotata nei servizi essenziali. Dopo le gravi decisioni assunte dai vertici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia di ridurre le sedute operatorie in day surgery per favorire la funzionalità delle attività chirurgiche presso l’ospedale Jazzolino, appare evidente che nella struttura ospedaliera di Serra non c’è più possibilità di essere curati. Di fronte a questo stato di cose, il Partito democratico di Serra San Bruno esprime profonda indignazione e dura condanna nei confronti delle scelte politiche scellerate del centro-destra  che finora hanno prodotto una mole di disastri che sarà difficile recuperare”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla segreteria del Partito democratico di Serra San Bruno dove la notizia della riduzione del servizio di day surgery è stata messa al centro di una discussione che porterà presto alla redazione di un documento di protesta.

“Il quadro globale del deficit delle prestazioni sanitarie – si afferma nella nota – è fortemente aggravato dal fatto che già nei mesi scorsi l’attuazione del piano di rientro aveva stabilito il ridimensionamento del presidio sanitario serrese con il conseguente disagio per gli oltre 40 mila cittadini appartenenti ad un territorio già fortemente indebolito.

Ma che fine hanno fatto le promesse e gli impegni assunti dal PDL locale durante la campagna elettorale? Quali sono ad oggi i risultati del binomio Regione-Comune e quali sono le iniziative portate avanti dall’amministrazione pidiellina per difendere l’ospedale cittadino?

La prova che il disegno di riforma della sanità fortemente voluto da Scopelliti sia fallito è  ormai sotto gli occhi di tutti.  Si tratta di un fallimento organizzativo e strutturale che stanno pagando a caro prezzo tutti i cittadini calabresi la cui fiducia nel sistema sanitario regionale è ormai ridotta al lumicino. Desideriamo ricordare al governatore Scopelliti che

la Calabria mantiene ancora il primato per la più alta spesa sanitaria con la differenza che nella nostra regione non si intravedono possibilità di innalzamento della qualità dei servizi ma solamente soppressione di intere strutture e tagli di personale. Ci chiediamo invece se una sensata politica sanitaria non possa essere fatta anche attraverso adeguati investimenti che finora non si sono visti nonostante i continui proclami per la costruzione dei nuovi ospedali e per l’implementazione strumentale degli ospedali Hub. Se il governatore pensasse di più a lavorare per la sua regione invece di pensare alle apparizioni TV magari la situazione complessiva della Calabria sarebbe  diversa. Ma tutto ciò è utopia sperarlo".

Circolo PD Serra San Bruno 

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mini pistola_1a_pagSERRA SAN BRUNO – Da “risorsa” per il paese e per il suo partito a figura scomoda da scaricare in fretta e in furia. Sapevano chi era e quanti voti avrebbe portato in dote, lo hanno cercato, gli hanno chiesto di candidarsi, hanno insistito. Poi, una volta conquistato il comune, hanno cercato di disfarsene, di prenderne le distanze come da un commensale prima invitato a sedersi a tavola e poi trattato da indesiderato. “Il rilancio dell’attività amministrativa” è la motivazione, evidentemente poco credibile, con cui l’hanno cacciato dalla giunta.

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mini congresso_PdSERRA SAN BRUNO - Il Pd, a livello nazionale, ha fatto una scelta - quella di sostenere il governo Monti - che sicuramente avrà avuto i suoi lati negativi. Una decisione 'responsabile', secondo alcuni. Responsabilità, appunto, dovuta dal fatto che, ad oggi, è alquanto impossibile pensare di andare ad elezioni anticipate con una legge elettorale che non consente neppure di eleggere i propri rappresentanti in Parlamento. Il governo Monti, però, è ormai in carica da circa un anno. E in dodici mesi, di cose, se ne sarebbero potute fare. Checchè se ne dica, questo governo, già dall'inizio, era ampiamente prevedibile che non potesse difendere gli interessi di lavoratori, pensionati e disoccupati. Mentre, però, i partiti in ambito nazionale stanno cercando di capire quali potrebbero essere le alleanze in vista delle prossime consultazioni elettorali in programma nel 2013, il Pd a livello locale - e soprattutto in Calabria -  è impegnato nella stagione dei congressi. Nella serata di ieri, infatti, i democrat si sono riuniti presso sede sita nel centralissimo corso Umberto per eleggere i nuovi organismi dirigenti. Paolo Reitano, coordinatore uscente, è stato riconfermato alla guida del partito; mentre la segreteria, che avrà il compito di coadiuvare Reitano in questo difficilissimo cammino, sarà composta da Rosanna Federico, Luigi Tassone, Tommaso Grupillo, Marco Malvaso, Raffaele Pisani, Salvatore Vellone, Giuseppina Manganaro e Maria Rosaria Franzè.  Nel corso del congresso, da sottolineare gli interventi di Enzo Insardà, componente della federazione provinciale dei democrat, secondo il quale 'è neccessario che il Pd, soprattutto nella provincia di Vibo, si impegni per dotarsi degli organismi dirigenti previsti dallo Statuto. Noi, come Partito democratico - ha aggiunto Insardà - siamo consapevoli della fase piuttosto delicata che sta vivendo l'intera classe politica. Allo stesso tempo, però, è giusto che il Pd si renda come protagonista, per un cambiamento reale nel nostro Paese'. Luigi Tassone, segretario provinciale dei Gd, riferendosi proprio alla scelta del partito di appoggiare l'esecutivo guidato da Mario Monti, ha parlato di scelta 'responsabile', pur avvertendo la necessità di 'andare oltre questo governo' e 'costruire, soprattutto a livello locale, una forza politica che discuta di problemi seri'. Sullo smantellamento del locale presidio ospedaliero, da Tassone sono piovute critiche nei confronti del commissario ad acta, Giuseppe Scopelliti. Perplessità, queste, sollevate anche dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Rosanna Federico. In mezzo, gli interventi di Domenico Dominelli, Francesco Scopacasa e Vincenzo Molinaro. Presente anche il consigliere regionale Bruno Censore che, si, ha bocciato in toto l'operato dell' esecutivo regionale, anche sul fronte sanitario, dimenticandosi, però, che nella giunta Loiero - e, dunque, quando il Pd era maggioranza alla Regione - a Serra è stato chiuso il reparto di Ginecologia - Ostetricia. La chiusura dei lavori è stata affidata al neo segretario cittadino, Paolo Reitano, il quale ha inteso ringraziare tutti gli iscritti per la 'fiducia accordatagli'. I componenti della segreteria faranno parte di diritto del direttivo di circolo, che pertanto, oltre agli stessi, risulta così composto: Domenico Dominelli, Luigi Tassone, Enzo Iorfida, Vincenzo Damiani, Franco Polito, Salvatore Luciani, Domenico Pupo Cuteri, Giuseppe Calabretta, Vincenzo Mamone, Francesco Bonazza , Giuseppe Schiavello e Mirko Miladinski.

 

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Martedì, 11 Settembre 2012 13:24

Serra, giovedì il congresso cittadino del Pd

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Si apre anche a Serra San Bruno la stagione congressuale del Partito democratico.

Giovedì 13 settembre alle ore 18 i democratici serresi si incontreranno presso la sede del Circolo di Corso Umberto I per discutere di idee, alleanze e progettualità  anche in vista dello scenario che si comincia a delineare per le prossime elezioni politiche di primavera.

I lavori del congresso saranno presieduti da Enzo Insardà della federazione provinciale del Pd a cui si aggiungeranno i contributi del coordinatore provvisorio Paolo Reitano, del coordinatore provinciale dei Gd Luigi Tassone, del consigliere comunale Rosanna Federico e di altri esponenti del partito cittadino.

Non mancherà l’apporto  del consigliere regionale Bruno Censore che fin dal primo momento ha suggellato l’attività del circolo con una lungimirante impronta di  rinnovamento, trasparenza e democrazia fondata sulla forza delle idee e dell’impegno dei giovani.

Il circolo serrese del Partito democratico, infatti, si contraddistingue da tempo  come vera e propria fucina di idee e laboratorio di attività che sono dirette a tutto vantaggio di una nuova classe dirigente fatta di giovani che si apprestano a confermarsi come unica vera alternativa alla fallimentare e disastrosa esperienza amministrativa comunale del centro-destra.

Il congresso serrese del Pd si preannuncia aperto ma unitario a motivo della condivisa convinzione che è compito di questo partito galvanizzare i partiti di centro-sinistra intorno ad un programma credibile e capace di attrarre la fiducia della maggioranza degli italiani.

Il Circolo del Pd di Serra San Bruno

 

 

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