mini franco-violaVIBO VALENTIA – E’ tutto pronto in casa rossoblu per il match di domani contro i campani della Neapoli Frattese. L’undici diretto dal duo Ferrante – Viola ha svolto la consueta rifinitura del sabato mattina a Mileto.  Il gruppo si è allenato agli ordini dello staff tecnico rossoblù che per la partita contro la compagine campana ha convocato tutti i 22 calciatori in organico.
Questo, pertanto, l’elenco completo dei giocatori a disposizione di Ferrante e Viola per la sfida di domani pomeriggio che si giocherà al “Luigi Razza” alle 14,30. 
Portieri: De Filippis, Saraò. 
Difensori: Caridi, Cosentino, D’Agostino, Di Berardino, Oliva, Salvatori, Schiavello 
Centrocampisti: Benincasa, Borghetto, Corapi, Cosenza, Mazzetto, Mercuri, Petrucci, Vitale 
Attaccanti: Caraccio, De Francesco, Doukara, Puntoriere, Saturno
Questo il commento di Franco Viola (foto) in vista dell’incontro di domani al “Luigi Razza”:  «E’ la prima partita dopo lo stop e presenta numerose incognite. Non ci facciamo condizionare dalle squalifiche della squadra campana. E’ uno scontro diretto, molto importante ai fini della salvezza, e quindi il livello di difficoltà è abbastanza elevato. Da parte nostra c’è la ferma intenzione di cominciare l’anno e il girone di ritorno con un successo, consapevoli che soprattutto in casa non si può steccare e decisi ad allungare il trend positivo al “Luigi Razza”».  In settimana soliti intoppi per ciò che riguarda il campo dove poter svolgere gli allenamenti, con la Vibonese costretta a dividersi fra il Luigi Razza e i campi di S.Onofrio e Mileto. «Intanto è doveroso ringraziare chi ci ospita – sottolinea Viola – e che ci sta mettendo in condizione di poterci allenare. Naturalmente la situazione è penalizzante sotto molteplici aspetti, ma è una cosa che a Vibo dura da anni ed eravamo consapevoli che saremmo andati incontro a questo tipo di problemi. Fortunatamente non abbiamo accusato grossi infortuni, ma il pericolo è sempre dietro l’angolo».  Franco Viola si sofferma infine sul morale in casa rossoblù e su come è stata preparata questa gara: «L’attenzione è alta. Non c’è bisogno di particolari sollecitazioni sotto questo aspetto, perché il gruppo ben comprende l’importanza di questa partita, preparata con il solito scrupolo. Abbiamo provato diverse situazioni di gioco sulla base anche del modo in cui giocano i campani, fermo restando che ogni gara ha una storia a sé. Come sempre mi aspetto una grande partita dai miei calciatori. Il gruppo è carico al punto giusto e scenderà in campo deciso a conquistare i tre punti».

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mini loieroL'ex governatore della Calabria, Agazio Loiero, attuale coordinatore politico nazionale della federazione tra MPA ed Autonomia e Diritti, punta il dito su alcune presunte nuove assunzioni nel comparto della sanità Calabrese. Loiero afferma "Non so se è vera la notizia di nuove assunzioni di personale presso alcune aziende sanitarie o ospedaliere calabresi. Se fosse vera sarebbe grave, considerate le dichiarazioni di Scopelliti a Porta a Porta subito dopo la vittoria, secondo il quale io avrei fatto un numero scellerato di assunzioni, laddove invece mi sono limitato a stabilizzare dei precari, soprattutto a Reggio Calabria. Precari che, in mancanza di stabilizzazione, avrebbero comportato il rischio di chiusura di strutture di prima necessità, a partire dal Pronto soccorso. Detto questo, da quello che mi risulta – continua l'ex presidente - non capisco come è possibile che in questa grave situazione economico-finanziaria siano state assunte in maniera stabile ed in pieno piano di rientro 200 persone circa, col pretesto di coprire un limitatissimo turnover (ferie, malattie…), sulla base di un invito del Direttore del Dipartimento rivolto alle aziende. Ovviamente, se questa notizia venisse confermata, Massicci chiederà la testa del Direttore Generale. Quello che oggi mi chiedo - ha chiuso LOIERO - è: Che succederà? E soprattutto: quale politico aveva il potere di avallare questa situazione? Perché è davvero singolare che siano sempre i dirigenti, in momenti così delicati, ad assumere iniziative senza il plauso della politica. Ed è davvero incredibile che ogni volta si scarichi tutto sulle spalle dei dirigenti”.

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mini alemorelliDal carcere in cui si trova rinchiuso, Franco Morelli, consigliere regionale del PDL cosentino arrestato dalla DDA di Milano il 20 novembre scorso nell'ambito dell'operazione "Infinito", ha mandato una lettera a Franco Corbelli, presidente del movimento "Diritti Civili". Nella missiva Morelli, dopo aver ringraziato Corbelli per "la vicinanza attestata alla mia famiglia", scrive "Mai e poi mai avrei potuto immaginare che un giorno la mia esistenza si sarebbe potuta connotare di una vicenda così dolorosa, che però per alcuni versi diventa anche drammaticamente comica. Mi trovo, mio malgrado, ad essere protagonista inconsapevole di un film che non mi appartiene né per forma, né per contenuto (mafia, servizi segreti ecc.. ecc.. simili romanzesche storie sono lontane dalla infinitesima parte di cervello e di anima in modo siderale)».

«L'unica vera grande consolazione in questi frangenti, è che Domine Dio ha inteso donarmi questa sofferenza evidentemente perché ha in serbo progetti migliori e più edificanti. Se qualcuno ha pensato di trarre dei vantaggi ignobili questa si chiama doppiezza. E, personalmente, ho sempre aborrito la doppiezza. Quindi per me, è grande consolazione pensare quanto prima espresso ed è ancora maggiore il convincimento che Domine Dio illumini gli inquirenti, affinché presto vedano la luce ove vi sono delle ombre».

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mini sfondo-natale-alberoSERRA SAN BRUNO - Gli abitanti ed i tanti passanti che ogni giorno popolano via Aldo Moro, una delle più importanti vie  di Serra, quest’anno possono godere di un po’ più d’atmosfera natalizia di quanto non abbiano fatto in passato. Grazie alla lodevole iniziativa della maggior parte dei titolari della attività commerciali site in via Aldo Moro infatti, per la prima volta da quest’anno anche su questa strada, al pari di Corso Umberto I, ci saranno gli addobbi luminosi ad allietare tutto il periodo natalizio. Questo comitato, improvvisato e provvisorio, di commercianti ha deciso di metter mano alle proprie casse pur di veder illuminata a festa anche l’importante strada in cui operano. “Ci auguriamo che questa inziativa – ha spiegato uno dei promotori a ilvizzarro.it – possa fare da traino per altre di questo genere in modo che si possa tutti contribuire ad un miglioramento del decoro urbano, che ormai da qualche anno versa in condizioni che lasciano a desiderare”.

Come se non bastasse, aggiungiamo noi, in questi ultimi tempi oltre all’aspetto puramente estetico, Serra sta perdendo quella nomea di “oasi felice” che si era meritatamente guadagnata nel corso della sua millenaria storia. Gli spiacevoli e gravi fatti di cronaca successi negli ultimi periodi hanno seriamente minato la tranquillità del piccolo borgo montano ed i serresi, popolo assolutamente non abituato a tali violenze, hanno accusato il colpo. Lo spirito di tale iniziativa non può che giovare ad una comunità che ha sempre più bisogno di ritrovare altruismo e coesione. Complimenti!

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mini suppostaIl Natale è alle porte e, mentre le famiglie italiane preparano il consueto alberello luminoso, c’è chi pensa ai regali da farci trovare sotto. SuperMario, il nostro nuovo Presidente del  Consiglio, ieri ha incassato il sì della camera ed ora aspetta il via libera del Senato, previsto per il  23 dicembre, giusto in tempo per consegnare i doni a Babbo Natale che provvederà ad ottemperare alla più classica delle tradizioni.

Di seguito un breve compendio in modo che ci si possa render conto dell’"equità" della manovra, di quanto realmente vada ad intaccare quella che ormai è solo l’illusione dei nostri risparmi e di quanto invece possa pesare sui tesoretti di chi di questa crisi ne è la causa.

PENSIONI: Attenuata la penalizzazione per chi decide di andare in pensione con meno di 42 anni e un mese di servizio (41 per le donne) che scende all’1% ma per il resto son dolori. L’obiettivo è quello di annullare completamente la pensione di anzianità, finora regolata dalle quote (la somma dell’età anagrafica a quella dell’anzianità contributiva) per dar spazio al solo metodo contributivo già a partire dal 1° gennaio 2012. Si tenderà ad equiparare la soglia di vecchiaia tra uomini e donne che col nuovo anno salirà a 66 anni per gli uomini e 62 anni per le donne che comunque raggiungeranno graduatamente quota 66 entro il 2018. Per chi dovesse maturare, sulla base delle regole in vigore finora, il diritto di pensione entro il 2012 ci sarebbero un paio di scappatoie per andare in pensione all’età di 64 anni e quindi una mezza consolazione per i futuri aspiranti pensionandi. Come se non bastasse è previsto un aumento delle aliquote contributive per i lavoratori autonomi che dovranno toccare quota 24% entro il 2018. Udite, udite: c’è anche un ritocco di 5 punti percentuali per le pensioni d’oro sul contributo di solidarietà, che passa dal 10 al 15% per gli assegni superiori ai 200mila euro annui. Le pensioni al di sotto dei 1000 € continueranno a ricevere la rivalutazione del 100% dell’ISTAT in base all’inflazione, come spiegò a suo tempo “l’affranta” ministro Fornero. In poche parole per i pochi “fortunati” che riescono a pensionarsi entro la fine di quest’anno le penalizzazioni sono relativamente basse, mentre tutti gli altri dovremo, come guerrieri kamikaze, immolarci per la causa e rimanere ben saldi sul posto di lavoro fino alla veneranda età di 66 anni, prostata permettendo.

CASA: E’ il capitolo che più di tutti, proporzionalmente, pagherà il peso dell’imposizione. La novità più grossa è l’introduzione dell’IMU (imposta municipale propria). Dal prossimo anno questa nuova tassa prenderà il posto dell’ICI e riguarderà anche la prima casa e le pertinenze della stessa. Qualche sgravio lo potranno avere le famiglie con figli entro i 26 anni alle quali sarà riconosciuto uno sconto di 50 euro per ogni figlio (fino ad un massimo di 400€) decurtabile dalle tasse sulla prima casa. Ieri in aula non sono passati gli odg di IDV e Lega che chiedevano che la tassazione fosse estesa anche alla Chiesa, se va bene tasseranno gli edifici ad uso commerciale, almeno quelli. Naturalmente non è tutto. Lo Stato metterà le mani anche  sulle proprietà all’estero e verranno modificati i moltiplicatori utilizzati per la rivalutazione delle rendite catastali, che saliranno al 160%.

ACCISE E IVA: Le aliquote attualmente fissate al 21% e al 10% verranno incrementate di due punti percentuali a partire dall’ottobre del 2012, mentre per quel che riguarda le accise sui carburanti i rincari si stanno già facendo sentire sin da subito.

PAGAMENTI E CONTI CORRENTI: Viene abbassata ulteriormente la soglia per i pagamenti in contanti che passa dai 2500€, stabiliti non più di 4 mesi fa, ai 1000 euro previsti dalla  misura anti-evasione presente nella manovra. Per quel che riguarda i conti correnti, viene eliminata l’imposta di bollo per i conti a giacenza media annua inferiore a 5000 euro mentre c’è un aumento di oltre il 25% per il tributo che le imprese andranno a pagare, passando così da 74€ a 100€.

FISCO: Sempre in materia di anti-evasione viene prorogato il termine per ottenere la rateizzazione dei tributi e per chi deciderà di farlo non ci sarà più l’obbligo della fideiussione. Prevista una riduzione del cuneo fiscale per le aziende che assumono lavoratrici e giovani under 35 a tempo indeterminato.

Fin qui i pro e contro principali che la manovra salva-Italia riserverà a noi comuni mortali, ora proviamo ad analizzare i provvedimenti che dovrebbero andare a scomodare chi ha qualche pensiero in meno per arrivare a fine mese.

COSTI DELLA POLITICA E SUPERSTIPENDI: Non potendo abolire le province con una legge ordinaria si è pensato di eliminare le giunte provinciali prevedendo che entro il 30 novembre 2012 si passerà dalle 45 unità che formano attualmente una giunta a soli 10 elementi. I dipendenti in esubero saranno trasferiti alle regioni e ai comuni e alle province rimarrà quindi solo il compito di coordinamento delle attività dei Comuni. Per tutte quelle cariche elettive non previste dalla Costituzione e che oggi affollano gli uffici di competenza provinciale (vedi comunità montane) è stato stabilito che percepiranno il solo gettone di presenza e non lo stipendio com’è oggi. I ministri saranno obbligati a dichiarare ogni titolo di stato, obbligazione e fondo posseduto oltre a non poter percepire doppio stipendio. Fissato un tetto massimo anche per gli esosi compendi percepiti dai manager assunti dalla pubblica amministrazione che non potranno mai essere superiore a quello del primo presidente della Corte di Cassazione.

LUSSO: Per tutti i proprietari di aerei, barche oltre i 10 metri e auto con potenza superiore a 185kw sarà introdotta una tassa ad hoc, una specie di superbollo.

LO SCUDO FISCALE: Prevede un’imposta di bollo del 10 per mille per il 2012 che salirà fino al 13,5 per mille nell’anno successivo per poi stabilizzarsi al 4 per mille dal 2014.

Questo in breve quello che ci spetterà per il prossimo futuro. Una cosa è certa: la politica ha trovato il modo di presentarci il conto dei suoi privilegi senza dover subire il linciaggio, ampiamente meritato, della gente. Così il nostro SuperMario, come il baffuto idraulico virtuale, affronterà mille pericoli e peripezie cercando di arrivare alla fine e salvare le amate lobbies, che nel frattempo si crogiolano al sicuro, barricate all’interno dei loro castelli che di virtuale hanno ben poco.

…e da parte mia… un saluto al tavolo.

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Giovedì, 15 Dicembre 2011 20:27

Era calabrese la Marinella di De Andrè

mini deandre"Questa di Marinella è una storia vera / che scivolò nel fiume a priavera / ma il vento che la vide così bella / dal fiume la portò sopra una stella". Chi non ricorda la prima splendida strofa della Canzone di Marinella del cantautore genovese Fabrizio De Andrè, giustamente considerato uno dei massimi poeti italiani del secolo scorso? In molti si saranno chiesti chi fosse e che origini avesse la Marinella amata dal "re senza corona e senza scorta". Ora grazie al volume "Il libro del mondo" di Walter Pistarini, in cui è ricostruita la vicenda, è possibile dare un nome alla protagonista dell'episodio di cronaca realmente accaduto, cantata nella canzone che determinò la sorte artistica del cantautore genovese. "Se una voce miracolosa - disse il cantautore - non avesse interpretato nel 1967 La canzone di Marinella, con tutta probabilità avrei terminato gli studi in legge per dedicarmi all'avvocatura. Ringrazio Mina per aver truccato le carte a mio favore e soprattutto a vantaggio dei miei virtuali assistiti". Lo stesso Fabrizio De Andrè raccontava di essersi ispirato ad una notizia di cronaca nera che aveva letto quando era ragazzo e che lo aveva particolarmente colpito. La ricostruzione nel libro di Walter Pistarini si basa su una ricerca condotta dallo psicologo Roberto Argenta - che aveva pubblicato un primo resoconto su "La Stampa" (nella pagine di Asti) del 13 gennaio 2007 - fatta di ore di lavoro in biblioteca. Dalla tenacia del ricercatore era emerso un primo indizio sul fatto di sangue a cui il celebre cantautore si era ispirato per la sua canzone. Si tratta della storia di Maria Boccuzzi, una prostituta di 33 anni che venne ritrovata morta nel 1953 nell'Olona, alla periferia di Milano. La notizia portava il seguente titolo: "Carica di vistosi gioielli all'appuntamento con la morte", ma fin qui la fonte era frammentaria e narrava di una prostituta che dopo aver tentato la carriera di ballerina con il nome d'arte Mary Pirimpò, si era innamorata di un personaggio equivoco ed aveva cominciato a prostituirsi. Questa storia ha trovato successivamente un riscontro certo in un articolo de "La Nuova Stampa" del 30 gennaio 1953 - giorno successivo a quello del ritrovamento del corpo - intitolato "La mondana trovata uccisa nell'Olona", che narra la vicenda così: "Quella di Maria Boccuzzi...è la storia di una vita torbida troppo presto conclusasi. Venuta a Milano con i genitori dal piccolo centro calabrese di Radicena, dov'era nata l'8 ottobre 1920, Maria Boccuzzi abbandonava la famiglia e il modesto lavoro di operaia alla nostra Manifattura tabacchi, per inseguire la chimera  dell'arte scenica. Ma cadde sempre più in basso, fino ad essere fermata una notte dalla squadra buoncostume". Altri dettagli sull'omicidio raccontano: "sei ferite d'arma da fuoco inducono a ritenere che l'assassino anche abbia infierito sulla disgraziata e, deciso a rendere quanto più perfetto il delitto, abbia provveduto a cancellare ogni possibile traccia del suo crimine...s'impadronì di tutti i suoi documenti, tra cui doveva esserci...una polizza di assicurazione sulla vita che garantiva un capitale di 300.000 lire a beneficio degli eredi eventuali". Dalle notizie emerse dalle indagini fatte all'epoca pare che la donna avesse manifestato al suo amante, un ballerino sospettato dell'omicidio, di voler abbandonare quella vita disordinata. Il giovane De Andrè all'epoca dei fatti aveva 13 anni e sicuramente aveva letto queste notizie proprio sulla stampa locale. Radicena è la frazione calabrese dalla cui unione col villaggio di San Martino e Jatrinoli è nato nel 1926 il comune di Taurianova. A proposito di questa storia, in una intervista a Vincenzo Mollica Fabrizio De Andrè disse che l'ispirazione per La Canzone di Marinella gliela aveva fornita "un fatto di cronaca nera che aveva letto a quindici anni su un giornale di provincia. La storia di quella ragazza mi aveva talmente emozionato che ho cercato di reinventarle una vita e di addolcirle la morte".

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mini scopelliti“Il risultato ottenuto questa sera al tavolo Massicci è il frutto del lavoro di poco più di un anno e mezzo di un gruppo dirigente che ha dimostrato di voler perseguire un risultato fondamentale per offrire una nuova sanità in Calabria”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti al termine della riunione del “Tavolo Massicci”. “Lo sblocco di questa sera di 220 milioni di euro – ha aggiunto il Presidente - è una risposta che diamo alla Calabria e ai calabresi come dimostrazione della buona politica. Sono contento di questo straordinario risultato. I 220 milioni di euro sbloccati saranno una ulteriore boccata di ossigeno in un comparto in cui gravano ritardi storici che ne impedivano lo sviluppo. Lo sblocco di questi fondi è per noi un risultato importante. Dimostra l’ottimo lavoro della struttura commissariale e del Dipartimento salute della Regione. E’ un chiaro ed evidente riconoscimento dei Ministeri alla nostra opera, quotidiana, silenziosa nel difficile compito del risanamento del debito sanitario e di una sanità sempre più vicina ai bisogni dei cittadini”.

“Un grande risultato quello ottenuto dal presidente Scopelliti durante la riunione del Tavolo Massicci”. Il capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale, Luigi Fedele, commenta la notizia. “Il lavoro costante e deciso del Governatore, che dai primi giorni del suo mandato si sta spendendo totalmente per definire quella che forse rappresenta la più impellente emergenza regionale da risolvere, sta riscuotendo ottimi frutti. Lo sblocco di 220 milioni di euro da destinare al comparto della Sanità in Calabria – aggiunge il capogruppo Pdl a Palazzo Campanella – rappresenta un’ulteriore risposta concreta a quanti, nell’ultimo periodo, hanno messo in dubbio l’opera di risanamento che l’intera squadra amministrativa sta portando avanti, attraverso scelte coraggiose e decise, per sciogliere quello che si identifica come il nodo più complesso per il Governo regionale. Occorre, pertanto, continuare su questa strada per riuscire nell’intento che l’amministrazione di centrodestra si è prefissato: puntare su una mirata ed efficace azione di risanamento in un settore sostanziale per la nostra terra nell’esclusivo interesse dei cittadini calabresi”.

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mini JUNIORES_CALCIO_A5Festival del gol alla palestra di via San Brunone di Colonia tra il Serra calcio a 5 e l’ Asd Sensation profumerie calcio a 5. Alla fine, però, ha prevalso la maggiore concretezza sotto porta dei ragazzi di mister Carrera che, con questa vittoria, consolidano il quarto posto in classifica. Parte bene il quintetto di casa che, dopo vari tentativi, si porta addirittura sul 3 a 0 grazie alle marcature di Capone S. e Carchidi (doppietta). Dopo soli dieci minuti, però, gli ospiti inizialmente pareggiano i conti per poi portarsi addirittura sul momentaneo 4 a 3. La reazione del Serra non si fa attendere: prima Tassone pareggia i conti; poi, Capone S. firma il sorpasso e, sempre Tassone, porta i locali sul momentaneo 6 a 4. La partita sembra in pugno quando Capone S. (gol da applausi) e Tassone aumentano sempre di più il vantaggio serrese. I reggini, però, vanno in rete nelle successive tre occasioni e si portano sull’ 8 a 7. Quasi allo scadere, però, Iorfida mette a sicuro il risultato (9 a 7 finale). All’indomani della vittoria in campionato, il capitano del Serra, Andrea Capone ha commentato così i tre punti conquistati contro i reggini: "Personalmente – ha affermato – sento il dovere di porgere le scuse alla formazione ospite per le condizioni non ottimali del campo. Ringrazio il mister ed i ragazzi per questa importantissima vittoria, la cui dedica non può non andare ai ragazzi di mister Pisani, che ci sostengono e ci aiutano ad ogni piccolo inconveniente. Sono sicuro, inoltre, che i risultati arriveranno anche per loro". 

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