degrado urbano23SERRA SAN BRUNO – Alcune settimane fa diversi cittadini del rione Terravecchia avevano denunciato la mancata pulizia del locale centro storico, dominato da erbacce alte e piccoli cumuli di rifiuti ammassati fra di loro. Le segnalazioni avevano sortito, in quel caso, un effetto positivo e si era dunque giunti ad alleviare le criticità. Lo stesso non si può dire invece per i disagi sopportati dagli abitanti stanziati nella parte a sud della cittadina della Certosa, che per porre rimedio hanno deciso di agire in prima persona.

Eloquente l’esempio di civiltà involontariamente lanciato da un’anziana residente in via Garibaldi – una delle tante strade adiacenti al centralissimo corso Umberto I – nel cuore del rione Spinetto. La donna, stanca probabilmente di attendere un intervento “istituzionale” – alcuni giorni fa, in un tiepido pomeriggio di inizio giugno, ha imbracciato una zappa e ha ripulito il lungo marciapiede a ridosso dell’uscio della sua abitazione, estirpando le erbe selvatiche cresciute lungo il ciglio della carreggiata. Dopo aver sradicato le erbacce, la donna, le ha raccolte con scopa e paletta, inserite in una sacchetto di plastica e le ha, infine, portate con sé, all’interno della propria abitazione.

Altro singolare esempio di autorganizzazione quello di cui si è invece reso autore un gruppo di ragazzi, sempre in zona Spinetto, ma questa volta a favore dell’impianto sportivo di calcio a 5 sito in località Calvario. I ragazzi, armati di buona volontà, hanno deciso di rimettere in sesto quello che è divenuto ormai nel tempo uno spazio peculiare della loro quotidianità. Anche loro, ormai sfiduciati nei confronti dell’operato delle istituzioni, hanno messo autonomamente mano alla struttura. In particolare hanno provveduto a ripulire il campetto in erba sintetica e tutte le zone limitrofe, a riverniciare gli scheletri delle porte da gioco e a rimuovere delle vecchie reti in ferro poste da anni a limitazione della struttura, divenute oramai arrugginite e pericolanti. Gli stessi ragazzi, su un lato del terreno di gioco, hanno addirittura costruito un piccolo campo da bocce. Un modo semplice ma proficuo per rimettere in sesto uno degli impianti sportivi più frequentati della cittadina, altrimenti abbandonato a se stesso, senza alcun intervento di conservazione e manutenzione.

 

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mini comune_serraLa Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha notificato nei giorni scorsi l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti dell'ex primo cittadino, Raffaele Lo Iacono e di altri otto ex amministratori serresi, accusati di abuso d'ufficio nell'ambito della gestione della Fondazione ''Monsignor Biagio Pisani'', presieduta dallo stesso Lo Iacono: si tratta di Luigi Calabretta, Leonardo Calabretta, Biagio Vavalà, Giuseppe Raffele, Antonio Procopio, Maria Abronzino, Francesco Bonazza e Vincenzo Damiani. L'avviso è stato disposto anche nei confronti di Salvatore Amato, all'epoca vice segretario comunale, oggi in pensione.
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mini pallavolo_serraNe è passato di tempo dall’agosto del 2010 quando al “Campus Estivo Serra nel Volley”, con non pochi sacrifici, il mister Fiorindo Lagrotteria riuscì a mettere insieme a Serra San Bruno un numeroso gruppo di ragazzi e ragazze, appassionati in erba della pallavolo.  A quasi quattro anni di distanza, proprio le giocatrici del Serra nel Volley si contenderanno contro altre tre formazioni di categoria, il titolo di Campionesse provinciali Under 14. 
 
Le ragazze, maturate pallavolisticamente e caratterialmente, avranno finalmente l’opportunità di giocare ad armi pari una finale, la stessa che era sfuggita l’anno scorso quando, per problemi burocratici e logistici, non tutte le pallavoliste riuscirono a presentarsi in campo per disputare la semifinale dell’edizione 2013 dello stesso torneo. Quest’anno invece, risolti tutti i problemi, mister Lagrotteria è riuscito a costruire una squadra capace di competere al meglio, ben strutturata nei fondamentali e con le giuste capacità di “stare in campo”. Serra nel Volley - come ammette lo stesso Lagrotteria - non avrebbe avuto modo di partecipare a questo campionato senza l’ausilio della società amica Ac Audio Service del mister Salvatore Zaffino, ben disposto a far tornare le ragazze più talentuose nella Società di originaria appartenenza, l’Asd Serra nel Volley, dove le stesse sono cresciute. 
 
Il mister Lagrotteria Fiorindo, fresco di Tesserino FIPAV da Allievo Allenatore, ha quindi deciso di mettersi in gioco anche per questa stagione, ottenendo alla fine ottime soddisfazioni, tanto che la sua squadra si è resa autrice di un campionato da incorniciare, capace di portare a termine il girone vincendo tutte le partite. Prestazioni che hanno, quindi, permesso all’Asd Serra nel Volley di classificarsi prima a ben 12 punti (con 12 set vinti e 0 persi), davanti ad altre società prestigiose come la Filadelfia Cup, la Fiamma Monterosso e la Volomen Pizzo. Ora si attendono, quindi, gli esiti conclusivi dell’altro raggruppamento per poter così finalmente completare la griglia per la fase finale che si svolgerà dunque il prossimo lunedì 12 maggio, a partire dalle 15.30, nella Palestra Interscolastica di Via Guardiabosco Mulè di Serra San Bruno. 
 
Proprio nel secondo girone sono impegnate anche le altre ragazze di Serra nel Volley, che Lagrotteria ha deciso di concedere in prestito alla Redan Volley di Elena Pescarin, per dare la possibilità a tutte di poter disputare la stagione sportiva. Quasi tutte le ragazze appartenenti alle due compagini, ad ogni modo, si contenderanno una finale Regionale Scolastica: un altro importante risultato pallavolistico raggiunto a Serra in questo caso dalla rappresentativa della Scuola Media Larussa, che si spera, dunque, di poter raggiungere nel campionato FIPAV. 
 
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giovanni bonazzaSERRA SAN BRUNO - Il sistema Tacfit, sviluppato da Scott Sonnon, si sta diffondendo in Italia solo da pochi anni, ma la sua indiscutibile validità lo ha già reso un punto di riferimento imprescindibile per molti soggetti operanti nel settore, tanto da renderlo il principale metodo d'allenamento adottato. Tra questi c’è Giovanni Bonazza, dottore in Scienze Motorie, giovane trainer serrese che, proprio in questi giorni, in seguito ad un semirio tenuto dalla Tacfit Field Instructor School presso il B-functional di Firenze si è guadagnato la prestigiosa International Certification - Level One.

L’attestato, frutto di una due giorni tenuta direttamente dal top trainer Alberto Gallazzi, permetterà quindi a Bonazza di poter svolgere la funzione di istruttore della sempre più famosa disciplina del Tacfit (Tactical Fitness) ai suoi numerosi assistiti.

Questa specialità si sta lentamente guadagnando un ruolo peculiare nell’ambito atletico, proprio per i notevoli miglioramenti raggiunti dai praticanti sia in relazione all’incremento della forza fisica, che per la coordinazione aerobica e la resistenza. Quello del Tactif rappresenta inoltre un programma mai monotono, che gli addetti ai lavori definiscono “vario”, ossia costituito da una serie innumerevole di micro cicli - oltre 108 da 4 giorni per un totale di 432 giorni - il che sta a significare che ci si può allenare anche per 36 mesi consecutivi senza mai ripetere lo stesso micro ciclo per 2 volte. Se a questo si aggiungono i circuiti Cst con i clubbells e i programmi speciali, la varietà diviene illimitata. Il tutto, inoltre, spendendo poco tempo della propria quotidianità: un allenamento Tacfit - tra mobilità, programma e compensazione finale - impegna da un minimo di 45 ad un massimo di 60 minuti. Ciò non può che agevolare, soprattutto, quelle persone che non hanno molte ore a disposizione da dedicare all'allenamento, ma che allo stesso tempo non vogliono rinunciare a conseguire buoni risultati.

Il sistema, in continua evoluzione, viene arricchito costantemente, ecco perché l’importante certificazione che si è meritata di recente Giovanni Bonazza ha una durata di soli due anni. Proprio l’esigenza di migliorarsi ininterrottamente e di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, rendono dunque il giovane trainer serrese uno dei migliori istruttori presenti nel territorio nel settore dell’allenamento fisico.

 

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mini pistola1Un giovane di 18 anni, G.G., è stato ferito da un colpo di pistola alla spalla, mentre era con un amico, in una zona di campagna di Monasterace, nel Reggino. I Carabinieri del gruppo di Locri, diretti dal tenente colonnello, Giuseppe De Magistris, hanno già avviato le indagini per cercare di capire i motivi dell'agguato. Al momento, non sarebbero gravi le condizioni del giovane, visto che è stato lui stesso a presentarsi, in compagnia di un amico, presso il pronto soccorso di Sovertato. Ricoverato, la prognosi al momento resta riservata. Il diciottenne, inoltre, ha detto di non sapere chi ha sparato. 

 

 

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fontanaA soli quattro giorni di distanza dalla pubblicazione del provvedimento che di fatto ha sancito la non potabilità dell’acqua erogata dalla fontana “Scorciatina”, questa mattina il sindaco di Serra San Bruno, Bruno Rosi, ha ordinato anche la non potabilità dell’acqua fornita dal serbatoio comunale “Ninfo”. L’ordinanza – la numero 6/2014 – scaturisce da una comunicazione a mezzo fax pervenuta all'attenzione degli uffici comunali direttamente dall’Asp di Vibo Valentia. La stessa Azienda sanitaria provinciale, come si legge nell’atto, «ha proposto l’urgente adozione del provvedimento per limitare l’uso dell’acqua proveniente dal serbatoio “Ninfo” in quanto è stata riscontrata la non conformità al D. Lgs. 31/2001» di alcuni parametri microbiologici che non vengono però dettagliatamente specificati.

Le analisi in questione sono state emesse sulla base di alcuni campionamenti effettuati in data 8 aprile. Anche in questo caso si è quindi deciso di portare la cittadinanza a conoscenza del provvedimento di non potabilità mediante l’affissione dello stesso nei pubblici locali ubicati nel centro urbano e tramite la pubblicazione dell’atto sull'Albo pretorio online dell’ente.

Inoltre, secondo le indicazioni impartite dall’Asp, viene sottolineato come l’acqua erogata non possa essere utilizzata per uso alimentare, per il lavaggio e la preparazione degli alimenti, per l’igiene orale, per il lavaggio delle stoviglie o di utensili da cucina, delle apparecchiature sanitarie, degli oggetti per l’infanzia (biberon, contenitori pappe, ecc.) e, soprattutto, per l’igiene della persona.

 

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mini serrese_biancaIncontro ricco di gol ed emozioni quello andato in scena domenica pomeriggio allo stadio "La Quercia" tra Serrese e Raffaele Nicastro, con i vibonesi già promossi ed i lametini, invece, che sono in lotta per un posto nei playoff. Il primo tempo termina in parità, in virtù del vantaggio iniziale degli ospiti siglato da Conforto poco prima della mezz'ora e al pareggio del solito Crudo, dopo circa dieci minuti. Lo stesso Crudo, poi, realizza la doppietta personale e, al 5' della ripresa, porta in vantaggio la capolista. Intorno al quarto d'ora la Raffaele Nicastro si porta nuovamente in corsa con un calcio di rigore per trasformato da Muraca, ma la Serrese non si arrende e sempre Crudo al ventesimo cala il tris. Il pareggio degli ospiti lo sigla invece Amantea a quindici minuti dal triplice fischio finale. 

 

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mini allareseRiceviamo e pubblichiamo

Rispondo alle dichiarazioni lette sull’articolo di lunedì 10 marzo u.s. del quotidiano online il “Vizzarro”, dove si riportano i fatti accaduti duranti la partita tra Allarese e Real Serra, seconda categoria, girone “F” Comitato di Vibo Valentia.

Premesso che il mio non è un tentativo di giustificare gesti del genere che, anzi, condanno, ma solo far conoscere l’altra faccia della medaglia.

Preciso che l’aggressione subita dall’arbitro da parte del giocatore S. Cirillo è avvenuta dopo l’espulsione dello stesso giocatore e non prima. Espulsione molto discutibile, in quanto il sig. S. Cirillo stava protestando, in modo vivace ma non violento, per un grave errore arbitrale. Nello specifico, l’errore arbitrale è avvenuto al 2° minuto di recupero del secondo tempo sul risultato di 2 a 0 per il Real Serra, quando il sig. Lapa chiama un fuorigioco a dir poco inesistente, infatti, tra il giocatore dell’Allarese che riceve il pallone e il portiere avversario c’erano ben tre giocatori del Real Serra. Questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, considerando le innumerevoli “sviste” perpetrate, fino ad allora, a discapito dell’Allarese e l’atteggiamento assunto, ad un certo momento della partita, da parte dell’arbitro nei confronti dei giocatori, a tal proposito riporto una singola frase detta dal sig. Lapa: “Stai zitto ed allontanati”. Ed è qui che la storia poco ha a che vedere con il calcio e lo sport in generale. Storia dove l’arbitro, e non suo malgrado, è protagonista. Storia dove l’arbitro, cioè persona imparziale nel contesto, ha leso l’intelligenza e la dignità dei giocatori, del mister e dell’intera dirigenza dell’A.S. Allarese.

Ricordo a me stesso che dietro ogni partita ci sono molti sacrifici, dispendio di energie e di soldi da parte di tutte le Società a qualsivoglia livello e categoria. Poi arrivi alla partita e le decisioni, scellerate, di un singolo mandano a monte tutto quello che hai creato con sacrificio, e ci sta leggere lo sconforto sui volti dei giocatori, come ci sta perdere perchè gli avversari sono più forti, perché quello è un giorno sfortunato ed, anche, per qualche svista arbitrale. Ma oltre alla sconfitta subire la beffa, così palese, non è più sport. Questo è mancanza di serietà professionale, questo è distruggere quello che dovrebbe creare lo sport, cioè momenti di fratellanza, momenti di unione, momenti di puro divertimento.

Faccio i complimenti al giocatore del Real Serra, Gregorio De Caria, che ha saputo sfruttare al meglio un rigore, giusto, ed una punizione, dubbia, trasformandoli in gol. Ma oltre a questi due episodi non ricordo altri tiri in porta da parte dei giocatori del Real Serra.

Tuttavia, la cosa che mi lascia perplesso sono le dichiarazioni del Presidente, Bruno Masciari. Caro Presidente, mister Rullo ha dichiarato che l’operato dell’arbitro ha penalizzato l’Allarese con le sue decisioni, e non si riferiva solo alle ammonizioni combinate ai giocatori dell’Allarese (si vada a vedere il taccuino dell’arbitro), ma a tutte le “sviste” verificatesi durante la partita. Non ha mai detto che i giocatori del Real Serra si sono comportati in modo scorretto nei confronti dell’Allarese.

Vorrei dire, in ultimo, al Presidente Masciari ed al dirigente, Giuseppe Tassone, che prima di dare sentenze sugli altri guardino in casa propria. Basta che vadano a rileggere il Comunicato Ufficiale della LND di Vibo Valentia n. 78/489 della stagione sportiva 2012/2013.

Infine, faccio gli auguri vivissimi di pronta guarigione al giocatore Simone Stingi.


Il presidente dell'A.S. Allarese

Romolo Tassone


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ambulanzaTragico incidente sul lavoro a Serra San Bruno. A perdere la vita è stato Salvatore Cirillo, autotrasportatore 38enne di Ninfo, frazione di Serra San Bruno. In base a quanto siamo riusciti ad apprendere, Cirillo stava effettuando alcuni lavori di riparazione su un camion ribaltabile, in un cantiere sito sulla Strada Statale 110, alle porte di Serra San Bruno, quando ad un certo punto il cassone del mezzo ha ceduto e il giovane è rimasto schiacciato dallo stesso. Per lui non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della locale compagnia, guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone ed un'ambulanza del 118. 

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abete biancoÈ uno scempio senza fine quello che sta architettando l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Rosi a danno dei boschi secolari ricadenti nel territorio montano di Serra San Bruno. Come abbiamo già anticipato nei giorni scorsi, il prossimo 25 marzo – proprio nei locali del palazzo municipale serrese – avrà luogo l’asta pubblica, con il sistema delle offerte segrete, per la vendita di materiale legnoso ritraibile dal taglio di tre lotti boschivi appartenenti al demanio comunale “Archiforo”, situato nel cuore del Parco Naturale Regionale delle Serre, in quello che viene indicato come sito di importanza comunitaria - zona di riserva generale orientata.

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