mini giunta_rosiSERRA SAN BRUNO - Lo ha detto davvero. Tra lo stupore dei presenti, ieri, nel corso della sua "protesta", il sindaco Bruno Rosi ha annunciato: "Se dovesse arrivare il decreto di scioglimento del Comune senza una motivazione plausibile, sono disposto anche ad arrivare a gesti estremi: convocherò una nuova conferenza stampa e mi taglierò un dito in diretta". Una dichiarazione senza precedenti, quella del primo cittadino, una sorta di minaccia, surreale e grottesca, causata evidentemente dall’ormai imminente commissariamento dell'ente. E' l'ultima trovata, la mossa della disperazione, il tentativo di fare gol da centrocampo quando ormai il tempo è scaduto: "In questi mesi abbiamo subito continui attacchi, anche a mezzo stampa. È evidente che ci siano pressioni anche dall’esterno per far sciogliere il nostro Comune". È un sindaco che sfida tutti, innanzitutto il senso del ridicolo.

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mini dovere_moraleSERRA SAN BRUNO – Ormai non dovrebbe mancare molto al verdetto definitivo del Consiglio dei ministri sulla sorte dell’amministrazione comunale serrese. La relazione redatta dopo quasi sei mesi di indagini della Commissione d’accesso è arrivata a Roma già da qualche giorno e, a quanto pare, la Prefettura di Vibo avrebbe proposto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’amministrazione comunale guidata da Bruno Rosi. L’attuale primo cittadino, fedelissimo del consigliere regionale Nazzareno Salerno – vero dominus politico dell’amministrazione Rosi – alle comunali del 2011 sconfisse gli avversari con una lista targata Pdl.

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mini pallavoloAdesso è ufficiale: le finali provinciali del Campionato di Pallavolo femminile categoria Under 18, saranno disputate a Serra San Bruno nella palestra interscolastica di Via Guardiabosco Mulè. 
Si tratta pertanto di due appuntamenti importanti per gli appassionati del volley provinciale, che il prossimo giovedì 18 aprile convoglieranno tutti nella cittadina della Certosa per assistere alla finalissima tra il Soriano di mister Raffaele Virginio ed il Pizzo Dream Volley (ore 17.00). Nella stessa giornata sarà disputata, inoltre, la finale valida per il terzo e quarto posto di categoria, che vede diretta interessata la Genix Volley di Serra San Bruno, del mister Salvatore Zaffino, contro le ragazze del Nicotera (ore 16.00).
L’altra compagine serrese, la ASD Serra nel Volley, si era invece fermata ai quarti, ma proprio il mister Fiorindo Lagrotteria ha avuto un peso fondamentale nella decisione dei vertici pallavolistici provinciali di far mandare in scena le finali sul palcoscenico della palestra serrese. 
Alle fasi preliminari avevano preso parte ben otto squadre, divise in due gironi. Nel gruppo A si erano scontrati le società di Filadelfia, Soriano, la Genix Volley e l’ASD Serra nel Volley. Mentre per il girono B erano scese in campo il Pizzo Dream Volley, Nicotera, Back School e la New Volley Vibo. 
Per la buona riuscita dell’evento si sta dimostrando fondamentale la piena collaborazione fra le due compagini locali. In particolare l’ASD Serra nel Volley ha deciso di finanziare per conto proprio tutto l’occorrente per svolgere al meglio i due incontri, compreso l’impianto di diffusione audio, le coppe e le targhe per la premiazione finale delle atlete e dei giudici di gara che prenderanno parte alle due finali. E’ previsto quindi il pienone nel palazzetto serrese visto che le squadre che si contenderanno il titolo di campione provinciale di categoria Under 18, hanno annunciato di voler organizzare dei pullman per permettere ai propri tifosi di incoraggiare i rispettivi beniamini. 

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mini lazzaroL’agguato a Salvatore Lazzaro è stato pianificato in ogni dettaglio. Il killer, appostato dietro la finestra dell’abitazione del 23enne, ha aspettato il momento giusto per fare fuoco sul suo obiettivo. Due colpi di fucile calibro 12: uno, mortale, colpisce il giovane tra testa e collo. Il sicario fugge, aiutato da uno o più complici. Sono le 21 di venerdì. Quel giorno è successo qualcosa di strano: la mattina un uomo viene fermato nel territorio di Pizzoni e derubato da due individui armati, il pomeriggio alcuni colpi d’arma fuoco vengono sentiti a Serra San Bruno, in una zona poco abitata, vicina al bosco. Le forze dell’ordine si mobilitano per indagare sui due episodi, ma qualche ora dopo dovranno occuparsi dell’agguato di Savini, frazione di Sorianello, teatro di una faida infinita che covava sotto cenere e che è riesplosa nell’ultimo anno. Se gli episodi in questione siano scollegati, se sia solo una coincidenza, o se qualcuno abbia provato a deviare l’attenzione delle forze dell’ordine dal territorio compreso tra Sorianello e Gerocarne, è difficile dirlo.

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mini liberaRiceviamo e pubblichiamo:

- Pensiamo che una reale Liberazione della nostra Terra di Calabria non possa non passare per la liberazione dalle mafie e dalla denuncia e testimonianza pubblica di ciascuno di noi. Invitiamo perciò tutti gli iscritti e simpatizzanti a partecipare alla Festa della Liberazione, che avrà luogo il 25 aprile 2013 in piazza Diaz, organizzata anche con la collaborazione, tra gli altri, di Libera-Vibo Valentia e dell'Associazione  Il Brigante. Durante la festa lasceremo un "microfono aperto" dove ogni cittadino e cittadina potrà esprimersi Liberamente riguardo ai temi della giornata, per testimoniare la propria esperienza di resistenza e liberazione in Calabria. Facciamo sentire la nostra voce onesta contro le manovre 'ndranghetiste, dei corrotti e dei disonesti.

La difesa del territorio e delle regole contro una subcultura mafiosa che oramai è radicata, richiede lo sforzo di tutti quanti. A voi ragazzi del "Brigante" di Serra San Bruno,che nei giorni scorsi siete stato oggetto di un vile atto intimidatorio, e che siete impegnati quotidianamente sul 'campo' per la difesa dei diritti, per la difesa del bene primario dell'acqua -bene pubblico e che deve rimanere libero dagli interessi delle lobby-  
a voi che in questi anni siete stati 'sentinelle' di legalità, in un territorio dove lo strapotere delle consorterie criminali è soffocante, ,
vogliamo esprimere solidarietà e vicinanza. 
Non mancherà il nostro sostegno e l'appoggio per continuare nel percorso che abbiamo assieme intrapreso da diverso tempo per riprenderci il presente e far ripartire il futuro di questa nostra terra. 

Coordinamento Provinciale Libera Vibo Valentia

- Esprimo la mia solidarieta' e quella del WWF Calabria a tutti i militanti dell'Associazione "Il Brigante" di Serra San Bruno per il barbaro atto di intimidazione subito ieri sera, nella certezza che simili manifestazioni di vile arroganza mafiosa non potranno che rafforzare la volonta' di continuare a lottare per la difesa del nostro territorio .

Pino Paolillo

- L'amministrazione comunale di Sorianello, guidata dal sindaco Sergio Cannatelli ed il consigliere Bruno Ciconte, condannano il vile atto che ha colpito l'associazione culturale ‘Il Brigante’ ed esprimono ai componenti del sodalizio la più totale ed incondizionata solidarietà e vicinanza per quanto accaduto. È evidente che si tratti di un messaggio di chiaro stampo mafioso, perpetrato da chi, probabilmente, vorrebbe intimidire giovani attivisti che, da anni, si battono per la tutela della salute pubblica, contro l’invaso dell’ Alaco e, non per ultimo, contro ogni forma di criminalità organizzata. Nel ribadire con forza il nostro sostegno all’associazione, invitiamo i componenti a proseguire su questa strada, perchè solo così si potrà liberare la nostra terra dalle ingiustizie e dalle malefatte.

- Una testa di pecora grondante sangue lasciata sulla soglia della porta. Un’immagine macabra da film di far west o tipo il padrino. Una triste realtà, invece, che si è materializzata nei giorni scorsicontro i compagni e le compagne dell’associazione culturale il Brigante di Serra San Bruno. Un chiaro segnale di stampo ‘ndranghitista ad uno “sgarro” maldigerito dalle onorate locali che con la copertura delle famigliepolitiche/massoniche più influenti si spartiscono e gestiscono le ricchezze ed i posti di potere nell’amministrazione del territorio. I compagni del brigante non sono nuovi a tali attacchi. Nei mesi scorsi pallettoni sono stati lasciati sui gradini dell’abitazione di Sergio uno degli esponenti più in vista del collettivo, ora invece il pacco è stato recapitato sotto il portone dei locali dell’associazione, a dimostrazione che qualcosa nella prassi politica del collettivo ha infastidito, e pure parecchio, qualcuno. Ai briganti di serra sempre in prima linea nella difesa del territorio delle serre vibonesi, contro gli scempi dei boschi e dei terreni, contro le speculazioni nella gestione dell’acqua, in difesa dei diritti dei lavoratori dei precari e degli sfruttati, la nostra solidarietà militante, certi che non saranno tali atti a smorzare la loro caparbietà, a frenare la loro volontà, ad annichilire la loro convinzione nella giustezza della causa e nella conduzione della lotta per una società diversa. L’unico freno all’ingerenza delle ‘ndrine, al potere dei padroni e al malaffare dei politici è l’autorganizzazione popolare e la lotta politica di massa, non l’intervento di questori, prefetti e polizia sempre pronti a pose e dichiarazioni roboanti solo dopo che si materializzano atti di tale portata, ma che niente fanno di realmente efficace e concreto per prevenirli. Ed in questa direzione noi andiamo avanti. La solidarietà è un’arma. Lunga vita ai briganti

CPOA RIALZO - COSENZA


 

 

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mini omicidioSORIANELLO – Un giovane 23enne, Salvatore Lazzaro, è stato ferito gravemente in un agguato nella frazione Fago Savini di Sorianello. Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere, Lazzaro era seduto sul divano della propria abitazione, quando all'improvviso sarebbe stato raggiunto da alcuni colpi che lo avrebbero ferito tra la testa ed il collo. Immediati i soccorsi che hanno provveduto a trasportare il giovane presso il nosocomio di Serra San Bruno. Le sue condizioni, al momento, sarebbero gravi. Elemento, questo, che ha reso necessario un primo intervento chirurgico. Solo nella tarda serata, è stato trasferito presso la struttura di Germaneto anche se, le sue condizioni, rimangono comunque molto critiche.

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mini bimbo_ARiceviamo e pubblichiamo: - Vicinanza all’Associazione Culturale “Il Brigante” La testa mozzata fatta ritrovare davanti alla sede dell’Associazione culturale “Il Brigante” è l’ ennesimo gesto che manifesta la prepotenza di chi sa solo ricorrere alla brutalità per tentare di dimostrare la sua apparente forza, quella forza che sente venir meno di fronte all’impegno delle organizzazioni che esprimono la loro libertà nella costruzione del bene comune. Deve essere chiaro che il vile messaggio deve interpellare tutti e non solo chi lo ha subito, ognuno di noi deve assumersi la responsabilità di affrontare le illegalità, ribellandosi e non arrendendosi alle intimidazioni, ognuno di noi deve sentirsi parte attiva nel contrasto alle mafie, con i fatti più che con atti di solidarietà, a tutte quelle associazioni che oggi sono sotto tiro della ‘ndrangheta. Ci sentiamo oggi vicini e solidali con i militanti dell’Associazione, da sempre impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata, ideale che ci accomuna e proprio per questo non possiamo non mettere a disposizione il nostro impegno e i nostri saperi per una risposta ferma ed unitaria al grave atto intimidatorio.

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mini brigante_piazzettaRiceviamo e pubblichiamo:

- Il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” ed il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua esprimono piena solidarietà e vicinanza ai militanti e alle militanti dell’associazione Il Brigante di Serra San Bruno (VV) per il vile messaggio intimidatorio fattogli recapitare ieri notte proprio all’ingresso della sede della storica associazione che da anni, nelle Serre Calabresi, si batte in difesa del territorio e per l’acqua pubblica.Dopo i bossoli di lupare nel novembre del 2011, arriva la testa mozzata di una pecora, chiarissimo messaggio intimidatorio di matrice ‘ndranghetista rivolto ai militanti dell’associazione, aderente al Coord. Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, che da tempo si batte per far emergere la verità sulla gestione dell’invaso dell’Alaco e sull’inquinamento delle sue acque.

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mini sede_associazione_Il_BriganteSERRA SAN BRUNO - Ieri sera l’Associazione Culturale Il Brigante ha subito una raccapricciante intimidazione: una testa mozzata di pecora è stata ritrovata, pochi minuti dopo le ore 22:30, ai piedi della porta d’ingresso della sede storica de Il Brigante, in pieno centro a Serra San Bruno. La macabra scoperta l’hanno fatta alcuni attivisti che si trovavano in quel momento all’interno dei locali dell’associazione e che hanno prontamente denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine. Un segno di matrice inequivocabilmente ‘ndranghetista: un’inquietante minaccia di morte, rappresentata con il classico rito del “macabro” cimelio della testa di animale decapitata e adagiata, col sangue ancora caldo, sull’atrio di ingresso. Un atto gravissimo che ha colpito un luogo di aggregazione sociale e di lotta politica

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mini adrenalina_verdeSERRA SAN BRUNO - L’esplosione della natura, con l’arrivo della primavera, colora i boschi delle Serre di quel fresco verde delle gemme nuove. E il bosco si risveglia dal letargo invernale. Si risvegliano lepri, ricci e tassi, lucertole e qualche serpe e assieme a loro, si mettono in moto i ragazzi del Parco Avventura Adrenalina Verde. A ripulire il sottobosco dai rami, dalla nuova nascita di polloni, dalle foglie secche e dai ricci di castagna. Il Parco Avventura, nasce da un’idea di turismo sostenibile e di sfruttamento equo e solidale del bosco. I percorsi aerei, divisi per difficoltà e contrassegnati da colori diversi, si sviluppano tra gli alti fusti di querce monumentali e castagni e abeti dalle quali cime il panorama è mozzafiato. Ma le attrattive non sono finite, per i più “audaci” lo Zorbing è quasi obbligatorio, mentre la gioia di grandi e piccoli arriva allo zenith sul Tubbing, la sensazione di essere su uno slittino sulla neve, il brivido della discesa che..quando arrivi a destinazione lo “sventato pericolo” ti obbliga a fare un altro giro, perché oramai lo sai che è solo divertimento. I boschi che la fanno da padrone intorno al vicinissimo centro storico di Serra sono la corona perfetta per un incontro ravvicinato con la natura. E poi, la possibilità di vivere l’intera giornata, e di gustare le delizie calabresi o presso il ristorante annesso del "Fondo dei Baroni" o con la possibilità di fare un vero e proprio pic-nic con la famiglia o con gli amici. Le piccole case in legno, quasi fiabesche, permettono di allungare questo viaggio nella natura e dormire in un certosino silenzio rotto solo dal canto di qualche usignolo. Insomma gli ingredienti che servono per preparare una sana giornata di divertimento ci sono tutti. La gentilezza, la professionalità e il senso dell’accoglienza che hanno sempre contraddistinto il popolo calabrese, sono molto ben rappresentati da Imma, Laura, Sabrina, Francesco, Mimmo, Bruno, Davide… fino a Nonno Ciccio. Vi assicuro che vi troverete a casa vostra. Tanti di voi conosceranno Il barone rampante, il famoso romanzo di Italo Calvino scritto nel 1957, (secondo capitolo della trilogia araldica I Nostri Antenati), beh se quella che vi ho raccontato pensate sia una favola fate bene, perché io ho avuto la stessa impressione, per un attimo mi sono sentito il Barone rampante e da quegli alberi, non ci sarei mai voluto scendere.

www.adrenalinaverde.it

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