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Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
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La neonata associazione “Peter Pan”, fondata da 11 ragazzi residenti nella cittadina di Pizzoni, si è fatta promotrice del “Raduno degli zampognari”, evento per il quale – come comunicato dagli attivisti – attualmente hanno dato l’adesione 46 zampognari provenienti da tutta la Calabria. Il raduno si terrà sabato 1 novembre, quando, i veri detentori della musica tradizionale calabrese si incontreranno nella Villa del paese per conoscersi e confrontarsi sui metodi di costruzione del famoso strumento popolare e sulle suonate che variano in base alla provenienza di ognuno. Partendo dalla Villa, i suonatori si esibiranno di seguito per le vie del paese.
Questo singolare raduno – in passato tenutosi anche nella cittadina di Serra San Bruno e curato dall’associazione “Il Brigante” – coinvolgerà suonatori provenienti dalla provincia di Vibo fino a quelli provenienti dalla provincia di Reggio. Per fare qualche esempio, i partecipanti potranno assistere alle suonate dei fratelli Tassone di Serra e a quelle dei fratelli Battaglia di Cardeto.
«Sarà il primo raduno di zampognari in assoluto a Pizzoni – hanno detto i membri dell’associazione “Peter Pan” – che si terrà in contemporanea con la “Sagra dell'autunno”, all’interno della quale sarà possibile gustare le nostre caldarroste. Abbiamo organizzato questo evento – hanno detto infine – per recuperare e promuovere antiche tradizioni e i prodotti tipici del territorio». L'associazione “Peter Pan”, presieduta da Simone Sette, è nata con l’intento di essere un punto di riferimento culturale per il territorio. Gli stessi attivisti, si faranno promotori in futuro di nuove manifestazioni di carattere culturale e sportivo.
Al via la seconda edizione della rassegna culturale “Confronti. Idee ed esperienze per una Calabria nuova”. Anche quest’anno, la manifestazione – diretta dall’architetto Merilia Ciconte – si terrà a Brognaturo, all’interno dell’ex convento dell’Annunziata, il 26 agosto a partire dalle ore 17. La tre giorni, promossa dall’amministrazione comunale, si aprirà con un dibattito sull’emigrazione, nel contesto del quale è stata allestita una mostra a tema dal titolo “Il Bianco e Nero dell’emigrazione” curata Emanuele Rizzo, membro dell’organizzazione. La prima serata si concluderà (ore 21) con il concerto-documentario Ars Populi “A strata e casa”.
Mercoledì 27 agosto, sempre a partire dalle ore 17, verrà affrontato il tema del femminicidio con il contributo della criminologa Antonella Larobina. Subito dopo, il poliedrico attore-regista Alberto Micelotta, presenterà sul tema un monologo scritto di suo pugno. A seguire, il dibattito culturale si sposterà sul campo dell’arte. Per l’occasione, sarà allestita una mostra d’arte contemporanea di giovani artisti dell’accademia di Catanzaro, curata da Tonino Sabatino.
All’ultimo giorno di dibattiti, sabato 30 agosto, prenderanno parte diversi amministratori locali, che si confronteranno con i cittadini sul tema della legalità, incentrando perlopiù il dibattito sui beni confiscati alle mafie. In questo contesto, ci sarà anche la partecipazione del sodalizio Libera e di rappresentanti di cooperative che gestiscono alcuni dei terreni confiscati alle cosche mafiose.
«Tre giorni di cultura e temi sociali – hanno fatto sapere gli organizzatori – che contribuiranno ad arricchire il programma, promosso dalle varie associazioni culturali del luogo, in onore dei festeggiamenti della patrona Maria Ss della Consolazione. L’obiettivo che si pone il sindaco Iennarella – hanno concluso – insieme allo staff organizzativo, è quello di far diventare “Confronti” un evento consolidato, che possa ripetersi ogni anno, all’interno del quale poter discutere di argomenti che possano contribuire alla crescita culturale del territorio».
Le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 4 settembre.
Oggi pomeriggio dalle ore 15.30 apre i battenti a Mongiana l’associazione culturale MòMò. Il sodalizio, nato su impulso di un gruppo di giovani del luogo, intende promuovere attività ed iniziative volte alla tutela ed allo sviluppo sostenibile del territorio e dell'ambiente, diffondere il senso e lo sviluppo del turismo responsabile, della valorizzazione della memoria storica dei luoghi e del senso del lavoro.
MòMò nasce, dunque, dal progetto di un gruppo di giovani con il fine ultimo di mettere in atto azioni di promozione turistico-territoriale e socio-culturale. Ha sede in Via Roma 2, in “Villa Trozzo-Scrivo”, a Mongiana, piccolo borgo montano del vibonese, fortemente legato alla Storia del Regno delle Due Sicilie, in quanto, nel 1771 vennero impiantate le “Reali ferriere ed Officine di Mongiana”o “Villaggio Siderurgico di Mongiana” voluto dal Re Ferdinando.
«MoMò – hanno fatto sapere i fondatori – nasce per essere sede ospitale per artisti Calabresi e non solo, laboratorio e luogo di incontro dove dialogo e confronto diventino linfa di crescita individuale e collettiva, soprattutto per tutti coloro che credono nel lavoro, nella cooperazione e nella ripresa socio-economica della nostra terra. MoMò vuole essere espressione sana della Calabria e dei Calabresi virtuosi, di chi è convinto che il Sud deve rialzarsi, riappropriarsi del Bello, di chi vuole far conoscere ai tanti la vera natura della Calabria e del Sud, fatta sopratutto di gente onesta, umile, laboriosa e ardita».
Eletto presidente del sodalizio è stato Pasquale Raffaele Demasi, coadiuvato dal vice presidente Maria Rosa Primerano e dal tesoriere Giovanna Mammome. Altri soci fondatori sono Bruno Platì, Domenico Angilletta, Pasquale Raffaele Demasi, Francesco Angilletta, Giovanna Mammone, Giuseppe Carè, Maria Rosa Primerano, Lucia Primerano, Luigi Vallelonga, Manuela Montagnese, Marco Rullo e Salvatore Rullo.
L'inaugurazione si terrà oggi pomeriggio, martedì 12 agosto dalle ore 15.30, in Via Roma n.2 presso Villa Trozzo-Scrivo. Durante la giornata si terrà una mostra fotografica di Bruno Arena, giovane artista calabrese; la presentazione di un libro “Cambiare il Sud per cambiare l'Italia” di Francesco Lo Giudice ricercatore dell'Università di Cosenza, e si concluderà con un “aperitivo sociale” con assaggi di prodotti tipici locali.
Si avvia alle battute finali la stagione artistica 2014, promossa da Comune, Assessorato alla Cultura, Associazione culturale “Tempo Nuovo”, Associazione culturale “Dinamicamente” e Gruppo folcloristico musico teatrale “Città di Chiaravalle”.
Venerdì 2 maggio, ore 21 presso il Teatro “Impero”, l’appuntamento è con il concerto del pianista Stefano Spitale. Nato a Milano, si diploma nel 2008 presso il conservatorio “Verdi” di Como intraprendendo una intensa carriera concertistica, in veste di solista e camerista, che lo porta nel 2009 ad esibirsi presso l’Universidad Nacional de Bogotà in Colombia.
Durante il suo Recital per pianoforte, il maestro Spitale, propone una serie di brani musicali arricchendoli di particolari che aiutano la comprensione dell’opera e mettono l’ascoltatore in un atteggiamento attivo. I brani musicali sono stati ispirati da testi poetici o da miti antichi; i compositori, sensibili a tali racconti, hanno voluto arricchirli con la loro musica. Di fatto, non si può parlare di “musica a programma” o di mera descrizione del testo, la grandezza di questo connubio risiede nel fatto che la musica viene elevata a canale emotivo che tocca sentimenti quali la parola è impossibilitata a fare. I riferimenti per informazioni e prenotazioni, sono come sempre, il numero 0967/92186 dell’Associazione “Tempo nuovo” e il sito www.teatrotemponuovo.it
L’apprezzamento caloroso del pubblico ha intanto riscosso la commedia brillante di Calogero Maurici “Me soggira si voli fari zzita”, allestita dalla Compagnia “Luna Gialla” di Pellaro (Rc), con la regia di Bruno Latella. Una rappresentazione teatrale dai ritmi veloci nelle battute, dalla narrazione godibilissima, resa con efficacia, senso dello humor, da tutti gli interpeti. Che cosa accade quando un’anziana vedova decide di concedersi una seconda chance sentimentale? In un quadretto di vita quotidiana la Compagnia “Luna Gialla”, con ilarità ha reso lo scalpore e le perplessità destati nei confronti della figlia, del genero, e in una piccola comunità. Oltre a indagare sul complesso rapporto genitori e figli, la figura di Marianna, protagonista principale, induce a riflettere sul desiderio legittimo degli anziani di sentirsi ancora carichi dell’entusiasmo di un tempo. L’ingresso in scena di buffi, ma non scontati, personaggi, la volontà anche di recuperare modi di dire del passato, rappresentano ulteriori elementi di merito in questa commedia.
Ci abbiamo creduto. Entrambi i soggetti avevamo fortemente voluto questo incontro, dopo mesi di lavoro comune nella distribuzione dei prodotti agricoli della Piana di Gioia Tauro attraverso oltre venti Gas del nostro territorio e con il concorso del Distretto di economia rurale solidale (che ci ha portato in dote da ormai un anno le relazioni con i produttori del Parco agricolo Sud Milano).
Continua sulla scia di un ottimo successo la stagione culturale della città di Chiaravalle Centrale. Oggi sabato 29 marzo, all'interno della sala Impero, a partire dalle ore 21, si esibirà la celebre Compagnia Teatro Popolare della città di Vibo Valentia. Il longevo sodalizio vibonese porterà in scena la commedia “Don Vicenzu, Mastru Turi e l’imbenzioni i l’acqua cadda”, testo redatto da Raffaele Gemelli, adattamento e regia di Carmelo Genovese, quest'ultimo trascinatore e anima del gruppo teatrale.
L'ambientazione della suddetta opera è un tipico contesto familiare, dove Don Vincenzo vuole farla da padrone, imponendo finanche un'assurda 'patria potestà' sulla sorella, destinata ad occuparsi delle faccende familiari e impossibilitata ad uscire di casa per evitare di fomentare le gelosia del fratello.
Ma, oltre alla gelosia nutrita nei confronti delle sorella, la vera fissa di Don Vincenzo sono le invenzioni! Infatti, la sua casa non è altro che un laboratorio, dove lo stesso tenta di realizzare i suoi fantomatici progetti. Però, di conseguenza ad un curioso espediente adottato dalla sorella e dalla futura sposa di Don Vincenzo, le cose per lui cominceranno a cambiare... Come ogni commedia che si rispetti, il finale sarà caratterizzato da una giusta dose di colpi di scena.
Gli interpreti del gruppo teatrale saranno: Paolo Cusa, Domenico Borgia, Genny Longo, Nunzia Ambrosio, Stefania Romano, Letizia Lico, Bentivoglio Angela, Roberta Greco e Rocco Valente.
La stagione culturale della città di Chiaravalle Centrale è curata dall'Assessorato alla Cultura del Comune, supportato dall'Associazione Culturale “Tempo Nuovo”, dall'Associazione Culturale “Dinamicamente” e dal “Gruppo Folcloristico Città di Chiaravalle”.
On the news di sabato 22 marzo, dalle ore 10 sulle frequenze di Rs 98, è speciale "Il Museo della Congrega di Maria Ss Assunta di Spinetto. Ospiti in studio, il parroco Don Biagio Cutulle, il Priore Rosa Vellone e Raffaele Timpano, incaricato per la grafica promozionale dell'inaugurazione del Museo.
Finalmente fruibili i "tesori" artistici della Congrega, occasione di approfondimento storico, artistico e culturale dell'intera cittadina serrese.
Segui la puntata anche in streaming all'indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/
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