Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Non c’è nulla di più sporco della “politica-mercato” che accende la vigilia di ogni elezione. E mentre i cittadini si aggrovigliano nel legittimo tentativo di capire a chi dare o non dare il consenso, illudendosi di poter consultare programmi e progetti, le idee latitano e la corsia preferenziale che porta a Roma è dominata, principalmente, da conflitti e strategie d’assalto.
L’importante per tutti non è spiegare che cosa faranno o vorranno fare una volta eletti, l’importante è esserci. Al bando programmi elettorali e proposte innovative, basta che si mangi.
VIBO VALENTIA - Tutto come previsto. Almeno in provincia di Vibo, dove Censore ha avuto la meglio sul principale sfidante nella corsa per la candidatura in Parlamento, ovverosia l'ex presidente della giunta provinciale, Francesco De Nisi. Il consigliere regionale, dunque - forte delle 5460 preferenze contro le 4547 di De Nisi - dovrebbe dunque ottenere un posto utile per l'elezione in Parlamento. Ottima performance anche della dirigente nazionale dei Gd, Tania Ruffa (2270).
A fine anno le favole sono obbligatorie. Ma oltre ai film per la famiglia, con Babbo Natale, gli aiutanti folletti e le sue renne, questa volta il Natale di Serra San Bruno porta in grembo un sogno chiamato Parlamento. Siete liberi di crederci o meno. Potete considerarlo una fiaba, un miracolo, fantapolitica o quel che vi pare, ma le prossime elezioni nazionali parleranno dialetto serrese. Proprio così. Potrebbero essere infatti ben 5 i candidati “nostrani” alla ricerca di un posto comodo fra gli scranni d’oro della Camera dei Deputati o (meno verosimilmente) del Senato.
In quota PD, il Consigliere regionale Bruno Censore concorrerà alle primarie parlamentariL’eleganza del pianista, l’abilità di un croupier, il ritmo del disc jockey. Le mani agili e sicure di Domenico Scrivo danzano tra cubetti di ghiaccio e rum bianco. A colpi di shaker, il giovane barman serrese, campione regionale 2012, si è fatto largo fino alle finali nazionali dell’AIBES, l’unica associazione di barman legalmente riconosciuta in tutta Italia.
L’evento, a cui hanno preso parte oltre 1000 soci, si è tenuto a Sorrento nel magnifico scenario offerto, oltre che dalle bellezze paesaggistiche della cittadina napoletana, anche dall’ambiente raffinato e sobrio del “Grand Hotel Vesuvio” dove, dal 5 all’8 novembre, nell’ambito della 63° kermesse nazionale dell’Associazione Barman e Sostenitori, si sono sfidati i migliori chef barman e barlady italiani, i talenti emergenti (premio Angelo Zola riservato ai professionisti di età inferiore ai 28 anni) ed altri appassionati del beverage. I 134 concorrenti provenienti dalle diverse sezioni regionali si sono cimentati nella preparazione di gustosissimi e fantasiosi drinks, animati dal desiderio di impossessarsi del titolo di Campione Nazionale 2012. Il tutto sotto l’occhio vigile di un’attenta giuria tecnico-degustativa, composta da cariche associative e da giornalisti esperti del settore, chiamata ad incoronare il drink migliore per composizione, gusto ed equilibrio.
Il giovane barman serrese già nei mesi scorsi aveva brillantemente superato le selezioni calabresi imponendosi come Campione Regionale 2012: il visto che gli ha permesso di approdare a Sorrento per la finalissima nazionale, dove i 4 giorni di gare, convegni ed assemblee, hanno reso la cittadina della costiera campana capitale italiana del bere buono, moderato e consapevole. Domenico Scrivo ha dato lustro alla nostra regione concorrendo per la categoria aspiranti barman “tema Cocktail Frozen”, mancando per un soffio il podio, classificandosi alla quarta posizione a solo 6 punti di distacco dal vincitore. “Si tratta comunque di un’esperienza unica e da ripetere già nel 2013. – racconta Domenico – Sono più che soddisfatto per aver preso parte per la prima volta al concorso Nazionale e per aver onorato la nostra amata Calabria con la quarta posizione”. Quindi un risultato positivo, che lascia spazio a presagi più che ottimistici per il Concorso Nazionale AIBES 2013, che il prossimo anno Domenico affronterà con un pizzico di esperienza in più e soprattutto con la piena consapevolezza di possedere tutte le carte in regola per ottenere il biglietto utile a sfidare poi il resto del mondo nel IBA Training Centre Europe.
Riceviamo e pubblichiamo
'L’attuale condizione e la complessa realtà socio-economica del Vibonese ci impone a non tralasciare l’elemento essenziale della politica che, a questo punto giova ricordarlo, deve agire nell’esclusivo interesse dei cittadini'. E’ quanto afferma il Consigliere Regionale del PD Bruno Censore, rivolgendo un invito al Consiglio Provinciale di Vibo Valentia affinché approvi il Bilancio di Previsione. 'L’attuale condizione – prosegue il Consigliere Regionale del Partito Democratico – non permette atti di grave irresponsabilità che non passeranno inosservati, con conseguenze pesantissimi per tutti, in particolare per le famiglie vibonesi. A Vibo Valentia la crisi generale rischia di essere pesantemente acuita dalla logica puramente e dissennatamente contabile che ha partorito il Decreto legge sul riordino delle Province, un provvedimento che ancor di più a queste latitudini produrrebbe l’unico risultato di generare confusione, gettando nel caos l’intero territorio, generando disservizi e miseria e, cosa ancor più grave, diminuendo sensibilmente i posti di lavoro. Pertanto - continua Bruno Censore – è quanto mai opportuno che il centrosinistra faccia fino in fondo la propria parte e che il Popolo della Libertà e gli altri partiti che formano l’attuale opposizione in senso al Consiglio Provinciale di Vibo Valentia la smettano di praticare ad oltranza i noti “giochi della politica”. Bene farebbe anche il Presidente Francesco De Nisi, a cui chiedo di fare chiarezza sulle sue dimissioni, spiegando con chi le abbia concordate stante il silenzio ufficiale del Partito Democratico e sgombrando così il campo da dubbi che stanno creando difficoltà politiche al nostro partito, a ripresentarsi in Aula. Sarebbe un gesto di grande valore, che marcherebbe la differenza tra la buona e la cattiva politica. Gli appelli univoci e accorati che giungono in questi giorni da organizzazioni sindacali, dalle forze produttive e imprenditoriali locali non possono restare inesauditi e impongono alla politica tutta, senza alcuna distinzione partitica, di dimostrare coesione attorno all’unico interesse che giustifica la nostra postazione istituzionale: i cittadini. In caso contrario – conclude Bruno Censore – uomini e forze politiche che in questi anni hanno rappresentato i vibonesi dentro il Consiglio provinciale, saranno costretti ad assumersi l’intera responsabilità di una pecca che avrà ripercussioni insostenibili per imprese, lavoratori, dipendenti e per molte famiglie'.
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