Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SIMBARIO - Durante una normale perquisizione presso l'abitazione di un quarantenne situata nel piccolo centro delle Serre vibonesi, i carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno, diretti dal maresciallo Giuseppe Grillo, hanno rinvenuto 40 grammi di marijuana allo stato puro. Inevitabili le manette nei confronti di C.B., classe '73, arrestato con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la perquisizione, in particolare, i militari hanno dapprima rinvenuto un bilancino di precisione e, dopo aver esteso l'attività nel cortile, i carabinieri si sono resi conto della presenza di un contenitore di vetro, ben occultato, con dentro una busta di plastica contenente appunto la marijuana. Nei confronti di C.B. sono stati dunque disposti gli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima.
Nella mattinata odierna si è tenuta a Vibo l'udienza di convalida. Il giudice Ricci, però, ha deciso di revocare la misura degli arresti domiciliari nei confronti del quarantenne, difeso dagli avvocati Giuseppe Mercurio e Raffaele Barbara.
SORIANO - Dopo gli accertamenti sanitari eseguiti sul luogo del decesso, emergono nuovi particolari sul caso dell’anziana trovata esanime ieri mattina nella propria abitazione. Si tratta di particolari non di poco conto. Infatti, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’83enne di Soriano, Lucia Joppolo, vittima di una rapina alle prime luci dell’alba, non sarebbe deceduta a causa di un infarto - come supposto nelle prime ore - ma piuttosto per soffocamento. È quanto emerso dai primi esami effettuati sul cadavere, che avrebbero evidenziato segni di compressione ed ecchimosi sul collo, tipici proprio dello strangolamento, eventualmente, subito dall’anziana mentre tentava di opporsi ai ladri.
Asp, Arpacal, Sorical. Azienda sanitaria provinciale, Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, Società delle risorse idriche calabresi. Tre enti distinti, con competenze, obblighi e prerogative diverse, ma legati da un filo che si intreccia e, in alcuni casi, genera matasse difficili da dipanare. Uno di questi casi, divenuto tristemente noto, è quello dell'invaso artificiale dell'Alaco, situato sul monte Lacina, a pochi chilometri da Serra San Bruno, al confine tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro. La posizione del bacino, che dovrebbe fornire acqua “potabile” a una vasta fascia di popolazione della Calabria centro-meridionale, è strategica.
Non un furto usuale, considerata la refurtiva. I carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, però, diretti dal maresciallo Barbaro Sciacca e guidati dal capitano Stefano Esposito Vangone, hanno già avviato le indagini per cercare di risalire agli autori del fatto. Nella frazione 'Savini' di Sorianello, teatro in questi mesi di un'autentica carneficina per la guerra di mafia che sta interessando quella porzione di territorio, sono stati rubati quattro fucili, presso l'abitazione di A.B., 30enne muratore del luogo, il quale al momento del furto, pare non si trovasse in casa. I ladri hanno portato via anche la cassaforte, all'interno della quale i fucili erano custoditi.
Nella ricorrenza del quarto anniversario dalla scomparsa di Pasquale Andreacchi, il giovane amante dei cavalli di cui si sono perse le tracce la sera dell' 11 ottobre 2009, i familiari hanno deciso di ricordarlo con una messa celebrata nella Chiesa dell' Assunta di Spinetto. La funzione è stata officiata dal vice presidente di 'Libera', don Marcello Cozzi.
Pasquale scompare la sera dell' 11 ottobre 2009. Dopo essersi ritirato dal maneggio in compagnia del padre Salvatore, intorno alle 19 esce per comprare le sigarettem senza però rincasare. La mattina seguente, la madre, Maria Rosa, non vedendo Pasquale a letto, inizia con il tam-tam di telefonate a parenti e amici per capire se qualcuno lo avesse visto, senza avere notizie.
Bisogna chiedere informazioni a qualcuno che si reca al cimitero a visitare la tomba di un congiunto. Oppure affidarsi alle mappe di google. Se non si è vibonesi e si desidera – per curiosità, interesse turistico o per ragioni di studio – vedere di persona le antiche fortificazioni di età greca che proteggevano la subcolonia locrese di Hipponion, bisogna informarsi per tempo e dettagliatamente. Una volta giunti sul posto indicato, poi, c'è da indovinare l'ingresso al sito. Proprio così, perchè sul cancello arrugginito semichiuso non c'è alcuna indicazione circa il luogo a cui si accede. Superato il timore di invadere una proprietà privata, e tenendosi bene a distanza dai fili che fuoriescono da una cassetta elettrica completamente divelta, si capisce quindi che le famose mura greche sono lì, a testimonianza dei fasti di una città che, oggi, sembra aver smarrito se stessa a tal punto da non fare neanche più caso al degrado in cui versano i suoi luoghi simbolicamente più importanti.
Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Associazione "Il Vizzarro”
via chiesa addolorata, n° 8
89822 - Serra San Bruno