Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
Sabato 26 aprile, nel salotto di On the News - programma condotto da Francesca Onda e Antonio Zaffino in onda sulle frequenze di Rs98 - saranno presenti l'ex sindaco di Mongiana, Rosamaria Rullo, l'ex vice sindaco Mimmo Pisano e l'ex presidente del Consiglio comunale Giuseppe Campese. Con loro si discuterà della sentenza di incandidabilità notificata agli ex amministratori nel gennaio scorso nella quale viene attribuito un arresto per estorisione alla Rullo, che risalirebbe al lontanto 1996.
Quello dell’ex isola ecologica comunale di Serra San Bruno - trasformata ormai in semplice punto di conferimento dei rifiuti - sta diventando un vero e proprio tormentone primaverile. Già nelle scorse settimane la struttura si era guadagnata l’attenzione delle cronache locali con il sequestro preventivo di cui era stata oggetto.
Quello dei rifiuti rappresenta un nodo che, specie nell’ultimo periodo, ha creato non pochi problemi agli abitanti della cittadina della Certosa, ma che – di contro – ormai da anni, crea corposi disagi soprattutto a quei cittadini proprietari di terreni ubicati in stretta vicinanza all’impianto di raccolta comunale sito in località “Leonà”, sulla strada statale 110 per Mongiana, pensato originariamente come Isola ecologica e trasformatosi col tempo in una vera e propria discarica a cielo aperto.
On the news di sabato 5 aprile, sulle frequenze di radio serra 98, a partire dalle ore 10.00, è speciale “allarme rifiuti”, che ha recentemente interessato anche la cittadina di Serra San Bruno.
Ospite in studio il sindaco Bruno Rosi, con il quale verranno ripercorse tutte le fasi del delicato problema della raccolta dei rifiuti, iniziato nel novembre 2012 con progetto di successo denominato ”differenziAmo Serra San Bruno”, ad oggi con il sequestro dell’isola ecologica avvenuto in data 25 marzo u.s..
Quali i motivi, i provvedimenti presi e, soprattutto, quali le soluzioni per il futuro che l’amministrazione comunale intende intraprendere!
Potrete seguire la puntata anche in streaming all’indirizzo: http://tunein.com/radio/Radio-Serra-RS-980-s3103/
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Sembra sia fortunatamente destinato a rientrare l’allarme rifiuti scattato durante la scorsa settimana a Serra San Bruno. L’emergenza era stata dettata dal proliferare di cumuli di spazzatura che - a pochi giorni dal sequestro operato a danno dell’isola ecologica comunale - avevano ormai dominato larga parte delle vie del centro urbano. Il provvedimento - che di fatto aveva posto sotto sequestro la struttura, adibita dal 2007 al conferimento dei rifiuti solidi urbani - era stato operato dagli uomini del Noe di Reggio Calabria e da quelli della locale Stazione dei Carabinieri. Un sequestro che comunque è da considerarsi a tutt’oggi valido, anche se, allo stesso tempo, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vibo, ha concesso in via straordinaria e temporanea l’utilizzo dell’impianto.
Riceviamo e pubblichiamo
Serra San Bruno, centro montano famoso per la presenza nel suo territorio dell’antica Abbazia certosina dei SS. Stefano e Bruno, fondata da San Bruno da Colonia, non vorrà passare alla storia per aver distrutto una parte di quel patrimonio forestale che aveva suscitato l’ammirazione dei monaci certosini e che, nonostante il trascorrere dei secoli, rappresenta tutt’ora la caratteristica più importante del paesaggio serrese e il principale richiamo per turisti e visitatori.
Succede infatti che l’amministrazione comunale di Serra, che negli ultimi anni aveva consentito il taglio di migliaia di alberi nel suo territorio, abbia organizzato per il prossimo 25 marzo un’asta pubblica per la vendita di materiale legnoso proveniente dal taglio di tre lotti boschivi, di proprietà del demanio comunale, nel cuore del Parco Naturale Regionale delle Serre, il “Bosco Archiforo”, area SIC- Sito di Importanza Comunitaria - zona di riserva generale orientata.
Tra le 2.603 piante delle quali è previsto il taglio, ben 1.090 sono esemplari del raro Abete bianco, tra cui maestosi alberi secolari, tra i più antichi d’Europa, meritevoli di custodia e di tutela assoluta, come testimoniato dalle immagini del naturalista Pino Pisani. Tra gli altri, lo studioso ha individuato un esemplare di abete bianco che presenta delle misure eccezionali: una base di 5,5 metri di circonferenza e un’altezza superiore ai 50 metri. Dimensioni che identificano lo stesso albero come un vero patriarca vegetale, forse il più grande in Europa di questa specie.
Secondo diversi autori l’Abete bianco di Serra costituisce un’entità a sé, tanto da essere descritta come una sottospecie (“apennina”) , con una capacità di resistere all’inquinamento che è di gran lunga superiore a quella degli abeti bianchi di latitudini più settentrionali. Inoltre le abetine di Serra sono considerate come centri di grande variabilità genetica.
Ci si chiede come sia possibile che questi boschi vengano ancora trattati come una qualsiasi merce, volutamente ignorando che il rilevante patrimonio forestale dei parchi e delle aree protette dell’Appennino meridionale costituisce un “unicum” straordinario nel nostro Paese per la ricchezza della biodiversità e la bellezza del paesaggio.
Il caso del comune di Serra San Bruno non è l’unico, purtroppo; fatti analoghi sono avvenuti in questi ultimi anni anche in alcuni parchi nazionali . Per salvare migliaia di alberi dall’abbattimento si sono mobilitati comitati civici ed alcune associazioni.
Le associazioni chiedono alla Regione Calabria di impedire il taglio degli alberi del Bosco Archiforo e di fare rispettare i vincoli previsti dal decreto di attuazione della Direttiva Habitat.
(Wwf Calabria; Italia Nostra; CNP; LIPU – Rende; Altura; MAN – Associazione Mediterranea per la Natura)
È uno scempio senza fine quello che sta architettando l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Rosi a danno dei boschi secolari ricadenti nel territorio montano di Serra San Bruno. Come abbiamo già anticipato nei giorni scorsi, il prossimo 25 marzo – proprio nei locali del palazzo municipale serrese – avrà luogo l’asta pubblica, con il sistema delle offerte segrete, per la vendita di materiale legnoso ritraibile dal taglio di tre lotti boschivi appartenenti al demanio comunale “Archiforo”, situato nel cuore del Parco Naturale Regionale delle Serre, in quello che viene indicato come sito di importanza comunitaria - zona di riserva generale orientata.
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