Il Vizzarro.it - quotidiano online
Direttore responsabile: Bruno Greco
Redazione: Salvatore Albanese, Alessandro De Padova
Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
SERRA SAN BRUNO - «Non è stato un gesto che ci ha prodotto danni economici particolarmente rilevanti, ma sicuramente siamo amareggiati per quanto accaduto». Ha esordito così il coordinatore del gruppo comunale della Protezione civile, Antonio Carnovale, nel corso della conferenza stampa tenutasi nel pomeriggio di ieri presso la sala giunta del Comune e durante la quale sono stati evidenziati alcuni aspetti relativi al furto che, nei giorni scorsi, ha interessato la sede locale della Prociv. Furto che, secondo lo stesso Carnovale, ha «penalizzato l’intera comunità serrese. Avevamo intenzione di acquistare un defibrillatore automatico, ma non lo possiamo fare, considerato che dovremo quanto prima dotarci di nuove apparecchiature radiofoniche. Il danno economico ammonta a circa trecento euro. Si tratta di strumenti di particolare rilevanza - ha aggiunto il coordinatore della Protezione civile - che vengono utilizzati soprattutto durante le emergenze. Abbiamo provveduto a formalizzare la denuncia alle forze dell’ ordine che ringraziamo per quanto fatto finora, nei confronti delle quali nutriamo profonda stima e fiducia, consapevoli che prima e poi verranno individuati i responsabili». Nei giorni scorsi, in particolare, ignoti hanno fatto irruzione presso la sede locale del gruppo Protezione civile, situato nel centralissimo corso Umberto I. I malviventi hanno rotto i vetri della finestra dello stabile, per poi fare irruzione all’interno, portando via le apparecchiature radiofoniche, utilizzate per affrontare le emergenze. «È un fatto che ci colpisce tanto dal punto di vista morale - precisa Carnovale - ma non saranno sicuramente gesti del genere a fermare la nostra attività. Non ci saremmo mai immaginati che la malvagità umana arrivasse a tanto. Vorremmo, però, porgere un sentito ringraziamento a quanti ci sono stati vicini ed a tutti coloro i quali hanno espresso solidarietà e vicinanza nei nostri confronti». Il gruppo comunale della Protezione civile, che conta all’incirca venti volontari e che opera sul territorio dall’ agosto del 2011, ha ottenuto di recente l’iscrizione all’ albo regionale delle associazioni di Prociv. Questo, ovviamente, consentirà al gruppo di operare su tutto il territorio comunale assieme alla colonna mobile di soccorso regionale. È stata, inoltre, attivata una linea mobile che può essere raggiunta dai cittadini per ogni tipologia di segnalazione, che rientra ovviamente nelle competenze della Protezione civile: 389 - 0506177.
(articolo pubblicato su 'Il Quotidiano della Calabria')
Riceviamo e pubblichiamo:
Amministrare con competenza e trasparenza oggi non è un compito molto semplice, soprattutto quando viene affidato dal volere di un popolo che in maniera democratica e libera sceglie una coalizione che ritiene più consona per il bene di un paese o città'. Questo avviene precisamente nelle amministrative del 2011, quando la coalizione del Pdl vince con un netto distacco sulle altre liste civiche che competevano per il palazzo comunale di Serra San Bruno. Tantissima gente aveva riposto fiducia, credendo alle tante promesse "peccaminose" che i grandi politici territoriali fecero. Ne voglio ricordare qualcuna:
- ospedale del futuro, con apertura di nuovi reparti e potenziamento di quelli già esistenti;
- 100 posti di lavoro da offrire ai giovani del territorio per abbattere la disoccupazione giovanile;
- creazione di un turismo ecclesiastico che avrebbe portato un flusso crescente di turisti beneficiando in termini economici/ finanziari per il territorio.
Mi chiedo come sia possibile che passati due anni tutte queste promesse non siano state attuate e non solo la disoccupazione giovanile nel nostro paese sia galoppante, assistendo ad una quasi desertificazione lavorativa in tutto gli ambiti. L' Ospedale San Bruno rischia addirittura il completo ridimensionamento dei reparti che fino a poco tempo fa erano attivi, dimenticandosi completamente della salute della gente e dei tanti posti di lavoro che vengono occupati nel presidio ospedaliero,creando difficoltà lavorative alle professionalità mediche e tecnico-infermieristiche. Voglio ricordare che capacità politica vuol dire snellezza non solo in campagna elettorale, promettendo e presentando programmi politici stratosferici, ma vuol dire essere capaci di assumersi le proprie responsabilità e attuare ciò che sia benefico e migliorativo per il paese. Assistiamo ad un degrado che tocca quasi tutti i settori; si pensi che da molto tempo l'amministrazione comunale non è stata in grado di fornire le buste per la raccolta differenziata,costringendo la gente a comprare i sacchetti per poi farci pagare la tarsu comprensiva di buste non forniteci. E come per magia..ultima pubblicità' negativa, dopo l' arrivo della commissione d' accesso inviata dal prefetto per vigilare sull' attività' amministrativa svoltasi in questi due anni,il sindaco per eludere ciò che è stato frutto di un lavoro intenso e qualificato dei commissari, s' indigna e addirittura ci ridicolizza d'innanzi ai giornalisti con una conferenza stampa al dir poco scioccante, dove si dice pronto all'automutilazione. Mi chiedo come mai il sindaco e l'amministrazione comunale invece di allestire simpatici "teatrini viventi" in piazza municipio con tendoni da campeggio e varie scenografie per autodiferndersi, non protesti per tutelare la posizione dei lavoratori LSU ed LPU del suo comune, che rischiano il proprio posto di lavoro,invece di punire i suoi lavoratori per il solo fatto di non essere appartenenti alla sua area politica? Beh che dire...Come dice Dante Alighieri :" ai posteri l ardua sentenza".
Valeria Giancotti
Coordinatore cittadino AD
SERRA SAN BRUNO – Il consigliere comunale di minoranza del movimento politico “Al lavoro per il cambiamento” Mirko Tassone, nei giorni scorsi ha inviato una missiva al prefetto di Vibo Valentia Michele Di Bari, per evidenziare il mancato rispetto delle prerogative della minoranza in ordine all’approvazione del rendiconto di gestione per l’anno 2012 che avrebbe evidenziato la pessima gestione dell’amministrazione comunale «(disavanzo di 119 mila euro in termini competenza; 187 mila in termini di risultato di amministrazione)». Secondo quanto afferma Tassone la convocazione del consiglio comunale durante il quale il bilancio è stato discusso a approvato non sarebbe stata preceduta «da alcuna comunicazione con la quale si portavano a conoscenza i singoli Consiglieri Comunali della disponibilità degli atti relativi al rendiconto di gestione. Al contrario, il deposito degli atti in questione veniva indicato solamente nell’avviso di convocazione, notificato in data 6 maggio, quindi, 16 giorni prima dello svolgimento del Consiglio Comunale. A ciò si aggiunga – prosegue il consigliere di opposizione - che, in data 21 maggio u.s, alle ore 13 circa non era ancora disponibile la relazione del Revisore dei Conti, consegnata, da un vigile urbano, al sottoscritto, solamente intorno alle ore 20 di martedì 21 maggio». Quindi nel pomeriggio del 20 maggio «era stato notificato un Ordine del Giorno aggiuntivo con altri cinque punti, tra i quali due varianti allo strumento urbanistico, da discutere nella seduta convocata per le ore 9,30 del 22 maggio. Considerando che gli atti di cui all’ordine del giorno aggiuntivo sono stati materialmente consegnati nella mattinata del 21 maggio, a meno di ventiquattro ore dall’avvio dei lavori del Consiglio Comunale, si comprende bene la difficoltà dei Consiglieri a valutare compiutamente la documentazione». Inoltre da una sommaria analisi degli atti relativi al Conto Consuntivo «erano emerse macroscopiche discrepanze, tra il documento licenziato dalla Giunta e la Relazione prodotta dal Revisore dei Conti». Ad esempio: «il documento redatto dalla Giunta evidenziava delle somme incamerate dal Comune provenienti dalla raccolta differenziata, mentre per il Revisore dei Conti, nell’anno 2012, il Comune non avrebbe introitato alcuna risorsa; nella premessa al suo documento, il Revisore dei Conti, dichiara che non ci sarebbero debiti fuori bilancio, salvo evidenziare, in conclusione, che alcuni responsabili di servizio non avrebbero presentato alcuna attestazione in merito all’esistenza di debiti fuori bilancio. Si aggiunga, inoltre, che durante la discussione in Consiglio, il sottoscritto, evidenziava che l’assenza di debiti fuori bilancio non poteva essere verosimile per, almeno, due ragioni: 1) nel corso del 2012 il comune ha realizzato, infatti, lavori (per i quali in data 5 novembre 2012 il sottoscritto ha presentato un’interrogazione tuttora inevasa) di manutenzione straordinaria presso il cimitero per i quali non risulta essere stato assunto alcun impegno di spesa; 2) nel corso del 2012 il Comune nell’aderire al progetto “Pitagora Mundus” ha sottoscritto una convenzione (peraltro senza sottoporla al Consiglio Comunale) con I.S.C.A.P.I. in ragione della quale cinquanta studenti egiziani sono stati ospitati presso due strutture alberghiere cittadine ( una delle quali, agriturismo “Fondo dei Baroni, in questi giorni ha inviato una lettera ai quotidiani locali per denunciare il mancato pagamento, da parte del Comune di Serra San Bruno, delle spettanze relative all’ospitalità fornita a partire da settembre 2012)». In merito all’esistenza o meno dei debiti fuori bilancio, evidenziati «il sindaco e gli assessori si sono astenuti dal dare risposta». Considerando, infine, che il rendiconto di gestione 2012 «presenta un disavanzo di competenza superiore ai 119.000 euro ed un disavanzo di amministrazione superiore ai 187.000 abbiamo ritenuto necessario presentare al Consiglio una motivata richiesta di rinvio (Doc. allegato) al fine di garantire a ciascun Consigliere la possibilità di valutare compiutamente l’intera documentazione». Secondo Tassone nonostante le evidenti violazione normative regolamentari, il Consiglio, con i soli voti favorevoli dei consiglieri di minoranza (Tassone e Lo Iacono, assenti Federico e Raffele), ha respinto la proposta procedendo all’approvazione del Conto Consuntivo». Il documento è stato licenziato con il voto della maggioranza, mentre MirkoTassone non ha partecipato.
(articolo pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)
Riceviamo e pubblichiamo:
Siamo profondamente preoccupati ed amareggiati rispetto alla notizia che da diversi giorni circola negli ambienti cittadini, apparsa anche sulla stampa locale, circa la volontà del Sindaco Rosi e della sua maggioranza targata PDL di non voler rinnovare i contratti dei lavoratori LSU/LPU che scadranno il prossimo 31 Dicembre. Una scelta politico- amministrativa, portata avanti dall’amministrazione comunale, che rischia però di sbattere in mezzo ad una strada 58 lavoratori e le loro famiglie che da 15 anni mandano avanti, tra le numerose difficoltà che quotidianamente riscontrano, molti servizi essenziali del comune.
La notizia ci lascia sconcertati, stupiti e increduli, soprattutto in un contesto storico in cui, ad ogni livello, i temi dell’occupazione e della tutela dei lavoratori assumono un ruolo centrale. In un periodo difficile, nel quale si vuole difendere ogni singolo posto di lavoro, la “lungimirante” amministrazione serrese decide di mandare a casa i lavoratori per esternalizzare e privatizzare alcuni servizi, primo fra tutti - per come si apprende dalla stampa - la raccolta differenziata. Non riusciamo a capire la logica che spinge in tale direzione anche alla luce delle drammatiche ripercussioni economiche che tale decisione potrebbe avere, non solo per le famiglie interessate, ma anche per l’economia cittadina.
Per tali motivi condurremo su questo tema una battaglia serrata e continua. Difenderemo i lavoratori e le loro famiglie ricordandoci il debito che la società ha nei loro confronti poiché, a fronte di anni di precariato, di un esiguo stipendio e senza alcun contributo previdenziale, quotidianamente sono impegnati a garantire anche il funzionamento della macchina burocratica comunale che altrimenti sarebbe ferma.
Riteniamo, quindi, che l’amministrazione comunale debba cambiare idea su questa importante e delicata questione prima che succeda l’irreparabile e si apra una fase di tensioni sociali senza precedenti per la nostra comunità.
Come locale circolo PD siamo molti attenti ai diritti dei lavoratori e porteremo avanti questa battaglia coinvolgendo direttamente anche i deputati democratici che già in questi giorni hanno investito della questione il competente Ministero del Lavoro. Nel tavolo tecnico riunitosi a Roma i parlamentari hanno chiesto un contributo economico specifico per procedere alla stabilizzazione dei lavoratori LSU/LPU calabresi e risolvere definitivamente l’annosa questione.
Gli esponenti pidiellini piuttosto che guardare a come “liberarsi” di quello che per loro è ormai diventato un problema dovrebbero cercare di valorizzare le competenze e professionalità di questi operatori e forse riuscirebbero un po’ meglio nel garantire ai cittadini quei servizi indispensabili e quella gestione dell’ordinario che al momento non sembrano capaci di assicurare.
A questo proposito chiediamo loro una netta inversione di rotta rispetto all’attuale modo di gestire la cosa pubblica. Il livello di degrado politico, culturale e sociale raggiunto in poco più di due anni dimostra, infatti, un’incapacità amministrativa senza precedenti per il nostro paese alla quale non è consentito aggiungere ulteriori aggravanti attraverso decisioni scellerate a cui non sarebbe più possibile porre rimedio.
Rosanna Federico
Consigliere Comunale del PD
Luigi Tassone
PD Serra San Bruno
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Reg. n. 4/2012 Tribunale VV
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