Lunedì, 31 Marzo 2014 09:27

Il Canzonato/ 8

 

La caduta dellimpero

di Francesco Tiron Petrarca

XVII

Piovongli amare lacrime dal viso

più lunghi adesso sono i suoi sospiri

che dopo tutti i suoi sporchi raggiri

pel Gabbio finalmente s'è deciso!

 

Non è più dolce il suo mansueto riso

L'esecutivo adesso si ritiri...

6 anni sian di foco e di martìri!

I Giudici..., son loro che han deciso

 

I Consiglieri e gli uomini a lui cari

non hanno più pietà per l'uomo in mare

son pronti già ad abbandonar la nave...

 

E come gli infedeli legionari

da lontano li si sente già gridare:

Scopelliti?! Chiudetelo e gettate via la chiave!

 

XVIII

E subito, ei si difende ad arte:

“Su ciò che io decisi non si fa luce…

Non posso dir di no… Io sono il Duce!!

E questa è ciò che chiamo la mia parte…

 

Non faccio mai scoprire le mie carte

Io sono duro più d’un grande scoglio

e non accetto mai nessun consiglio…

O stai con me o te ne stai in disparte

 

Ma non son responsabile di morte

Io, povero Sindaco, potevo sapere

di cosa la Fallara si appropriava…?

 

Io piango la sua amara e triste sorte…

Firmavo carte, esercitavo il mio potere

Mentr’ella di soppiato scialacquava…”

 

In foto La caduta dell'Impero d'Occidente

 

 

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Lunedì, 24 Marzo 2014 09:36

Serrese in paradiso: è Promozione!

mini serrese_festaBastava un punto alla Serrese per vincere in campionato e conquistare, così, la meritata Promozione. I biancoblu di mister Amoroso, però, non si sono accontentati e, di fronte ad un pubblico delle grandi occasioni, hanno ottenuto il diciassettesimo successo stagionale, battendo di misura il Piscopio, dando così inizio ai festeggiamenti, che sono proseguiti durante tutto il pomeriggio.

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forestale-camionAnche il Corpo Forestale dello Stato e il Wwf Calabria, si sono attivati per avere maggiori delucidazioni in merito al taglio dei 2.603 alberi, tra cui l’Abete bianco più grande d’Europa, bandito dal Comune di Serra San Bruno.

«Ci auguriamo che coloro i quali hanno deciso il taglio di questa pianta ritornino sulla decisione presa e, spinti da una sensibilità naturalistica, facciano un passo indietro» ha dichiarato il comandante regionale del Corpo forestale dello Stato della Calabria, Giuseppe Graziano, proprio in merito alla vicenda legata all’Abete bianco del bosco “Archiforo”. «Attualmente stiamo verificando le caratteristiche di questa pianta e il suo stato vegetativo affinché venga censita. I “Patriarchi”, capostipiti dei nostri boschi, rappresentano un patrimonio per la biodiversità e per le generazioni future che devono essere individuati e tutelati, e che rappresentano per la Calabria un patrimonio da rispettare, salvaguardare e godere».

Tutt’altra strada quella intrapresa invece dal Wwf Calabria che questa mattina ha presentato, proprio presso gli uffici comunali di Serra San Bruno, un’istanza di accesso agli atti per avere maggiori delucidazioni sul caso.

Da ricordare che negli ultimi 13 mesi l'amministrazione comunale di Serra San Bruno, ha già disposto il taglio di ben 9.291 alberi, in pratica una media di 25 al giorno.

 

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antonio e francescaIn onda sulle frequenze di Rs 98, questa volta non di sabato mattina ma, piuttosto, straordinariamente di domenica, sempre dalle ore 10.00, ‘On the News’ non mancherà anche per questa settimana di allietare i propri radioascoltatori. Appuntamento quindi posticipato di un solo giorno, ma che vedrà anche questa volta impegnati i microfoni degli impeccabili Antonio Zaffino e Francesca Onda, guidati dalla sapiente regia di Massimo Campese, in una puntata davvero particolare. Trasmissione quella di domenica prossima che rappresenta infatti un importante bilancio, con un occhio di riguardo per la stagione radiofonica appena conclusa, in uno straordinario speciale ‘On the News agenda 2013’ in cui saranno riproposte le registrazioni dei migliori interventi andati in scena nel salotto di quello che sta diventando ormai un appuntamento imprescindibile per i tanti appassionati radioascoltatori di questo importante e seguitissimo contenitore di notizie, approfondimenti, musica e attualità.

 

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mini rosiL’amministrazione comunale di Serra San Bruno targata Nuovo centro destra ha aggiunto un altro, importante risultato alla sua già ricca bacheca. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Bruno Rosi ha trionfalmente condotto a termine una sensazionale partita a briscola con un sonoro “cappotto” inflitto a due anonimi e malcapitati avversari.

La gioiosa notizia è stata comunicata nel corso di un’affollata conferenza stampa alla quale ha presenziato la giunta comunale del paese della Certosa al gran completo. “Sono molto felice - ha dichiarato l’assessore regionale, geom. Nazzareno Salerno, dominus politico dell’amministrazione serrese -. Mi sono tenuto in contatto telefonico con Rosi per tutta la durata della partita, dettandogli ogni singola mossa. Questo straordinario successo è soprattutto opera mia, ca chissu era capaci mu joca brisculi vistuti e mu ricogghia sulu lisci”.

Lo stesso Rosi, raggiunto da il Vizzarro.it, ha sottolineato il significato di questo successo ammettendo il ruolo decisivo giocato dai suoi comandanti in capo. “Si tratta di una risposta concreta alle tante critiche che ci sono piovute addosso in questi anni. Noi, d’altra parte, siamo abituati a stare lontano dai riflettori e a parlare coi fatti. Un grazie sincero va all’assessore Salerno e al presidente Scopelliti, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio facendomi arrivare numerosi cremini nel corso della partita”. Durante la conferenza stampa, il sindaco ha poi annunciato la stipula di un importante protocollo d’intesa, una partnership con la nota azienda trevigiana Dal Negro, produttrice di carte da gioco. “Grazie a questa collaborazione - ha annunciato Rosi raggiante - costruiremo un ospedale degno della serie tv House MD, faremo sì che dai rubinetti dei serresi sgorghi acqua Fiji (nota come “l’acqua delle star”, ndr) e, all’occorrenza, del freschissimo Dom Pérignon. Impegno concreti, tutti rigorosamente sulla carta, come piace a noi”. E non è tutto. Il sindaco ha infatti chiarito che, secondo le stime dei tecnici, questa partita di carte contribuirà a creare almeno diecimila posti di lavoro e avrà un impulso “importante” sul turismo religioso.

Le opposizioni hanno accolto con freddezza i roboanti annunci di Rosi, pur ammettendo, per senso di responsabilità istituzionale, l’abilità del sindaco nell’indicare al compagno le sue carte tramite una serie di astuti ammiccamenti. Il deputato del Pd Brunello Censore ha così commentato: “Che m’importa dei successi di Rosi? Sono deputato, avrò una pensione d’oro. L’acqua Fiji e il Dom Pérignon già posso permettermeli. L’ospedale e i posti di lavoro, poi, non sono quello di cui Serra al momento ha bisogno. Sinnò pue jio e Salerno chi promettimu?”.

 

BRECCHIGNUSE - Rubrica di satira a cura di Malagigi



 

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Domenica, 26 Gennaio 2014 15:15

La musica controcorrente del rapper Toni

toniUn PC, un microfono acquistato su e-bay e un anti pop in filo di nylon. Salvatore Zaffino (rapper emergente, in arte Toni) e Alessandro Minichini (Dj e producer) - rispettivamente di Spadola e Serra - hanno cominciato a fare musica con pochissimi strumenti a disposizione. Da una parte la voglia di gridare il proprio pensiero, dall'altra la passione per la musica hip-hop e il gioco è fatto! Arriva così la prima registrazione: "Peace&Love mixtape-Calabrian Flow", autoprodotto e pubblicato interamente in dialetto calabrese il 6 giugno 2013. Un percorso musicale abbastanza insolito, considerando che da circa dieci anni, gran parte dei gruppi emergenti calabresi hanno intrapreso la via della musica popolare (folk).

Salvatore e Alessandro hanno deciso invece di avvicinarsi al rap e all'hip-hop, in particolare il primo ha cominciato a scrivere testi di denuncia in rima, criticando vari aspetti della società odierna, mentre Alessandro fin da subito si è contraddistinto per le sua capacità in console da sopraffine Dj e come "aspirante" produttore. Come i Djs e gli MCs del Bronx, i due giovanissimi (Dj e Maestro di Cerimonie - classe '96) non si sono lasciati intimorire dalla mano affilata della censura, decidendo da subito di cantare contro le ingiustizie sociali e facendolo in calabrese, quasi orgogliosi di farsi portavoce di una terra che non trova più le parole per esprimere il suo forte malessere.

Nei testi di Salvatore Zaffino è facile intravedere una maturità precoce, sensibile a tutto ciò che crea paradossi nel sociale... l'orgoglio di essere calabresi, ricchi di talento e pronti a combattere l'ignavia, che purtroppo la maggior parte della gente inconsciamente subisce, speranzosa del fatto che, arrivati a questo punto, le cose possano e debbano cambiare in modo naturale. Ma non si può più restare immobili di fronte al taglio incondizionato alla Sanità, di fronte a scelte politiche lesive del diritto alla vita.

«Mi distingu duvi vaju pichhì io su calabrisi/e chija chi vivimu ccà non è na vita easy». In "Calabria state of mind" Toni sottolinea le difficoltà di vivere nella nostra regione, sotto la guida di politici preoccupati solo del loro stipendio, "minacciando" di tagliarsi la gola piuttosto che bere l'acqua dell'invaso dell'Alaco. Oltre alle forti e mature dosi di critica, ciò che colpisce nei testi di Toni è l'atteggiamento per niente vittimistico di un ragazzo che non dice mai "andate via da questa terra" ma sostiene invece il fatto che bisogna battersi contro le ingiustizie. In "Calabria state of mind" l'hip-hop per Toni è uno stile di vita attraverso il quale può dire la sua, non una divisa artistica per fare soldi... e con tanta bravura alla fine ripiega chiudendo la strofa a favore, quanto meno, di uno stipendio per una vita dignitosa. Combattere, per dare un senso alla propria vita, per evitare il pensiero di un caro costretto oltreoceano, per pensare con la propria testa, per non chiedere aiuto solo a Dio.

Da qualche mese, a vivere questa esperienza musicale c'è anche Salvatore Tucci (in arte Tulvio, di Serra San Bruno), altro rapper emergente classe '96, entrato quasi di prepotenza nel gruppo, quando, in compagnia di Toni e Alessandro, dopo aver bevuto un bicchiere di troppo, cominciava una sua performance rap. Toni, Alessandro e Tulvio, che parafrasando JAx non sono Nessuno ma rappresentano «tutti quei Nessuno che ci stanno intorno, persi in una routine uguale giorno dopo giorno, sconvolti sul limite estremo, per tutti i Polifemo, che prima o poi accecheremo».

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mini _DSC0038SERRA SAN BRUNO Nello studiolo c’è poca luce. Il volto di dom Jacques Dupont si illumina a intermittenza mentre parla di povertà, di amore, di fragilità, di bellezza. Pesa ogni parola, ma ha la passione che non si immaginerebbe in un eremita. L'anno appena iniziato ha un'importanza particolare. Ci si appresta a celebrare i cinquecento anni dell’autorizzazione al culto di San Bruno e del ritorno dei certosini a Serra, dopo che dal 1192 al 1514 l’abbazia era passata sotto la regola cistercense. Al priore abbiamo chiesto com’è, nel 2014, la vita in Certosa, e come ci si appresta a celebrare questi anniversari nel monastero. «La vita del monaco – spiega dom Jacques – è definita dalla liturgia, che è scandita da ricorrenze. Non le viviamo come feste mondane, ma toccano la nostra esistenza. Queste ricorrenze ci portano a ringraziare Dio per questa realtà che è viva ancora oggi».

 

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mini armi_chimiche_gioiaL’Ark Future arriverà in Calabria direttamente dalla Siria. Un bastimento danese enorme, carico di 560 tonnellate di armi chimiche stipate in 1.500 container che stanno per approdare direttamente al porto di Gioia Tauro. Proprio nello scalo calabrese - punto cruciale delle operazioni – nei prossimi giorni le armi saranno trasferite a bordo della statunitense Cape Ray, appositamente preparata in Virginia per la missione e che sta al momento attraversando l’Atlantico - scortata da flotte da guerra di altri paesi - fino a raggiungere la Calabria. 
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Venerdì, 03 Gennaio 2014 15:04

Cinema a Sud. L'anima e la natura

mini naturaNonostante Michelangelo Frammartino sia cresciuto a Milano, il suo legame con il Sud sembra diventare sempre più forte. Pare essere un'attrazione istintiva, la sua, un richiamo che forse ha poco a che vedere con le sue origini. Certo, Caulonia è il paese dei suoi genitori, il luogo dove il regista ha trascorso le sue estati da ragazzo e anche “Le quattro volte”, film pluripremiato, è stato girato in Calabria. Ma non sono, non possono essere state solo le sue radici a fargli volgere di nuovo lo sguardo verso questa parte di mondo.
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Giovedì, 28 Novembre 2013 15:23

Artista per caso. Intervista a Mike Arruzza

«Ma chi? La zia Giuditta? Abitava proprio qui vicino. Vi accompagno». Quando scese dalla sua auto, dopo aver chiesto indicazioni a quella donna anziana e minuta, Mike Arruzza non credette alle sue orecchie. Di scherzi del destino, in verità, l'artista ne ha dovuti fronteggiare tanti, ma mai avrebbe pensato che la prima persona incontrata al suo arrivo a Calabricata potesse essere una diretta discendente di Giuditta Levato.

In quella frazione di Sellia Marina Arruzza non c'era mai stato: il maestoso quadro sull'assassinio della contadina – uccisa all'età di 31 anni, nel 1946, quando era incinta del suo terzo figlio, durante le lotte per la terra tra braccianti e latifondisti calabresi – lo aveva infatti dipinto facendo leva sulla sua fervida immaginazione, partendo da ciò che aveva letto sul movimento contadino dell'epoca. E così una volta giunto sul posto, dopo aver parlato a lungo con la nipote di Giuditta, la sua sorpresa crebbe ancor di più quando vide che quelle pianure coltivate, circondate da colline verdeggianti, erano esattamente come lui le aveva immaginate e riprodotte su tela.

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